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Bombe israeliane sui campi profughi: «Morti nella Striscia e in Cisgiordania»

Almeno dieci morti negli attacchi compiuti nella notte da Tel Aviv – Hamas ha accusato Netanyahu di aver preso la decisione di non ritirarsi dal corridoio di Filadelfia per impedire il raggiungimento di un accordo: «Ora è necessario che qualcuno faccia pressione su di lui: non abbiamo bisogno di nuove proposte» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Bombe israeliane sui campi profughi: «Morti nella Striscia e in Cisgiordania»
Red. Online
05.09.2024 07:08
20:35
20:35
Netanyahu convoca una riunione sulla sicurezza nazionale

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu terrà stasera una «riunione sulla sicurezza nazionale» che non includerà la maggior parte del suo governo perché, secondo indiscrezioni avute da Channel 13, si parlerà della risposta di Israele a Hamas dopo l'esecuzione dei sei giovani ostaggi la settimana scorsa.

Secondo quanto riferito da Channel 13, ci si aspetta che i funzionari militari dicano a Netanyahu che sarà difficile intraprendere azioni punitive per vendetta, dato che sta già combattendo i miliziani ovunque sia necessario. Qualsiasi mossa vista come mirata alla vendetta potrebbe anche danneggiare i colloqui.

18:03
18:03
«Il progetto di Sinwar? Fuggire in Iran con gli ostaggi»

Fonti di intelligence hanno riferito al Jewish Chronicle che il piano del leader di Hamas Yahya Sinwar era di usare il Corridoio Filadelfia, tra Gaza e l'Egitto, per fuggire in Iran portando con sé ostaggi israeliani.

Il progetto di Sinwar è stato rivelato da un alto funzionario di Hamas catturato e da documenti sequestrati il 29 agosto a Gaza, il giorno in cui sono stati recuperati i corpi dei sei ostaggi assassinati.

«Sinwar si rende conto che per Hamas le possibilità di vincere la guerra sono nulle, nonostante il suo successo nella propaganda internazionale», dice il JC.

16:08
16:08
Hamas: «Uccisi 40.878 palestinesi dal 7 ottobre»

Secondo il ministero della salute di Gaza, guidata da Hamas, dal 7 ottobre almeno 40.878 persone sono state uccise e 94.454 ferite negli attacchi militari israeliani a Gaza. Lo riporta Al Jazeera.

Di questi, 17 palestinesi sono stati uccisi e 56 feriti nelle ultime 24 ore, ha aggiunto il ministero.

15:24
15:24
«Progressi nei colloqui, il nodo principale non riguarda il corridoio Filadelfia»

Passi avanti nelle trattative su Gaza: intervenendo a un convegno a Tel Aviv, l'ambasciatore statunitense Jack Lew ha affermato che «si continuano a fare progressi» nei tentativi di raggiungere un accordo sugli ostaggi, «anche sulle questioni chiave».

Lew sembra indicare che il punto più arduo dei colloqui non sia il Corridoio Filadelfi. «I negoziati hanno toccato le questioni più difficili, alcune delle quali non sono oggetto della maggior parte del dibattito pubblico».

Lew ha detto che che gli Usa stanno elaborando una proposta con Israele, Egitto e Qatar «che, quando verrà presentata, sarà chiaro che la pressione sarà esercitata su Hamas affinché la accetti».

12:50
12:50
Gaza, quasi 190 mila bambini vaccinati contro la polio

Si è conclusa la prima fase della campagna di vaccinazione antipolio a Gaza. Oltre 187 mila bambini di età inferiore ai dieci anni sono stati vaccinati dall'1 al 3 settembre, superando l'obiettivo iniziale di 157 mila. Lo ha reso noto l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

«È stato estremamente incoraggiante vedere migliaia di bambini che hanno avuto la possibilità di accedere ai vaccini antipolio, con il supporto delle loro resilienti famiglie e dei coraggiosi operatori sanitari, nonostante le condizioni deplorevoli che hanno affrontato negli ultimi 11 mesi», ha affermato Richard Peeperkorn, rappresentante dell'Oms per i territori palestinesi occupati. «Tutte le parti hanno rispettato la pausa umanitaria e speriamo che questo slancio positivo continui».

Questa prima fase ha riguardato la parte centrale di Gaza e ha coinvolto oltre 2 mila sanitari, distribuiti in 143 differenti postazioni: dagli ambulatori medici ai campi per sfollati fino ai punti di distribuzione di acqua e cibo.

Da oggi e fino all'8 settembre comincia la seconda fase, nella zona Sud di Gaza, che punta a vaccinare 340 mila bambini sotto i 10 anni. Dal 9 all'11 settembre toccherà invece alla zona Nord, con un obiettivo di 150 mila bambini.

«È necessaria una copertura vaccinale di almeno il 90% durante ogni ciclo della campagna vaccinale per fermare l'epidemia, prevenire la diffusione internazionale della poliomielite e ridurre il rischio di una sua ricomparsa nella Striscia di Gaza, considerando che i sistemi sanitari, idrici e igienico-sanitari sono gravemente compromessi», afferma l'Oms.

12:50
12:50
Hezbollah: Israele ha ucciso un miliziano nel sud del Libano

Hezbollah ha annunciato la morte di un suo miliziano ucciso in un attacco israeliano. Con l'eliminazione di Abbas Anis Ayoub, il bilancio dei miliziani sciiti legati all'Iran dall'inizio della guerra è salito ad almeno 433. L'annuncio di Hezbollah è arrivato dopo l'attacco delle Forze di difesa israeliane (Idf) di questa mattina a Kafra, nel Libano meridionale.

12:48
12:48
«Circondato il municipio di Jenin, spari contro l'edificio»

Il Governatore di Jenin, Cisgiordania, ha dichiarato che le forze israeliane hanno circondato il municipio della città e hanno iniziato a sparare contro l'edificio mentre le persone erano ancora all'interno. Lo ha riferito l'agenzia Wafa.

12:47
12:47
Una fonte USA: «Hamas si è irrigidita, è stato raggiunto un accordo sul 90% dei dettagli»

In un briefing tenuto nella tarda serata di ieri a Washington, un alto funzionario americano ha fatto capire che Hamas ha irrigidito le sue posizioni sull'accordo e sta chiedendo il rilascio di un numero maggiore di detenuti palestinesi condannati per terrorismo e omicidi in cambio della liberazione degli ostaggi. Lo riferisce Ynet. «Hamas ha messo sul tavolo questioni problematiche e diverse rispetto alle richieste delle scorse settimane», ha detto il funzionario.

La fonte si è mostrata scettica riguardo alla questione se Hamas voglia davvero un accordo, ma ha comunque notato che finora è stato raggiunto un accordo sul 90% dei dettagli. Secondo lui lo schema comprende complessivamente 18 capitoli, su 14 dei quali c'è accordo.

«Sentirete Hamas dire che hanno accettato l'accordo del 2 luglio, ma si tratta di 14 articoli», ha sottolineato. «In un paragrafo c'è un emendamento molto tecnico, e gli altri tre paragrafi riguardano lo scambio di prigionieri, quando anche il testo di Hamas del 2 luglio dice esplicitamente che i negoziati devono ancora essere condotti. Quindi, sostanzialmente, il 90%, compresi quelli di Hamas, sono stati concordati». Nei giorni scorsi si era appreso di forti divisioni tra Hamas e le fazioni della Jihad islamica a Gaza poiché questi ultimi hanno chiesto al leader Yahya Sinwar che nella lista dei detenuti palestinesi da rilasciare ci sia un numero più alto dei loro miliziani.

10:40
10:40
Sedicenne palestinese uccisa in casa da un cecchino israeliano

Una ragazzina palestinese di 16 anni, Lujain Musleh, è stata uccisa martedì da un cecchino israeliano durante l'operazione dell'esercito in Cisgiordania mentre si trovava nella sua casa a Kafr Dan, alle porte di Jenin. Lo riporta la Bbc.

Secondo la ong Defence for Children Palestine (Dcip), i soldati israeliani sono entrati a Kafr Dan intorno alle 11:30 del 2 settembre, provocando scontri con i palestinesi armati. «I soldati israeliani hanno circondato e assediato la casa di un ricercato palestinese, sparando munizioni e proiettili contro la casa», ha dichiarato la Dcip. «Intorno alle 14:10, la sedicenne Loujain si trovava all'interno della casa della sua famiglia quando un cecchino israeliano le ha sparato alla testa attraverso una finestra».

Il padre della giovane ha confermato ieri ai media, al funerale di Lujain, che la figlia è stata colpita alla testa quando si è affacciata alla finestra. «Non è andata sul tetto, non ha lanciato una pietra e non aveva con sé un'arma», ha aggiunto l'uomo. «L'unica cosa che ha fatto è stata guardare dalla finestra e il soldato l'ha vista e le ha sparato».

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato che i soldati hanno circondato due strutture civili a Kafr Dan, dove ritenevano si stessero rifugiando combattenti armati, e hanno «chiesto ai civili di evacuare da entrambe le strutture prima dello scambio di fuoco che ha avuto luogo». L'esercito ha spiegato che «durante l'accerchiamento delle strutture, i terroristi hanno aperto il fuoco contro i soldati dell'Idf che si trovavano nell'area, e in risposta i soldati hanno sparato contro un sospetto che osservava le forze nell'area, al fine di eliminare una minaccia». Riguardo all'uccisione della 16enne, l'esercito ha detto che «i dettagli dell'incidente sono in fase di revisione».

10:06
10:06
Le famiglie degli ostaggi statunitensi chiedono un accordo Washington-Hamas

Le famiglie degli ostaggi di cittadinanza americana prigionieri di Hamas hanno esercitato forti pressioni sulla Casa Bianca, chiedendo di prendere seriamente in considerazione un accordo unilaterale con i terroristi per la liberazione dei loro cari.

Lo riferisce la Nbc. Secondo cinque fonti vicine ai colloqui, questa opzione è ora in discussione tra gli alti funzionari dell'amministrazione Biden. L'urgenza della questione è aumentata dopo che Hamas ha ucciso sei ostaggi, tra cui il cittadino israeliano-americano Hersh Goldberg-Polin.

Domenica si è tenuto un incontro urgente tra i familiari e il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan. Durante l'incontro i parenti dei cittadini americani ancora detenuti hanno esortato l'amministrazione a esaminare un accordo con Hamas, indipendentemente da Israele. Quattro rapiti israelo-americani sarebbero ancora vivi e prigionieri di Hamas, i corpi di altri tre sono tenuti in ostaggio.

09:59
09:59
«Israele non dovrebbe dubitare della nostra risposta»

Israele non dovrebbe avere dubbi sul fatto che l'Iran risponderà dopo l'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran il 31 luglio.

"Il regime sionista non dovrebbe sognare che l'Iran non risponda contro questa atrocità, perché la Repubblica islamica ha (già) provato la sua volontà per schierare tutte le sue capacità nel rispondere alle violazioni da parte dei nemici delle sue terre e dei suoi mari", ha affermato il vice capo di Stato maggiore dell'Esercito iraniano per il coordinamento, il brigadiere generale Ali Abdollahi, come riferisce Mehr.

"La tempistica della risposta, comunque, sarà determinata dal leader (la Guida suprema Ali Khamenei) e dai comandanti di alto livello del Paese", ha aggiunto Abdollahi, durante una cerimonia nella città nord occidentale di Koumeleh.

09:56
09:56
Hamas pubblica un altro video di un ostaggio ucciso

Hamas ha pubblicato nella tarda serata di ieri il video di una dei sei ostaggi giustiziati la scorsa settimana in un tunnel di Gaza. «Sarò forte per voi, mia cara famiglia. E spero di avere una famiglia dalla quale tornare, finché questo incubo non sarà finito», dice nel filmato Carmel Gat, 40enne terapista e insegnante di yoga rapita nel kibbutz Beeri il 7 ottobre.

Di lei gli ostaggi rilasciati a novembre hanno raccontato che cercava di alleviare le sofferenze degli altri rapiti e dei bambini nel tunnel dov'erano prigionieri facendoli rilassare con lo yoga. Carmel, la cui madre è stata assassinata dai terroristi, non sapeva se il resto della famiglia fosse sopravvissuto all'assalto di Hamas.

Carmel nel video si è rivolta direttamente agli israeliani: «Vi chiedo di continuare a lottare per le nostre vite e a manifestare per noi. Non arrendetevi e non lasciate che la porta ai negoziati si chiuda». Il suo nome faceva parte della lista degli ostaggi che avrebbero dovuto essere liberati a luglio se l'accordo non fosse saltato a causa delle nuove richieste aggiunte durante i colloqui dal premier Benjamin Netanyahu.

Hamas sta esercitando una sadica pressione su Israele pubblicando ogni giorno un video degli ostaggi uccisi la settimana scorsa.

09:51
09:51
«La zona cuscinetto creata da Israele nell'est della Striscia? Un crimine di guerra»

Amnesty International sollecita un'indagine sui crimini di guerra per la distruzione di case e fattorie nella parte orientale della Striscia Gaza da parte di Israele per espandere una cosiddetta zona cuscinetto tra di esso e il territorio palestinese.

"Utilizzando bulldozer ed esplosivi piazzati manualmente, l'esercito israeliano ha distrutto illegalmente terreni agricoli ed edifici civili radendo al suolo interi quartieri, tra cui case, scuole e moschee", ha affermato oggi l'ong internazionale con sede a Londra impegnata nella difesa dei diritti umani. Amnesty ha dichiarato che la demolizione dall'inizio della guerra il 7 ottobre "dovrebbe essere indagata come crimine di guerra di distruzione gratuita e punizione collettiva". Israele ha affermato in diversi casi di aver distrutto infrastrutture "terroristiche" per proteggere le comunità israeliane che vivono dall'altra parte della barriera. Non ha risposto a una richiesta di commento da parte di Amnesty.

Un'indagine della ong, che ha esaminato immagini satellitari e video pubblicati dai soldati israeliani tra ottobre e maggio, ha mostrato "terreni appena bonificati lungo il confine orientale di Gaza, che vanno da circa 1 a 1,8 km di larghezza", ha affermato Amnesty. La zona cuscinetto ampliata copre circa 58 chilometri quadrati, ovvero circa il 16% della Striscia, secondo la ong. Oltre il 90% degli edifici all'interno di tale zona sembrano essere stati distrutti o gravemente danneggiati, ha affermato Amnesty. Oltre la metà dei terreni agricoli nell'area mostra "un declino nella salute e nell'intensità dei raccolti a causa del conflitto in corso", ha aggiunto la ong.

"La nostra analisi rivela un modello lungo il perimetro orientale di Gaza che è coerente con la distruzione sistematica dell'intera area", ha affermato Erika Guevara-Rosas di Amnesty. "Le case non sono state distrutte a seguito di intensi combattimenti. Piuttosto, l'esercito israeliano ha deliberatamente raso al suolo la terra dopo aver preso il controllo dell'area", ha aggiunto. "Le misure israeliane per proteggere gli israeliani dagli attacchi da Gaza devono essere attuate in conformità con i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale, incluso il divieto di distruzione gratuita e di punizione collettiva".

07:09
07:09
Il punto alle 6.00

In un comunicato diffuso in merito ai negoziati in corso, Hamas afferma di «non aver bisogno di nuove proposte» per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e lo scambio di prigionieri con Israele.

«Ciò che è necessario ora è fare pressione» sul premier Benjamin «Netanyahu e il suo governo e obbligarli» a rispettare «quanto già concordato», si legge nella nota del movimento islamista diffuso dall'emittente araba Al Jazeera.

Hamas accusa quindi Netanyahu di «usare i negoziati per prolungare l'aggressione contro il popolo» palestinese. «La decisione» del premier israeliano «di non ritirarsi» dal corridoio di Filadelfia «mira a ostacolare il raggiungimento di un accordo», sottolinea il movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza.

Intanto, l'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno quattro persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito stanotte un accampamento di sfollati nell'Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza.

Sempre secondo la Wafa, un'altra persona è stata uccisa e oltre dieci ferite in un altro attacco che nelle stesse ore ha centrato il campo profughi di Mawasi a Khan Yunis, nel sud dell'enclave palestinese. Bombardamenti vengono segnalati anche intorno alla città di Gaza.

Il bilancio delle vittime nell'enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 40.861 morti e 94.398 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.

La Mezzaluna rossa palestinese afferma che almeno «cinque persone sono state uccise e un'altra gravemente ferita in un attacco contro un'auto a Tubas», nel nord della Cisgiordania.

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno indicato da parte loro di aver effettuato «tre attacchi mirati contro terroristi armati che rappresentavano una minaccia» per i soldati nella zona. Testimoni affermano che le Idf avrebbero preso d'assalto il campo profughi di Faraa, nel governatorato di Tubas. Media palestinesi riferiscono che una delle persone rimaste uccise è Muhammad Zubeidi: il figlio del leader di Fatah Zakaria Zubeidi, attualmente in carcere in Israele e accusato dalla Stato ebraico di molteplici attacchi terroristici.