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Continuano gli attacchi contro le risorse militari siriane per impedire che le armi cadano in mani ostili - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:47
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Hamas: i colloqui per la tregua riprendono oggi a Doha
I negoziati indiretti tra Israele e il movimento islamista Hamas per una tregua a Gaza riprenderanno in Qatar in serata. Lo ha annunciato il gruppo palestinese.
«I negoziati indiretti riprenderanno oggi (...) a Doha in Qatar», ha indicato Hamas in una dichiarazione, aggiungendo che i colloqui si starebbero «concentrando sull'assicurare che l'accordo porti a una completa cessazione delle ostilità e al ritiro delle forze di occupazione dalla Striscia di Gaza».
12:44
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Ministri degli esteri di Francia e Germania a Damasco
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock e il suo omologo francese Jean-Noel Barrot sono a Damasco per incontrare il nuovo leader siriano Ahmed al-Sharaa (conosciuto anche come al-Jolani), nella visita di più alto livello da parte di esponenti di Paesi occidentali da quando Assad è stato deposto l'8 dicembre.
I due capi delle diplomazie hanno visitato anche la prigione di Saydnaya in Siria, simbolo degli abusi sotto l'ex leader, hanno riferito giornalisti dell'Afp.
Baerbock e Barrot «sono a Damasco, in rappresentanza dell'Ue e a mio nome. Il nostro messaggio alla nuova leadership siriana: rispettare i principi concordati con gli attori regionali e garantire la protezione di tutti i civili e delle minoranze è della massima importanza», ha scritto su X l'Alta rappresentante dell'Ue Kaja Kallas.
12:44
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Più di 115.000 persone sono tornate in Siria dopo la caduta di Assad
Più di 115.000 persone sono tornate in Siria da Paesi come la Turchia, la Giordania e il Libano dall'8 dicembre scorso, giorno della caduta del regime di Assad: lo ha reso noto l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), riporta l'Onu sul suo sito.
In particolare, l'Agenzia segnala - citando il ministero dell'Interno turco - che 35.113 siriani hanno lasciato il Paese volontariamente per tornare a casa. Da parte sua, la Giordania ha osservato che più di 22.000 persone sono entrate in Siria attraverso il suo territorio, di cui 3.100 erano rifugiati registrati.
Circa 664.000 persone sono ancora sfollate in Siria, soprattutto nei governatorati di Idlib e Aleppo. La maggior parte, il 75%, sono donne e bambini. Inoltre, quasi 486.000 sfollati interni sono tornati nelle loro zone di origine, soprattutto nei governatorati di Hama e Aleppo.
I dati si basano su dichiarazioni pubbliche dei Paesi ospitanti, contatti con i servizi di immigrazione in Siria e sul monitoraggio delle frontiere da parte dell'Unhcr e dei Paesi partner.
06:31
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Il punto alle 6
Israele, secondo testimoni in contatto con l'Osservatorio per i diritti umani, ha bombardato le posizioni dell'esercito siriano a sud di Aleppo.
I residenti hanno riferito di aver sentito forti esplosioni nella zona, mentre l'Osservatorio siriano per i diritti umani ha affermato che gli attacchi hanno preso di mira strutture di difesa e ricerca.
Non ci sono al momento notizie di vittime.
Da quando i ribelli guidati dagli islamisti hanno rovesciato Assad all'inizio di dicembre, Israele ha condotto centinaia di attacchi contro le risorse militari siriane, affermando di voler così impedire che le armi militari cadano in mani ostili.