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«Cinque morti in un attacco di droni russi su Odessa»

Lo rendono noto le autorità locali, citate dai media di Kiev: altre sette persone, tra cui un bambino, risultano ferite, mentre si teme ci siano dispersi sotto le macerie – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Cinque morti in un attacco di droni russi su Odessa»
Red. Online
02.03.2024 07:57
16:46
16:46
In molti continuano a deporre fiori sulla tomba di Navalny

Alexey Navalny è stato ricordato anche oggi a Mosca, dove, all'indomani dei funerali, persone ordinatamente in fila hanno continuato a deporre fiori sulla tomba dell'oppositore nel cimitero Borisovsky. Lo ha constatato l'ANSA sul posto.

All'ingresso del cimitero c'erano alcuni poliziotti, che controllavano zaini e borse prima di lasciar entrare le persone. Il piccolo cimitero è stato aperto fino alle 17 ora locale (le 15 in Svizzera).

Sono stati invece rimossi i tre memoriali di fiori e ceri realizzati ieri non lontano dal cimitero per ricordare il dissidente morto il 16 febbraio nel carcere nell'Artico dove era detenuto in condizioni durissime.

15:50
15:50
Salgono a 5 le vittime del raid russo a Odessa

La Procura regionale di Odessa ha fatto sapere che i soccorritori hanno recuperato il corpo di un altro uomo sotto le macerie dell'edificio residenziale distrutto dal raid notturno di droni russi, portando a cinque il bilancio del bombardamento.

Tra le vittime anche un bambino e una donna incinta. Poco prima, scrive Unian, era stato riferito che i soccorritori avevano trovato il corpo della quarta vittima e che 8 persone erano rimaste ferite.

Secondo le forze di difesa dell'Ucraina meridionale, i russi hanno inviato otto droni d'attacco dal Mar Nero a Odessa. Sette sono stati distrutti. Uno dei droni durante le manovre tra i quartieri residenziali di Odessa ha colpito un edificio di nove piani in una zona residenziale.

15:25
15:25
Scholz: «No alle truppe in Ucraina, non saremo parte diretta della guerra»

«Abbiamo riaffermato che i nostri Paesi nella Nato non diventeranno parte diretta di questo conflitto, non manderemo truppe in Ucraina e faremo di tutto per impedire questo tipo di evoluzione». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando al congresso del Partito socialista europeo a Roma.

«La guerra in ucraina tuttavia finirà il giorno in cui Putin ritirerà le sue truppe ma lo farà solo se capirà che non può più avanzare in Ucraina e per questo il nostro sostegno è fondamentale. Sono grato al fatto che molti leader europei abbiano rafforzato il nostro appello per evitare che l'Ucraina rimanga priva di munizioni», ha aggiunto Scholz

14:07
14:07
Scholz: «In Germania una fuga di informazioni segrete sull'Ucraina»

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che la Germania sta indagando su quella che sembra un grave fuga di notizie riservate da una registrazione di alcuni ufficiali che discutevano di questioni confidenziali riguardanti la guerra in Ucraina.

«Ciò che trapela è una questione molto grave ed è per questo che si sta indagando con molta attenzione, molto intensamente e molto velocemente» ha detto Scholz, che si trova in visita a Roma.

Il capo del canale Russia Today Margarita Simonyan ieri ha pubblicato la registrazione audio di 38 minuti di quelli che secondo lei erano ufficiali dell'esercito tedesco mentre il 19 febbraio parlavano di un attacco ucraino alla Crimea. Discutendo anche del puntamento dei missili su obiettivi come un ponte chiave sullo stretto di Kerch che collega la terraferma russa alla Crimea.

Nella registrazione si sente parlare del possibile utilizzo da parte delle forze ucraine dei missili Taurus di fabbricazione tedesca e del loro potenziale impatto. E si parla anche dell'uso dei missili forniti a Kiev da Francia e Gran Bretagna.

Gli esperti consultati dalla rivista Der Spiegel hanno detto di ritenere che la registrazione fosse autentica. Sempre secondo lo Spiegel il colloquio tra i militari tedeschi non è avvenuto su una rete segreta interna dell'esercito. Un portavoce del ministero della Difesa di Berlino ha detto che si sta indagando «se le comunicazioni nel settore dell'aeronautica siano state intercettate».

Kiev chiede da tempo alla Germania di fornirle i missili Taurus, che possono raggiungere obiettivi fino a 500 chilometri di distanza. Scholz finora si è rifiutato di inviarli, temendo che ciò potesse portare ad un'escalation del conflitto.

«Si tratta di un'arma a lunghissima gittata, e ciò che gli inglesi e i francesi stanno facendo in termini di bersagli e supporto agli attacchi non può essere fatto in Germania», ha detto Scholz, senza specificare esattamente cosa intendesse. Ma creando imbarazzo ai partner, perché ha sottinteso che Londra e Parigi avessero un coinvolgimento diretto nella gestione dei loro missili forniti agli Ucraina (gli Scalp e gli Storm Shadow, entrambi con 250 chilometri di gittata).

13:36
13:36
La madre di Navalny visita la tomba dopo il funerale

La madre di Alexei Navalny, Lyudmila, ha visitato stamani presto al cimitero moscovita di Borisovo la tomba del figlio, trovandola coperta di mazzi di fiori e di corone, il giorno dopo il partecipato funerale del dissidente russo morto in carcere. Lo ha constatato un giornalista sul posto.

Lyudmila Navalnaya era accompagnata dalla consuocera Alla Abrosimova, madre della vedova di Navalny, Yulia, che insieme ai due figli della coppia si trova in esilio all'estero e non ha partecipato al funerale per il pericolo di essere a sua volta arrestata come oppositrice.

La fonte giornalistica testimonia di diverse persone che hanno cercato la tomba di Navalny per deporvi fiori, e anche della presenza nel cimitero di molti agenti di polizia. Una donna di 50 anni, Natalya, ha dichiarato di provare «dolore, disperazione ma anche speranza»: «Dopotutto, Alexei ci ha detto di non disperare e di lottare».

12:48
12:48
«Mosca non usa più un porto militare per le armi nordcoreane»

La Russia ha smesso di utilizzare il porto militare di Dunay, a est di Vladivostok, nel suo presunto commercio di armi via mare con la Corea del Nord a favore di un porto commerciale. È quanto scrive NkNews, sito di notizie specializzato sulle vicende dello Stato eremita, in base alle analisi delle immagini satellitari che confermerebbero gli sforzi di Mosca e Pyongyang per «dimostrare la natura ordinaria del commercio bilaterale invece che militare».

Le spedizioni di materiale bellico sono iniziate lo scorso agosto, subito dopo la visita a Pyongyang del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu al quale il leader nordcoreano Kim Jong-un mostrò vari missili.

La Russia ha negato di importare armi dal Nord, ma gli esperti concordano sul fatto che le prove confermano il crescente uso da dicembre da parte della Russia di missili balistici a corto raggio nella sua aggressione dell'Ucraina. Tuttavia, nessuna nave è apparsa nelle foto satellitari al porto nordcoreano di Rason dal 12 febbraio, suggerendo la possibile interruzione delle spedizioni o un cambiamento nei relativi piani.

Le immagini di Planet Labs mostrano che le navi russe accusate di trasferire armi dal porto di Rason hanno smesso di utilizzare il porto militare a Dunay, a est di Vladivostok, alla fine di dicembre: sono quattro in tutto quelle incriminate - Lady R, Angara, Maia-1 e Maria - che si sono spostate tra Rason e il porto commerciale più a est chiamato Vostochny Port. In particolare, la Maia-1 sembra aver fatto almeno cinque viaggi di andata e ritorno dal porto di Vostochny a Rason, mentre l'Angara almeno due e la Maria tre, secondo NkNews.

Senza il coinvolgimento di un porto militare, è diventato più difficile stabilire con certezza se le spedizioni facciano parte dell'operazione di commercio di armi, nonostante il fatto che le stesse navi stiano continuando a trasferire gli stessi tipi di container dagli stessi moli a Rason. Gli Stati Uniti hanno varato sanzioni contro le quattro le navi e le società russe che operano al porto di Vostochny, Vostochnaya Stevedoring Company (VSC) e TransContainer.

07:57
07:57
Il punto alle 8.00

Almeno due persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite in un attacco di droni russi che ha colpito questa notte la città ucraina meridionale di Odessa. Lo rendono noto le autorità locali, citate dai media di Kiev. Il governatore Oleh Kiper afferma che tra i feriti c'è anche un bambino di tre anni, ricoverato in ospedale per lesioni a una gamba. L'attacco è avvenuto verso le 00:40 ora locale. Le operazioni di soccorso in ancora in corso, specificano le autorità di Odessa. Si registrano danni a diversi palazzi della città.

Secondo il ministro dell'Interno ucraino Ihor Klymenko su Telegram, sette persone risultano ancora disperse. «Un attentato da parte di terroristi russi ha danneggiato un condominio di nove piani. Almeno due persone sono state uccise. I loro corpi sono stati recuperati dalle macerie dai soccorritori del Servizio statale di emergenza. Altre sette persone sono rimaste ferite. Tra loro c'è un bambino. L'operazione di salvataggio è in corso, perché potrebbero esserci delle persone sotto le macerie. Non è ancora possibile contattare sette residenti del grattacielo», ha detto Klymenko.

Un morto a Kupiansk

Un uomo di 76 anni è morto in un attacco di droni russi che stanotte ha colpito la sua casa nel distretto di Kupiansk, nella regione ucraina nordorientale di Kharkiv. Lo riferiscono le autorità locali, citate dai media di Kiev.

Poche ore prima era stato annunciato un attacco di droni sulla città di Kharkiv, capoluogo della regione omonima: sono state distrutte quattro auto e danneggiate le finestre di almeno dieci edifici residenziali ma non si registrano vittime, secondo il governatore Oleh Syniehubov. Almeno una persona è morta e altre sette sono rimaste ferite invece in un attacco di droni russi che ha colpito sempre questa notte la città ucraina meridionale di Odessa.