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Lo ha riferito il servizio stampa del ministero dell'energia ucraino, che segnala danni alla linee di trasmissione elettrica — Secondo quanto rivela Zelensky, la marina di Mosca «è più in difficoltà che mai» e starebbe gradualmente abbandonando la Crimea — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:58
19:58
Von der Leyen si congratula con Fico
I vertici dell'Ue si congratulano, via X, con il neopremier slovacco Robert Fico, che ha formalmente assunto l'incarico a capo dell'esecutivo.
«Congratulazioni, Robert Fico, per la sua nuova nomina a Primo Ministro della Slovacchia. Abbiamo bisogno di una Slovacchia forte, in particolare per sostenere l'Ucraina, costruire un'economia europea competitiva con una solida base industriale e rafforzare la sicurezza europea», scrive la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
In un tweet, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel invece osserva: «congratulazioni a Robert Fico per essere diventato Primo Ministro della Slovacchia. Sono ansioso di lavorare insieme a lei al Consiglio europeo per il reciproco vantaggio del popolo slovacco e dell'Unione europea»
18:51
18:51
Putin supervisiona test missile nucleare intercontinentale
Il presidente russo Vladimir Putin ha supervisionato esercitazioni militari che hanno previsto il lancio di missili balistici e da crociera. Lo riporta la Tass aggiungendo che nel corso delle esercitazioni è stato testato un missile balistico intercontinentale (Icbm) Yars dal cosmodromo di Plesetsk.
«Un missile balistico intercontinentale Yars è stato lanciato in prova dal cosmodromo di Plesetsk verso il terreno di prova di Kura in Kamchatka», si legge in un comunicato dell'ufficio stampa del Cremlino citato dalla Tass.
Secondo l'agenzia, le forze nucleari strategiche russe hanno realizzato un'esercitazione di un «massiccio attacco nucleare in risposta a un attacco nucleare nemico». L'annuncio segue la notizia di oggi dell'ok definitivo del parlamento russo a ritirare la ratifica dal trattato globale che vieta i test sulle armi nucleari.
Secondo quanto riferito dalla Tass, l'esercitazione delle forze di deterrenza strategica ha coinvolto il lancio di un missile balistico intercontinentale Yars, un missile balistico Sineva da un sottomarino nucleare nel Mare di Barents e il lancio di missili da crociera con bombardieri Tu-95.
18:50
18:50
Ucraina e Russia continuano a parlare e negoziare in segreto
Lontano dagli occhi dell'opinione pubblica e dalla sanguinosa linea del fronte, l'Ucraina e la Russia continuano a parlarsi e stanno negoziando su alcune questioni umanitarie fondamentali: lo scambio di prigionieri di guerra e il ritorno delle salme dei soldati morti; il passaggio di navi dai porti ucraini del Mar Nero e, più recentemente, il ritorno dei bambini ucraini dalla Russia.
Lo rivela il Washington Post da Kiev precisando che in alcuni casi gli scambi tra i due Paesi in guerra avviene tramite intermediari tra i quali Turchia, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Vaticano e Comitato Internazionale della Croce Rossa.
La maggior parte dei colloqui, tuttavia, avvengono direttamente anche in «spiacevoli e duri e spiacevoli incontri faccia a faccia al confine ucraino-russo e a Istanbul», come hanno raccontato al quotidiano americano alcuni funzionari ucraini coinvolti nei negoziati che nessuna delle due parti vuole rendere pubblici.
17:12
17:12
Medvedev, 385 mila soldati reclutati finora nel 2023
In meno di 10 mesi di quest'anno, 385 mila persone, di cui circa 80 mila volontari, sono entrate nel servizio militare nella Federazione Russa. Lo ha annunciato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev in una riunione sul reclutamento delle Forze armate della Federazione Russa. Lo riporta la Tass.
«Dal 1 gennaio al 25 ottobre di quest'anno, quasi 385 mila persone sono entrate nel servizio militare nell'interesse del gruppo unito di truppe. Di queste, 305 mila sono militari arruolati con un contratto di servizio militare e circa 80 mila sono volontari», ha detto Medvedev.
Intanto, il presidente russo Vladimir Putin ha dato istruzioni per arruolare più soldati a contratto nel 2024, ha precisato ancora Medvedev, citato dalla Tass. «Il comandante in capo ha deciso di continuare il lavoro per dotare le forze armate di militari volontari nel 2024», ha detto Medvedev durante un incontro, sottolineando che per il prossimo anno è prevista la formazione di un altro corpo d'armata, sette divisioni, 19 brigate, 49 reggimenti e una flottiglia nelle forze armate russe.
«La situazione nel mondo e intorno alla Russia rimane tesa» e «questo vale anche per la zona delle operazioni militari speciali e per i paesi vicini dove il blocco Nato aumenta costantemente il suo potenziale militare. Per proteggere efficacemente l'indipendenza e la sicurezza del nostro Stato, verranno adottate una serie di misure per l'espansione, l'aumento del numero delle forze armate della Federazione Russa, il loro rafforzamento», ha detto Medvedev.
16:42
16:42
«L'Ucraina resta la priorità nonostante la crisi in Medio Oriente»
«L'Ucraina resta una priorità nonostante la crisi in Medio Oriente». Lo ha sottolineato un alto funzionario Ue in vista del vertice dei 27 che avrà sul tavolo, tra gli altri, il dossier ucraino. Alla riunione si collegherà il presidente ucraino Volodydymr Zelensky.
«Al Consiglio europeo riaffermeremo il nostro sostegno all'Ucraina», ha spiegato ancora la fonte, sottolineando di «non percepire» alcuna 'fatigue' - ovvero una crescente stanchezza - nel supporto che i Paesi europei hanno dato e daranno a Kiev.
15:57
15:57
Abbattuti per la prima volta i missili Usa Atacms
Nell'ultima giornata, le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto due missili Atacms di fabbricazione Usa lanciati dall'Ucraina. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo citato dalla Tass. È la prima volta che Mosca riferisce della distruzione di questi missili.
«Durante le ultime 24 ore, le capacità di difesa aerea hanno intercettato due missili tattici Atacms di fabbricazione statunitense, un missile terra-aria S-200 convertito per colpire bersagli terrestri, due missili anti-radiazioni Harm e due razzi del sistema missilistico a lancio multiplo Himars di fabbricazione Usa», ha affermato il ministero in una nota.
13:43
13:43
«Colpita l'area della centrale nucleare di Khmelnytsky»
Durante la notte l'esercito russo ha colpito il territorio vicino alla centrale nucleare di Khmelnytsky, nell'Ucraina occidentale: l'esplosione ha danneggiato le finestre degli edifici amministrativi e dei laboratori dell'impianto nucleare. Lo ha riferito il servizio stampa del ministero dell'energia ucraino, citato dai media nazionali.
Un blackout seguito all'esplosione riguarda 1.860 utenze nelle città di Slavuta e Netishyn. Ci sono danni alle linee di trasmissione elettrica.
10:33
10:33
Stoltenberg: «Non è immorale investire nella difesa»
«So che non tutti vedono nella stesso modo gli investimenti nella difesa, alcuni investitori credono che la produzione di armi sia immorale, ma non c'è niente di immorale nel difendere la nostra libertà e aiutare gli ucraini a difendere il loro paese, senza industria della difesa non c'è deterrenza e sicurezza». Lo ha detto il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg al forum dell'industria della difesa in Stoccolma.
«Il coraggio ed eroismo del popolo ucraino - ha aggiunto - ha superato le aspettative: per difendersi l'Ucraina ha bisogno di mezzi appropriati, di alta qualità, ne ha bisogno un alto volume e velocemente. Ora dobbiamo aumentare la produzione per aiutare l'Ucraina e riempire i nostri magazzini. Quando la guerra finisce non potremo tornare indietro, il mondo è più instabile, la Cina è assertiva e la Russia è aggressiva, dobbiamo prepararci».
«Se vogliamo capacità bellica in abbondanza c'è un costo per la società, ma ne abbiamo bisogno. Quindi come paghiamo? O attraverso il mercato, e dunque cambiamo le regole, o pagano i governi: non so quale sia la giusta risposta ma abbiamo bisogno di quel surplus di capacità per la nostra sicurezza condivisa».
09:33
09:33
«Progressi dell'Ucraina a sud di Bakhmut e a Zaporizhzhia»
Nella giornata di ieri le truppe ucraine sono avanzate a sud di Bakhmut e ad ovest della regione di Zaporizhzhia: i filmati di geolocalizzazione mostrano che le forze ucraine sono avanzate a est di Andreevka, 10 chilometri a sud-ovest di Bakhmut, e hanno ottenuto un parziale successo a ovest di Robotyne (nel distretto di Zaporizhzhia).
Lo Stato maggiore ucraino, citato dai media nazionali, ha reso noto che nelle ultime 24 ore l'esercito russo ha perso 800 soldati, portando così - secondo Kiev - a 296'310 il numero totale di miliari russi uccisi nel conflitto. Distrutti 44 sistemi di artiglieria e 28 cannoni, ha aggiunto l'esercito.
08:27
08:27
L'esercito ucraino avanza nel Kherson
Il gruppo di intelligence ucraino Drg è avanzato vicino a Pidstepny, 20 chilometri a est di Kherson e 3 chilometri dal fiume Dnipro, e ha preso il controllo di un tratto della strada che collega i villaggi di Poima, Cossack Lagery e Krynyk nella regione di Kherson.
Lo mostrano filmati geolocalizzati pubblicati dall'Isw (Institute for the study of war) e lo riferiscono i blogger militari russi, citati dai media ucraini.
Le forze armate ucraine hanno trasferito piccoli gruppi di militari sulle isole del delta del Dnipro e stanno cercando di sfondare nei villaggi di Poima e Pishchanivka.
06:31
06:31
Il punto alle 6.00
Mentre il mondo si concentra sul conflitto in Medio Oriente, l'Ucraina è giunta al suo 609. giorno di guerra. Storicamente orgoglio del Cremlino, oggi la flotta russa è più in difficoltà che mai. La marina di Mosca «non è più in grado di operare nel Mar Nero occidentale e sta gradualmente abbandonando la Crimea», ha rivendicato ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione del secondo vertice della Piattaforma Crimea. Avvertendo che le loro navi «non hanno più alcun rifugio sicuro». E quanto alla penisola annessa dai russi nel 2014, ha assicurato, «la totale superiorità» di Kiev «è solo questione di tempo».
Ieri sera, nel suo consueto discorso serale pubblicato su Telegram, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto «a tutto il nostro popolo in Crimea, a Sebastopoli, in tutte le aree occupate del sud e dell'est del nostro Stato, nelle aree attualmente occupate» sostenendo che tutti loro sentono «che la presenza russa sul nostro territorio non è permanente». «L'Ucraina reclamerà il suo territorio e il suo popolo - ha aggiunto Zelensky -, non lasceremo nessuno agli occupanti».