Stati Uniti

Biden fiducioso sul default, ma intanto taglia il tour in Asia

Il presidente cerca di rassicurare il Paese ei mercati prima di partire per il G7 a Hiroshima
© Al Drago / POOL
Ats
17.05.2023 20:53

«Sono fiducioso che avremo un accordo sul bilancio e che l'America non farà default»: Joe Biden cerca di rassicurare il Paese e i mercati dalla Casa Bianca prima di partire per il G7 a Hiroshima, dove lo spettro di una bancarotta della nazione più ricca e potente del pianeta rischia di oscurare un'agenda dedicata alla guerra in Ucraina e ai rapporti con la Cina.

«Stiamo unendoci perché non ci sono alternative, sarebbe catastrofico se gli Usa non pagassero i loro debiti», ha ammonito il presidente dopo aver twittato che «se l'America facesse default, quasi otto milioni di americani perderebbero il loro posto di lavoro e gli Usa scivolerebbero in recessione».

Biden ha assicurato che le discussioni continueranno «finché non sarà raggiunto un'intesa» sul bilancio e che durante il viaggio in Giappone resterà in contatto con i negoziatori, annunciando una conferenza stampa per domenica, quando tornerà in tutta fretta a Washington.

Le posizioni restano distanti ma «le trattative procedono e ritengo che gli Stati Uniti non faranno default», gli ha fatto eco lo speaker repubblicano della Camera Kevin McCarthy, ribadendo però la richiesta di tagliare la spesa pubblica in cambio di un aumento del tetto del debito che consenta di evitare il peggio dal primo giugno. E se le Borse europee hanno chiuso in ordine sparso, Wall Street ha reagito positivamente, scommettendo che il default sarà evitato.

La preoccupazione però rimane, tanto da aver costretto il commander in chief a tagliare due tappe importanti del suo tour asiatico: la storica visita in Papua Nuova Guinea, la prima di un presidente americano, e soprattutto il vertice Quad a Sidney (Usa, Australia, Giappone e India), entrambi parte della strategia per contrastare la crescente aggressività cinese nell'Indo-Pacifico, a partire da Taiwan.

E' vero che si sta lavorando per tenere il summit Quad a margine del G7 e che Biden riceverà il premier indiano Narendra Modi per una visita di Stato alla Casa Bianca il 22 giugno (invito analogo al capo del governo australiano, come consolazione). Ma resta il fatto che lo showdown con i repubblicani sul tetto al debito ha messo in imbarazzo il presidente e lo ha costretto a rinunciare ad una più ampia e trionfale tournée diplomatica internazionale prima di rituffarsi nella campagna elettorale.

Il paradosso è che il presidente Usa vola ad un consesso dove i leader delle sette maggiori economie occidentali si riuniscono per tentare di mantenere stabile l'economia mondiale, la cui principale minaccia potenziale è però rappresentata proprio dagli Usa, con un rischio default che sarebbe un terremoto finanziario in tutto il pianeta.

Il taglio delle tappe asiatiche inoltre è un vulnus - anche a livello di immagine - alla strategia di contenimento di Pechino nella regione. «È difficile competere con la Cina quando sei così impegnato ad affondare la tua stessa nave», osserva Evan Feigenbaum, un esperto di Asia del Carnegie Endowment for International Peace.

«Complicato parlare di unità economica contro Russia e Cina quando il problema più grande che deve affrontare il resto del G7 nell'immediato futuro è il rischio di un default negli Stati Uniti», rincara Josh Lipsky dell'Atlantic Council.

Lo scenario di una bancarotta Usa incoraggia gli avversari dell'America, dalla Russia alla Cina, ha ammesso anche la Casa Bianca. «Penso che la nostra più grande minaccia siamo noi stessi», ha ironizzato Jane Harman, ex deputata dem e presidente onoraria del Woodrow Wilson International Center for Scholars, denunciando una leadership americana «erosa dalle nostre disfunzioni interne».

Negli ultimi anni infatti sono aumentati gli shutdown, le crisi bancarie, le battaglie sul tetto del debito e anche la violenza politica, soprattutto con Donald Trump. E sicuramente i leader mondiali avranno preso nota del suo intervento da candidato presidenziale alla Cnn, dove ha incoraggiato l'idea di un default e ha dribblato la domanda sul sostegno di una vittoria dell'Ucraina, riproponendo l'interrogativo su quanto durera 'l'America is back' di Biden.