Chiara Ferragni chiede scusa: «Devolverò un milione di euro per le cure dei bambini»
(Aggiornato) Dopo la maxi-multa di 1,4 milioni di euro inflitta a Chiara Ferragni e Balocco per la campagna promozionale ingannevole dei pandori «griffati» di beneficenza, la nota influencer italiana è stata presa di mira da più parti. La scorsa domenica, pure la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, senza mai nominarla, ha lanciato un attacco alla moglie del cantante Fedez. La premier, nel suo discorso conclusivo durante Atreju, l’evento annuale della destra italiana organizzato dal movimento giovanile di Fratelli d’Italia, non ha risparmiato frecciate ai suoi avversari politici, da Elly Schlein fino a Giuseppe Conte, andando a colpire a sorpresa anche l’imprenditrice: «Il vero modello da seguire non sono gli influencer che fanno soldi a palate indossando degli abiti o mostrando delle borse, facendo da eco al design o addirittura promuovendo carissimi panettoni con i quali si fa credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo serve solo a pagare cachet milionari. Il vero modello da seguire è il modello di chi quella eccellenza italiana la inventa, la disegna, la produce», ha affermato Meloni, suscitando gli applausi e l’entusiasmo del pubblico.
L’attacco di Giorgia Meloni a Chiara Ferragni non è però piaciuto a tutti e, anzi, è stato molto criticato, specialmente dopo che Fedez ha preso le parti della moglie: «La presidente del Consiglio avrà parlato della disoccupazione giovanile? Della manovra finanziaria che stanno facendo con il cu*o e che non hanno ancora finito? Della pressione fiscale del Paese? No. Ha deciso di dire che bisogna diffidare dalle persone che lavorano sul web. Questa è la priorità del nostro presidente del Consiglio». Il cantante ha poi aggiunto: «Io e mia moglie abbiamo fatto una raccolta fondi da 4 milioni di euro e abbiamo costruito in 10 giorni una terapia intensiva da 150 posti letto che ha salvato delle vite seduta stante. Sapete il governo e la Regione Lombardia quanto hanno speso per costruire la stessa terapia intensiva con gli stessi posti letto entrata in funzione una miriade di mesi dopo? Dieci milioni di euro per curare forse un decimo delle persone che abbiamo curato noi. Le maestranze dei lavoratori dello spettacolo erano state completamente dimenticate dallo Stato: in un anno il governo aveva raccolto mezzo milione di euro, io in dieci giorni tre milioni di euro, che in un anno sono diventati sette».
Chiara Ferragni quest'oggi ha ammesso l'«errore di comunicazione» sul caso pandori e ha fatto sapere che devolverà un milione di euro all'ospedale Regina Margherita di Torino per «sostenere le cure dei bambini»: «Mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci», ha affermato l'influencer su Instagram, facendo sapere che impugnerà il provvedimento dell’Agcom perché «sproporzionato e ingiusto».