Russia

«Ciao Occidente, i nostri pezzi di ricambio sono più economici e altrettanto sicuri»

Aeroflot ha annunciato una partnership strategica con Rosatom per la produzione «casalinga» di componenti per Airbus e Boeing – Ma la sicurezza aerea, nel Paese, rimane un problema
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Marcello Pelizzari
11.07.2024 10:30

L'aviazione russa, oramai, da tempo sta facendo di necessità virtù. Detto in altri termini, a fronte delle sanzioni occidentali e dell'impossibilità a ricevere pezzi di ricambio e aggiornamenti di software per gli aerei di fabbricazione occidentale, 469 velivoli fra Airbus e Boeing secondo Rosaviatsiya alla fine del 2023, il settore ha abbracciato – suo malgrado – l'arte di arrangiarsi. Da un lato, spingendo per la produzione locale di aerei «al 100% russi», più facile a dirsi che a farsi; dall'altro, copiando nelle fabbriche del Paese gli agognati pezzi di ricambio occidentali

Tempo fa, avevamo riferito di Protektor Group, una società di manutenzione che sta costruendo un nuovo impianto di produzione di pezzi di ricambio per Airbus A320 e Boeing 737 nei pressi dell'aeroporto Domodedovo di Mosca. Una mossa che creerà 800 posti di lavoro e costerà, secondo quanto riportato da Aviationweek, l'equivalente di 36 milioni di euro. Ora, l'agenzia di stampa russa Izvestia – citando la compagnia di bandiera Aeroflot – ha annunciato un'altra iniziativa in questo senso. Iniziativa cui parteciperanno la stessa Aeroflot e Rosatom, l'Agenzia atomica statale russa. Nello specifico, il prossimo agosto verrà aperto un impianto di produzione che si concentrerà, citiamo, sulla «riparazione dei componenti delle apparecchiature di bordo degli aerei di linea Aeroflot di produzione straniera», in particolare dei sistemi di condizionamento dell'aria, di alimentazione elettrica e di illuminazione. Aeroflot ha dichiarato a Izvestia che, sempre ad agosto, Rosatom chiederà inoltre una licenza per la produzione di componenti in metallo, plastica e compositi per l'industria aeronautica. 

Secondo Aeroflot, Rosatom ha già prodotto un lotto di serrature per i compartimenti bagagli e cargo degli aeromobili Airbus A320/321. I lucchetti «verranno installati nelle prossime settimane durante la manutenzione periodica». Non solo, a detta del vettore sono «più economici del 40% rispetto ai ricambi originali e non sono inferiori a essi per qualità e requisiti di sicurezza».

In ottica passeggeri, la speranza è che Aeroflot abbia ragione. La sicurezza delle compagnie aeree russe, secondo documenti di Rosaviatsiya su cui avevano messo le mani i servizi segreti ucraini, è più che mai deteriorata dall'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina a oggi. Nell'ottobre del 2023, ad esempio, tre velivoli di Aeroflot avevano segnalato guasti in un singolo giorno. A dicembre dello stesso anno, invece, due aerei russi – nel medesimo giorno – avevano optato per un atterraggio d'emergenza dopo aver riportato malfunzionamenti tecnici a bordo. Secondo Kommersant, quotidiano economico controllato dallo Stato, a maggio 2023 erano stati segnalati 2 mila voli con aerei che utilizzavano pezzi scaduti.