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Biden: «L'accordo per la tregua a Gaza è ancora possibile»

Per la vicepresidente USA bisogna arrivare ad un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi – Hamas: «Si attui il piano di Biden invece di altri colloqui, giovedì non parteciperemo» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Biden: «L'accordo per la tregua a Gaza è ancora possibile»
Red. Online
11.08.2024 08:32
23:03
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Hamas: «Giovedì non parteciperemo ai colloqui»

Hamas ha annunciato in serata di aver respinto l'invito di Stati Uniti, Qatar ed Egitto per un ultimo round di negoziati sull'accordo di cessate il fuoco e sulla presa degli ostaggi a Gaza, previsto per giovedì. Lo scrive Axios precisando che l'annuncio di Hamas rappresenta una battuta d'arresto significativa per gli sforzi dell'amministrazione Biden. Hamas ha spiegato che alla base ci sono le nuove condizioni presentate da Netanyahu, l'assassinio da parte di Israele di Haniyeh e i recenti attacchi aerei israeliani a Gaza, in cui sono morti decine di palestinesi.

L'annuncio di Hamas di non partecipare ai colloqui di giovedì per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi è una tattica negoziale, di contrattazione, ha dichiarato ai media ebraici un alto funzionario israeliano a conoscenza dei negoziati.

La tattica viene utilizzata in vista di un possibile attacco iraniano e di Hezbollah contro Israele e mira a garantire migliori condizioni per il gruppo terroristico in un potenziale accordo, ha affermato il funzionario anonimo citato da The Times of Israel.

22:28
22:28
«L'Iran vuole attaccare Israele con più forza che in aprile»

Secondo l'apparato di sicurezza israeliano, l'Iran è intenzionato a mantenere le promesse di punizione per gli assassini del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran attaccando con più forza di quanto ne abbia usata in aprile, quando lanciò centinaia di missili e droni, ma avvertendo prima. Lo riferisce la tv pubblica Kan. Le valutazioni del sistema di difesa israeliano prevedono che la repubblica islamica abbia pianificato un attacco più ampio, con obiettivi in alcuni punti strategici sensibili. Secondo uno scambio di messaggi e minacce tra Iran e Israele, i prossimi giorni saranno estremamente tesi, ha riportato Kan.

21:56
21:56
«L'Iran attaccherà Israele a breve, forse prima dei colloqui di giovedì»

Secondo le ultime valutazioni di Israele, l'Iran lancerà un attacco diretto al Paese nei prossimi giorni. Le fonti affermano che la Repubblica islamica potrebbe farlo già prima dei colloqui per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi previsti per giovedì.

Lo riferisce il sito Walla citando fonti di intelligence che contraddicono le notizie degli ultimi giorni secondo cui negli ultimi giorni l'Iran stava riconsiderando la sua promessa di una dura risposta all'assassinio di Haniyeh, di cui attribuisce la responsabilità a Israele, in seguito alle forti pressioni internazionali.

21:53
21:53
«Possibile che un accordo sia firmato giovedì»

Fonti della sicurezza israeliana hanno riferito che è possibile che i negoziatori finalizzino un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione di ostaggi durante i colloqui di giovedì, al Cairo o a Doha, e che l'accordo possa essere messo in atto nei giorni successivi.

Lo riporta Channel 12 aggiungendo che Hamas sarà rappresentato al vertice (da altri negoziatori) e quindi sarà possibile per i mediatori fare la spola tra le due parti. In serata Hamas, in proposito ha reso noto che non invierà suoi negoziatori diretti per il colloqui del 15 agosto.

Secondo il servizio televisivo di questa sera su Channel 12, il Qatar ha indicato che un documento contenente chiarimenti da parte di Israele su diverse questioni controverse è stato trasmesso a Hamas prima dei colloqui. Nello specifico si ritiene che un accordo possa essere finalizzato entro giovedì tra Israele, Stati Uniti ed Egitto sugli accordi per il corridoio Filadelphia lungo il confine tra Gaza e Egitto e al valico di frontiera di Rafah.

I mediatori accettano la richiesta di Israele che Hamas non sarà parte di questo accordo. Israele considera le procedure di sicurezza lungo il confine tra Gaza e Egitto come vitali per impedire alla milizia islamica di riprendere le sue importazioni di armi e materiali e quindi di rilanciare le sue capacità militari.

Secondo quanto riferito, le varie parti coinvolte nei negoziati stanno già discutendo anche i nomi degli ostaggi da rilasciare in base all'accordo e i nomi dei detenuti palestinesi da rilasciare in cambio. Israele ha chiesto, e i mediatori riconoscono l'importanza di tale richiesta, che gli vengano forniti i nomi degli ostaggi da liberare prima che possa avere inizio l'attuazione dell'accordo.

Channel 12 ha poi riportato che Israele è pronto a essere flessibile sulle richieste di Hamas riguardo a quali detenuti palestinesi potrebbero essere liberati e su quali porrebbe il veto. Israele starebbe inoltre indicando che sarà più flessibile su questo tema se Hamas includerà più ostaggi viventi tra i 33 da liberare nella prima fase di 42 giorni dell'accordo previsto in tre fasi.

21:05
21:05
Hamas: «Si attui il piano di Biden invece di altri colloqui»

Hamas dice ai mediatori di Gaza di attuare il piano di tregua del presidente Usa Joe Biden invece di «ulteriori colloqui».

Il movimento islamico palestinese Hamas ha invitato questa sera ad «applicare» il piano in tre fasi proposto agli inizi di luglio dagli americani per una tregua a Gaza, «piuttosto che condurre ulteriori negoziati o presentare nuove proposte».

Giovedì, dopo dieci mesi di guerra, Israele ha accettato di riprendere le trattative il 15 agosto in vista di una tregua e del rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza da Hamas, in risposta a un appello dei mediatori americani, egiziani e del Qatar.

16:45
16:45
Biden: «L'accordo per la tregua a Gaza è ancora possibile»

Per Joe Biden l'accordo per un cessate il fuoco a Gaza «è ancora possibile». Lo ha detto Joe Biden in un'intervista alla Cbs registrata prima che fosse pubblicata, giovedì scorso, la dichiarazione congiunta con Egitto e Qatar che invitava Hamas e Israele a tornare al tavolo delle trattative.

«Il piano che ho messo insieme, approvato dal G7 e dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, è ancora fattibile. Sto lavorando letteralmente ogni singolo giorno con tutta la mia squadra per fare in modo che ciò accada e per evitare l'escalation in una guerra regionale, ma ciò può facilmente accadere», ha detto ancora il presidente.

14:18
14:18
«Sinwar è interessato a un accordo sulla tregua a Gaza»

Israele ha ricevuto indicazioni che Yahya Sinwar, leader del movimento islamista Hamas al potere a Gaza, è interessato a un accordo sulla tregua nella Striscia e sul rilascio degli ostaggi, secondo una fonte israeliana che ha parlato con il quotidiano israeliano Haaretz.

"La domanda è se (il premier israeliano Benyamin) Netanyahu lo voglia o se aderirà all'ultimatum di (Itamar) Ben-Gvir (ministro israeliano della sicurezza nazionale di ultradestra), che ha promesso di ritirarsi dal governo in caso di accordo con Hamas. Netanyahu sarà all'altezza della situazione e porterà alla liberazione degli ostaggi oppure preferirà salvare la sua coalizione", ha detto la fonte.

08:54
08:54
Svizzera «preoccupata» per l'attacco israeliano su una scuola a Gaza

«La Svizzera è preoccupata per l'alto numero di vittime riportato dopo un attacco israeliano a una scuola usata come rifugio a Gaza»: lo scrive su X il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Il diritto internazionale umanitario richiede la protezione dei civili e delle infrastrutture civili nelle zone di conflitto«, si legge nel messaggio di quattro righe in francese.

Secondo il movimento islamista Hamas, al potere nella Striscia, l'attacco israeliano su una scuola di Gaza City ha provocato almeno 93 morti, tra cui 11 bambini. Stando a Tel Aviv si tratta però di cifre gonfiate e nell'operazione sono stati uccisi 19 terroristi.

08:32
08:32
IL PUNTO ALLE 8

«Israele ha il diritto di difendersi contro Hamas ma ancora una volta troppi civili palestinesi sono stati uccisi». Lo ha detto la vice presidente e candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris, parlando con i giornalisti al seguito Phoenix, in Arizona, dell'ultimo attacco israeliano contro una scuola a Gaza. «Bisogna assolutamente arrivare ad un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi», ha sostenuto.