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«Colpita la base della flotta russa del Mar Nero»

Il governatore denuncia «l'attacco missilistico ucraino» – L'intelligence britannica: «La maggiore preoccupazione di tipo strategico per i leader russi» – Gli USA annunciano aiuti militari per 325 milioni di dollari - Zelensky incontra Trudeau - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Colpita la base della flotta russa del Mar Nero»
Red. Online
22.09.2023 06:14
18:45
18:45
Denuncia il massacro di Bucha, condannato a 8 anni

Un tribunale militare russo ha condannato a 8 anni di reclusione un attivista politico per aver pubblicato su internet dei video in cui si schierava contro l'invasione dell'Ucraina ordinata da Putin e denunciava il massacro di civili commesso a Bucha dalle truppe del Cremlino: lo scrivono diversi media, tra cui l'Afp che cita un portavoce del tribunale militare di Yekaterinburg, nella regione degli Urali.

Richard Rouz, secondo l'ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info era stato arrestato nell'aprile dell'anno scorso e accusato sulla base della legge bavaglio che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito russo che dovessero essere giudicate «false» dalle autorità: di fatto, un modo per vietare ogni critica contro la guerra.

Secondo Novaya Gazeta Europa, anche la moglie, Maria Rouz, era stata arrestata lo stesso giorno per la sua contrarietà alla guerra. Stando a Ovd-Info, la donna era poi stata rilasciata in attesa di giudizio ed era fuggita in Armenia, dove era stata a sua volta arrestata ma poi rilasciata. Novaya Gazeta Europa fa sapere inoltre che Richard Rouz accusa la polizia di averlo picchiato nel momento dell'arresto.

Secondo Ovd-Info, sono circa 20.000 le persone che sono state fermate o arrestate in Russia per essersi schierate contro l'invasione dell'Ucraina.

14:23
14:23
«La repressione in Russia non ha precedenti nella storia recente»

La repressione in Russia si è intensificata dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca lo scorso anno, raggiungendo «un livello senza precedenti nella storia recente»: lo ha detto la relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nella Federazione Russa, Mariana Katzarova.

«Il livello di repressione contro i media indipendenti della società civile e, più in generale, contro chiunque abbia una voce dissenziente... è senza precedenti nella storia recente», ha dichiarato Katzarova ai giornalisti a Ginevra.

Presentando le conclusioni del suo primo rapporto, la funzionaria ha deplorato l'«enorme repressione» attuata da Mosca contro i critici dallo scoppio della guerra in Ucraina il 24 febbraio 2022.

«La società civile in Russia è stata chiusa dalle autorità», ha sottolineato, aggiungendo che la «repressione è molto sofisticata», con nuove leggi introdotte quasi ogni settimana «per soffocare» qualsiasi forma di critica o dissenso. «È una cosa estremamente grave», ha commentato.

13:52
13:52
«La maggiore preoccupazione di tipo strategico per i leader russi»

Le esplosioni di inizio settimana all'aeroporto di Chkalovsky, base aerea militare a 31 chilometri da Mosca, «costituiscono probabilmente la maggiore preoccupazione di tipo strategico per i leader russi»: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.

La Russia e l'Ucraina hanno entrambe lanciato attacchi in profondità dietro le linee nemiche negli ultimi quattro giorni, si legge nel rapporto pubblicato su X, ricordando che sono state segnalate esplosioni in siti logistici russi, basi aeree e posti di comando in Crimea, nella regione di Krasnodar e vicino alla capitale.

In particolare, la base di Chkalovsky «è un luogo sensibile perché ospita aerei militari specializzati e trasporti vip per i leader russi», sottolinea il rapporto, che segnala anche danni a un aereo Coot utilizzato per le missioni speciali. «Il tipo esatto coinvolto non è chiaro, ma questi preziosi mezzi svolgono missioni che includono la raccolta di informazioni elettroniche», secondo Londra. Inoltre, è «altamente probabile» che la flotta russa del Mar Nero sia stata «pesantemente presa di mira».

Anche l'Ucraina ha subito ripetuti attacchi russi a lungo raggio questa settimana, conclude il rapporto, commentando che «questa insolita intensità è probabilmente in parte una risposta agli incidenti in Russia e in Crimea».

13:10
13:10
«Colpita la base della flotta russa del Mar Nero»

Il quartier generale della flotta russa del Mar Nero, a Sebastopoli, è stato colpito in un attacco missilistico ucraino, secondo quanto riferito dal governatore, citato dall'agenzia Tass.

«I nemici hanno lanciato un attacco missilistico sul quartier generale della flotta e un frammento è caduto vicino al teatro Lunacharsky», scrive il governatore, Mikhail Razvozhayev, su Telegram.

Le informazioni su eventuali vittime sono in corso di accertamento, aggiunge il governatore, invitando la popolazione a rimanere calma e a non postare foto o video di quanto accaduto sui social media per evitare di fornire involontariamente informazioni alle forze ucraine.

13:01
13:01
Dall'UE altri 1,5 miliardi di euro all'Ucraina

La Commissione europea ha stanziato altri 1,5 miliardi di euro all'Ucraina nell'ambito del programma di assistenza macrofinanziaria al Paese.

12:51
12:51
Cominciano oggi in Russia le esercitazioni biennali con la Bielorussia

Cominciano oggi sul territorio russo manovre militari congiunte della Russia e della Bielorussia, che dureranno fino al 26 settembre. Lo riferisce l'agenzia russa Ria Novosti, sottolineando che le esercitazioni, denominate 'Scudo dell'Unione', si tengono ogni due anni alternativamente in uno o l'altro dei due Paesi.

Il ministero della Difesa di Minsk ha affermato che l'alleanza militare tra i due Paesi è «una condizione essenziale per l'ulteriore sviluppo di entrambi gli Stati».

Due anni fa, in occasione delle precedenti manovre, il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu aveva sottolineato che lo 'Scudo dell'Unione' è un evento chiave per garantire la sicurezza militare di Russia e Bielorussia.

10:12
10:12
«Esplosioni a Sebastopoli, bloccato il ponte di Crimea»

Esplosioni sono state udite questa mattina a Sebastopoli, nella Crimea occupata: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita il canale Telegram di Crimean Wind. La circolazione sul ponte di Crimea è stata bloccata.

08:07
08:07
«Esplosioni a Kherson»

Esplosioni sono state udite per la seconda volta questa mattina a Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita canali Telegram locali.

Una persona è morta e altre due sono rimaste ferite questa mattina nel corso di bombardamenti russi sui quartieri residenziali di Kherson: lo ha reso noto la Procura regionale, come riporta Rbc-Ucraina.

«Gli occupanti hanno bombardato di nuovo Kherson, c'è una persona morta e due ferite», si legge in un comunicato. La procura ha precisato che la vittima aveva 25 anni.

07:38
07:38
La Bulgaria espelle il rappresentante a Sofia della Chiesa ortodossa russa

La Bulgaria ha espulso oggi il rappresentante a Sofia della Chiesa ortodossa russa, l'archimandrita Vasijan Zmejev, e altri due preti ortodossi, accusati di servire gli interessi di Mosca e di rappresentare per questo una «minaccia alla sicurezza nazionale».

Le autorità - riferiscono i media regionali - hanno imposto loro il divieto di ingresso in Bulgaria per una durata di cinque anni.

Una dura condanna per l'espulsione dei tre religiosi ortodossi è giunta dall'ambasciata russa a Sofia. «Si tratta di un fatto senza precedenti», ha detto l'ambasciatrice Eleonora Mitrofanova.

La reazione di Mosca

«La Chiesa è separata dallo stato, e non si capisce come dei preti possano minacciare la sicurezza nazionale. Molti fedeli vanno alla chiesa russa a Sofia. Hanno semplicemente sputato in faccia alla nostra Chiesa», ha aggiunto la diplomatica secondo cui è evidente la volontà della dirigenza bulgara di distruggere non solo i rapporti politici, sociali e culturali tra i due Paesi ma anche quelli tra le Chiese ortodosse sorelle di Russia e Bulgaria, ponendo i popoli russo e bulgaro l'uno contro l'altro.

06:15
06:15
IL PUNTO ALLE 6

Il dipartimento di Stato americano ha annunciato un nuovo pacchetto di armi all'Ucraina per 325 milioni di dollari. «La resilienza, il coraggio e la determinazione dell'Ucraina hanno ispirato il mondo e galvanizzato gli sforzi statunitensi e globali per aiutarla a difendersi e a garantire il proprio futuro», si legge in una nota del segretario di Stato Antony Blinken. Il pacchetto include «nuovi sistemi di difesa anti-aerea, munizioni di artiglieria, sistemi anti-carro nonché munizioni a grappolo, che miglioreranno ulteriormente la capacità dell'Ucraina di continuare la sua controffensiva». «Il nuovo pacchetto di armi per l'Ucraina è molto potente. Grazie mille al presidente, è esattamente ciò di cui i nostri soldati hanno bisogno adesso», ha commentato Volodymyr Zelensky al termine dei colloqui con il presidente USA Joe Biden alla Casa Bianca. «Grazie per tutti questi 575 giorni (dall'invasione russa dell'Ucraina ndr)», ha aggiunto  il leader di Kiev definendo l'incontro «molto produttivo». USA e Ucraina hanno inoltre «concordato misure specifiche per espandere le esportazioni di grano dall'Ucraina», ha poi fatto sapere Zelensky.

 Il presidente ucraino, in seguito, si è diretto in Canada per la sua prima visita nel Paese dall'inizio della guerra. Partito da Washington, giunto a Ottawa il capo di Stato è stato accolto dal premier Justin Trudeau, il quale si è impegnato a sostenere l'Ucraina «per tutto il tempo necessario» nel conflitto con la Russia.