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Bacchettata sarcastica dell'ex premier conservatore britannico Boris Johnson, un tempo in sintonia con il tycoon, sul controverso piano ipotetico di deportazione di quasi 2 milioni di palestinesi dalla Striscia di Gaza verso Paesi arabi vicini come l'Egitto e la Giordania – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:20
19:20
Israele: «Sabato ci aspettiamo che Hamas liberi 3 ostaggi»
Il governo israeliano intende attenersi al programma di rilascio degli ostaggi concordato con Hamas, affermando di attendere il rilascio di tre prigionieri sabato. Altrimenti, romperà la tregua.
«Esiste un quadro in atto per il rilascio dei nostri ostaggi, quel quadro chiarisce che tre ostaggi vivi devono essere rilasciati dai terroristi di Hamas sabato», ha affermato il portavoce del governo David Mencer.
Nei giorni scorsi si era creata ambiguità sul numero dei rapiti da liberare sabato. Alcune fonti israeliane avevano parlato di 9 persone, altre fonti di tutti gli ostaggi, così come aveva chiesto anche Trump.
17:10
17:10
Lanciato un razzo da Gaza all'interno dell'enclave
Un razzo è stato lanciato poco fa dalla Striscia di Gaza, ma è caduto all'interno dell'enclave palestinese. Lo ha riferito l'esercito israeliano (IDF), precisando che non è ancora chiaro se l'obiettivo del razzo fosse il territorio dello Stato ebraico.
«Le Idf sono impegnate ad attuare pienamente le condizioni dell'accordo per la restituzione degli ostaggi», ha aggiunto l'esercito in una nota.
16:11
16:11
Netanyahu in riunione coi vertici militari
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sta tenendo una riunione con vertici militari, funzionari della sicurezza e ministri mentre l'accordo sul cessate il fuoco resta in bilico. Hamas ha infatti confermato la disponibilità a liberare sabato altri tre ostaggi, ma ponendo condizioni come l'ingresso di veicoli pesanti nella Striscia, che Israele ha già annunciato di non voler rispettare.
Alla riunione, che secondo il Times of Israel si tiene presso il Comando meridionale dell'esercito israeliano (Idf) a Beersheba, partecipano tra gli altri - oltre Netanyahu - il ministro della Difesa Israel Katz, il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer, il consigliere per la Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, il capo di Stato Maggiore uscente delle Idf Herzi Halevi, il suo successore Eyal Zamir ed il direttore dello Shin Bet, Ronen Bar.
16:06
16:06
Houthi: «Riprenderemo gli attacchi se dovessero esserci sfollamenti forzati»
Gli houthi, i ribelli alleati dell'Iran che controllano ampie zone dello Yemen tra cui la capitale Sana'a, hanno minacciato di riprendere gli attacchi contro Israele e le navi commerciali che transitano nel Mar Rosso nel caso di «sfollamento con la forza» dei palestinesi dalla Striscia di Gaza.
«Interverremo con attacchi missilistici e con droni e attacchi marittimi se l'America e Israele metteranno in atto il loro piano di sfollamento forzato degli abitanti di Gaza», ha affermato il leader degli houthi, Abdel Malek al-Houthi, in un discorso tv.
13:50
13:50
Hamas: «Rilasceremo gli ostaggi come previsto dall'accordo»
Hamas ha annunciato di aver accettato di continuare a implementare l'accordo di cessate il fuoco e di procedere con il rilascio degli ostaggi in cambio dei prigionieri palestinesi detenuti in Israele, secondo i tempi previsti dall'intesa. Lo riferiscono i media arabi e israeliani.
L'accordo prevede che tre israeliani rapiti vengano liberati questo sabato. Dopo i colloqui al Cairo, Hamas afferma che i mediatori egiziani e qatarini hanno promesso di rimuovere gli ostacoli che impediscono il flusso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
11:38
11:38
BoJo sul piano di Trump per Gaza: «I palestinesi vadano a vivere a Mar-a-Lago»
Bacchettata sarcastica dell'ex premier conservatore britannico Boris Johnson, un tempo in sintonia con Donald Trump, sul controverso piano ipotetico di deportazione di quasi 2 milioni di palestinesi dalla Striscia di Gaza verso Paesi arabi vicini come l'Egitto e la Giordania.
Interpellato al riguardo a margine di una conferenza a Dubai, Johnson ha usato l'arma dell'ironia, chiedendosi perché mai i palestinesi non possano trasferirsi piuttosto nella zona di Mar-a-Lago, in Florida (dove The Donald possiede una lussuosa residenza privata).
«Mi è capitato d'essere invitato a fare una conferenza proprio in Florida l'altro giorno - ha gigioneggiato - e guardando verso la spiaggia di Mar-a-Lago ho pensato: 'Sarebbe un posto assolutamente fantastico per reinsediare milioni di persone dal Medio Oriente, davvero bellissimo'. Ma non succederà perché questa terra appartiene ad altri. Così come Gaza è legalmente di proprietà e abitata dalle persone che hanno diritto a starci».
Parole pungenti, rimbalzate oggi sui media britannici, ma pronunciate ieri prima della svolta di Trump rispetto a un altro fronte bellico, quello ucraino, in direzione di un negoziato di pace con concessioni alla Russia. Tema su cui BoJo - sostenitore durante la sua premiership della linea dura verso Mosca e considerato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky uno dei suoi migliori amici fra i leader e gli ex leader occidentali - appare destinato a ritrovarsi agli antipodi rispetto al presidente repubblicano degli USA: dopo le comuni posizioni pro Brexit del passato.
11:37
11:37
Attrezzature edili pronte a entrare a Gaza dall'Egitto
Decine di macchinari pesanti, tra cui bulldozer e attrezzature edili, si sono allineati oggi sul lato egiziano del valico di frontiera di Rafah prima del loro ingresso a Gaza devastata dalla guerra. Lo hanno riferito i media statali egiziani.
Al-Qahera News, che è legata ai servizi segreti del Cairo, ha anche affermato che camion che trasportavano camper sono stati posizionati al valico, pronti a entrare in territorio palestinese.
11:01
11:01
Hamas: «Pronti a rispettare la tregua, Israele faccia la sua parte»
Hamas si dice disposta a continuare ad applicare l'accordo di tregua con Israele, a condizione che quest'ultimo rispetti i propri obblighi, mentre i negoziatori premono per superare una situazione di stallo riguardante l'attuazione dell'accordo.
«Siamo pronti a implementare (l'accordo) e a costringere l'occupazione (Israele, ndr) a rispettarlo pienamente», ha dichiarato in una nota Abdel Latif al-Qanou, portavoce del movimento palestinese.
«I mediatori premono (...) affinché venga ripreso sabato il processo di scambio» degli ostaggi nella Striscia di Gaza con i palestinesi detenuti da Israele, aggiunge il testo.
07:32
07:32
Il punto alle 7.30
Le agenzie di intelligence Usa hanno concluso durante gli ultimi giorni dell'amministrazione Biden che Israele sta considerando attacchi significativi sui siti nucleari iraniani quest'anno, con l'obiettivo di trarre vantaggio dalla debolezza di Teheran. Lo scrive il Wall Street Journal, citando dirigenti a conoscenza del rapporto. La scoperta è stata inclusa in una valutazione analitica prodotta intorno al nuovo anno, mentre l'amministrazione Biden si avviava alla conclusione.
L'analisi ha evidenziato i rischi di ulteriori attività militari ad alto rischio in Medio Oriente dopo il degrado delle capacità dell'Iran nell'ultimo anno. L'analisi dell'intelligence ha concluso che Israele avrebbe spinto l'amministrazione Trump a sostenere i raid, considerandolo più propenso a unirsi a un attacco rispetto a Biden e temendo che la finestra per fermare la ricerca di un'arma nucleare da parte di Teheran si stesse chiudendo. La comunità di intelligence Usa ha prodotto un secondo rapporto consegnato durante i primi giorni dell'amministrazione del presidente Trump, ribadendo che Israele sta considerando tali attacchi sulle strutture nucleari iraniane. Nei giorni scorsi Trump ha detto che preferirebbe arrivare ad un accordo con l'Iran, evitando eventuali attacchi di Israele, con il sostegno degli Usa.