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Biden: «In Europa 80 mila soldati USA anche per la minaccia di Mosca»

Così il presidente degli Stati Uniti in una lettera inviata al presidente della Camera dei Rappresentanti e al presidente pro tempore del Senato – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Biden: «In Europa 80 mila soldati USA anche per la minaccia di Mosca»
Red. Online
07.12.2024 08:14
16:21
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Due bambini morti a Zaporizhzhia

Due bambini figurano tra le persone uccise a Zaporizhzhia venerdì da un attacco russo. Lo ha confermato il capo dell'amministrazione militare dell'oblast, Ivan Fedorov, che non ha fornito ulteriori dettagli. In totale, l'attacco ha provocato dieci morti e ventisei feriti.

14:32
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Volodymyr Zelensky a Parigi

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Parigi sabato a mezzogiorno, secondo quanto riferito da una fonte della sicurezza all'Agence France-Presse. Il leader dovrebbe avere un colloquio con Emmanuel Macron prima di partecipare alla cerimonia di riapertura della cattedrale di Notre Dame. Un membro della delegazione ucraina a Parigi ha confermato l'arrivo di Zelensky e ha detto che rimarrà nella capitale fino a sabato sera, senza commentare la possibilità di un incontro con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, anch'egli nella capitale francese.

08:20
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Biden: «In Europa 80 mila soldati USA anche per la minaccia di Mosca»

Circa 80.000 militari statunitensi sono schierati sui territori degli Stati europei membri della NATO, una presenza volta anche a scoraggiare un'aggressione militare russa: così il presidente Joe Biden in una lettera inviata al presidente della Camera dei Rappresentanti e al presidente pro tempore del Senato. «Circa 80.000 membri delle Forze Armate degli Stati Uniti sono assegnati o schierati nei Paesi dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico in Europa, compresi quelli schierati per rassicurare i nostri alleati e per scoraggiare ulteriori aggressioni russe», si legge nella lettera pubblicata sul sito della Casa Bianca.

08:19
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Un ufficiale russo ha ucciso un soldato perché si è rifiutato di combattere

Un ufficiale russo ha sparato a un soldato di leva di 19 anni, Artem Antonov, per essersi rifiutato di andare a combattere in Ucraina: sarebbe questo, secondo i parenti del giovane, il motivo che il 21 ottobre scorso ha spinto l'ufficiale ad aprire il fuoco nel campo di addestramento Ilyinsky della 60ma brigata di fucilieri motorizzati nel Territorio di Primorsky, riporta la rivista Storie importanti citata da Ukrinform.

Secondo il fascicolo dell'inchiesta, Antonov, originario del Tatarstan, era stato inviato a rafforzare le unità di fucilieri motorizzati che coprono il confine nella regione russa di Kursk. Durante una lezione su come maneggiare le armi, il tenente - la cui identità non è stata resa nota - ha rimosso la sicura dal suo fucile d'assalto AK-12 ed ha sparato una raffica contro i soldati, uccidendo il 19enne sul colpo.

La famiglia del soldato sostiene che, a causa del suo rifiuto di firmare il contratto per l'invio al fronte, Antonov è stato ripetutamente sottoposto a torture e abusi. Lo stesso giovane aveva raccontato ai suoi amici più stretti in un post pubblicato sui social - che è stato cancellato subito dopo la sua morte - di essere stato picchiato con barre di ferro e messo in servizio per otto giorni di fila.

I parenti hanno detto di conoscere il nome del tenente del 394mo reggimento di fucilieri motorizzati che ha aperto il fuoco, ma hanno paura di renderlo pubblico. Antonov «ha deciso di sacrificare la sua vita per la patria», si legge in un necrologio pubblicato sui social media.

08:14
08:14
Il punto alle 8

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa quattro droni ucraini su tre regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il Ministero della Difesa russo.

Due velivoli senza pilota sono stati distrutti sul territorio della regione di Belgorod e uno ciascuno sui territori delle regioni di Astrakhan e Voronezh.