Bolsonaro imputato per il tentato golpe

Il collegio dei giudici della prima sezione della Corte suprema brasiliana ha accolto all'unanimità la denuncia della procura generale sul tentato golpe.
Di conseguenza l'ex presidente Jair Bolsonaro e sette suoi fedelissimi risultano ora imputati nel processo che si celebrerà nei prossimi mesi.
Poco prima il giudice Alexandre de Morais aveva affermato nella sua esposizione che ha affermato che esistono «prove ragionevoli» che Bolsonaro abbia guidato un'organizzazione criminale per pianificare un colpo di Stato dopo le elezioni del 2022.
«Hanno fretta. Hanno fretta. Il caso contro di me procede a una velocità 14 volte superiore a quella» dell'inchiesta del «Mensalão e almeno 10 volte superiore a quella di Lula in Lava Jato», ha scritto l'ex presidente di estrema destra sulle reti sociali commentando il giudizio della Corte suprema.
«Il motivo? Non cercano nemmeno più di nasconderlo - afferma Bolsonaro -. La stessa stampa riporta apertamente e senza mezzi termini che la motivazione non è legale, ma politica: il tribunale sta cercando di impedirmi di candidarmi alle elezioni» del 2026 «in quanto sa che, in una competizione leale, non c'è nessun candidato in grado di battermi».
Oggi l'ex presidente ha seguito l'udienza dall'ufficio del figlio Flavio Bolsonaro al Senato. Ieri si era presentato in tribunale a sorpresa, sedendosi in prima fila.