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L'ex presidente nel primo comunicato: «Nessuna fuga premeditata: Mosca ha chiesto un'immediata evacuazione verso la Russia la sera di domenica 8 dicembre» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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15:47
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Von der Leyen ad Amman: «Insieme su aiuti umanitari alla Siria»
«L'UE lavorerà a stretto contatto con la Giordania e i partner per garantire una transizione politica in Siria in linea con i principi stabiliti nella risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza dell'ONU. Consegneremo aiuti umanitari attraverso la Giordania e sosterremo il rapido ripristino dei servizi e delle infrastrutture di base». Lo scrive in una nota la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo il colloquio con re Abdullah II di Giordania, ad Amman.
Un nuovo incontro, ha riferito ancora von der Leyen, è previsto a Bruxelles all'inizio del 2025. «Insieme lanceremo un partenariato strategico rafforzato tra UE e Giordania», ha preannunciato.
15:22
15:22
IDF: «Intercettato con successo missile lanciato dallo Yemen»
Un missile balistico lanciato dallo Yemen è stato intercettato con successo dalle difese aeree israeliane. Lo rende noto l'IDF, precisando che il missile, che aveva fatto scattare le sirene di allarme nel centro di Israele, è stato abbattuto prima che attraversasse i confini nazionali.
14:47
14:47
Assad torna a parlare: «La Siria è in mano ai terroristi»
L'ex presidente siriano Bashar al-Assad ha affermato che la sua evacuazione da Damasco in Russia non è stata «premeditata» e che è stata invece richiesta da Mosca. In un comunicato, Assad afferma inoltre che ormai la Siria è «in mano ai terroristi».
«La mia partenza dalla Siria non era pianificata e non è avvenuta durante le ultime ore della battaglia, contrariamente ad alcune accuse», ha affermato Assad in una dichiarazione sul canale Telegram della presidenza, la prima da quando è stato rovesciato più di una settimana fa da un'offensiva dei ribelli.
«Mosca ha chiesto (...) un'immediata evacuazione verso la Russia la sera di domenica 8 dicembre», ha aggiunto Assad, affermando che la Siria è ormai «nelle mani dei terroristi».
14:46
14:46
«La Cecenia pronta a garantire alla Siria forniture di grano»
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha detto di essere pronto a intervenire se necessario e garantire che la Siria riceva il grano di cui ha bisogno in quella che ha definito l'improbabile eventualità che le forniture di grano russo al paese venissero interrotte.
«Anche se per alcune ragioni impossibili e incredibili ciò dovesse accadere, io, come capo della Repubblica cecena, sono pronto ad assumermi la responsabilità e garantire la quantità necessaria di grano per la Siria», ha scritto Kadyrov sul suo canale Telegram, come riferisce il Middle East Eye.
La Russia fornisce grano alla Siria attraverso complessi accordi finanziari e logistici, aggirando le sanzioni occidentali imposte a entrambi i paesi.
14:42
14:42
Nei cieli sopra Israele i nastri per l'appello al rilascio degli ostaggi
Almeno un aereo che volava su Israele questa mattina all'alba ha 'disegnato' con la sua scia dei nastri che simboleggiavano l'appello per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas, riportano i medi nazionali.
Il gesto è stato compiuto da uno o più piloti e il simbolo è stato visto all'alba da nord a sud.
L'esercito, scrive il Times of Israel, sta verificando la possibilità che i nastri siano stati creati da aerei dell'Aeronautica militare non autorizzati. Secondo la Radio dell'Esercito, gli ufficiali dell'aeronautica sospettano che i loro aerei siano stati usati per la bravata, dato che i nastri sono apparsi nelle aree in cui volavano gli aerei militari. Tuttavia, sottolinea l'emittente, i comandanti non hanno mai approvato un progetto del genere.
Finora nessuno ha rivendicato la paternità dei disegni disseminati nel in cielo di Israele, e l'ipotesi che i nastri fossero un gesto per ricordare gli ostaggi a Gaza non è stata confermata.
11:30
11:30
I curdi siriani chiedono la fine dei combattimenti
I curdi siriani, che gestiscono un'amministrazione semi-autonoma nel nord-est, hanno chiesto la fine di tutti i combattimenti nel paese e hanno teso la mano alle nuove autorità di Damasco.
In una dichiarazione rilasciata nel corso di una conferenza stampa a Raqa, l'amministrazione curda ha chiesto «la cessazione delle operazioni militari su tutto il territorio siriano per avviare un dialogo nazionale costruttivo e globale», a più di una settimana dal rovesciamento del governo di Bashar al-Assad da parte dei ribelli guidati dagli islamisti.
11:28
11:28
«Nuovi raid israeliani in Siria»
Circa 20 raid aerei israeliani sono stati condotti nelle ultime ore in varie regioni della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui nelle ultime 48 ore Israele ha compiuto più di 70 attacchi aerei.
Ad essi si sommano le centinaia di raid condotti nell'ultima settimana, dopo la dissoluzione del potere incarnato dalla famiglia Assad, per annientare ogni tipo di difesa militare siriana.
Le aree più colpite nella notte sono quelle nelle regioni centrali di Hama, Homs, nella costa mediterranea e lungo il confine con Libano. Altri raid nella Siria sud-orientale, al confine con l'Iraq.
11:07
11:07
«I morti a Gaza sono 45.028»
Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 45.028, di cui 52 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Sanità di Hamas. I feriti dall'inizio del conflitto con Israele sono 106.962, secondo la stessa fonte.
10:01
10:01
La Russia evacua parte del suo personale diplomatico da Damasco
La Russia ha evacuato parte del suo personale diplomatico da Damasco ma l'ambasciata continua a operare: lo ha dichiarato il centro di gestione delle crisi del ministero degli Esteri russo, come riporta Tass.
«Parte del personale delle missioni russe a Damasco è stato trasportato da un volo speciale delle forze aerospaziali russe dalla base aerea di Hmeymin all'aeroporto di Chkalovsky», nella regione di Mosca, ha dichiarato sul canale Telegram.
«Insieme a loro sono stati evacuati anche i dipendenti delle missioni diplomatiche bielorusse, nordcoreane e abkhaze. L'ambasciata russa a Damasco continua ad operare», ha aggiunto.
08:56
08:56
Kallas: «Il vertice diplomatico UE andrà in Siria»
«Ho dato istruzione al vertice diplomatico di andare in Siria e prendere contatto con la nuova leadership». Lo ha detto l'alto rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas arrivando al suo primo Consiglio Affari Esteri.
«Oggi dobbiamo discutere quali altri passi dobbiamo prendere se la Siria andrà nella giusta direzione e dobbiamo discutere a quale livello vogliamo trattare con la nuova leadership», ha aggiunto.
06:06
06:06
Il punto alle 6
Le forze armate israeliane hanno bombardato una scuola nel sud di Khan Younis, uccidendo almeno 20 persone. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, precisando che tra le vittime ci sono anche dei bambini e che ci sono molti rimasti feriti.
La scuola è gestita dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e si trova vicino al complesso medico Nasser.
L'Esercito israeliano (Idf) ha confermato questa mattina che l'Aeronautica militare ha attaccato ieri un centro di comando e controllo di Hamas situato all'interno della scuola Ahmed bin Abdul Aziz dell'Agenzia Onu per l'assistenza ai palestinesi (Unrwa) a Khan Yunis, usata come rifugio per i palestinesi sfollati dalla guerra.
«Il centro di comando e controllo comprendeva un complesso di addestramento dal quale i terroristi di Hamas pianificavano l'esecuzione di attività terroristiche contro le truppe dell'Idf e attività terroristiche avanzate contro lo Stato di Israele», si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.