Dal «birdstrike» ai fori sull'aereo: le ipotesi sullo schianto del volo dell'Azerbaijan Airlines
È ancora incerto il numero di sopravvissuti – e di conseguenza anche quello dei morti – dell'incidente aereo avvenuto questa mattina, nel giorno di Natale, a pochi chilometri dalla città di Aktau, in Kazakistan. Secondo gli ultimi aggiornamenti, la procura generale dell'Azerbaigian parla di 32 superstiti, mentre per il ministero kazako per le emergenze i morti sarebbero 29.
Nel frattempo, le indagini sulla causa dell'incidente proseguono. Questa mattina, poco dopo lo schianto, le prime ipotesi suggerivano che all'origine del disastro aereo potesse esserci stato un «birdstrike». Vale a dire, una collisione, in volo, con uno stormo di uccelli. Come riportato, nelle scorse ore, dall'Agenzia federale per il trasporto aereo, l'Embraer 190 coinvolto – della compagnia aerea Azerbaijan Airlines – potrebbe essersi scontrato contro i volatili mentre volava da Baku in direzione di Grozny. A causa di «una situazione d'emergenza a bordo», il comandante avrebbe deciso di atterrare in un aeroporto alternativo (ossia quello di Aktau). Tuttavia, verso le 09:30 (fuso orario di Mosca), durante l'atterraggio nella zona della costa orientale del Mar Caspio, sarebbe avvenuto l'incidente, secondo quanto dichiarato dall'ente russo per l'aviazione su Telegram.
Con il passare delle ore, sono emersi nuovi filmati che confermano la presenza di fori sulla coda e sullo stabilizzatore dell'aereo. Vari esperti hanno dunque ipotizzato che all'origine dello schianto possano esserci ulteriori motivazioni. Tra queste, l'esplosione di una bombola di ossigeno, o persino il dirottamento dell'aereo. Si tratterebbe – sempre secondo gli esperti – di buchi «caratteristici dei danni causati da bombardamenti o esplosioni di un dispositivo con elementi distruttivi». Le indagini per determinare che cosa sia successo, a tutti gli effetti, a bordo dell'aereo azero, sono ancora in corso.
I dati raccolti da FlightRadar24.com mostrano che l'aereo ha seguito un percorso che sembrava «una figura rettilinea» mentre si avvicinava all'aeroporto di Aktau, con un'altitudine che si è alzata e abbassata notevolmente negli ultimi minuti del volo. In un altro post online, FlightRadar24 ha affermato che l'aereo ha subito un «forte disturbo del GPS» che «ha fatto sì che il velivolo trasmettesse dati ADS-B non corretti», ossia le informazioni che consentono ai siti web di monitoraggio dei voli di seguire gli aerei in volo.
Dai video dell'incidente si vede anche l'aereo scendere rapidamente, prima di andare a fuoco nel momento in cui tocca terra vicino alla riva del mare. Dopo lo schianto, come si evince dai filmati diffusi online, oltre alle fiamme si è diffuso anche un denso fumo numero. Numerosi passeggeri sono stati ripresi insanguinati, feriti e barcollanti, mentre cercavano di scappare da un pezzo della fusoliera rimasto intatto.
Le autorità kazake hanno dichiarato di aver istituito una commissione governativa per indagare sull'accaduto. Gli esperti si recheranno sul posto a breve, per assicurarsi anche che le famiglie dei passeggeri ricevano l'aiuto necessario. Al contempo, secondo quanto dichiarato dal governo, il Kazakistan collaborerà con l'Azerbaigian nelle indagini.