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Bombardato il campo profughi di Jabalya, Israele: «Colpita un'infrastruttura terroristica»

Il Qatar avverte Israele: «Gli attacchi minano la nostra mediazione» – «Il valico di Rafah sarà aperto mercoledì per curare i palestinesi feriti in Egitto» – Hamas rilascerà altri ostaggi stranieri – Erdogan: «Israele commette crimini davanti agli occhi del mondo» – «A Gaza l'acqua pulita si sta esaurendo, è una catastrofe» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Bombardato il campo profughi di Jabalya, Israele: «Colpita un'infrastruttura terroristica»
Red. Online
31.10.2023 06:33
22:25
22:25
La Bolivia rompe le relazioni diplomatiche con Israele

La Bolivia ha annunciato oggi di aver rotto le sue relazioni diplomatiche con Israele «a causa dei crimini contro l'umanità commessi contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza».

In un comunicato firmato dalla ministra della Presidenza e ministra degli esteri ad interim María Nela Prada e dal viceministro degli esteri Freddy Mamani si comunica che è stato disposto l'invio di aiuti umanitari alle vittime del conflitto.

«Nell'ambito della sua posizione di principio di rispetto della vita - ha indicato Prada - abbiamo inviato una comunicazione ufficiale allo Stato di Israele, nella quale rendiamo nota la nostra decisione, come Stato plurinazionale della Bolivia, di rompere le relazioni diplomatiche».

Da parte sua Mamani ha sostenuto che la decisione della Bolivia di rompere le relazioni diplomatiche con Israele «è coerente con i principi e gli scopi della Carta delle Nazioni Unite».

Ieri il presidente boliviano Luis Arce ha incontrato l'ambasciatore della Palestina Mahmoud Elalwani, occasione in cui, riferisce l'agenzia di stampa statale Abi, «ha fatto conoscere la sua condanna di quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza contro il popolo palestinese».

22:23
22:23
Funzionario ONU si dimette per il «genocidio» dei palestinesi

Il direttore dell'ufficio di New York dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti Umani, Craig Mokhiber, si è dimesso in protesta contro l'Onu per aver «fallito» nel fermare il «genocidio» dei palestinesi. Lo riportano la CNN e il Guardian.

Il 28 ottobre ha scritto all'Alto Commissario a Ginevra, Volker Türk, che quella sarebbe stata «la sua ultima comunicazione. Ancora una volta stiamo assistendo a un genocidio che si sta svolgendo davanti ai nostri occhi e l'organizzazione che serviamo sembra impotente nel fermare». L'attuale uccisione dei palestinesi «prosegue decenni di loro sistematica persecuzione basata interamente sul loro status di arabi».

22:10
22:10
Il Qatar avverte Israele: «Gli attacchi minano la nostra mediazione»

Il Qatar ha avvertito che gli attacchi israeliani su larga scala a Gaza «minano» la sua mediazione.

«L'espansione degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza che include obiettivi civili, come ospedali, scuole, centri abitati e rifugi per sfollati, è una pericolosa escalation nel corso degli scontri, che potrebbe minare la mediazione e sforzi di de-escalation» del Qatar, afferma il ministero degli Esteri di Doha riportato da Al Jazeera.

Nella dichiarazione si condanna l'attacco al campo profughi di Jabalia come «un nuovo massacro contro il popolo palestinese indifeso»

L'escalation israeliana «porta ulteriore tensione, violenza e instabilità» si sottolinea e si invita la comunità internazionale ad «assumersi le proprie responsabilità morali e legali» per proteggere i palestinesi e garantire che Israele rispetti il diritto internazionale.

22:09
22:09
Medici senza frontiere «inorridita» da Jabalia

Dopo l'attacco al campo profughi di Jabalia, a Gaza, «molti feriti sono arrivati all'ospedale di Al Shifa, dove i team di Msf stanno contribuendo a fornire cure mediche d'emergenza». Lo scrive in una nota Medici senza Frontiere, che si dice «inorridita dalle notizie che giungono» da Jabalia.

«Alcuni bambini sono arrivati in ospedale con ferite profonde e gravi ustioni. Sono arrivati senza le loro famiglie. Molti gridavano e chiedevano dei loro genitori. Sono rimasto con loro finché non abbiamo trovato un posto, perché l'ospedale era pieno di pazienti», ha dichiarato Mohammed Hawajreh, infermiere di Msf, si legge ancora nella nota.

«Msf condanna quest'ultimo episodio di violenza insensato e ribadisce l'appello per un cessate il fuoco immediato per evitare altre morti nella Striscia di Gaza», conclude la nota.

22:08
22:08
Blinken venerdì da Netanyahu

Il segretario di Stato americano Antony Blinken sarà in Israele venerdì per incontrare il premier israeliano Benjamin Netanyahu e altri funzionari. Lo riporta Axios.

21:36
21:36
Unrwa, tre membri dello staff uccisi

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che tre membri del suo personale sono stati uccisi negli attacchi «mentre erano nelle loro case con le loro famiglie» a Gaza nelle ultime 24 ore.

In totale di 67 membri dell'Unrwa sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, ha affermato l'agenzia nel suo ultimo aggiornamento.

I bisogni umanitari rimangono «disperati» nel territorio palestinese con la situazione dei rifugi in «condizioni critiche», ha aggiunto.

21:34
21:34
Israele: «risultati significativi ma paghiamo un caro prezzo»

L'esercito sta ottenendo «significativi risultati nelle operazione di terra» nella Striscia di Gaza ma sta «pagando un duro prezzo». Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant.

«Stiamo dispiegando - ha spiegato - forze su larga scala nel profondo della Striscia. Ci sono battaglie contro le nostre forze che operano lì e i risultati sul campo sono sono molto alti».

20:36
20:36
Israele: ci sono 40 dispersi di cui non sappiamo più nulla

Le autorità temono che il destino di molti israeliani classificati come dispersi rimarrà sconosciuto anche dopo la guerra: 40 sono ancora le persone di cui non si sa più nulla. Lo scrive «Haaretz» riferendo le stime dei funzionari della Difesa.

Al momento le autorità non hanno potuto determinare se le persone che mancano all'appello siano state rapite o uccise dai terroristi. I funzionari ritengono che molti dei dispersi siano stati assassinati.

20:34
20:34
«Altri 66 camion di aiuti umanitari sono entrati oggi a Gaza»

«Altri 66 camion di aiuti umanitari sono entrati oggi a Gaza e ci aspettiamo che nel corso della giornata un'altra decina avrà il via libera». Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza americana John Kirby in un briefing con la stampa sottolineando che si tratta del numero «più alto» sinora ma «che ancora non basta».

Kirby ha anche affermato che «non abbiamo nessuna alcuna indicazione, nessuna, che Hamas abbia messo le mani su qualsiasi tipo di assistenza in arrivo».

20:33
20:33
«Hamas ha costruito infrastrutture terroristiche sotto abitazioni civili»

«A Yihia Sinwar (il leader di Hamas a Gaza, ndr) non importa della popolazione della Striscia. Lui ha costruito intenzionalmente infrastrutture terroristiche sotto abitazioni civili, per farsene scudo»: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari.

Riferendosi all'attacco a Jabalya, «in cui l'esercito ha conquistato una roccaforte di Hamas», l'attacco all'edificio del comandante locale «ha provocato un crollo di edifici civili sotto ai quali si trovava una grande infrastruttura di Hamas».

Hagari ha consigliato a quanti sono nel nord della Striscia di passare al più presto nel settore meridionale, per la loro sicurezza.

20:32
20:32
Hamas: «Uno dei nostri leader a Jabalya? È falso»

«È falsa» l'affermazione dell'esercito israeliano secondo cui Ibrahim Biari, comandante del Battaglione centrale di Jabalya, si trovava al campo profughi. Lo riferisce Hamas in un comunicato su Telegram.

«Il discorso del nemico terrorista sionista sulla presenza di uno dei leader del movimento Hamas nel campo di Jabalya, luogo del massacro criminale avvenuto oggi, è un'affermazione falsa e non ha alcun fondamento nella verità», afferma Hamas.

Quest'ultima sostiene che il governo israeliano stia cercando «di giustificare il suo crimine atroce contro civili, bambini e donne al sicuro nel campo di Jabalya».

19:36
19:36
Altre 300 truppe USA in Medio Oriente

Gli Stati Uniti inviano altre 300 truppe in Medio Oriente. Lo afferma il portavoce del Pentagono Pat Ryder, sottolineando che le truppe non andranno in Israele.

19:30
19:30
Israele: «A Jabalya colpita un'infrastruttura terroristica»

Nel campo profughi di Jabalya Israele ha condotto oggi un attacco su vasta scala «contro un'infrastruttura terroristica che apparteneva al Battaglione centrale» di Hamas, impadronitisi di edifici civili. «Un grande numero di terroristi sono rimasti uccisi. Fra questi Ibrahim Biari, comandante del Battaglione centrale di Jabalya, responsabile dell'unità Nukhba» che ha condotto l'attacco omicida del 7 ottobre in Israele. Lo afferma il portavoce militare israeliano in un comunicato.

Biari, secondo l'esercito, era una figura di spicco nell'ala militare di Hamas. «La sua eliminazione è avvenuta nel contesto di un attacco su larga scala contro i terroristi e contro le loro infrastrutture».

«Questo attacco - prosegue il comunicato dell'esercito - ha danneggiato un centro di comando di Hamas, assieme con le sue capacità di gestire attività militari contro i soldati».

L'attacco contro Biari ha provocato uno smottamento generale del terreno. «In conseguenza di quell'attacco - spiega l'esercito - un gran numero di terroristi sono stati uccisi. L'infrastruttura terroristica che si trovava sotto agli edifici civili, usata dai terroristi, è crollata dopo l'attacco».

Secondo i media israeliani almeno 50 membri di Hamas sono rimasti uccisi.

19:28
19:28
Hamas: «Nei prossimi giorni rilasceremo ostaggi stranieri»

«Nei prossimi giorni rilasceremo un certo numero di stranieri in linea con il nostro desiderio di non trattenerli a Gaza». Lo annuncia il portavoce di Hamas, Abu Obeida, attraverso i canali Telegram.

Obeida ha negato che l'esercito israeliano abbia liberato «alcun prigioniero detenuto da al-Qassam», in riferimento alla soldatessa Ori Magidish. Tuttavia, ha aggiunto il portavoce, «se questo evento è vero, potrebbe essere accaduto a singoli soggetti, compresi gli abitanti di Gaza che detengono prigionieri».

19:03
19:03
10 morti nel bombardamento al campo profughi al-Shati

Almeno 10 persone sono state uccise ed altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano sul campo profughi di al-Shati, anche noto come Beach Camp, lungo la costa di Gaza City. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, secondo cui nell'attacco è stata colpita in particolare una casa in cui si trovavano diverse persone.

Il Beach Camp è il terzo più grande degli otto campi profughi della Striscia di Gaza e uno dei più affollati, scrive nel suo sito l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), precisando che vi sono registrati 90'173 rifugiati palestinesi.

18:58
18:58
Erdogan: «Israele commette crimini davanti agli occhi del mondo»

«L'amministrazione di Israele, appoggiata da un sostegno senza condizioni da parte dell'Europa e dell'America, commette da 25 giorni crimini davanti agli occhi di tutto il mondo». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante un discorso alla nazione dopo una riunione di gabinetto ad Ankara, trasmesso dalla tv di Stato TRT, parlando del conflitto in Israele e Palestina.

«Questo attacco dimostra come Israele non rispetti alcuna legge», ha affermato Erdogan citando un raid israeliano che ha danneggiato parte di un ospedale costruito da Ankara nella Striscia di Gaza, come ha denunciato il direttore della stessa struttura. «I paesi che sostengono di essere la culla della civiltà sostengono questo massacro attivamente», ha affermato il presidente turco criticando il mondo occidentale.

Erdogan è tornato a chiedere un cessate il fuoco a Gaza affermando che «aprirebbe una via per la pace permanente» e ha lanciato un nuovo appello per l'apertura di corridoi umanitari per inviare assistenza a Gaza.

18:37
18:37
«Il valico di Rafah sarà aperto domani per curare i palestinesi feriti in Egitto»

Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto sarà aperto domani per i palestinesi feriti per ricevere aiuto in ospedali da campo in Egitto. Lo riferiscono fonti locali all'ANSA.

L'autorità di frontiera palestinese - riporta Sky News - ha confermato che domani 81 cittadini di Gaza gravemente feriti potranno entrare in Egitto per essere curati.

18:28
18:28
Stoltenberg: «Non dobbiamo rinunciare a lavorare per una soluzione di pace politica e duratura»

Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, nel suo intervento al 75. Consiglio Nordico, a Oslo, ha sottolineato che la guerra tra Israele e Hamas non deve degenerare in un grande conflitto regionale.

«Non dobbiamo rinunciare a lavorare per una soluzione di pace politica e duratura». La guerra a Gaza, ha aggiunto, «non deve portare a un indebolimento della nostra volontà e capacità di sostenere l'Ucraina».

Avvertendo che non ci sono segnali che la Russia stia pianificando la pace, Stoltenberg ha sottolineato che gli alleati devono continuare a fornire all'Ucraina aiuti letali. «Se l'Ucraina smette di difendersi, sarà occupata, e l'occupazione non è pace», ha rimarcato il numero uno dell'Alleanza atlantica.

Definendo l'invasione della Russia «una sconfitta strategica» che ha lasciato Mosca sempre più isolata, ha sottolineato che «investire nella sicurezza dell'Ucraina è anche un investimento nella nostra sicurezza», perché una vittoria di Vladimir Putin dimostrerebbe ai leader autoritari che la forza militare paga.

«L'aumento della spesa per la difesa significa più difesa. Ma ci dà una cosa in più: una comunità Nato più forte», ha infine sottolineato Stoltenberg.

18:27
18:27
Al-Fatah annuncia una «giornata di rabbia»

Al-Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen, annuncia una «giornata di rabbia» dopo il bombardamento del campo profughi di Jabalya. Lo riferiscono i media internazionali. L'appello di al-Fatah per una «giornata di rabbia» domani riguarda solo il nord della Cisgiordania, riferiscono i media.

Da parte sua Hamas esorta i paesi arabi e musulmani «a prendere una posizione storica e decisiva per fermare i massacri» commessi da Israele, e quello che descrive come un «genocidio» contro il popolo palestinese, riferisce Al-Jazeera online, secondo cui in un comunicato Hamas afferma inoltre che «il massacro dell'occupazione terroristica sionista nel campo di Jabalya è tollerato da tutti i paesi, governi e organizzazioni che sostengono questa entità terroristica sionista».

17:58
17:58
15 morti (anche) nel campo profughi di Nuseirat

«Sono almeno 15 i morti nel bombardamento aereo israeliano sul campo profughi di Nuseirat», nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, precisando che sono stati colpiti due edifici residenziali e che «si ritiene ci siano altri cadaveri sotto le macerie».

17:37
17:37
«Jabalya distrutto da 6 bombe made in USA»

L'aviazione israeliana «ha distrutto le case del campo profughi di Jabalya, dove vivevano in centinaia, con sei bombe di fabbricazione americana»: lo afferma il capo della difesa civile nel nord della Striscia di Gaza, Ahmad al-Kahlut, citato dai media panarabi.

17:29
17:29
Morti due soldati israeliani

Due soldati israeliani - entrambi ventenni - sono morti oggi durante le operazioni di terra nella Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere l'esercito spiegando che i due facevano parte della Brigata Givati. Sono i primi due militari uccisi dall'inizio delle operazioni israeliane di cui si ha notizia.

17:29
17:29
Jabalya, almeno 50 morti

Il ministero della sanità di Hamas, citato dai media, ha fatto sapere ora che sono almeno 50 i morti uccisi negli attacchi aerei sul campo profughi di Jabaliya nel nord dell Striscia di Gaza. In precedenza il ministero dell'interno della fazione palestinese aveva parlato di «400 tra morti e feriti».

«Più di 50 martiri, circa 150 feriti e decine sotto le macerie - ha annunciato adesso il ministero della sanità - in un odioso attacco che ha colpito una larga area di case nel campo di Jabaliya».

L'esercito israeliano finora non ha commentato l'attacco.

16:24
16:24
A Jabalya 400 tra morti e feriti

«Sei bombe da una tonnellata ciascuna sganciate sul campo profughi di Jabalya (nel nord della Strsicia di Gaza, ndr) hanno provocato 400 tra morti e feriti»: lo afferma il ministero degli interni di Hamas in un comunicato.

Fonti locali aggiungono che si tratta di un bilancio iniziale, basato sulle vittime già trasferite al vicino ospedale «Indonesi». Molte altre vittime, secondo queste fonti, sono ancora coperte dalle macerie.

16:05
16:05
A Jabalya centinaia di morti

Il bombardamento israeliano sul campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza, avrebbe provocato «centinaia di morti». Lo affermano fonti mediche locali, secondo le prime stime.

Testimoni sul posto riferiscono che l'aviazione israeliana ha fatto ricorso ad una «cintura di fuoco», ossia ad un bombardamento serrato lungo un'intera striscia di edifici, «facendone crollare almeno una ventina».

Le squadre di soccorso stanno convergendo sul posto. Il ministero della sanità di Gaza, citato da al-Jazeera, parla di un bilancio di almeno 100 morti «destinato a crescere».

Da parte sua il direttore della difesa civile di Gaza, Ahmad al-Kahlout, ha detto ai giornalisti davanti un ospedale di Khan Younis, nella Striscia, che «il campo profughi di Jabalya è stato completamente distrutto».

15:45
15:45
Almeno 50 morti nel raid a Jabalya

È di almeno 50 morti il bilancio di un bombardamento israeliano sul campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce il direttore dell'ospedale indonesiano citato da al-Jazeera.

14:48
14:48
Da Gaza 8.000 razzi e mortai dal 7 ottobre

Dal 7 ottobre Hamas ha sparato dalla Striscia di Gaza verso Israele 8'000 razzi e colpi di mortaio. Lo ha riferito il centro Meir Amit d'informazione d'intelligence e terrorismo, aggiungendo che «il 10% dei lanci sono stati difettosi».

Le percentuali di successo dei sistemi di difesa Iron Dome risalgono invece ai primi giorni di guerra, dopo i quali le forze israeliane hanno preferito «non fornire informazioni utili al nemico». Fra il 7 e il 12 ottobre, secondo il centro Amit, sono stati lanciati 5'750 razzi: Iron Dome ne ha intercettati 590, e 100 hanno colpito obiettivi. Gli altri sono caduti in zone disabitate.

14:47
14:47
Ribelli Huthi in Yemen: «Continueremo ad attaccare Israele»

Sostenuti dall'Iran, i ribelli Huthi dello Yemen hanno promesso ulteriori attacchi contro Israele se continua la sua guerra contro Hamas, affermando di aver già lanciato droni e missili balistici in tre operazioni separate.

«Le forze armate yemenite... confermano che continueranno a effettuare attacchi con missili e droni fino a quando l'aggressione israeliana non finirà», si legge in un comunicato militare degli Huthi trasmesso dalla televisione Al-Masirah dei ribelli.

12:08
12:08
«A Gaza 8.525 morti»

Sono saliti a 8525 i morti nella Striscia di Gaza. Lo rende noto il ministero della Sanità di Hamas.

11:31
11:31
Israele: «Oggi 80 camion di aiuti alla popolazione potranno entrare a Gaza»

Sono circa 80 i camion in ingresso oggi a Gaza dal valico di Rafah. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa israeliano segnalando che in questo modo aumenteranno in modo considerevole gli aiuti.

Da lunedì scorso Israele ha consentito l'ingresso a un totale di 144 camion con cibo, acqua e medicine.

10:04
10:04
È salito a 240 il numero di ostaggi in mano ad Hamas

È salito a 240 il numero degli ostaggi rapiti da Hamas. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui gli aggiornamenti continui «sono dovuti alla difficoltà di identificare quanti non sono cittadini di Israele».

06:33
06:33
Il punto alle 6.00

La direttrice esecutiva del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef), Catherine Russell, ha dichiarato oggi al Consiglio di sicurezza dell'Onu che a Gaza l'acqua pulita si sta rapidamente esaurendo.

«C'è solo un impianto di desalinizzazione in funzione e solo al 5% della capacità, mentre tutti e sei gli impianti di trattamento delle acque reflue di Gaza sono ora non operativi a causa della mancanza di carburante o energia elettrica», ha affermato le Russell. «La mancanza di acqua pulita e di servizi igienico-sanitari sicuri è sul punto di diventare una catastrofe», ha sottolineato avvertendo come «a meno che l'accesso all'acqua pulita non venga ripristinato urgentemente, sempre più civili, compresi i bambini, si ammaleranno o moriranno di disidratazione o di malattie trasmesse dall'acqua».

Intanto, l'ambasciatore palestinese all'ONU, Riyad Mansour, ha lanciato un appello: «Gaza è l'inferno in terra, salvare l'umanità dall'inferno oggi significa per l'ONU salvare i palestinesi a Gaza. Virtualmente tutta la nostra gente nella Striscia è senza casa, sfollata, e non sono sicuri in nessun posto. Quanti altri giorni aspetterete per dire basta? Per riconoscere che è una guerra contro i nostri bambini mentre voi siete ancora paralizzati?», ha chiesto. «L'Assemblea Generale ha chiesto una tregua umanitaria e deve accadere subito».

Nella città meridionale di Rafah almeno 27 persone sono morte in due diversi attacchi contro edifici residenziali, riporta l'agenzia di stampa dell'Autorità nazionale palestinese, WAFA. Altre 18 persone hanno perso la vita in un bombardamento sulla zona di Al Zawaida e sette nel quartiere di Al Zaytoun. Tre persone tra cui un bimbo di 6 anni sono rimaste uccise in un altro raid nella parte settentrionale della Striscia.

Secondo WAFA, il numero delle vittime è destinato ad aumentare e diverse persone sono ancora intrappolate tra le macerie degli edifici bombardati.

Numerose le vittime anche tra i reporter. Secondo l'ultimo bilancio del Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ), almeno 31 reporter sono stati uccisi mentre seguivano il conflitto tra Israele e Hamas. Le vittime sono 26 palestinesi, quattro israeliani e un libanese. Altri otto giornalisti sarebbero feriti, mentre nove sono considerati dispersi o detenuti.

In Israele, le sirene d'allarme antimissile sono entrate in funzione nelle prime ore di oggi nella città di Ashkelon e nell'insediamento di Netiv HaAsara, nel sud del Paese. Lo riportano i media locali. Netiv HaAsara è stata tra le località prese d'assalto il 7 ottobre dai miliziani di Hamas: l'insediamento ha registrato 15 vittime accertate sulle oltre 1.400 totali, secondo le autorità israeliane.