Mondo
La diretta

«Con le armi americane a Kiev si rischia un'ulteriore escalation»

È quanto dichiarato dal ministro della Difesa russo Andrei Belousov, durante il colloquio telefonico con il capo del Pentagono Lloyd Austin – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
«Con le armi americane a Kiev si rischia un'ulteriore escalation»
Red. Online
26.06.2024 06:17
22:05
22:05
La NATO offrirà a Kiev una struttura per gestire aiuti a lungo termine

Al prossimo vertice NATO, in programma a Washington dal 9 all'11 luglio, a Kiev sarà offerto come ponte verso l'eventuale adesione un nuovo quartier generale per gestire e coordinare gli aiuti militari a lungo termine. Lo scrive il New York Times citando dirigenti USA e NATO.

La struttura coordinerà anche la formazione del personale militare ucraino nei paesi alleati e gli accordi di sicurezza bilaterali a lungo termine che diversi paesi hanno firmato con Kiev. I paesi dell'Alleanza, secondo il Nyt, sono tutti d'accordo con la creazione di questa missione, che sarà annunciata al vertice.

La missione sarà basata in Germania e sarà sotto l'egida della NATO, per funzionare anche se vincesse Donald Trump, fortemente critico verso l'Alleanza e gli aiuti a Kiev. L'amministrazione Biden e i dirigenti NATO hanno avuto l'idea per dare qualcosa di solido a Kiev durante il vertice, anche se sostengono che non è ancora il momento giusto per l'adesione dell'Ucraina.

21:31
21:31
Telefonata Mosca-Washington, monito russo sull'escalation

Al culmine delle tensioni tra gli Usa e la Russia, che ha accusato direttamente gli americani per un bombardamento avvenuto domenica sulla Crimea, i ministri della Difesa dei due Paesi si sono parlati per la prima volta al telefono dopo oltre un anno per discutere la situazione in Ucraina. Con quello russo, Andrei Belousov, che ha messo in guardia il capo del Pentagono Lloyd Austin sul «rischio di un'ulteriore escalation a causa della fornitura di armi alle forze ucraine».

Questa la versione di Mosca, mentre il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, ha sottolineando che i due hanno concordato di «tenere aperte le linee di comunicazione». Era dal marzo 2023 che il segretario alla Difesa Usa non parlava con il suo omologo di Mosca, all'epoca Serghei Shoigu. Quella con Belousov, dunque, è stata la prima conversazione da quando questo economista è stato nominato alla guida del ministero della Difesa russo, nel maggio scorso.

Secondo la Russia durante la conversazione, avvenuta su iniziativa americana, sono stati trattati anche «altri temi». Nessun chiarimento è stato dato in proposito, ma a sottolineare il livello di tensione tra le due più grandi potenze nucleari originata dal conflitto ucraino è stata la notizia data dal ministero della Difesa russo secondo la quale le forze di Mosca in Ucraina hanno «distrutto» tre sistemi di lancio di razzi americani Himars e «specialisti stranieri che li facevano funzionare».

Il presidente Vladimir Putin aveva detto recentemente che la Russia era a conoscenza della presenza di personale militare di Paesi della Nato in Ucraina, che secondo lui avrebbero già subito delle «perdite». Il leader russo non ha detto quale sarebbe la loro nazionalità, così come il ministero della Difesa adesso non precisa di quali Paesi fossero questi «specialisti». Ma nell'ultimo anno gli Usa hanno fornito a Kiev molti di questi sistemi, che possono essere utilizzati anche per lanciare i missili Atacms, con una gittata fino a 300 chilometri. E proprio questi ultimi vettori, secondo Mosca, sono stati utilizzati domenica per un bombardamento sulla Crimea in cui sono stati uccisi quattro civili - tra cui due bambini - e altre 150 persone sono rimaste ferite.

Le autorità russe affermano che gli Atacms possono essere lanciati solo con la partecipazione attiva di personale americano per l'immissione delle coordinate di navigazione ricavate dall'intelligence satellitare, e per questo hanno annunciato una risposta anche nei confronti degli Usa. E il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov ha detto di non escludere che questa risposta possa essere di natura militare. Alcune settimane fa il presidente Vladimir Putin aveva ipotizzato di reagire all'utilizzo da parte dell'Ucraina di armi occidentali per colpire il territorio russo - quale considera la Crimea, annessa nel 2014 - con l'invio di missili in «regioni del mondo» da dove potrebbero minacciare «obiettivi sensibili» di Paesi Nato. E dopo la visita a Pyongyang della settimana scorsa non ha escluso di fornire tali armamenti alla Corea del Nord, da dove potrebbero prendere di mira le forze americane nella penisola.

La direzione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia (Znpp), occupata dai russi, ha accusato nel frattempo le forze di Kiev di avere distrutto in un bombardamento una stazione di controllo delle radiazioni dello stesso impianto situata a Velikaya Znamenka, una trentina di chilometri ad ovest della centrale. Il direttore della Znpp, Yury Chernichuk, ha assicurato che i suoi tecnici sostituiranno la postazione con una nuova e «il controllo delle radiazioni tornerà al regime normale previsto dal progetto». Chernichuk ha sottolineato che del fatto è stata informata l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), alla quale sono state fornite anche prove fotografiche sui danni.

18:14
18:14
«La Corea del Nord vuole inviare personale in Ucraina»

La Corea del Nord prevede di inviare forze di ricostruzione e di ingegneria nei territori ucraini occupati dalla Russia a partire da luglio. È l'ipotesi rilanciata dal network sudcoreano via cavo TV Chosun, citando un funzionario del governo di Seul. Tali forze, che lavorano all'estero sotto le mentite spoglie di lavoratori edili per guadagnare valuta forte e rimpinguare le casse dello Stato eremita, sarebbero spostate dalla Cina alle regioni controllate dalla Russia.

Il ministero degli Esteri di Seul, in merito, ha riferito che continuerà a monitorare la situazione, senza fornire dettagli. La scorsa settimana, il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un hanno firmato a Pyongyang il 'trattato di partenariato strategico globale' che impegna le parti a fornirsi reciproca assistenza militare e di altro tipo con tutti i mezzi in possesso senza indugio in caso di attacco e di guerra. Il trattato non menziona il conflitto della Russia all'Ucraina e non vi è un'indicazione immediata che la Corea del Nord debba inviare trupp. Pyongyang fornisce armi dal 2023, ma non ancora soldati.

Se il Nord decidesse mai di inviare truppe a combattere per la Russia in Ucraina, le sue forze sarebbero usate come 'carne da cannone', ha commentato martedì il portavoce del Pentagono Pat Ryder, in un briefing. «Se fossi la dirigenza del personale militare nordcoreano, metterei in dubbio la mia scelta di inviare le mie forze come carne da cannone in una guerra illegale contro l'Ucraina. E abbiamo visto il tipo di vittime delle forze russe», ha aggiunto Ryder.

18:02
18:02
«L'UE rimuova le aziende cinesi dalle sanzioni contro la Russia»

Il ministero del Commercio cinese ha criticato oggi l'inclusione di alcune aziende nazionali da parte dell'Ue nel suo 14. pacchetto di sanzioni contro la Russia, definendo la mossa una «giurisdizione dal lungo braccio che mina i legami economici e commerciali tra le due parti».

Esortando Bruxelles a smettere «in modo incondizionato» la sua condotta, il ministero ha ricordato che l'Ue «ha ignorato le ripetute proteste e le persuasioni della Cina, ha insistito per andare per la sua strada», ha commentato un portavoce.

Si tratta di misure unilaterali prive di alcuna base nel diritto internazionale e di autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Quindi, la Cina «esorta l'Ue a procedere nell'interesse generale del partenariato strategico globale» e promette «di salvaguardare risolutamente i diritti e gli interessi legittimi delle sue imprese».

Lunedì l'Ue ha imposto sanzioni a 19 imprese cinesi, aggiunte all'elenco delle entità del blocco accusate di «sostenere il complesso militare-industriale russo» nel conflitto in Ucraina.

13:45
13:45
Belousov mette in guardia gli USA: «Con le vostre armi si rischia un'escalation»

Il ministro della difesa russo Andrei Belousov ha messo in guardia gli Usa dal «rischio di un'ulteriore escalation a causa della fornitura di armi americane alle forze ucraine» in un colloquio telefonico avuto nelle ultime ore con il suo omologo statunitense Lloyd Austin.

Lo riferisce il ministero della difesa di Mosca, citato dall'agenzia Interfax, sottolineando che a prendere l'iniziativa è stata la parte americana. Nel corso della conversazione sono stati trattati anche «altri temi», aggiunge il ministero.

«Dovevamo e volevamo mettere in guardia Washington sulle possibili gravi conseguenze della sua politica in Ucraina, dove gli Usa mantengono una presenza di vario tipo», ha detto da parte sua il vice ministro degli esteri russo Serghei Ryabkov. «Le nostre forze armate - ha aggiunto - sanno perfettamente bene quanto le autorità di Kiev siano controllate da Washington, e quindi contatti di questo tipo sono decisamente molto significativi».

Nei giorni scorsi le autorità di Mosca hanno affermato che militari americani hanno avuto un ruolo diretto in un bombardamento missilistico sulla Crimea che ha provocato quattro morti, di cui due bambini, e oltre 150 feriti, e hanno annunciato una risposta. Alla domanda se questa risposta potrà essere di natura militare, Ryabkov ha risposto: «non escludo nulla».

12:47
12:47
Zelensky: «Rutte è un leader forte e rispettoso dei principi»

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si congratula su X con Mark Rutte per la designazione a segretario generale della NATO, definendolo «un leader forte e rispettoso dei principi» che «ha dimostrato la sua risolutezza e visione in molte occasioni negli ultimi anni».

Zelensky ringrazia anche l'uscente Jens Stoltenberg «per il suo notevole contributo al rafforzamento della Nato nei dieci anni del suo mandato nonché per il suo incrollabile sostegno alla lotta per la libertà dell'Ucraina».

Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha sostenuto dal canto suo che la decisione di nominare Rutte a capo della NATO «difficilmente può cambiare qualcosa nella linea generale» dell'alleanza «e dei suoi Stati membri».

«Sia come Stati membri indipendenti sotto la guida diretta degli Stati Uniti sia insieme come alleanza stanno lavorando per infliggere una sconfitta strategica alla Russia», ha aggiunto Peskov, sottolineando che «in questo momento» la NATO «è ostile» a Mosca.

12:44
12:44
«Distrutta la stazione di controllo delle radiazioni di Zaporizhzhia»

La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia (Znpp) occupata dalle forze russe ha reso noto che un attacco delle forze di Kiev ha distrutto la stazione di controllo delle radiazioni della stessa Znpp. Lo riporta la Tass.

«La stazione di controllo delle radiazioni a Velikaya Znamenka è stata completamente distrutta a seguito di un colpo di artiglieria ucraino», si legge in un messaggio della Znpp pubblicato su Telegram. La stazione di Velikaya Znamenka si trova a circa 27 km a ovest della centrale di Zaporizhzhia.

La stazione di controllo sarà sostituita, ha detto il direttore della Znpp, Yury Chernichuk, come riporta la Tass. «Abbiamo l'attrezzatura per sostituirla. A seconda della situazione militare, la postazione sarà sostituita da una nuova. Il controllo delle radiazioni tornerà al regime normale previsto dal progetto», ha affermato Chernichuk ai media.

11:57
11:57
Il portavoce di Trump: «I Paesi europei dovrebbero pagare di più per la guerra»

I paesi europei dovrebbero pagare una quota maggiore dei costi della guerra in Ucraina: lo ha detto a Voice of America il portavoce della campagna di Donald Trump per le primarie presidenziali 2024 del Partito repubblicano, Stephen Cheng.

"Il presidente Trump ha ripetutamente affermato che la priorità principale del suo secondo mandato sarà quella di concordare la fine della guerra russo-ucraina il prima possibile - si legge in una nota inviata da Cheng a Voice of America -. Il presidente Trump ritiene che i paesi europei dovrebbero pagare una quota maggiore dei costi associati al conflitto perché gli Stati Uniti hanno pagato molto di più, il che è ingiusto nei confronti dei nostri contribuenti".

Il messaggio afferma inoltre che Trump "farà tutto il necessario per ripristinare la pace e ripristinare la forza e la deterrenza americana sulla scena mondiale". E poi: "Lui è l'unica persona che può farlo. La guerra tra Russia e Ucraina non sarebbe mai avvenuta se Donald J. Trump fosse stato presidente. Che tristezza", conclude il messaggio.

11:14
11:14
Lavrov: «Gli USA intendono infliggerci una sconfitta strategica? Falliranno»

L'intenzione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di infliggere alla Russia una «sconfitta strategica» è destinata a fallire: lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, come riporta la Tass.

«In generale, tutte queste aspirazioni e tendenze che vediamo nelle politiche dell'amministrazione Biden non sono una novità, sia che si tratti di idee consapevolmente destinate al fallimento (come quella) di infliggere una sconfitta strategica alla Russia o del desiderio molto ingenuo di contenere contemporaneamente Mosca e Pechino, oltre all'Iran», ha dichiarato l'alto diplomatico al decimo Forum Primakov.

«C'è l'impressione che le élite dirigenti degli Stati Uniti non abbiano tratto alcuna lezione dai loro recenti e numerosi fallimenti di politica estera e militare», ha aggiunto Lavrov, sottolineando che le affermazioni occidentali secondo cui il conflitto in Ucraina finirà con il ritorno ai confini del 1991 sono ridicole.

09:46
09:46
Zelensky: «Ho visitato il fronte nella regione di Donetsk»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver visitato oggi il fronte nella regione di Donetsk, nell'est del paese.

"Regione di Donetsk. Insieme ai nostri soldati, insieme al comandante in capo Syrsky e al nuovo comandante delle forze congiunte, il generale Hnatov. Oggi ho presentato ufficialmente Andriy Hnatov a tutti i responsabili della difesa della regione di Donetsk. Abbiamo ascoltato i resoconti direttamente dal fronte", ha scritto il leader ucraino su Telegram.

"Sono stato felice di vedere e ringraziare di persona la nostra 110esima Brigata e la 47esima Brigata - ragazzi assolutamente eroici ed efficienti. Ho ringraziato anche i nostri medici da combattimento", ha aggiunto.

"Ho tenuto una riunione qui nella regione di Donetsk sulla sicurezza e sul sostegno alle persone - una riunione dettagliata. Ci sono state molte domande. Ci sono molte domande legate al supporto vitale - acqua, questioni sociali, evacuazione, assistenza alla difesa e ricostruzione delle abitazioni", ha spiegato il presidente.

"Ci sarà una discussione separata a Kiev, in particolare con i funzionari governativi che dovrebbero essere qui e in altri luoghi vicini al fronte - nelle comunità difficili dove la gente ha bisogno di soluzioni immediate. Soluzioni che non sono visibili da Kiev. Sono rimasto sorpreso dal fatto che alcuni funzionari governativi di rilievo non siano stati qui per sei mesi o più. Trarrò le dovute conclusioni su di loro", conclude il messaggio di Zelensky.

08:56
08:56
«Distrutta la stazione di controllo delle radiazioni di Zaporizhzhia»

La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia (Znpp) occupata dalle forze russe ha reso noto che un attacco delle forze di Kiev ha distrutto la stazione di controllo delle radiazioni della stessa Znpp. Lo riporta la Tass.

"La stazione di controllo delle radiazioni a Velikaya Znamenka è stata completamente distrutta a seguito di un colpo di artiglieria ucraino", si legge in un messaggio della Znpp pubblicato su Telegram.

La stazione di Velikaya Znamenka si trova a circa 27 km a ovest della centrale di Zaporizhzhia.

07:09
07:09
Due droni di Kiev distrutti nella regione russa di Smolensk

Due droni ucraini sono stati distrutti stanotte sulla regione occidentale russa di Smolensk, rende noto il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia di stampa Tass.

Il governatore Vasily Anokhin afferma che «il nemico ha cercato di colpire le strutture militari nel distretto di Vyazemsky». Non ci sono stati vittime o danni particolari, viene specificato.

06:17
06:17
Il punto alle 6.00

Il ministro della Difesa russo Andrei Belousov, durante il colloquio telefonico con il capo del Pentagono Lloyd Austin, ha messo in guardia dal rischio di un'ulteriore escalation a causa delle armi americane fornite dall'Ucraina. Lo riferisce la Tass. «I due ministri, nel corso di una telefonata su iniziativa americana, hanno scambiato opinioni sulla situazione in Ucraina», si legge in un comunicato della Difesa russa, in cui si aggiunge che «Belousov ha evidenziato il pericolo di un'ulteriore escalation a causa delle continue forniture di armi degli Stati Uniti alle forze armate ucraine».

Nel frattempo, un attacco missilistico ucraino ha ucciso tre civili e ne ha feriti altri nove nella città di Donetsk, secondo le autorità filorusse locali citate dall'agenzia di stampa Tass.