Mondo
La diretta

Biden: «Al lavoro per consentire a Kiev l'uso di armi Usa a lungo raggio in Russia»

Oggi a Kiev Blinken e Lammy per incontrare Zelensky – Il Tribunale UE ha respinto il ricorso della National Settlement Depositary contro le sanzioni – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Biden: «Al lavoro per consentire a Kiev l'uso di armi Usa a lungo raggio in Russia»
Red. Online
11.09.2024 07:19
18:57
18:57
Blinken: 717 milioni di dollari in nuovi aiuti a Ucraina

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato 717 milioni di dollari di nuovi aiuti economici all'Ucraina compreso un nuovo sostegno per rafforzare la rete energetica del Paese mentre la Russia colpisce le infrastrutture.

Blinken ha annunciato 325 milioni di dollari di nuova assistenza energetica, oltre a 290 milioni di dollari di aiuti umanitari che comprenderanno la fornitura di acqua potabile e 102 milioni di dollari per le attività di sminamento.

17:09
17:09
Londra annuncia aiuti militari a Kiev per oltre 600 milioni

Il ministro degli Esteri britannico David Lammy, in visita a Kiev insieme al segretario di Stato americano Antony Blinken, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 600 milioni di sterline (circa 665 milioni di franchi).

È prevista la consegna di centinaia di missili per la difesa aerea, decine di migliaia di proiettili di artiglieria e di veicoli blindati entro la fine dell'anno. «Accanto agli Stati Uniti, siamo impegnati a dare all'Ucraina ciò di cui ha bisogno per resistere all'invasione illegale della Russia», ha dichiarato Lammy.

13:24
13:24
Erdogan: «Sosteniamo fermamente l'integrità dell'Ucraina»

«Il nostro sostegno all'integrità territoriale, alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina rimane incrollabile». Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un video messaggio inviato al quarto vertice della Piattaforma internazionale della Crimea, come riferisce la tv di Stato Trt.

«Ci auguriamo sinceramente che la guerra finisca con una pace giusta e duratura sulla base dell'integrità territoriale, della sovranità e dell'indipendenza dell'Ucraina», ha detto il leader turco, aggiungendo che «il ritorno della Crimea all'Ucraina è un requisito del diritto internazionale».

13:23
13:23
«La Crimea va liberata, è parte della nostra anima»

«La Crimea non è solo un territorio. È una parte della nostra anima, una terra dove il nostro popolo ha vissuto in pace e armonia con la propria cultura, lingua e tradizioni. Non stiamo solo lottando per il ritorno della Crimea: stiamo lottando per il ripristino della giustizia, per l'opportunità che ogni crimeano torni a casa, nella sua Crimea, libero dalla Russia e dalla paura»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Oggi, nell'ambito del quarto vertice della Piattaforma internazionale della Crimea, inauguriamo un memoriale nazionale ucraino per commemorare la tragedia del popolo tataro di Crimea - prosegue -. E un giorno, un monumento simile apparirà sicuramente nella nostra Crimea libera».

«Siamo fiduciosi che la Crimea sarà libera. Questo è il nostro compito comune e tutto il mondo è con l'Ucraina in questa lotta», conclude il messaggio.

13:15
13:15
«USA e UE stanno spingendo Kiev ad essere realistica»

Gli Stati Uniti e i Paesi europei stanno spingendo Kiev a formulare 'un piano B' con obiettivi realistici nella guerra con la Russia. Lo scrive il Wall Street Journal citando alcune fonti. Usa e alleati europei, scrive Wsj, continuano a sostenere l'obiettivo dichiarato del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj di estromettere la Russia da tutta l'Ucraina.

Ma alcuni diplomatici europei affermano che Kiev deve essere più realistica riguardo ai suoi obiettivi di guerra. Ciò potrebbe aiutare i leader occidentali a presentare ai loro elettori la richiesta di armi e aiuti all'Ucraina.

12:53
12:53
«Dal 2021 dimezzate, in UE, le importazioni di gas russo»

La quota di gas russo nelle importazioni dell'Ue è scesa dal 45% nel 2021 al 18% entro giugno 2024, mentre sono aumentate le importazioni da partner fidati come Norvegia e Stati Uniti. È quanto si legge nel rapporto sullo stato dell'Unione dell'energia pubblicato oggi dalla Commissione europea.

Rimaniamo pienamente impegnati sull'obiettivo di eliminare completamente il gas russo, senza mettere in discussione la sicurezza energetica dell'Europa. E come primo passo, insieme agli Stati membri, ci siamo preparati alla fine dell'accordo di transito con l'Ucraina", in scadenza alla fine dell'anno.

Lo ha detto la commissaria Ue per l'Energia, Kadri Simson, in conferenza stampa. Italia, Slovacchia, Austria e Ungheria, sono i Paesi che ricevono il gas russo attraverso la rotta ucraina. "Abbiamo iniziato a prepararci due anni fa" alla scadenza del contratto, "siamo pronti a vivere senza questo accordo", ha detto Simson.

12:36
12:36
«Le minacce di Mosca contro l'uso di armi occidentali a lungo raggio? Insensate»

«Le minacce (del portavoce del Cremlino Dmitry) Peskov di una 'risposta' agli attacchi con armi occidentali sul territorio della Russia sono semplicemente insensate»: lo scrive su Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina, Andriy Kovalenko.

«Ora i russi saranno costretti a spiegare alla propria popolazione perché gli obiettivi militari della Federazione Russa hanno iniziato a essere colpiti improvvisamente con successo e con grande intensità», aggiunge l'alto funzionario.

12:35
12:35
Londra annuncia sanzioni contro la «flotta ombra» di Putin

Il governo britannico ha annunciato oggi sanzioni contro la cosiddetta flotta ombra utilizzata dalla Russia per continuare il commercio di petrolio nel mondo aggirando l'embargo imposto dall'Occidente per la guerra in Ucraina.

Come si legge in una nota del Foreign Office, le 10 navi prese di mira "operano 24 ore su 24" per trasportare quanto più greggio russo possibile: a queste imbarcazioni verrà ora impedito l'ingresso nei porti britannici e negato l'accesso al registro navale del Regno Unito.

"La Russia è stata costretta a spendere oltre 8 miliardi di dollari per accumulare questa flotta ombra - ha dichiarato il ministro degli Esteri David Lammy in visita a Kiev col suo omologo americano Antony Blinken - siamo determinati a rendere l'investimento di Putin un costoso passo falso per il Cremlino".

11:55
11:55
Il Cremlino accusa: «È probabile che Kiev sia già stata autorizzata all'uso dei missili sul territorio russo»

L'autorizzazione all'Ucraina ad utilizzare i missili Atacms per colpire in profondità il territorio russo «probabilmente è già stata presa», e gli Usa vogliono ora «formalizzare la decisione» attraverso i media. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax.

Mosca darà una risposta «appropriata» ad un'autorizzazione degli Usa all'Ucraina per usare i missili contro il territorio russo, ha detto Peskov, citato da Ria Novosti.

11:21
11:21
Il Tribunale UE conferma le sanzioni contro la russa Nsd

Il Tribunale UE ha respinto il ricorso della National Settlement Depositary (Nsd), la cassa nazionale russa che si occupa di deposito titoli e settlment, che chiedeva l'annullamento delle sanzioni imposte dall'Ue nel giugno 2022.

La Nsd era stata inserita nelle liste di soggetti colpiti da misure restrittive a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina e le sue risorse economiche erano state congelate. La società finanziaria ha fatto ricorso, sostenendo che le misure violassero i diritti di proprietà dei suoi clienti, i cui fondi erano stati congelati ingiustamente.

Nella sua sentenza odierna, il Tribunale Ue conferma che la Nsd svolgeva un ruolo chiave nel sostegno finanziario a Mosca, consentendole di continuare a mobilitare risorse nella sua guerra di aggressione in Ucraina, giustificando così l'imposizione delle sanzioni.

Il Tribunale Ue ricorda inoltre che la Nsd non può far valere i diritti di proprietà dei clienti, in quanto non ne è titolare. Tuttavia, i giudici indicano che "nell'esame di una richiesta di sblocco degli attivi dei clienti", le autorità nazionali devono comunque garantire che eventuali ingerenze nei diritti di proprietà siano conformi alla Carta dei diritti fondamentali dell'Ue.

11:19
11:19
Le forze russe hanno liberato circa 10 insediamenti nella regione di Kursk

Le forze russe hanno liberato circa 10 insediamenti nella regione di Kursk, occupata in parte dall'esercito ucraino ad agosto. Lo annunciano i vertici dell'esercito russo, come riporta la Tass.

La situazione sul fianco sinistro delle truppe ucraine nella regione russa di Kiev è peggiorata in seguito ad un assalto lanciato dalle forze di Mosca, riporta da parte sua il canale Telegram indipendente DeepState, citato da Ukrainska Pravda.

Secondo il media, i russi hanno iniziato le operazioni d'assalto traghettando veicoli corazzati prima attraverso il fiume Seim e poi attraverso fiumi minori.

Gli specialisti del progetto DeepState hanno anche registrato il movimento di una colonna corazzata russa da Korenevo in direzione di Snagosti, nonché combattimenti in quest'ultima località.

11:18
11:18
Maria Zakharova sul duello USA: «Uno show di due persone che non sono responsabili per le loro parole»

«Uno show di due persone che non sono responsabili per le loro parole»: così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il dibattito elettorale tra Kamala Harris e Donald Trump.

Harris e Trump hanno discusso di «come puniranno l'intero mondo e per cosa», ha affermato la portavoce in un'intervista a Radio Sputnik ripresa dallagenzia Tass. «Dovreste rispondere - ha aggiunto Zakharova - dei vostri peccati, almeno per la seconda parte del Ventesimo secolo, per un paio di decenni. Almeno fate chiarezza con voi stessi sull'Afghanistan e sull'Iraq».

11:18
11:18
Blinken e Lammy in visita a Kiev

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli esteri britannico David Lammy sono arrivati a Kiev per discutere di armi.

Blinken e Lammy sono giunti nella capitale ucraina in treno dalla Polonia per una serie di incontri con alti funzionari del governo ucraino, tra cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L'obiettivo è quello di valutare le ulteriori richieste di aiuti militari da parte ucraina.

11:18
11:18
«Budapest e Kiev trovano l'accordo sul greggio russo»

L'Ungheria e l'Ucraina hanno trovato un accordo per mettere fine alla disputa sull'importazione del greggio russo attraverso gli oleodotti a causa delle nuove sanzioni petrolifere di Kiev. L'accordo - riporta Politico - prevede che l'azienda energetica russa Lukoil, i cui prodotti sono attualmente esclusi dall'ingresso in Ucraina, venda il suo petrolio al gigante ungherese Mol, che potrà poi trasportarlo attraverso l'Ucraina verso l'Ue.

«La compagnia Mol ha annunciato di essere attualmente la proprietaria del prodotto che transita in Ucraina e ne siamo felici», ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. «Non si tratta di una compagnia russa ma della compagnia Mol che fa transitare il suo prodotto attraverso il sistema ucraino».

11:17
11:17
Il presidente israeliano Herzog in visita a Belgrado

Il presidente israeliano Isaac Herzog è giunto oggi in visita ufficiale a Belgrado, dove ha in programma colloqui con il suo omologo serbo Aleksandar Vucic e gli altri massimi dirigenti del Paese balcanico.

Il rafforzamento della collaborazione economica e del flusso di investimenti israeliani è al centro della visita, che prevede la partecipazione dei due capi di stato a un dibattito sul tema dell'innovazione e delle nuove tecnologie.

Israele è presente in Serbia con investimenti sopratutto nei campi dei trasporti e di grandi progetti immobiliari. Settori promettenti di collaborazione sono l'agricoltura, la biotecnologia, la protezione ambientale, le energie rinnovabili, il turismo.

L'ultimo presidente israeliano a visitare la Serbia fu Reuven Rivlin nel luglio 2018. I due Paesi instaurarono rapporti diplomatici nel 1948, che furono interrotti nel 1967 fino alla loro ripresa nel 1991.

11:15
11:15
Ucraina: bombe russe nel Donetsk, due morti

Due persone sono morte oggi a causa di un del bombardamento delle forze russe sula città di Kostyantynivka, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin.

Le vittime, ha precisato, sono due donne di 73 e 81 anni. Nell'attacco sono state danneggiate quattro case private, un negozio e una linea elettrica.

09:49
09:49
Kiev: nella notte abbattuti 20 droni russi su 25

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa sull'Ucraina nove missili e 25 droni kamikaze, 20 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina, aggiungendo che i rimanenti cinque droni sono stati persi sul territorio ucraino. Non sono stati segnalati morti, feriti o danni.

I russi hanno lanciato un missile balistico Iskander-M dalla regione di Krasnodar, due missili antiaerei guidati S-300 dalla regione occupata di Donetsk e sei missili antiaerei X-31P dallo spazio aereo sul Mar Nero.

La difesa aerea ucraina è intervenuta nelle regioni di Kiev, Kherson, Cherkasy, Sumy, Dnipro e Poltava.

09:47
09:47
L'Iran minaccia «misure» in risposta alle «sanzioni UE ostili»

L'Iran ha minacciato di prendere «misure» in risposta alle sanzioni «ostili» imposte da Regno Unito, Germania e Francia, che accusano Teheran di avere inviato missili balistici alla Russia per l'uso in Ucraina.

«Questa azione dei tre Paesi europei è la continuazione della politica ostile dell'Occidente e del terrorismo economico contro il popolo iraniano, che dovrà affrontare l'azione appropriata e proporzionata della Repubblica islamica dell'Iran», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani.

«Come ha sottolineato l'Iran, qualsiasi affermazione secondo cui il Paese avrebbe esportato missili balistici in Russia è completamente infondata e falsa», ha sottolineato Kanani, aggiungendo: «Gli Stati Uniti e i tre Stati europei sono la principale fonte di approvvigionamento di armi per il regime sionista e sono partner del massiccio massacro dei palestinesi e del genocidio a Gaza. Dovrebbero rispondere delle loro politiche sbagliate».

Oltre alle sanzioni annunciate da Germania, Francia e Regno Unito, ieri anche il segretario di Stato Usa Antony Blinken - parlando a Londra dopo l'incontro con il ministro degli Esteri britannico David Lammy - ha annunciato misure analoghe.

Da parte sua, Bruxelles ha fatto sapere che «l'Alto rappresentante Josep Borrell ha presentato agli Stati membri una serie di misure decisive e mirate come parte della risposta dell'Ue (all'invio di missili a iraniani a Mosca, ndr) che dovranno essere approvate all'unanimità».

07:19
07:19
Il punto alle 07.00

Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy e il segretario di Stato americano, Antony Blinken, saranno oggi in missione congiunta a Kiev dopo aver discusso faccia a faccia a Londra della prosecuzione del sostegno di Washington e Londra all'Ucraina in guerra con la Russia, oltre che del conflitto israelo-palestinese e di altri dossier mediorientali a cominciare da quello iraniano. I capi delle due diplomazie «incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e alti funzionari del governo di Kiev per discutere la continuazione del sostegno alla difesa dell'Ucraina contro l'aggressione russa e come garantire che l'Ucraina possa prosperare militarmente, economicamente e democraticamente a lungo termine». Il giorno dopo, il segretario di Stato americano «si recherà in Polonia, dove incontrerà alti funzionari del governo polacco per discutere una serie di importanti questioni bilaterali, tra cui l'approfondimento della nostra cooperazione in materia di difesa ed energia, e il nostro lavoro come alleati della Nato per sostenere la difesa dell'Ucraina».

L'Iran considera i resoconti sui trasferimenti di armi iraniane alla Russia come «cattiva propaganda» volta a dissimulare il sostegno militare occidentale a Israele, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanaani su X, dopo che le potenze occidentali hanno detto che applicheranno nuove sanzioni a Teheran per le sue forniture di missili alla Russia.

«Stiamo lavorando» per autorizzare l'Ucraina ad usare missili a lungo raggio americani contro la Russia». Lo ha detto il presidente Joe Biden rispondendo ad una domanda dei giornalisti al seguito.