Il conflitto

Dalla Francia migliaia di soldati ucraini iper-addestrati: arriva la brigata «Anna di Kiev»

Ultimati i test delle truppe dotate di equipaggiamento francese, tra cui carri armati, cannoni d'artiglieria e altri armamenti pesanti: saranno inviate a combattere i russi in una delle fasi più difficili della guerra
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Michele Montanari
15.11.2024 11:45

La task force militare francese dal nome «Champagne» sta concludendo la missione di addestramento di una nuova brigata composta da diverse migliaia di soldati ucraini, si parla di circa 4.500 uomini, che entro fine mese si uniranno alla lotta contro l'invasore russo. «Anna di Kiev», questo è il nome della brigata, che si riferisce a quello di una principessa ucraina divenuta regina di Francia, è composta da truppe equipaggiate di carri armati, cannoni d'artiglieria e altri armamenti pesanti forniti dal Paese guidato da Emmanuel Macron.

L’imminente ritorno in Ucraina della brigata «Anna di Kiev», dopo più di due mesi di intenso addestramento militare nella Francia orientale e meridionale, avviene in una fase decisamente critica per Kiev.

Le forze russe nella parte orientale del Paese stanno avanzando verso ovest nel tentativo di conquistare tutta la regione del Donbass. Mercoledì Mosca ha lanciato un importante attacco sulla capitale ucraina, con una combinazione di missili e droni. I russi inoltre hanno rafforzato le loro file nella regione di Kursk - invasa a sorpresa lo scorso 6 agosto dalle truppe di Kiev - con l’arrivo di circa 12 mila soldati nordcoreani. Gli uomini di Pyongyang, stando all'intelligence statunitense, sudcoreana e ucraina, verranno coinvolti in una controffensiva nella regione russa per respingere i combattenti di Volodymyr Zelensky. Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato americano Vedant Patel, l'esercito russo ha addestrato i soldati nordcoreani nell'uso dell'artiglieria, nell'uso dei droni e nelle operazioni di fanteria, tra cui la bonifica delle trincee.

Dal Paese asiatico, dopo missili balistici e munizioni, in futuro potrebbero arrivare nuovi aiuti militari destinati a Mosca. Il leader nordcoreano Kim Jong-Un avrebbe infatti ordinato la «produzione di massa» di droni kamikaze, stando a quanto riferito dall'agenzia ufficiale nordcoreana KCNA.

La rielezione del presidente USA Donald Trump, poi, rappresenta un’ulteriore incognita per l'Ucraina e i suoi alleati, timorosi che il tycoon possa tagliare gli aiuti militari statunitensi destinati a Kiev.  Trump durante la campagna elettorale ha promesso di poter porre fine al conflitto «entro 24 ore». Questo potrebbe portare alla cessione alla Russia dei territori occupati in cambio della pace. Una questione, quella territoriale, che per gli ucraini sembra passata in secondo piano rispetto alle garanzie di sicurezza. Intanto l'amministrazione Biden ha dichiarato di essere determinata ad aiutare Kiev a combattere le truppe di Vladimir Putin prima del cambio ai vertici della Casa Bianca, con l'insediamento di Trump il prossimo 20 gennaio. Il segretario di Stato americano Antony Blinken durante una visita a Bruxelles ha annunciato che gli Stati Uniti invieranno "quanti più aiuti possibili" negli ultimi mesi della presidenza Biden.

Una volta schierata sul campo di battaglia, scrive ABC News, la brigata «Anna di Kiev» potrebbe rivelarsi decisiva su alcuni fronti decisamente caldi, specialmente nel Donbass. È formata da 4.500 soldati, ma inizialmente ne verranno inviati circa 2 mila, e comprenderà battaglioni di fanteria, genieri, unità di artiglieria e altri specialisti. La task force «Champagne», composta da circa 1.500 soldati francesi, si è concentrata sull'equipaggiamento delle truppe ucraine con abilità tattiche e competenze nell'utilizzo degli armamenti francesi. L'arsenale della brigata comprende 18 carri armati leggeri AMX 10, 18 sistemi di artiglieria autocarrata Caesar, 128 porta truppe blindati, sistemi missilistici anticarro e antiaerei e altri equipaggiamenti militari.

Tra droni nel cielo e nuvole di fumo, spari ed esplosioni, questa settimana i soldati ucraini hanno condotto esercitazioni in un campo di addestramento militare francese, mostrando le loro capacità di difendere e assaltare trincee simili a quelle presenti sui campi di battaglia ucraini.

Gli uomini addestrati in Francia starebbero completando gli ultimi test prima di far ritorno in Ucraina alla fine di novembre. Ieri, riferisce Ukrinform, il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot, il ministro delle Forze armate Sebatian Lecornu e una delegazione dell'ambasciata ucraina hanno visitato il centro di addestramento. «Negli ultimi due anni, l'Europa ha offerto l'opportunità di addestrare 60 mila soldati ucraini. E siamo orgogliosi che qui nel Grand Est (regione della Francia, ndr) abbiamo contribuito anche a questo, e i nostri soldati hanno gestito il progetto per un'intera brigata», ha osservato il ministro degli Affari esteri.

Gli ufficiali francesi coinvolti nell'addestramento hanno spiegato che le truppe ora sono altamente preparate, in grado di combattere, manovrare veicoli e utilizzare tutti i tipi di armamenti presenti in Ucraina.

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