Come è andato l'incontro tra Trump e Harris, due mesi dopo le elezioni?
Un grande incontro. Atteso e, soprattutto, filmato. Parliamo di quello avvenuto oggi tra Donald Trump e Kamala Harris. I due, avversari alle elezioni di novembre, si sono incontrati al funerale di Jimmy Carter per la prima volta, dopo tempo. Soprattutto, a due mesi dal 5 novembre, dove i voti degli americani hanno incoronato il tycoon come presidente degli Stati Uniti per la seconda volta. Un incontro carico di aspettative e di tensione. Specie perché, proprio all'inizio della settimana, Kamala Harris è stata costretta a certificare la propria sconfitta elettorale al Congresso.
La vicepresidente, scrivono i media internazionali, era seduta nella fila davanti a Trump, accanto al marito Doug Emhoff. Una posizione da cui, va da sé, non incrociare Trump risultava difficile. Tuttavia, secondo le indiscrezioni, Kamala Harris è riuscita a ignorare il tycoon, mantenendo lo sguardo fisso verso l'altare. Una vera e propria impresa, considerando le telecamere che puntavano sul suo volto per immortalare la sua reazione durante l'entrata del presidente eletto nella Cattedrale Nazionale di Washington. Trump, infatti, si è presentato alla cerimonia parlando e ridendo con Barack Obama. Alla sua (ex) avversaria democratica avrebbe rivolto poche attenzioni. «Le ha fissato la nuca per diversi secondi», rivelano i media. Ma nulla di più.
Oltre a essere lo scenario dell'attesissimo incontro tra Kamala Harris e Donald Trump, il funerale di stato di Jimmy Carter è stato anche l'evento che ha riunito, per la prima volta dal funerale di George HW Bush nel 2018, cinque ex presidenti (ad eccezione di Biden, ancora per qualche giorno) degli Stati Uniti. Seduti, in quella fila, insieme a Trump e Obama, c'erano infatti anche George W. Bush e sua moglie Laura, Bill e Hillary Clinton e Melania Trump. Assente, invece, Michelle Obama, che secondo le indiscrezioni non è riuscita a tornare in tempo dalle Hawaii.
Tuttavia, un funerale di stato come quello di Jimmy Carter è un evento di una potenza incredibile. Come sottolinea la BBC, radunando tutti i presidenti viventi degli Stati Uniti si ha quasi l'impressione di «star sfogliando le pagine di un libro di storia americana». Ed è anche per questo motivo, probabilmente, che i riflettori erano puntati sull'incontro tra Harris e Trump. E non solo. Entrando nella cattedrale, il tycoon non ha stretto la mano alla vicepresidente degli Stati Uniti, ma a qualcun altro sì. I media, infatti, non hanno potuto fare a meno di notare che il presidente eletto ha stretto la mano al suo ex vicepresidente Mike Pence. Un gesto altrettanto sorprendente, se pensiamo che le relazioni tra i due si erano fatte particolarmente tese alla fine della presidenza di Trump, quando Pence ha presieduto la certificazione della vittoria presidenziale di Biden, nonostante il tycoon cercasse di convincerlo del contrario. Le cose tra i due, poi, erano peggiorate quando Pence si era candidato per la nomination repubblicana proprio contro Trump. E non sembravano migliorate negli scorsi mesi, quando l'ex vicepresidente si è rifiutato di appoggiare la vittoria del tycoon.