Il caso

Chi la Durov la vince: Telegram apporterà modifiche per combattere la criminalità

Rimosse alcune funzioni che, secondo il fondatore dell'app di messaggistica, sono state utilizzate in modo improprio da truffatori, bot e criminali – «Vogliamo fare della moderazione un punto di lode»
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Red. Online
06.09.2024 16:48

Ultimamente i criminali hanno potuto abusare più facilmente di Telegram. Lo aveva ammesso, questa mattina, lo stesso Pavel Durov. In un messaggio affidato alla propria piattaforma di messaggistica, il fondatore e amministratore delegato di Telegram aveva detto, poche ore fa, di essersi «prefissato l'obiettivo personale di garantire miglioramenti significativi in quest'area», promettendo analisi interne e misure i cui dettagli sarebbero stati forniti «in futuro». Be', il mondo non ha dovuto attendere molto. Poco fa, Durov ha annunciato che Telegram sta rimuovendo o disabilitando alcune funzioni che, a suo dire, sono state utilizzate in modo improprio da truffatori, bot e criminali.

Telegram, ha fatto sapere Durov, adotterà un nuovo approccio alla moderazione dei contenuti e rimuoverà alcune modalità di interazione che erano state abusate per attività illegali.

«Telegram ha raggiunto 10 milioni di abbonati a pagamento. 10 milioni di persone stanno usufruendo di Telegram Premium», ha cominciato Durov. «Oggi introduciamo nuove funzionalità e ne eliminiamo alcune obsolete. Abbiamo rimosso la funzione Persone vicine, che era utilizzata da meno dello 0,1% degli utenti di Telegram, ma aveva problemi con bot e truffatori». Al suo posto, ha fatto sapere Durov, sarà introdotto Business Nearby, «che presenterà aziende legittime e verificate. Queste aziende saranno in grado di mostrare i cataloghi dei prodotti e di accettare pagamenti senza problemi».

«Abbiamo anche disabilitato il caricamento di nuovi media su Telegraph, il nostro strumento di blogging indipendente, che sembra essere stato utilizzato in modo improprio da attori anonimi».

Secondo Durov, gli abusi avrebbero riguardato una minima parte degli utilizzatori: «Mentre il 99,999% degli utenti di Telegram non ha nulla a che fare con la criminalità, lo 0,001% coinvolto in attività illecite crea una cattiva immagine per l'intera piattaforma, mettendo a rischio gli interessi del nostro quasi miliardo di utenti. Ecco perché quest'anno ci siamo impegnati a trasformare la moderazione su Telegram da un'area di critica a una di lode».

L'arresto

La mossa, lo ricordiamo, arriva a due settimane dall'arresto dello stesso Durov in Francia. Fermato per 96 ore, alla fine la magistratura francese aveva fatto la sua mossa, accusando Durov di aver presumibilmente consentito attività criminali sull'app di messaggistica. Il fondatore di Telegram aveva però evitato il carcere grazie a una cauzione di 5 milioni di euro.

Nel più recente messaggio che riguarda le modifiche apportate alla sua piattaforma, Durov ha scelto di non parlare dei propri guai legali. Ma nelle dichiarazioni pubblicate questa mattina aveva detto di essere rimasto sorpreso delle accuse formulategli. O, quantomeno, del fatto di essere ritenuto responsabile per i contenuti pubblicati da altre persone. L'uomo d'affari franco-russo, il cui patrimonio personale è stimato in 15,5 miliardi di dollari, ha spiegato: «Usare le leggi dell'era pre-smartphone per accusare un amministratore delegato di crimini commessi da terzi sulla piattaforma che gestisce è un approccio sbagliato». E ancora: «Ogni giorno cancelliamo milioni di messaggi e canali dannosi».