Da Giorgia Meloni ai Village People: chi ci sarà all'insediamento di Trump?

Ancora poche ore. Poi, da domani, Donald Trump sarà, ufficialmente, il presidente degli Stati Uniti, per la seconda volta nella sua carriera. Un evento atteso, per il quale – neanche a dirlo – sono attese numerose celebrazioni che culmineranno con il giuramento. Il programma di queste ore, insomma, è molto fitto. Ragione per cui, il tycoon è arrivato a Washington già nelle scorse ore, accompagnato dalla moglie Melania e dal figlio Barron. 

Secondo le prime indiscrezioni, nelle prossime ore Trump si recherà al cimitero di Arlington, mentre nelle ore successive (nel corso della serata in Svizzera) terrà un comizio alla Capital Arena. L'ultimo da presidente eletto, e il primo a Washington dal 6 gennaio. 

Come già dichiarato venerdì, la cerimonia avverrà all'interno del Campidoglio, nella Rotonda, come accadde a Ronald Reagan nel 1985. Una decisione resasi necessaria, a causa del freddo artico che sta colpendo Washington nelle ultime ore. Il presidente giurerà di difendere la Costituzione sulle stesse due Bibbie del 2017, durante il suo primo mandato come presidente degli Stati Uniti. Una di queste, è quella usata da Lincoln nell’insediamento del 1861, mentre l'altra è quella che Trump ricevette da sua madre nel 1955.  

Ogni evento importante, però, comporta anche l'invito di ospiti importanti. E, tra questi, ad assistere all'insediamento di Trump alla Casa Bianca, spicca il nome della premier italiana. Giorgia Meloni, infatti, è tra gli invitati d'eccellenza all'evento, insieme a diverse altre personalità europee dell'estrema destra, come Éric Zemmour, ex candidato alla presidenza francese noto per la sua xenofobia. Trump, infatti, ha alterato il protocollo – che, di norma, non prevede la partecipazione di leader stranieri alla cerimonia d'insediamento – invitandone alcuni.  Tra questi, dunque, proprio Giorgia Meloni, la cui presenza  è stata confermata dal suo ufficio, venendo considerata «un ulteriore consolidamento dei rapporti» col presidente eletto. Dopotutto, la premier italiana, a inizio gennaio, aveva già fatto una «visita lampo» al golf club del tycoon a Mar-a-Lago. Occasione in cui il tycoon l'aveva descritta come «una donna fantastica, che sta davvero conquistando l'Europa». Tra i leader stranieri, ci saranno anche il presidente argento Javier Milei, il presidente dell’Ecuador Daniel Noboa e, con ogni probabilità, anche Edmundo González Urrutia, presidente eletto del Venezuela. Per il Giappone e per l’India parteciperanno i ministri degli Esteri. Mentre, per quanto riguarda l’estrema destra europea, a Washington ci saranno anche il britannico Nigel Farage, i francesi Marion Maréchal ed Eric Zemmour, uno dei leader del partito tedesco AfD, Tino Chrupalla, il leader della formazione spagnola Vox Santiago Abascal e quello del partito della destra portoghese Chega, André Ventura.

Assente – salvo cambiamenti dell'ultimo minuto – Viktor Orban, ma anche il presidente cinese Xi Jinping, che ha comunicato di inviare la vicepresidente Han Zeng. Anche Jair Bolsonaro non potrà prendere parte all'evento, a causa delle indagini in corso sul suo conto. 

Non solo. All'evento, come da tradizione, saranno presenti anche il presidente uscente Joe Biden e la moglie Jill. Ma anche la vicepresidente Kamala Harris, sconfitta nelle elezioni di novembre, con il marito. Tra gli ex presidenti, ci saranno anche Barack Obama, così come George W. Bush e Bill Clinton, entrambi con le rispettive mogli. Michelle Obama, per contro, non parteciperà.  

Tra gli assenti, spunta il nome di Ursula von der Leyen: la presidente della Commissione europea, infatti, non è stata invitata. Potrebbe partecipare, invece, Mike Pence, l'ex vicepresidente di Trump. I rapporti tra i due erano diventati particolarmente tesi nel 2020, quando Pence rifiutò di rovesciare il risultato elettorale che vedeva il tycoon sconfitto contro Biden. Recentemente, le tensioni tra i due sembrerebbero essersi distese. Dieci giorni fa, al funerale di Jimmy Carter, il presidente eletto è stato infatti immortalato mentre stringeva la mano proprio a Pence. Un gesto che, va da sé, non è passato inosservato. 

Ma oltre a essere un evento di natura politica, ci sarà spazio anche per l'intrattenimento. A esibirsi, nel corso dell'insediamento ci saranno la cantante country Carrie Underwood e il tenore Cristopher Macchio. Ma anche i Village People, che porteranno la loro hit «Y.M.C.A» durante altri eventi previsti nelle prossime ore. La stessa che ha accompagnato il tycoon in molti momenti «importanti», tra cui la notte delle elezioni. Inoltre, come già confermato nei giorni scorsi, inoltre, Coca-Cola, per l'occasione, ha dedicato a Trump una bottiglia «speciale» della bibita più famosa al mondo. Negli scorsi giorni, il CEO dell'azienda, James Quincey, ha consegnato al magnate la prima «bottiglia commemorativa presidenziale» di Diet Coke, con l'etichetta dedicata «all'insediamento del presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump» e la data, «20 gennaio 2025». Ma non è tutto: alla cerimonia di insediamento sarà presente anche il presidente della Fifa Gianni Infantino.  Il boss del calcio mondiale aveva già incontrato il futuro presidente degli Stati Uniti nella sua tenuta di Mar-a-Lago, in Florida.

La lista, però, è ancora lunga. All'insediamento, ovviamente, non mancherà il fedelissimo Elon Musk. Presenti anche altri big della tecnologia come Jeff Bezos e Mark Zuckerberg (con cui il tycoon ha cenato qualche mese fa), ma anche Sam Altman di OpenAI, Tim Cook di Apple, Sundar Pichai di Google e Xavier Niel di Illiad e persino il CEO di TikTok, Shou Zi Chew. La piattaforma social, proprio nelle scorse ore, ha interrotto l'accesso ai suoi utenti negli Stati Uniti poco prima che entrasse in vigore un divieto nazionale sull'app. A tal proposito, Trump ha promesso una proroga di 90 giorni, ma per un intervento effettivo bisognerà attendere la cerimonia d'insediamento di domani.