Germania

Dall'appoggio ad AfD a Scholz «pazzo incompetente»: Elon Musk nella bufera

Prima e dopo l'attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo l'alleato di Donald Trump ha parlato a favore del partito di estrema destra e chiesto le dimissioni dell'attuale cancelliere
©Evan Vucci
Red. Online
21.12.2024 14:30

Elon Musk ha parlato. Suscitando non solo polemiche, ma anche (se non soprattutto) indignazione. Il motivo? L'alleato di Donald Trump e futuro co-leader del DOGE, il futuro Dipartimento per l'efficienza governativa degli Stati Uniti, ha appoggiato il partito di estrema destra e anti-immigrazione Alternative für Deutschland (AfD). Affermando, su X, che «solo l'AfD può salvare la Germania». Non solo, Musk ha ripostato un video dell'influencer tedesca di destra Naomi Seibt. Video che critica Friedrich Merz, il leader dei conservatori cristiano-democratici che, al momento, vanta le maggiori chance di diventare il prossimo cancelliere tedesco, e loda il presidente dell'Argentina Javier Milei.

Il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, ha definito «indecorosa e altamente problematica» la scelta di Musk di intervenire nel dibattito politico tedesco a poche settimane dalle elezioni anticipate. La più grande economia europea, ricordiamo, dovrebbe andare alle urne il 23 febbraio dopo il crollo, il mese scorso, della coalizione di centro-sinistra a guida Olaf Scholz. L'AfD è al secondo posto nei sondaggi di opinione. Elementi del partito sono stati classificati come estremisti di destra dai servizi segreti tedeschi mentre i partiti tradizionali hanno giurato di rifiutarsi di lavorare con l'AfD a livello nazionale.

Il governo tedesco ha dato solo una risposta di circostanza al post di Musk, spiegando di aver preso atto del contenuto. Un portavoce, scrive il Guardian, si è tuttavia rifiutato di aggiungere ulteriori commenti. In una conferenza stampa a Berlino, Scholz ha risposto indirettamente al post dicendo: «Qui abbiamo la libertà di parola. Questo vale anche per i multimiliardari. Libertà di parola significa anche poter dire cose che non sono giuste e non contengono buoni consigli politici». L'ex europarlamentare tedesco Elmar Brok ha invece etichettato il commento di Musk come «fantasie di dominio del mondo dei re della tecnologia americana».

L'endorsement di Musk, se così vogliamo chiamarlo, è avvenuto prima dei fatti di Magdeburgo. Dopo le prime notizie sull'attacco al locale mercatino di Natale, Musk si è affrettato a postare: «Scholz dovrebbe dimettersi immediatamente. Un pazzo incompetente». Lauterbach, ancora, ha accusato Musk di interferenze elettorali e ha chiesto alle autorità di «tenere sotto controllo gli avvenimenti su X». Quindi, l'aggiunta: «È molto inquietante il modo in cui la piattaforma X, che io stesso uso molto intensamente, viene sempre più utilizzata per diffondere le posizioni e gli obiettivi politici del signor Musk».

La risposta più diretta al posto di Musk a favore dell'AfD è arrivata da Christian Lindner, a capo del Partito Liberale Democratico, licenziato da Scholz come ministro delle Finanze a causa di profondi disaccordi sulla gestione fiscale. Lindner ha scritto su X: «Elon, ho avviato un dibattito politico ispirato dalle idee tue e di Milei. Sebbene il controllo dell'immigrazione sia fondamentale per la Germania, l'AfD è contro la libertà e l'economia ed è un partito estremista di estrema destra. Non trarre conclusioni affrettate da lontano. Incontriamoci e ti mostrerò cosa rappresenta il Partito Liberale Democratico».

A maggio, l'AfD era stato espulso da un gruppo parlamentare paneuropeo di partiti populisti di estrema destra dopo una serie di controversie, tra cui un commento dell'esponente di spicco dell'AfD secondo cui le SS naziste «non erano tutte criminali». Il gruppo ID, che comprende il Rassemblement National in Francia, la Lega in Italia, il Partito della Libertà in Austria, il Partito della Libertà olandese di Geert Wilders e il Vlaams Belang in Belgio, ha dichiarato di «non voler più essere associato» a tali incidenti.

Musk ha già espresso il suo sostegno ad altre forze anti-immigrazione in Europa, tra cui il partito Reform del Regno Unito e il primo ministro italiano, Giorgia Meloni. Dopo la sua assoluzione per il caso Open Arms, il leader della Lega italiana Matteo Salvini ha incassato un «bravo» da parte del miliardario. In passato, Musk ha anche espresso un sostegno entusiasta a Milei, che nel suo primo anno di presidenza argentina ha tagliato la spesa pubblica e soppresso decine di migliaia di posti di lavoro facendo precipitare molte famiglie nella disperazione economica.

Alice Weidel, leader dell'AfD che si candida a cancelliere, ha ripostato il commento di Musk, scrivendogli: «Sì, hai perfettamente ragione». Riferendosi a una recente intervista rilasciata su Trump all'agenzia di stampa Bloomberg, Weidel ha detto che Musk dovrebbe notare «come la socialista Angela Merkel abbia rovinato il nostro Paese, come l'Unione Europea sovietica distrugga la spina dorsale economica del Paese e contribuisca al malfunzionamento della Germania». Ha augurato a Musk e a Trump un felice Natale e «tutto il meglio per il prossimo mandato».

L'anno scorso, concludendo, Musk aveva criticato il governo tedesco per le sue politiche sull'immigrazione clandestina, uno dei temi principali della campagna elettorale. Aveva anche lanciato frecciatine personali a Scholz e al suo ministro dell'Economia, Robert Habeck. Questa settimana Nigel Farage, leader del Reform britannico, ha postato una foto di se stesso e del tesoriere del partito mentre incontrava Musk nella residenza di Trump a Mar-a-Lago, in Florida, affermando che Musk era pronto a fornire un sostegno finanziario per sostenere le possibilità del suo partito di entrare nel governo.

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