Solingen

Caccia all'uomo a Solingen: «La situazione è in continua evoluzione, matrice terroristica non esclusa»

La polizia tedesca ha aggiornato i media dopo l'accoltellamento avvenuto al Festival della diversità – L'aggressore risulta ancora in fuga – Fermato un 15.enne che potrebbe avere informazioni sull'attacco – Quattro persone in pericolo di morte
©Christoph Reichwein
Giacomo Butti
24.08.2024 16:04

A Solingen la sensazione è che le cose possano mutare da un momento all'altro. «Stiamo seguendo molte piste, la situazione cambia di minuto in minuto»: queste le parole della polizia della Nordreno-Vestfalia, che in una conferenza stampa alle 15 ha aggiornato la Germania sullo stato della caccia all'uomo in corso nella regione. Le autorità sono sulle tracce di un uomo responsabile di un accoltellamento multiplo avvenuto ieri sera durante il «Festival della diversità» nella cittadina tedesca. Un evento che doveva essere festoso (Solingen festeggiava i propri 650 anni) si è rapidamente trasformato in tragedia. 

Tre i morti: una donna di 56 anni e due uomini, di 56 e 67 anni. Otto i feriti, secondo il bilancio aggiornato, quattro dei quali sono in pericolo di morte.

Un arresto, e il movente?

A Solingen la tensione, appunto, è ancora altissima, mentre l'accoltellatore risulta ancora in fuga. Oggi i media tedeschi avevano comunicato l'arresto di un giovane in relazione all'attentato, ma come era presto emerso, non si tratta dell'aggressore. In conferenza stampa, la polizia tedesca ha confermato di aver fermato questa mattina un giovane di 15 anni, accusato di non aver denunciato «piani di reati» che «si adattano» all'attacco avvenuto a Solingen. Il giovane, insomma, potrebbe sapere qualcosa, ma non è l'autore del gesto. Il 15. enne è stato sentito parlare in un colloquio sospetto con un'altra persona poco prima dell'attacco col coltello avvenuto a Solingen. Se il colloquio fosse proprio con il responsabile del fatto non è ancora chiaro ed è oggetto delle indagini, hanno spiegato gli inquirenti.

«Il movente di chi ha colpito a Solingen non è ancora chiaro, ma la matrice terroristica non è esclusa», hanno spiegato gli inquirenti in conferenza stampa nella vicina Wuppertal. Anzi. Al momento gli inquirenti «non hanno trovato un movente diverso dal terrorismo», ha dichiarato il procuratore generale Markus Caspers.

Inizialmente ridimensionata («Non abbiamo prove al riguardo») la notizia che l'aggressore abbia deliberatamente pugnalato le sue vittime in direzione del collo è stata confermata in conferenza stampa. «Dopo aver analizzato i primi filmati, riteniamo che si sia trattato di un attacco molto mirato al collo», ha dichiarato il direttore della polizia Thorsten Fleiß.

Ancora buio, tuttavia, sull'identità dell'attentatore. Gli investigatori hanno ipotizzato, sin qui, un unico responsabile, ma secondo Fleiß, non c'è ancora un'immagine chiara del colpevole che possa essere utilizzata per la caccia all'uomo. Grazie al canale aperto appositamente dalle autorità, molto materiale sta tuttavia arrivando alla polizia dai testimoni. Diverse, tuttavia, le descrizioni fornite all'autorità, che ora stanno venendo sovrapposte in modo da cristallizzare un profilo concreto. «Non c'è niente di più dannoso che fornire una descrizione, invitare il pubblico a partecipare alla caccia all'uomo e, nel corso delle indagini, scoprire che la persona ha un aspetto completamente diverso», ha detto il portavoce della polizia. «Chiediamo la vostra comprensione per il fatto che gli investigatori devono ora fare il loro lavoro. Non appena avremo accertato i fatti o una situazione che si avvicini il più possibile ai fatti, vi faremo sapere».

Intanto, fonti media parlano di un secondo arresto, ma interrogata in conferenza stampa la polizia tedesca si è limitata a rispondere: «Al momento è possibile confermare un solo arresto».

L'arma del delitto?

Nel frattempo, stando alla Bild, l'arma utilizzata dall'aggressore potrebbe essere stata trovata. Secondo il giornale tedesco, sabato pomeriggio gli investigatori hanno rinvenuto il coltello a circa 200 metri dalla scena del crimine. La lama, lunga 20 centimetri, è stata fotografata e raccolta, ora si trova in viaggio verso la stazione di polizia per ulteriori esami. 

Il direttore della polizia Thorsten Fleiß ha solamente confermato che gli investigatori hanno sequestrato «diversi coltelli». Si sta attualmente indagando se tra questi vi sia anche l'arma del delitto.