La storia

Da Katrina all'attacco con pickup: New Orleans e l'eterna sofferenza

La città della Louisiana, gemellata con Ascona per via del jazz, venne fondata dai francesi nel 1718 – La sua comunità, negli ultimi anni, ha dovuto far fronte a non poche difficoltà
© AP/Kevin McGill
Marcello Pelizzari
01.01.2025 21:30

Una città viva, vibrante, culturalmente ricca se non ricchissima. Parliamo di New Orleans, in Louisiana, teatro nella notte di Capodanno di una «carneficina» volendo usare le parole delle autorità. Un uomo, poi neutralizzato dalle forze dell'ordine durante il conseguente scontro a fuoco e identificato come Shamsud-Din Bahar Jabbarha guidato il suo pickup ad alta velocità lungo la frequentata Bourbon Street, cuore del quartiere francese, uccidendo 10 persone e ferendone altre 35, fra cui due agenti di polizia

New Orleans fu fondata dai francesi nel 1718. Di qui l'espressione French Quarter, che indica l'originale griglia di strade risalente appunto al diciottesimo secolo. Griglia divenuta, con il tempo, il cuore della vita turistica cittadina. Ogni anno, milioni di persone visitano questa città. Soprattutto durante il periodo del carnevale, con la celeberrima parata del Mardi Gras, famosa per i suoi colori sgargianti. Storicamente abitata da una vasta comunità afroamericana, New Orleans è universalmente riconosciuta come la capitale, nonché il luogo di nascita, del jazz. In questo senso, giova ricordare che nel 2021 – nell'ambito di JazzAscona – la stessa Ascona e New Orleans sono ufficialmente diventate «sorelle». Tanti, di riflesso, gli scambi culturali e musicali fra la Louisiana e il Ticino.

In un certo senso, la storia (anche recente) di New Orleans è legata a doppio filo alla sofferenza. Proprio quest'anno, nel 2025, ricorre il ventesimo anniversario del passaggio, devastante, dell'uragano Katrina. Un disastro che provocò 2 mila morti, quasi. E che si tradusse in un milione circa di sfollati. Un disastro altresì politico. Il passaggio di Katrina distrusse ampie zone della città, tant'è che ci vollero anni e anni perché la ricostruzione terminasse.

Gli effetti di Katrina, verosimilmente, si sono fatti sentire anche negli ultimi tempi. Fra il 2020 e il 2023, infatti, New Orleans si è letteralmente svuotata. La popolazione, statistiche alla mano, ha registrato un calo costante. Nel periodo menzionato, il calo è stato il più marcato fra tutte le grandi aree metropolitane statunitensi.