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I russi stanno nuovamente bombardando le aree residenziali della città — Biden: «Cedere territori per la pace? Non ho intenzione di dire a Kiev cosa fare» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:37
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Zelensky si congratula con la regina Elisabetta
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyi si è congratulato con la regina Elisabetta II per il 70° anniversario del suo regno.
«Congratulazioni per l'anniversario di platino del regno della Regina Sua Maestà Elisabetta II del Regno Unito. Sono grato al Regno Unito per aver sostenuto l'Ucraina nella lotta per la nostra libertà e indipendenza. Auguro a Sua Maestà il benessere, la pace e la prosperità al popolo della Gran Bretagna », ha detto Zelensky su twitter.
22:45
22:45
«Se Ue vuole la pace basta armi a Kiev e le sanzioni»
«Noi non vogliamo la cortina di ferro, non ci sarà da parte nostra, è l'Ue che si sta costruendo attorno una cortina di ferro. Pensate di essere gli unici a contare e di poter insegnare le cose agli altri. Questo è un vicolo cieco. Se l'Ue vuole la pace, basta con le armi a Kiev e le sanzioni», lo ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, in collegamento con 'Non è l'arena' di Massimo Giletti che questa sera trasmette da Mosca.
22:42
22:42
«L'Italia è stata zitta per 8 anni»
«Sono 8 anni che abbiamo cercato di chiudere il conflitto con le parole in Donbass, chiedete ai paesi del formato Normandia, noi abbiamo fatto tanto. Noi abbiamo trattato per 8 anni ma tutto il conflitto è cominciato quando Usa e Bruxelles con il consenso tacito dell'Italia hanno sostituito il regime ucraino con conseguenze fatali per l'Ucraina. Abbiamo aspettato 8 anni e voi non ci avete aiutato, compresa l'Italia che è stata zitta e non ha applicato sanzioni al regime di Kiev, quindi ne siete responsabili anche voi». Così Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, in collegamento con 'Non è l'arena' di Massimo Giletti che questa sera trasmette da Mosca.
Quanto all'uso delle armi da parte della Russia, la portavoce del ministero degli esteri russo ribatte: «L'Italia membro della Nato è entrata in Iraq distruggendo tutto e uccidendo tanti civili, i vostri paesi forniscono armi al regime di Kiev, gli Usa hanno vietato le trattative a Kiev».
22:06
22:06
Bombardamenti in corso a Kharkiv
I russi stanno nuovamente bombardando le aree residenziali di Kharkiv. Lo afferma il capo dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda.
«Gli occupanti russi stanno nuovamente bombardando le aree residenziali della città. Restate nei rifugi! Non ignorare gli allarmi!», afferma il capo dell'amministrazione.
19:53
19:53
Gli aiuti militari dell' Occidente serviranno fino a vittoria
Gli alleati occidentali dell'Ucraina «devono capire» che gli aiuti militari «non sono aiuti una tantum», ma devono continuare fino alla «vittoria». Lo ha detto la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar, citata dalla Cnn.
«Le armi hanno già cominciato ad arrivare, ma non bastano per dare una risposta molto forte all'esercito russo. Avremo sempre bisogno di aiuto, dato che siamo già entrati in una guerra prolungata», ha spiegato.
19:04
19:04
«Kiev rimane obiettivo principale dei russi»
Kiev rimane l'obiettivo principale dei russi. Lo afferma il viceministro della Difesa ucraino Anna Malyar, come riporta Ukrainska Pravda, dopo le diverse esplosioni di stamattina nella capitale ucraina.
«Abbiamo sempre detto apertamente che Kiev è costantemente minacciata. Le persone stanno tornando (nella capitale - ndr) per vari motivi, ma dobbiamo ancora capire che la guerra è in una fase calda e Kiev, in quanto obiettivo principale della Federazione Russa, rimane tale», ha aggiunto.
16:58
16:58
La sede degli aiuti umanitari di Lysychansk (Est) rasa al suolo
La polizia ucraina ha condiviso un video che mostra le conseguenze dei bombardamenti russi nella città di Lysychansk, nella regione di Lugansk: la sede per la distribuzione degli aiuti umanitari è stata rasa al suolo, più di 40 persone vivevano stabilmente nell'edificio, ma non sono state fornite informazioni su eventuali vittime. Lo riporta il Guardian. Nelle immagini si vedono edifici amministrativi, residenziali e strade danneggiati.
15:57
15:57
«Per riprendere il Donbass dovremmo entrare in Russia»
Per cercare di riconquistare i territori del Donbass in mano ai russi, il consigliere del ministro degli Interni ucraino Viktor Andrusiv ritiene che le forze di Kiev dovrebbero entrare nel territorio russo.
«L'essenza di un contrattacco di successo è prendere punti strategici. Ad esempio, prendere Kherson con pesanti combattimenti, da un punto di vista strategico, non ha senso. Riguadagneremmo semplicemente la nostra città, il nemico si sposterebbe un po' più lontano da Kherson, ma ci creerebbe ancora molti problemi», ha spiegato Andrusiv, citato da Unian. «È molto più difficile riconquistare il Donbass: per fare questo - ha aggiunto - bisogna entrare nel territorio della Russia».
15:52
15:52
«Nostre milizie alla periferia di Lysychansk»
Le milizie filorusse di Lugansk «stanno combattendo alla periferia di Lysychansk». Lo ha detto l'ambasciatore dell'autoproclamata repubblica separatista di Lugansk a Mosca, Rodion Miroshnik, citato da Interfax.
15:28
15:28
Ripresa la metà di Severodonetsk
"I russi controllavano il 70% di Severodonetsk, ma nel giro di due giorni sono stati respinti, ora la città è divisa a metà. Gli occupanti hanno perso un numero enorme di personale, otto russi sono stati fatti prigionieri". Lo ha detto il governatore di Lugansk Serhiy Gaidai, citato da Ukrinform.
13:46
13:46
Filo-russi minacciano di uccidere 3 foreign fighter
Le forze filo-russe nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, minacciano di giustiziare tre cittadini stranieri catturati: lo riporta il Kyiv Independent. Si tratta dei foreign fighter britannici Sean Pinner ed Andrew Hill, e del marocchino Saadoun Brahim, che rischiano la pena di morte per essersi uniti all'esercito ucraino.
12:53
12:53
Altri 28 civili morti trovati nella regione di Kharkiv
La polizia della regione di Kharkiv ha registrato la morte di altri 28 civili nel distretto di Izyum controllato dalle truppe russe: lo ha reso noto il capo della divisione investigativa criminale del dipartimento principale della polizia nazionale ucraina nella regione, Serhii Bolvinov. Lo riporta Ukrinform.
"La lista dei morti è stata aggiornata. Le nuove informazioni su 28 persone uccise in un periodo di tempo indefinito sono state ricevute dai territori occupati del distretto di Izyum", ha scritto Bolvinov.
Al 4 giugno, un totale di 791 civili erano stati uccisi nella regione di Kharkiv, inclusi 39 bambini.
12:28
12:28
«Non portate l'umanità alla rovina»
Il Papa ha lanciato un "appello ai responsabili delle nazioni: non portate l'umanità alla rovina", "si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate il fuoco". È quanto detto da Francesco al Regina Coeli parlando del conflitto in Ucraina.
11:47
11:47
A Severodonetsk catturati 8 soldati russi
Le truppe ucraine hanno fatto prigionieri otto soldati russi a Severodonetsk: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai.
Secondo il governatore, il generale Aleksandr Dvornikov punta a prendere il «pieno controllo di Severodonetsk entro il 10 giugno, oppure a controllare la strada tra Lysychansk e Bakhmut», che gli aprirebbe la via verso Kramatorsk, la capitale della regione di Donetsk.
«Tutte le forze, tutte le riserve si stanno concentrando su questi due compiti», ha detto Gaidai.
11:46
11:46
Distrutti blindati forniti da Europa
Le forze armate russe hanno distrutto blindati forniti dai Paesi dell'Europa orientale all'Ucraina nel corso di raid aerei che hanno colpito oggi la periferia di Kiev. Lo ha reso noto Mosca.
"Missili ad alta precisione a lungo raggio lanciati dalle forze aerospaziali russe contro la periferia di Kiev hanno distrutto i carri armati T-72 forniti dai paesi dell'Europa orientale e altri veicoli corazzati che erano negli hangar", ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
11:44
11:44
Kiev colpita da un bombardiere Tu-95 dal Mar Caspio
I missili russi che questa mattina hanno colpito la capitale ucraina Kiev sono stati lanciati da un bombardiere strategico Tu-95 che sorvolava il Mar Caspio: lo ha reso noto l'Aviazione ucraina, secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform.
Uno dei missili è stato abbattuto dalle forze ucraine. Il Tu-95 è un quadrimotore di fabbricazione sovietica, sviluppato negli anni cinquanta dalla Tupolev e progettato per compiere missioni di deterrenza e attacchi nucleari. La nuova versione di questo aereo è in grado di lanciare missili da crociera a lungo raggio.
11:27
11:27
«Colpiremo nuovi siti se Kiev avrà razzi a lungo raggio»
Se l'Occidente fornirà missili a lungo raggio a Kiev, la Russia ne prenderà atto e colpirà strutture finora risparmiate dalla guerra. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
"Secondo me, tutto questo clamore su ulteriori consegne di armamenti generalmente persegue l'unico obiettivo di prolungare il conflitto armato il più a lungo possibile", ha detto Putin in un'intervista su Rossiya-1 che andrà in onda oggi, parlando delle nuove consegne di armi americane agli ucraini.
11:24
11:24
Bombe sul Donbass: 4 morti in 24 ore
Le truppe russe hanno attaccato nelle ultime 24 ore 32 località nelle regioni di Lugansk e Donetsk, nell'Ucraina orientale, uccidendo almeno quattro persone e ferendone altre 13: lo ha reso noto su Facebook la Task Force delle Forze Congiunte ucraine, secondo quanto riporta Ukrinform.
Nel corso degli attacchi sono stati danneggiati o distrutti 81 obiettivi civili, inclusi 75 edifici residenziali.
I genieri, inoltre, hanno rilevato e disinnescato 63 ordigni esplosivi nei distretti di Kramatorsk, Bakhmut, Pokrovske e Volnovakha, nella regione di Donetsk. Allo stesso tempo, i servizi di emergenza hanno evacuato 544 persone dalle zone di combattimento.
10:45
10:45
262 bambini uccisi dall'inizio della guerra
Il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa è salito a 262: è quanto emerge dai dati del Parlamento del Paese. I minori feriti sono almeno 467. Lo riporta il Guardian.
09:37
09:37
«Le truppe russe perdono terreno a Severodonetsk»
Le forze russe hanno perso terreno a Severodonetsk, nell'est dell'Ucraina: lo afferma il governatore regionale.
«I russi controllavano circa il 70% della città, ma negli ultimi due giorni sono stati respinti. La città è divisa in due, hanno paura a muoversi liberamente lì», ha scritto su Telegram il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai.
Severodonetsk è la capitale amministrativa ucraina della regione, che a sua volta è controllata in parte dai separatisti filo-russi dal 2014.
09:35
09:35
Diverse esplosioni a Kiev
Diverse esplosioni hanno colpito la capitale ucraina Kiev all'alba di oggi: lo riferisce il sindaco Vitali Klitschko su Telegram. «Diverse esplosioni si sono udite nei distretti di Darnytsky e Dniprovsky. I roghi provocati si stanno ora estinguendo», ha detto.
09:01
09:01
31'150 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra
Sono circa 31'150 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 102 giorni di conflitto si registrano anche 210 caccia, 175 elicotteri e 548 droni abbattuti.
Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1'381 carri armati russi, 686 pezzi di artiglieria, 3'392 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 122 missili da crociera e 13 navi.
09:00
09:00
«A Severodonetsk situazione estremamente difficile»
Proseguono i combattimenti nelle strade di Severodonetsk, la città nell'Ucraina orientale dove la situazione rimane critica per le forze di Kiev di fronte ad un massiccio schieramento di truppe russe.
«La situazione a Severodonetsk, dove continuano i combattimenti nelle strade, rimane estremamente difficile», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video diffuso la notte scorsa, deplorando «i raid aerei, l'artiglieria ed i costanti lanci di missili».
La città rimane al centro dell'offensiva russa nel bacino minerario del Donbass, una regione sotto il controllo parziale dei separatisti filo-russi dal 2014, che Mosca punta a conquistare in pieno.
Secondo il ministero della Difesa russo, le forze ucraine si stanno ritirando da Severodonetsk e nei combattimenti hanno perso in alcune unità fino al 90% dei loro militari. Kiev, intanto, afferma di combattere per riconquistarla.
Le truppe russe «sono riuscite a entrare nella città e controllarne una buona parte, dividendola in due - ha commentato il sindaco, Olexandre Striouk -. Ma i nostri soldati sono riusciti a riposizionarsi, a costruire una linea di difesa. Attualmente stiamo facendo tutto il necessario per ripristinare il pieno controllo» della città.
08:05
08:05
Il punto alle 07.00
Oggi, 5 giugno, è il 102. giorno dall'inizio della guerra in Ucraina, e i combattimenti continuano senza sosta. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenski conferma che la situazione a Severodonetsk, dove continuano i combattimenti per strada, “rimane estremamente difficile". Una parte dei residenti della città è stata deportata dai militari russi con la forza nelle aree occupate. Inoltre ieri si sono concluse le operazioni di evacuazione presso l'impianto Azovstal di Mariupol, come confermato dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. Ad oggi, il numero totale di vari missili russi usati contro l'Ucraina è di 2503, mentre sono 113 le chiese distrutte o danneggiate, tra cui la Chiesa di Tutti i Santi nella Lavra di Svyatohirsk.