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Colpiti i quartiere di Remal e Sheikh Radwan – Continuano i combattimenti in Siria: ribelli siriani entrano nella città di Saraqib – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:02
20:02
Gaza: in un mese 1262 camion di aiuti a Kerem Shalom
Dal 2 al 28 novembre, sono stati 1262 camion hanno avuto accesso al valico di Kerem Shalom e una «grande quantità di aiuti» umanitari, di cui non si conosce però il preciso volume, sono poi effettivamente entrati nella Striscia di Gaza. Una parimenti imprecisata massa di altri aiuti sono stati respinti dalle autorità israeliane rimanendo nel valico, che soffre di «un'importante accumulazione» di materiali. Lo ha riferito all'ANSA il segretario generale della Mezzaluna Rossa egiziana nel Sinai Settentrionale, Raed Abdel Nasser.
L'alto funzionario, rispondendo a domande, ha riferito che nello stesso periodo del mese che finisce oggi il valico è stato «chiuso arbitrariamente da Israele per circa 11 giorni» a causa di «controversie con l'Unrwa e delle festività israeliane», e anche col pretesto del venerdì islamico «nonostante continuiamo a fornire aiuti anche quel giorno» della settimana.
Come già ieri, Israele ha tenuto chiuso il valico anche oggi, ha riferito sempre all'ANSA il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Sinai Settentrionale, Khaled Zayed. Il dirigente ha detto che, stando alle «informazioni disponibili», sono in corso «sforzi per riaprire prossimamente il terminal di Rafah», La Mezzaluna Rossa spera di intensificare l'ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza, ha detto ancora Zayed.
Il valico di Kerem Shalom e quello di Rafah sono i due principali punti di ingresso a Gaza: mentre il primo (dedicato alle merci) si trova al confine con Israele ed è gestito principalmente dalle autorità israeliane, il secondo (Rafah) è alla frontiera con l'Egitto, nel Sinai Meridionale, ed è gestito dal Cairo (in alcune fasi passate assieme dall'Autorità Palestinese). Rafah è l'unico punto di accesso per le persone che collega Gaza al resto del mondo senza passare da Israele.
20:00
20:00
Scontri a Damasco tra fazioni governative rivali
Media siriani e panarabi riferiscono di notizie, non confermate e non verificabili al momento, di scontri in corso a Damasco tra fazioni governative rivali mentre si addensano voci di un possibile golpe imminente ai vertici del regime siriano incarnato dal presidente Bashar al Assad. Le indiscrezioni vengono riferite tra gli altri anche da Cnn Turk.
Le fonti riferiscono di scontri armati nel quartiere di Kafr Suse tra la Guardia Repubblicana e la 4a divisione, due reparti d'élite delle forze armate siriane. La 4a divisione è comandata dal fratello minore di Bashar, Maher al Assad, indicato come molto vicino all'Iran.
18:23
18:23
Il ministro degli Esteri iraniano sarà domani a Damasco
Il ministro iraniano Abbas Araghchi sarà domani a Damasco per colloqui dopo l'assalto dei ribelli jihadisti filo-turchi nel nord della Siria.
Araghchi «si recherà a Damasco domenica per parlare con le autorità siriane» prima di recarsi ad Ankara per consultazioni con funzionari turchi, ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri iraniano Esmaeil Baghaei.
18:06
18:06
World Central Kitchen: stop a operazioni a Gaza dopo raid
World Central Kitchen ha annunciato la sospensione delle sue operazioni a Gaza dopo l'attacco israeliano che oggi ha ucciso 3 operatori dell'associazione umanitaria.
«Ci addolora - scrive l'ong su X - la notizia che un veicolo che trasportava i colleghi della World Central Kitchen è stato colpito da un attacco aereo israeliano a Gaza. Al momento stiamo lavorando con informazioni incomplete e stiamo cercando urgentemente maggiori dettagli. World Central Kitchen non era a conoscenza del fatto che i passeggeri del veicolo avessero presunti legami con l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Sospendiamo le operazioni a Gaza in questo momento».
17:24
17:24
La Russia ha promesso aiuti a Damasco entro 72 ore
Due fonti militari siriane hanno affermato che la Russia ha promesso che ulteriori aiuti militari arriveranno a Damasco entro le prossime 72 ore. Lo riporta Cnn Turk.
16:29
16:29
Telefonata Russia-Turchia: «Sviluppi pericolosi in Siria»
I ministri degli Esteri di Turchia e Russia Hakan Fidan e Sergey Lavrov, che in Siria sostengono posizioni opposte, hanno avuto una conversazione telefonica nel quale hanno discusso dei «pericolosi sviluppi della situazione» in Siria: lo ha dichiarato alla Tass una fonte del ministero degli Esteri turco.
«Il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov oggi. Durante il colloquio si è discusso della situazione in Siria e del processo di Astana», ha dichiarato la fonte alla Tass.
16:28
16:28
«Al Cairo colloqui anche sulla riconciliazione con Hamas»
«Le due delegazioni dei movimenti Fatah e Hamas» sono attese al Cairo «per discutere del cessate il fuoco, della riconciliazione e della situazione nella Striscia di Gaza»: lo scrive il sito di Al-Arabiya citando «una fonte ufficiale del movimento Fatah» la quale ha confermato che i delegati «incontreranno funzionari egiziani».
Lo scopo di questi incontri con rappresentanti del Cairo è quello di «completare le riunioni precedenti riguardanti Gaza e discutere l'iniziativa egiziana volta a riprendere i negoziati per il cessate il fuoco, la riconciliazione palestinese e l'organizzazione degli affari interni palestinesi alla luce delle condizioni attuali».
«La riunione segue un precedente incontro tenutosi al Cairo alcune settimane fa, durante il quale sono stati discussi i meccanismi di lavoro del comitato incaricato di gestire i valichi e i dossier riguardanti salute, soccorsi, alloggi, sviluppo sociale e istruzione», conclude il sito della tv panaraba.
16:27
16:27
«Lanciati attacchi su Hezbollah, hanno violato la tregua»
Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha annunciato di aver attaccato più volte in Libano a causa della violazione dell'accordo di cessate il fuoco da parte di Hezbollah. Tra l'altro, un aereo ha attaccato un veicolo su cui i miliziani caricavano armi, compresi missili Rpg e casse di munizioni.
L'esercito ha riferito inoltre che aerei da combattimento hanno attaccato dei lanciarazzi di Hezbollah nell'area di Sidone, dopo che lì è stata rilevata un'attività terroristica, è stato attaccato anche un impianto di produzione missilistica dei paramilitari filoiraniani in profondità nel Libano.
16:02
16:02
15 palestinesi uccisi a Khan Yunis e Gaza City
Almeno 15 civili palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti sabato in una serie di attacchi aerei israeliani a sud di Khan Yunis e nella città di Gaza. Lo riporta Wafa.
Fonti mediche hanno riferito che gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira un veicolo e un gruppo di cittadini mentre stavano ricevendo farina nella zona di Qizan al-Najjar, a sud di Khan Yunis uccidendo otto civili innocenti.
Altri sette cittadini palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un raid israeliano che ha preso di mira una casa nel quartiere di Shuja'iyya, a est della città di Gaza.
15:42
15:42
L'esercito siriano annuncia il ritiro temporaneo da Aleppo
L'esercito siriano ha annunciato un «ritiro temporaneo delle truppe» da Aleppo per preparare una controffensiva contro i ribelli jihadisti filo-curdi che hanno occupato la città. Lo riporta Reuters sul sito.
L'esercito ha affermato che il ritiro fa parte di uno sforzo di riorganizzazione in vista dell'arrivo dei rinforzi per lanciare il contrattacco.
L'esercito ha anche aggiunto che decine di soldati sono stati uccisi o feriti nei feroci scontri con gli insorti ad Aleppo e Idlib avvenuti negli ultimi giorni.
15:25
15:25
L'IDF impone nuovamente il coprifuoco nel sud del Libano
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno avvisato la popolazione che il coprifuoco verrà imposto nuovamente dal pomeriggio alle 17 alla mattina alle 7 di domenica (un'ora in meno in Svizzera) nel Libano meridionale.
Il portavoce in lingua araba dell'esercito ha indicato sui social che «è severamente vietato» attraversare il fiume Litani in direzione sud. «Chi si trova già a sud del fiume Litani deve restare dov'è», ha affermato.
14:35
14:35
«Raid russi ad Aleppo su forze jihadiste filo-turche»
Un numero imprecisato di vittime si contano ad Aleppo dopo che i jet militari russi hanno compiuto una serie di attacchi contro colonne di jihadisti filo-turchi nei pressi della Rotonda Basel, nei quartieri sud-occidentali del centro moderno della città. Lo riferiscono fonti locali ad Aleppo.
14:34
14:34
«Gli jihadisti filo-turchi hanno conquistato l'intera regione di Idlib»
Tutta la regione siriana di Idlib è di fatto sotto il controllo delle forze filo-turche. Lo riferiscono fonti sul terreno, secondo cui le forze governative e russe si sono ritirate dagli avamposti a nord del confine amministrativo tra la regione di Hama e quella di Idlib.
Dopo aver preso, senza colpo ferire, Maarrat an Numan e Khan Shaykun, i jihadisti sostenuti da Ankara si spingono verso sud e sud-ovest.
14:32
14:32
Decine di migliaia di civili in fuga da Aleppo
Decine di migliaia di civili sono in fuga da Aleppo verso le zone rurali di Idlib, nel nord-ovest della Siria, dopo che gruppi armati contrari al regime del presidente siriano Bashar al-Assad hanno preso il controllo di gran parte della città: lo riporta il quotidiano in lingua inglese The Express Tribune con sede in Pakistan.
Secondo il giornale, che cita fonti locali, le forze di opposizione hanno sfondato le linee di difesa sugli assi Hamdaniyya, Nuova Aleppo e Zahra - nella periferia occidentale di Aleppo - e attualmente controllano 400 chilometri quadrati di territorio.
I jihadisti filo-turchi che hanno conquistato la città siriana di Aleppo hanno poco fa diffuso un comunicato in cui annunciano l'imposizione di un coprifuoco di 24 da oggi alle 17 ore locali (le 16 in Svizzera) fino alla stessa ora di domani. Secondo fonti locali, la città è quasi del tutto in mano delle forze sostenute dalla Turchia.
14:23
14:23
L'ala militare di Hamas posta il video di un ostaggio che piange
L'ala militare di Hamas, le brigate al-Qassam, ha postato un video su Telegram dal titolo, «Presto... il tempo stringe».
Nel filmato appare un messaggio in ebraico, inglese e arabo, che ripete le parole del titolo, accompagnato da una musica inquietante, poi si vede un uomo non identificato, presumibilmente un ostaggio, che si copre il volto con le mani e piange. Lo riferiscono i media israeliani senza pubblicare il video.
13:50
13:50
Le forze curde hanno preso l'aeroporto di Aleppo
Le forze curdo-siriane, espressione dell'ala locale del Pkk, hanno preso il controllo dell'aeroporto di Aleppo dopo il ritiro delle forze iraniane e governative di Damasco dallo scalo aereo internazionale. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.
L'Osservatorio ha ha inoltre informato che di fronte all'offensiva dei jihadisti filo-turchi le forze governative siriane si sono ritirate da Maarrat Numan, a sud di Idlib, località chiave per il controllo del nord-ovest della Siria.
13:50
13:50
«Il collaboratore della World central kitchen aveva partecipato al 7 ottobre»
L'esercito israeliano (Idf) ha dichiarato di aver effettuato oggi un attacco aereo contro un'auto nella Striscia di Gaza meridionale, prendendo di mira un terrorista che aveva partecipato al massacro del 7 ottobre.
l'Idf ha aggiunto che sta indagando sulle notizie di stampa secondo cui il miliziano sarebbe stato impiegato anche dalla World central kitchen (Wck), assunto in una fase successiva all'inizio della guerra.
I media palestinesi riferiscono che nel raid a Khan Younis sono morte cinque persone, tra cui tre operatori umanitari locali della Wck.
«Il terrorista è stato a lungo sotto sorveglianza da parte dei servizi segreti ed è stato colpito in seguito a informazioni affidabili sulla sua posizione in tempo reale», afferma l'esercito. «Sottolineiamo che si trattava di un veicolo civile non contrassegnato e il suo movimento lungo il percorso non era coordinato per il trasporto di aiuti», aggiunge l'Idf.
Secondo il canale televisivo israeliano Channel 12, il terrorista ucciso nel sud della Striscia sarebbe stato coinvolto nel rapimento della famiglia Bibas, madre e due bambini rapiti il 7 ottobre 2023 dal Kibbutz Nir Oz che si troverebbero ancora a Gaza.
L'Idf afferma che il veicolo colpito era su una strada non autorizzata per portare aiuti. In aprile, alcuni dipendenti della Wck sono stati uccisi dall'Idf nel centro della Striscia di Gaza.
12:10
12:10
«Jihadisti presenti nel 60% dell'area di Aleppo»
Il canale tv libanese Al-Mayadeen, affiliato a Hezbollah, ha riferito che «gruppi terroristici armati si sono diffusi in circa il 60% dell'area di Aleppo» e «stanno imponendo un coprifuoco ai residenti nelle aree in cui sono schierati».
Nelle immagini distribuite online, si vedono i ribelli sventolare le bandiere dell'opposizione dopo aver rimosso quelle siriane, oltre alle bandiere iraniane.
L'esercito siriano ha intanto confermato che i combattenti anti-regime sono penetrati in «ampie zone» della città settentrionale di Aleppo, riferendo che decine di soldati sono stati uccisi in violenti scontri.
Le «organizzazioni terroristiche armate» hanno lanciato «un vasto attacco da diversi assi sui fronti di Aleppo e Idleb» (nord-ovest), si legge in un comunicato in cui l'esercito riferisce di intensi combattimenti su «più di 100 chilometri».
«Decine di uomini delle nostre forze armate sono stati uccisi e altri feriti», proseguito la nota, affermando che i combattenti anti-regime sono riusciti a «penetrare in ampie zone della città di Aleppo».
12:09
12:09
«Attacchi di artiglieria nel sud del Libano»
Secondo il quotidiano libanese al-Akhbar, vicino a Hezbollah, ci sono stati attacchi di artiglieria nella zona della città di Al-Khyam, nel sud del Libano, nonostante la tregua in corso.
12:08
12:08
«Tre operatori di World central kitchen uccisi a Gaza»
Cinque persone, tra cui tre operatori umanitari della World central kitchen, sono stati uccisi a Khan Younis, nel sud di Gaza, secondo quanto riferisce Al Jazeera.
Secondo l'emittente del Qatar, almeno 23 persone sono state uccise dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza dall'alba, di cui 17 a Gaza City, una a Jabalia e cinque nel sud.
11:45
11:45
La delegazione di Hamas oggi al Cairo per i colloqui sulla tregua
Una delegazione di Hamas arriverà oggi al Cairo per i colloqui con i funzionari egiziani, ha riferito un alto funzionario del gruppo islamista che governa Gaza, Basem Naim.
La visita avviene pochi giorni dopo che gli Stati Uniti hanno dichiarato che avrebbero avviato nuovi sforzi con Qatar, Egitto e Turchia per riprendere i colloqui per il cessate il fuoco a Gaza.
11:12
11:12
«Deposito armi Hezbollah in una moschea nel sud del Libano»
L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto di aver trovato un magazzino di armi di Hezbollah, nascosto all'interno di una moschea, durante i controlli nel Libano meridionale nei giorni scorsi. L'esercito ha diffuso le immagini delle numerose armi trovate.
08:59
08:59
Raid russi su Aleppo: è la prima volta dal 2016
L'Aeronautica militare russa ha effettuato raid sulla città siriana di Aleppo per la prima volta dal 2016: lo afferma la ong Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr).
Sohr ha inoltre affermato che i jihadisti siriani e i ribelli alleati controllano ormai "la maggior parte" della città di Aleppo.
Il gruppo "Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le fazioni alleate... hanno preso il controllo della maggior parte della città, dei centri governativi e delle prigioni" di Aleppo, affermato l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha sede nel Regno Unito.
08:44
08:44
«I ribelli siriani sono entrati nella città di Saraqib»
Jihadisti siriani e i loro alleati ribelli hanno conquistato l'importante città di Saraqib nel nord del Paese. Lo annuncia l'Osservatorio siriano dei diritti umani (Sohr) , una Ong che ha sede in Gran Bretagna ma che ha numerosi fonti nel Paese mediorientale.
Secondo l'Osservatorio, gli jihadisti siriani e i ribelli alleati hanno inoltre preso il controllo di diversi quartieri di Aleppo, la seconda città più grande del Paese. Lo riporta Bbc. L'Osservatorio ha dichiarato che i ribelli avevano il controllo di più della metà della città.
Un video pubblicato su un canale affiliato al gruppo militante islamista Hayat Tahrir al-Sham (HTS) sembra mostrare combattenti ribelli a bordo di veicoli all'interno della città.
08:43
08:43
Il punto alle 8.30
Un'altra notte difficile di intensi bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato da al Jazeera, in contatto con la protezione civile locale, sotto il fuoco israeliano si è trovata in particolare la città di Gaza City, dove è stato colpito un appartamento residenziale nel quartiere di Remal, una delle zone più densamente popolate del centro. È stato confermato che sette civili sono stati uccisi nell'attacco, mentre ci sono ancora sei dispersi sotto le macerie dell'edificio, «colpito senza alcun preavviso per i civili nella zona», hanno fatto sapere le autorità locali. Almeno altri 10 civili sono stati uccisi in un attacco simile in una casa residenziale nel quartiere di Sheikh Radwan.
I civili, riporta al Jazeer, hanno riferito di continui bombardamenti da parte delle unità di artiglieria israeliane, mentre l'esercito di Tel Aviv da due mesi opera nella città settentrionale di Beit Lahiya. Nel nord della Striscia, denunciano da settimane ong e osservatori ONU, la situazione sta diventando sempre più difficile, con i civili privati di beni di prima necessità come cibo e acqua.