Il sondaggio

Dal Bürgenstock alla vittoria di Nemo all'Eurovision: ecco l'immagine della Svizzera nel mondo

Nel 2024, secondo il rapporto di Presenza Svizzera, la Confederazione è stata particolarmente apprezzata all'estero: le critiche sulla neutralità sono calate, mentre si è parlato molto, in maniera positiva, del vertice di pace nel canton Nidvaldo (e non solo)
© KEYSTONE/EDA/POOL/Urs Flueeler
Red. Online
20.02.2025 11:15

Com'è stata percepita la Svizzera, nel mondo, nel 2024? Bene, se non addirittura «molto bene», verrebbe da dire, osservando i dati presentati oggi nel rapporto annuale di Presenza Svizzera (parte del DFAE) sull’immagine del nostro Paese all’estero. Quello da poco terminato, infatti, è stato un anno «positivo». Un anno in cui la Svizzera è stata particolarmente apprezzata in tutto il globo. E i motivi sono molteplici. 

Tanto per cominciare, nel 2024, i media stranieri hanno parlato della Confederazione «con minore frequenza e in modo meno critico» rispetto ai due anni precedenti, dove l'immagine per lo più positiva della Svizzera era stata in parte «inquinata», complici le molteplici critiche rivolte a Berna per il suo atteggiamento nei confronti della guerra in Ucraina. Nel 2023, in particolar modo, aveva avuto un peso importante il crollo di Credit Suisse e tutte le conseguenze derivate dalla crisi. Due anni fa, infatti, molti giornalisti fuori dalla Svizzera avevano affermato che il crollo dell'istituto bancario aveva seriamente danneggiato la reputazione della piazza finanziaria elvetica nel suo complesso. 

Nel 2024, però, la Confederazione si è distinta per avvenimenti decisamente più positivi. Soprattutto per la conferenza di pace sul Bürgenstock dello scorso giugno. In un contesto internazionale ancora caratterizzato da tensioni geopolitiche, il vertice per l'Ucraina di inizio estate ha scatenato la maggiore eco mediatica internazionale in relazione alla Svizzera, come riferisce il rapporto. Anche se l'attenzione dei media si è concentrata soprattutto sui risultati dell'incontro, «anche la Confederazione ha ricevuto un alto livello di visibilità grazie all'organizzazione della conferenza». 

Ma non è tutto. Come rivela Presenza Svizzera, ha goduto di una copertura mediatica superiore alla media anche la senzenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) contro la Svizzera nella causa dell'associazione «Anziane per il clima». E, passando a tematiche più leggere, ha avuto un ruolo altrettanto importante per l'immagine della Confederazione all'estero anche la vittoria di Nemo all'Eurovision Song Contest a Malmö. 

In generale, insomma, nel 2024 i media stranieri hanno riferito «con meno intensità» sui temi legati al nostro Paese. Soprattutto, però, ne hanno parlato utilizzando, come detto, un taglio «meno critico» rispetto a quanto fatto tra il 2022 e il 2023. Motivo per cui, la percezione complessiva che la popolazione all'estero ha della Svizzera continua a essere «molto buona». Secondo il monitoraggio d’immagine 2024 di Presenza Svizzera, in tale ambito si classifica al primo posto nel raffronto con gli altri sette Paesi di riferimento. 

Ma non è tutto. Sì, perché il nostro Paese viene spesso rappresentato, spontaneamente, con caratteristiche molto positive, anche se talvolta stereotipate. In gran parte del mondo, il nostro Paese, infatti, viene esaltato per la bellezza del paesaggio – e in particolare per le sue montagne –, ma anche per il benessere. Di più, oltre a menzionarne i prodotti di qualità come cioccolato e orologi, quando si parla di Svizzera emergono anche la qualità delle banche e delle istituzioni finanziarie. Elementi specifici, questi, percepiti «positivamente» secondo il sondaggio di Presenza Svizzera.  E non finisce qui. Lo scorso anno, sono migliorate anche le valutazioni da parte della popolazione all'estero in merito alla neutralità svizzera. Un grande passo in avanti, rispetto agli scorsi anni. Nel 2022, come anticipato, dopo l'invasione russa dell'Ucraina, le voci nei confronti della neutralità svizzera si erano fatte, per qualche tempo, decisamente più critiche. 

Quanto alla percezione della Confederazione nei Paesi confinanti, si registra uno «scetticismo» maggiore, nei confronto della Svizzera, da parte di nazioni più vicine come Germania e Austria. Queste, infatti, tendono ad associare la Svizzera ai «prezzi elevati», mentre come si evince dai risultati di altri Paesi più lontani geograficamente, altrove l'immagine che ha la popolazione locale ha della Svizzera è invece caratterizzato, soprattutto, da stereotipi e luoghi comuni. Montagne, orologi e cioccolato, insomma.