Boom di contagi in India dopo il bagno nel Gange

È polemica in India, nel pieno di una nuova fiammata di contagi, sulla decisione di sospendere il Khumba Mela, il tradizionale festival che vede migliaia di devoti affollarsi e immergersi nel Gange.
I responsabili della sicurezza nella città sacra di Haridwar, sulle rive del fiume, dove si svolge il pellegrinaggio, sono in allarme: dopo il bagno della settimana scorsa, che ha visto centinaia di migliaia di fedeli immergersi tutti assieme, sono stati diagnosticati oltre mille casi di positività al giorno e almeno tre sacerdoti sono morti. Ma i leader di tre congregazioni induiste minori non accettano la sospensione dell’evento decisa dalle autorità la scorsa settimana per arginare i contagi: «Per noi il Khumba Mela non è ancora terminato».
Il quotidiano The Hindustan scrive che Mahant Hari Giriil segretario generale della Akhil Bhartiya Akhada Parishad, una delle tre congregazioni «ribelli» ha detto che «Il Khumba Mela non sarà interrotto: «noi continueremo a seguire i riti prescritti dal calendario come da tradizione, fino al 30 aprile. Tuttavia, visto il pericoloso balzo della pandemia da Covid-19, i nostri gruppi di religiosi si impegnano a rispettare le norme di precauzione».