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L'ONU: «Al momento impossibile un cessate il fuoco» - La Russia minaccia di colpire i centri di comando a Kiev - Biden e Trudeau parlano di «genocidio» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:57
20:57
Dagli USA 800 milioni di dollari di nuove armi
Il presidente Joe Biden ha annunciato in una telefonata al presidente Volodymyr Zelensky l'invio di altri 800 milioni di dollari di nuove armi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.
Questo nuovo pacchetto di armi, ha precisato Biden, «conterrà molti dei sistemi altamente efficaci che abbiamo già fornito e altri nuovi studiati per rispondere al più ampio attacco che la Russia lancerà nell'Ucraina orientale. Questi nuovi sistemi includono artiglieria e mezzi corazzati per il trasporto di soldati». Il presidente ha annunciato anche l'invio d nuovi elicotteri.
Inoltre gli Stati Uniti continuano a facilitare il trasferimento di armi significative dai nostri alleati e partner in tutto il mondo. «La fornitura costante di armi che gli Stati Uniti, i loro alleati e partner hanno fornito all'Ucraina è stata fondamentale per sostenere la sua lotta contro l'invasione russa. Ha contribuito a garantire che Putin abbia fallito nel suo obiettivo di conquistare e controllare l'Ucraina», ha detto il presidente.
«Non possiamo mollare ora. Come ho assicurato al presidente Zelensky, il popolo americano continuerà a stare a fianco del coraggioso popolo ucraino nella sua lotta per la libertà», ha sottolineato Biden.
20:50
20:50
Anche Trudeau parla di «genocidio»
Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha parlato per la prima volta di «genocidio» in Ucraina, seguendo le orme del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che aveva usato lo stesso termine il giorno prima. «Possiamo parlare sempre di più di genocidio», ha detto oggi davanti ai giornalisti che lo hanno interrogato sulle parole del presidente americano. Finora Trudeau si era rifiutato di usare questa parola.
20:37
20:37
Mosca dice di aver preso il controllo del porto di Mariupol
Mosca ha annunciato di aver preso il controllo del porto di Mariupol. «Il porto marittimo commerciale è stato completamente liberato dai militanti nazisti del reggimento Azov», ha comunicato il portavoce del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov, secondo quanto riporta la Tass.
Aggiungendo che «tutti gli ostaggi a bordo di navi sono stati rilasciati» e che «le restanti truppe ucraine e i combattenti di Azov in città sono circondati». Già nei giorni scorsi i separatisti filo-russi avevano annunciato la conquista del porto della città costiera, ma Kiev aveva smentito.
19:33
19:33
La Russia minaccia di colpire i centri di comando a Kiev
La Russia colpirà i centri di comando dell'Ucraina, anche a Kiev, se l'esercito ucraino continuerà nei suoi tentativi di attaccare strutture in Russia. L'avvertimento è arrivato dal ministero della Difesa di Mosca, secondo quanto riporta Interfax.
19:03
19:03
«Al momento impossibile un cessate il fuoco»
Il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, ritiene che «al momento non ci sia la possibilità di un cessate il fuoco globale in Ucraina» come era stato richiesto dalle Nazioni Unite. Parlando con i giornalisti ha detto che dopo la visita del capo degli affari umanitari a Mosca e Kiev stanno aspettando una risposta dalla Russia su alcune proposte, come cessate il fuoco locali per evacuare i civili dalle aree di combattimento, e la creazione di un meccanismo con Russia, Ucraina e Onu per gestire un adeguato accesso umanitario.
16:35
16:35
Nuove armi dagli USA all'Ucraina
Nel nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina, che l'amministrazione Biden si appresta ad annunciare, ci saranno anche sistemi di artiglieria pesante da terra come gli obici, armi che possono colpire fino a 70 km di distanza. Lo riferisce alla Reuters una fonte del Congresso americano.
15:41
15:41
«Mai relazioni con Medvedchuk»
Medvedchuk, l'oligarca russo arrestato in Ucraina, «non ha mai avuto relazioni dietro le quinte con la Russia». Lo dice il portavoce del Cremlino Peskov, che aggiunge: «Le opinioni di Medvedchuk a favore della costruzione di relazioni normali, reciprocamente vantaggiose e di partenariato tra Ucraina e Russia sono ben note. Questa sua posizione è sempre stata aperta. Medvedchuk non ha mai avuto relazioni dietro le quinte con la Russia. Anche se si immagina ipoteticamente questo, Medvedchuk avrebbe potuto lasciare il territorio ucraino prima dell'operazione militare speciale. Come possiamo vedere, invece, non l'ha fatto».
15:24
15:24
«Inaccettabile che Biden accusi Putin di genocidio»
È «inaccettabile» che il presidente USA Joe Biden accusi Vladimir Putin di genocidio. Lo sostiene il Cremlino. «Il nostro disaccordo è categorico e riteniamo inaccettabili tali tentativi di distorcere la realtà - ha commentato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov - soprattutto perché provengono dal presidente degli Stati Uniti, un Paese le cui azioni nella storia recente sono ben note».
15:10
15:10
30.439 rifugiati in Svizzera
Sono finora 30.439 i rifugiati provenienti dall'Ucraina registrati in Svizzera. Fra loro, 26.133 hanno ottenuto lo statuto di protezione S, ha indicato oggi con un tweet la Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
In un solo giorno sono state iscritte 877 persone e altre 898 hanno ottenuto lo statuto S. Sono oltre 40.000 coloro che sono fuggiti dal paese in guerra nelle ultime 24 ore, secondo quanto indicato a Ginevra dall'Alto commissariato per i rifugiati (HCR). Il numero di rifugiati che hanno lasciato il paese dall'inizio dell'offensiva russa ha ormai raggiunto quota 4,6 milioni.
14:12
14:12
Immagini satellitari mostrano la Russia ammassare truppe a est
La Russia sta nuovamente ammassando truppe al confine orientale ucraino: lo riferisce il «Guardian» citando le immagini satellitari del fine settimana fornite da Maxar Technologies.
Un convoglio di mezzi corazzati e camion si staglia su un'autostrada nei pressi del villaggio di Vilkhuvatka, vicino Kharkiv, mentre un altro convoglio si scorge a Bilokurakyne, nella regione di Lugansk.
Altre immagini mostrano aree di dispiegamento e attrezzature con alcuni veicoli che hanno la sigla Z nella base aerea di Kherson, nel sud.
13:58
13:58
«L'Ucraina è una scena del crimine»
«L'Ucraina è una scena del crimine»: lo ha detto il procuratore capo della Corte penale internazionale (CPI), che oggi ha visitato la città di Bucha, teatro di centinaia di uccisioni di civili che l'Ucraina ha attribuito alle forze russe che l'hanno occupata per diverse settimane.
«Siamo qui perché abbiamo motivi ragionevoli per credere che vengano commessi crimini all'interno della giurisdizione del tribunale. Dobbiamo dissolvere la nebbia della guerra per arrivare alla verità», ha detto Karim Khan ai giornalisti.
Accuse di genocidio sono state mosse contro il presidente russo Vladimir Putin dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Né la Russia né l'Ucraina fanno parte della CPI, ma Kiev ha accettato la giurisdizione della Corte per i crimini commessi sul suo territorio dall'invasione russa della Crimea nel 2014. Il 3 marzo di quest'anno la Corte ha aperto un'indagine su sospetti crimini di guerra in Ucraina.
13:42
13:42
La Gran Bretagna estende le sanzioni: c'è anche Medvedchuk
Il governo britannico di Boris Johnson ha esteso le sanzioni anti-russe in risposta all'invasione dell'Ucraina ad altre 206 soggetti fra individui e imprese. Lo ha annunciato il Foreign Office all'indomani di un colloquio fra Johnson e il presidente americano Joe Biden in cui si era parlato anche di questo tema.
Nella nuova lista sono inclusi fra gli altri Viktor Medvedchuk - oppositore del presidente Volodymyr Zelensky ed esponente ucraino filo-russo catturato nelle scorse ore dalle forze di Kiev in vista d'uno scambio di prigionieri con Mosca - e l'oligarca Vagit Alekperov, boss del colosso petrolifero privato russo Lukoil.
13:40
13:40
«Oltre 500.000 ucraini portati in Russia con la forza»
Oltre 500.000 ucraini sono stati portati con la forza in Russia dalle autorità di Mosca: lo ha detto oggi il presidente Volodymyr Zelensky durante il suo discorso al Parlamento estone. Lo riporta Ukrinform.
Secondo Zelensky i russi cercano di portare gli ucraini deportati nelle regioni remote del paese, confiscano i loro documenti e oggetti personali come i telefoni cellulari e separano i bambini dai loro genitori per consentire - è il piano, dice - alle famiglie russe di adottarli illegalmente.
13:38
13:38
«Oltre 100 civili uccisi a Sumy, anche bimbi e anziani»
«Più di cento civili sono morti, abbiamo trovato anche i corpi di anziani e bambini. Altre persone sono state catturate. Altre centinaia hanno invece dovuto abbandonare le loro case. I militari russi sparavano ovunque». Lo ha detto Dmytro Zhyvytskiy, responsabile militare della regione di Sumy in un briefing.
13:36
13:36
Oltre 1.500 corpi di soldati russi negli obitori di Dnipro
Negli obitori della città ucraina di Dnipro (sudest) ci sono i cadaveri di «oltre 1'500 soldati russi»: lo ha detto oggi all'emittente Current Time Tv il vicesindaco della città, aggiungendo che le salme rimangono nei frigoriferi mortuari perché «nessuno vuole portarle via». Lo riporta il «Kyiv Independent».
13:30
13:30
«I russi vogliono fare una parata della vittoria a Mariupol»
I russi hanno intenzione di organizzare una parata a Mariupol il 9 maggio, se la loro campagna militare avrà successo: lo afferma Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco, su Telegram, citato da Ukrinform.
«Secondo le nostre informazioni, a Ivashchenko (l'autoproclamato sindaco filorusso di Mariupol) è stato ordinato di ripulire parte del distretto centrale della città dai detriti e dai cadaveri per permettere la sfilata del 9 maggio. Tutto indica che gli occupanti vogliano organizzare un ''carnevale della vittoria'', in caso di successo», afferma.
13:28
13:28
L'obiettivo è che la Svezia aderisca alla Nato a giugno
L'obiettivo è che la Svezia aderisca alla Nato nel giugno di quest'anno. Lo affermano fonti riportate dal quotidiano svedese «Svenska Dagbladet».
L'informazione arriva in parallelo con la Finlandia che presenta oggi la sua nuova analisi della politica di sicurezza e ai socialdemocratici svedesi che elaborano il piano per affrontare la questione internamente.
«C'è un prima e un dopo il 24 febbraio», ha affermato la premier svedese Magdalena Andersson in una conferenza stampa congiunta a Stoccolma con l'omologa finlandese Sanna Marin, secondo quanto riportano i media svedesi.
Commentando la possibilità di adesione alla Nato ha poi spiegato che «ci sono argomenti da analizzare con molta attenzione. Bisogna soppesare tutti i pro e i contro. Allo stesso tempo, non vedo alcun motivo per rinviare la decisione. Avremo le elezioni a settembre e dobbiamo anche essere in grado di concentrarci su questo».
La Andersson ha sottolineato quanto «sarà importante per la Svezia la scelta della Finlandia in questa materia: la scelta di rotta che farà la Finlandia ovviamente ci influenzerà».
13:25
13:25
Mezzi militari russi vicino al confine con la Finlandia
Veicoli militari russi sono stati visti vicino al confine con la Finlandia. Un filmato, verificato da Sky News e pubblicato dai media internazionali, mostra lo spostamento di attrezzature militari, compresi i sistemi di difesa costiera, al confine tra Russia e Finlandia, in un apparente avvertimento proprio mentre il dibattito sull'adesione alla Nato continua a crescere nel paese nordico.
12:55
12:55
Caschi bianchi in Ucraina
«La famigerata organizzazione "Caschi Bianchi" è senza dubbio coinvolta in Ucraina», dichiara la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, a Radio Sputnik, ripresa dalla Tass.
«Non ho dubbi e non ho bisogno del New York Times o di nessun altro per dirlo, che questa organizzazione pseudo-umanitaria sia attivamente coinvolta in Ucraina», dice la diplomatica secondo la quale «i Caschi Bianchi sono uno strumento occidentale per inscenare "false flags" - operazioni in cui fingono di essere dello schieramento opposto - con armi chimiche e per sfruttare l'agenda dei diritti umani nell'interesse e a vantaggio del loro cliente. Perché sono così certa? Si tratta di una squadra che ha acquisito esperienza in Siria ed è nota ai media occidentali, ha superato il loro cosiddetto processo di "verifica" e sono già inseriti in questo ambiente». E poi «il loro finanziamento non si è fermato», spiega la portavoce.
La Zakharova ha sottolineato che «qualsiasi falsa bandiera messa in scena dai Caschi Bianchi potrebbe essere usata per spostare l'attenzione dai "biolab" occidentali scoperti in Ucraina». «Questa storia - insiste - deve essere coperta con qualcos'altro, soprattutto considerando che tutti gli indizi portano all'attuale amministrazione degli Stati Uniti attraverso il figlio del presidente Joe Biden, i suoi affari, le sue connessioni, i suoi soldi, gli esborsi e così via». «La cosa migliore che potrebbero inventarsi - conclude - è il loro vecchio schema di provocazioni chimiche. E hanno quelli che le organizzeranno».
12:52
12:52
Svezia e Finlandia discutono di Nato
La premier svedese Magdalena Andersson incontra oggi a Stoccolma l'omologa finlandese Sanna Marin. Il faccia a faccia si svolge nel momento in cui la Finlandia presenta il suo nuovo rapporto sulla politica di sicurezza, con la Marin che dopo l'invasione russa dell'Ucraina sembra avere l'intenzione di aderire alla Nato, ma vorrebbe che anche la Svezia si candidasse.
Sia in Svezia che in Finlandia, il dibattito sulla Nato è divampato dopo l'invasione russa dell'Ucraina.
La scorsa settimana il ministro degli esteri finlandese Pekka Haavisto ha confermato al quotidiano «Iltalehti» che il governo sta preparando una domanda di adesione alla Nato.
Alcune fonti, riprese dai media internazionali, hanno poi detto che una decisione per presentare domanda può essere presa durante la prima metà di maggio.
La premier svedese Andersson ha dichiarato due settimane fa di non escludere in alcun modo l'adesione.
La Nato ha segnalato che i due paesi saranno accolti a braccia aperte.
12:24
12:24
Almeno 1.892 civili uccisi da inizio guerra
Almeno 1.892 civili sono stati uccisi, e altri 2.558 sono rimasti feriti, dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina il 24 febbraio scorso: lo hanno reso noto le Nazioni Unite, secondo quanto riporta la CNN. Il bilancio dei decessi include 478 uomini, 308 donne, 30 ragazze e 52 ragazzi, oltre a 71 bambini e 953 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto, ha annunciato l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr).
12:17
12:17
La Cina: «Bisogna raffreddare le tensioni, non alimentarle»
La Cina «ha sempre sostenuto che sull'Ucraina la massima priorità per tutte le parti interessate è mantenere la calma e la moderazione, cessare il fuoco e fermare la guerra il prima possibile, evitando una crisi umanitaria su larga scala». È la risposta del portavoce del ministero degli esteri Zhao Lijian a una domanda sulle accuse di genocidio del presidente americano Joe Biden alla Russia con l'aggressione all'Ucraina. «Qualsiasi sforzo della comunità internazionale dovrebbe raffreddare la tensione, non alimentarla, e dovrebbe spingere per una soluzione diplomatica, non aggravare ulteriormente gli scenari», ha aggiunto Zhao.
11:59
11:59
Kiev insiste, «I russi hanno usato bombe al fosforo»
«Le forze russe hanno attaccato il villaggio di Novodanylivka, nella regione di Zaporizhzhia, con bombe al fosforo». Lo ha detto il portavoce dell'amministrazione militare regionale Ivan Ariefiev ripreso dal «Kyiv Independent». «L'uso di tali bombe contro i civili - si sottolinea - è vietato dalle Convenzioni di Ginevra».
11:55
11:55
Steinmeier respinto da Zelensky: «Scholz non vada a Kiev, quindi»
Il veto sulla visita del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier a Kiev ha sollevato critiche anche forti in Germania, dove il gesto di Volodymyr Zelensky non è piaciuto a molti. Il vice dei liberali Wolfgang Kubicki ha reagito escludendo a questo punto una missione sul posto del cancelliere: «Non riesco ad immaginare che il cancelliere di un governo sostenuto dall'FDP viaggi in un Paese che dichiara il presidente del nostro Paese ''persona non grata''», ha affermato.
Kubicki ha espresso comprensione per la situazione del Paese, che lotta per la sua sopravvivenza, «ma tutto ha un limite», ha sostenuto. «Credo che il presidente Zelensky non sia stato ben consigliato nel respingere una visita del genere».
Steinmeier avrebbe dovuto recarsi a Kiev oggi insieme ai presidenti della Polonia e dei Paesi Baltici, e ha ricevuto notizia del rifiuto mentre si trovava ieri a Varsavia. Kiev avrebbe respinto la missione presidenziale per la politica portata avanti da Steinmeier in passato, fra i promotori di un ponte con la Russia.
11:43
11:43
Turchia in soccorso di Mariupol: navi a disposizione per l'evacuazione
«La Turchia mette a disposizione navi per l'evacuazione di persone da Mariupol e resta in attesa di una risposta positiva». Lo rende noto il ministero della difesa di Ankara citato dalla Tass.
Intanto l'agenzia statale per la prevenzione di disastri ed emergenze Afad, come riporta il quotidiano Sabah, fa sapere che la Turchia ha mandato in Ucraina 67 camion con aiuti umanitari e un mezzo con una cucina mobile a partire dal 27 febbraio. Ankara ha fornito assistenza attraverso iniziative della Mezzaluna rossa turca, del Ministero della sanità e di varie associazioni non governative.
11:25
11:25
«Non si sono arresi: i marines ucraini si sono uniti al battaglione Azov»
A Mariupol alcune unità della 36. brigata separata di marines intitolata al contrammiraglio Mykhailo Bilinsky sono riuscite a raggiungere ed unirsi al reggimento Azov. Lo ha annunciato su Facebook Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell'Ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform.
La 36. brigata, secondo invece quanto ha sostenuto il Ministero della difesa russo, si sarebbe arresa nella città portuale ai soldati di Mosca.
«A Mariupol, unità della 36. Brigata Marine, con un'azione molto rischiosa, hanno raggiunto il reggimento Azov sfuggendo alla sconfitta», ha scritto Arestovych.
11:08
11:08
OSCE: «Chiare evidenze di violazioni diritti umani»
In Ucraina vi sono «chiari schemi di violazioni del diritto internazionale umanitario da parte delle forze russe nella loro condotta delle ostilità». È quanto emerge dal rapporto visionato dall'ANSA della missione di esperti indipendenti dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) per indagare gli sviluppi della guerra in corso.
Secondo l'OSCE vi sono «prove credibili» che «i diritti umani più fondamentali» siano stati violati. L'indagine riguarda gli eventi dal 24 febbraio al 1. aprile, non coprendo quindi le atrocità commesse nelle vicinanze di Kiev e a Bucha. La Russia è stata invitata a collaborare con la missione di esperti ma ha rifiutato.
Se le forze russe «avessero rispettato i loro obblighi» sanciti dal «diritto internazionale umanitario in termini di distinzione, proporzionalità e precauzioni negli attacchi» e riguardo a luoghi «particolarmente protetti come gli ospedali, il numero di civili uccisi o feriti sarebbe rimasto molto più basso», osserva l'OSCE, sottolineando che «allo stesso modo, sarebbe stato danneggiato un numero considerevolmente inferiore di case, ospedali, beni culturali, scuole, edifici residenziali a più piani, stazioni idriche e sistemi elettrici».
L'Organizzazione con sede a Vienna indica anche che gli esperti hanno individuato «alcune violazioni e problemi relativi a pratiche imputabili all'Ucraina» con particolare riferimento al «trattamento dei prigionieri di guerra». In generale, tuttavia, «non è stato possibile confermare le accuse avanzate» da Mosca «secondo cui l'Ucraina e non le forze russe avrebbero causato alcune delle morti, ferite o distruzioni attribuite alla Russia dai media, dalle autorità ucraine e dalle organizzazioni non governative» e «le violazioni commesse dalla Federazione Russa sono di natura e portata di gran lunga più ampie».
Nel periodo sotto esame la missione non è stata in grado di concludere se «l'attacco russo all'Ucraina di per sé possa qualificarsi come un attacco diffuso o sistematico contro una popolazione civile» ma «ritiene che alcuni modelli di atti violenti» contro i diritti umani «che sono stati ripetutamente documentati, come uccisioni mirate, sparizioni forzate o rapimenti di civili, inclusi giornalisti e funzionari locali, possono soddisfare questa qualifica». «Qualsiasi singolo atto violento di questo tipo, commesso nell'ambito di un tale attacco e con la consapevolezza di esso, costituirebbe allora un crimine contro l'umanità», scrive l'OSCE.
11:05
11:05
Kiev non conferma la resa a Mariupol
Il ministero della difesa ucraino non ha informazioni su alcuna resa da parte di soldati ucraini a Mariupol: lo ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero riferendosi ai 1.026 marine che secondo il ministero della difesa russo si sarebbero arresi nella città portuale ucraina. Lo riporta il Guardian, che cita la Reuters.
11:04
11:04
191 bambini morti da inizio invasione
È salito a 191 il numero di bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto oggi l'ufficio del Procuratore generale ucraino sottolineando che i minori feriti sono adesso 349. Lo riporta la CNN. Numerosi bambini, ha precisato, sono morti negli ultimi giorni a causa dei bombardamenti nel nord-est e nel sud dell'Ucraina.
10:10
10:10
«Basta disinformazione sulle armi chimiche»
Washington deve «smettere di fare disinformazione» sulle armi chimiche: lo afferma l'ambasciata russa negli Stati Uniti, secondo quanto riporta il Guardian. La nota giunge in risposta alle affermazioni di ieri del portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, secondo cui gli USA temono che Mosca possa cercare di usare le armi chimiche in Ucraina.
Washington e Kiev fanno «disinformazione» quando dicono che la Russia potrebbe usare armi chimiche in Ucraina poiché Mosca ha distrutto le sue ultime scorte chimiche nel 2017, precisa l'ambasciata. «Ned Price si è distinto ancora una volta per i suoi discorsi inutili, non corroborati da una sola prova», viene affermato nella nota.
09:39
09:39
All'acciaieria Azovstal di Mariupol si combatte corpo a corpo
L'esercito russo sta cercando di prendere l'impianto siderurgico Azovstal a Mariupol: il controllo di questa fabbrica siderurgica è diventato un punto focale nella battaglia per il controllo della città portuale, con feroci attacchi e perfino combattimenti corpo a corpo nei corridoi dell'enorme complesso industriale usato dai soldati ucraini. Lo riferisce l'esercito di Kiev citato dalla BBC.
L'acciaieria Azovstal è una delle basi operative chiave per le diverse migliaia di combattenti ucraini rimasti nella città assediata. Una parte del battaglione di estrema destra Azov ha scelto come base proprio l'acciaieria.
09:33
09:33
Bombardamenti su Kharkiv e Mariupol
Continuano i bombardamenti russi con artiglieria su Kharkiv e aerei su Mariupol dove sono state colpite infrastrutture civili; presa di mira anche la regione di Zaporizhia. Lo ha riferito lo Stato Maggiore generale delle Forze armate ucraine sulla sua pagina Facebook nel rapporto della mattina, citato dall'Agenzia Unian.
Nelle direzioni di Donetsk e Tavriya l'esercito russo sta lanciando attacchi aerei e sta avanzando nell'area del complesso metallurgico Azovstal e del porto.
09:00
09:00
Kiev: «Oggi impossibile aprire i corridoi umanitari»
La vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, in un messaggio su Telegram, ha affermato che oggi non è stato possibile aprire alcun corridoio umanitario. E ha accusato le forze di occupazione russe di violare il cessate il fuoco e di bloccare gli autobus che evacuano i civili. Le autorità ucraine sono al lavoro per riaprire i corridoi umanitari il più presto possibile, ha aggiunto.
In precedenza Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo, aveva sostenuto che la Russia apre ogni giorno il proprio tratto di corridoi umanitari a Kharkov e Mariupol.
«Nel rigoroso rispetto del diritto internazionale umanitario - ha spiegato Mizintsev citato dalla Tass - la parte russa continua il suo sforzo per fornire un aiuto alla popolazione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nonché alla popolazione locale e agli stranieri nei territori liberati dell'Ucraina. Dalle 10.00 di ogni giorno - ha aggiunto - la parte russa apre corridoi umanitari nelle aree di Kharkov e Mariupol».
Intanto secondo i media internazionali il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko ha detto questa mattina in tv che ci sono 100'000 persone che chiedono di essere evacuate dalla città assediata.
08:22
08:22
Nei Paesi Bassi 20 yacht sequestrati per sanzioni
Venti yacht in costruzione o attraccati nei Paesi Bassi sono stati posti sotto sequestro dall'autorità delle dogane in seguito alle sanzioni contro la Russia e la Bielorussia. Lo ha reso noto la stessa autorità, citata dal «Guardian».
Gli yacht sono stati posti «sotto sorveglianza», e quindi non potranno essere consegnati ai clienti, trasferiti o esportati.
08:16
08:16
I presidenti di Polonia e Lituania incontreranno oggi Zelensky
I presidenti di Polonia e Lituania incontreranno oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«Il nostro obiettivo è quello di sostenere il presidente Zelensky e i difensori dell'Ucraina in un momento cruciale per il paese», ha detto Jakub Kumoch - citato dal «Kyiv Independent»- che dirige il Polish International Policy Bureau e sta accompagnando il presidente polacco.
Il presidente lituano Gitanas Nauseda ha twittato che sta andando nella capitale ucraina con «un forte messaggio di sostegno politico e di assistenza militare».
06:38
06:38
Gli USA pronti a versare altri 700 milioni in assistenza militare
Gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare altri centinaia di milioni di dollari in assistenza militare all'Ucraina. Lo riporta CNN citando alcune fonti, secondo le quali la cifra sarebbe di circa 700 milioni di dollari con la quale salirebbero a 3 miliardi i fondi stanziati per il Paese da Joe Biden da quando ha assunto l'incarico.
06:32
06:32
Il punto alle 06.00
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky è tornato a parlare alla nazione e al mondo. Tramite videomessaggio ha fatto sapere che non può dire con certezza se armi chimiche siano state utilizzate nella città assediata di Mariupol. Anche gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno affermato di non poterne ancora confermare l'uso, ma che indagini sono in corso per verificare i dettagli.
Dal canto suo, il presidente statunitense Joe Biden ha etichettato per la prima volte le atrocità commesse dalla Russia come «genocidio»: una designazione che aveva precedentemente evitato, ma che ora crede sia «giustificata dalle scene di devastazione che emergono dalle città invase dalle truppe russe». «Sì, ho parlato di genocidio perché è sempre più chiaro che Putin sta cercando di cancellare l'idea di essere ucraini», ha spiegato Biden. «Lasceremo agli avvocati decidere come qualificarlo a livello internazionale, ma di sicuro è quello che sembra a me». Si tratta, questa, di una forte escalation retorica nella visione degli Stati Uniti di ciò che sta accadendo sul terreno: un cambiamento di posizione che ha ottenuto un elogio quasi immediato da Zelensky.
Putin, apparendo accanto al suo alleato, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, ha nel frattempo riferito che i colloqui di pace con l'Ucraina hanno raggiunto «un vicolo cieco» e ha giurato che «non fermerà le operazioni militari» finché Mosca non avrà successo. Secondo Zelensky, «i negoziati sono estremamente difficili» ma «sono in corso».
Nelle ultime ore, poi, è stata diffusa la notizia che Viktor Medvedchuk, un politico ucraino filorusso e oligarca, è stato arrestato in una «operazione speciale». Zelensky si è detto disposto a uno scambio di prigionieri: l'oligarca per gli ucraini catturati dalle truppe del Cremlino. Prima dell'invasione della Russia, Medvedchuk aveva affrontato accuse di tradimento in Ucraina.
L'esercito ucraino ha inoltre riferito di pesanti combattimenti nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, dicendo che una battaglia di cinque ore ha avuto luogo nel distretto di Polohy mentre le forze ucraine cercavano di liberare la zona. Polohy è a nord-est della città di Melitopol, occupata dai russi. Nel frattempo, una grande colonna di veicoli militari russi è stata localizzata nella regione del Donbass.