Cervinia cambia nome e scoppia la polemica: si temono danni al turismo
La nota località sciistica italiana non si chiamerà più Cervinia, ma solamente Le Breuil (sui documenti ufficiali oggi è nota come Breuil-Cervinia). Lo riportano i media locali, spiegando che la frazione di 700 abitanti nel Comune di Valtournenche, in Val d'Aosta, tornerà ad utilizzare solamente il nome di origine francese. La decisione è arrivata con un decreto del presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, che ha subito creato malumori.
Il nome Cervinia era stato introdotto in epoca fascista per «italianizzare» la toponomastica (il nome fa riferimento al monte Cervino). Nonostante si tratti di una frazione di pochi abitanti, la stazione sciistica di Breuil-Cervinia è una delle più note dell'arco alpino italiano, è frequentata ogni anno da migliaia di turisti appassionati di sport invernali e il brand Cervinia è conosciuto in tutto il mondo. Proprio per questo motivo si teme che i contraccolpi sul turismo possano essere molto pesanti, anche perché la decisione prevede pure il cambiamento di tutta la cartellonistica. Il comprensorio è stato fondato nel 1934 dalla Società Anonima Cervino. Gli impianti di risalita oggi sono collegati con quelli di Zermatt, sul versante svizzero del Cervino, e con quelli di Valtournenche, formando il comprensorio sciistico conosciuto a livello internazionale come Matterhorn Ski Paradise.
Oltre ai possibili danni al turismo e il cambiamento della cartellonistica, i cittadini della frazione dovranno cambiare le carte di identità, i certificati e tutti i documenti che riportano, per convenzione, la dicitura Breuil-Cervinia. Il segretario comunale di Valtournenche, René Rey, ha spiegato che il decreto di Renzo Testolin si basa sul parere del precedente Consiglio comunale, guidato da Jean-Antoine Maquignaz, e che la questione resta sotto la lente dell’attuale amministrazione della sindaca Elisa Cicco.