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Battaglia nel Mar Rosso, raid americani e rappresaglie Houthi

Raid israeliani su Gaza, almeno 9 morti in 24 ore – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Battaglia nel Mar Rosso, raid americani e rappresaglie Houthi
Red. Online
17.03.2025 06:40
06:46
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Siria, 9 morti in raid aerei della Turchia nel nordest

Le Forze democratiche siriane (Fds), braccio armato dell'amministrazione curda che controlla i territori nel nordest della Siria, hanno annunciato la morte di nove persone in attacchi aerei attribuiti ad Ankara.

«Un aereo turco ha bombardato una famiglia di contadini» nella tarda serata di ieri, hanno detto le Fds su Telegram specificando che gli attacchi hanno preso di mira «un'area tra i villaggi di Qomji e Barkh Botan» a sud della città di Kobane. In totale «nove civili sono stati uccisi e due feriti», secondo le Forze democratiche siriane.

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Il punto alle 06.30

L'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff ha definito le ultime richieste di Hamas in merito a un cessate il fuoco a Gaza «una risposta inaccettabile». «Ho trascorso quasi sette ore e mezza al summit arabo, abbiamo avuto conversazioni davvero positive», ha detto alla Cnn l'inviato di Trump, riferendosi alla conferenza del Cairo di inizio mese. «Lo descriverei come un punto di svolta, se non fosse per la risposta di Hamas», ha aggiunto Witkoff mentre le delegazioni di Israele e Hamas negoziano a Doha. Hamas insiste affinché i negoziati per un cessate il fuoco permanente inizino lo stesso giorno del prossimo rilascio di ostaggi e prigionieri palestinesi. Secondo Al Jazeera, il movimento palestinese ha anche chiesto che, una volta approvato l'accordo, i valichi di frontiera per Gaza vengano aperti, consentendo l'ingresso degli aiuti umanitari prima del rilascio del soldato Alexander e dei corpi di quattro ostaggi. Inoltre, il gruppo ha chiesto la rimozione dei posti di blocco lungo il corridoio di Netzarim e l'ingresso senza restrizioni per i residenti di Gaza che tornano dall'estero attraverso il valico di Rafah.

Conta  53 morti e 98 feriti il bilancio dei raid USA su Sana'a, capitale dello Yemen. Lo riporta, si legge su Al Jazeera, il ministero della Salute delle autorità Houthi, secondo le quali tra le vittime ci sono cinque bambini e due donne.

I ribelli Houthi dello Yemen sostenuti dall'Iran hanno rivendicato oggi la responsabilità di un secondo attacco a un gruppo di portaerei americane, definendolo una rappresaglia per i raid degli Stati Uniti. Un portavoce del gruppo sciita ha affermato che «per la seconda volta in 24 ore» i combattenti Houthi hanno lanciato missili e droni contro la Uss Harry S. Truman e diverse altre navi da guerra americane nel nord del Mar Rosso. I ribelli yemeniti sostenuti dall'Iran specificano di aver preso di mira la portaerei «con numerosi missili balistici e da crociera, nonché con droni, in uno scontro durato diverse ore». Gli USA non hanno confermato tali attacchi. Secondo i media Houthi, Washington ha condotto intanto stanotte altri raid sullo Yemen prendendo di mira una fabbrica nella regione occidentale di Hodeida e la cabina di pilotaggio della 'Galaxy Leader', una nave catturata più di un anno fa dai ribelli. Il Comando centrale per il Medio Oriente (Centcom) dell'esercito statunitense ha dichiarato da parte sua che «continuano le operazioni contro i terroristi Houthi», senza fornire ulteriori dettagli.