Dall'UE 1,3 milioni di euro per combattere «la fuga degli infermieri»
La Commissione europea ha firmato un accordo di contributo da 1,3 milioni di euro (1,22 milioni di franchi al cambio attuale) con l'Ufficio regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità per sostenere gli Stati membri a trattenere gli infermieri nei loro sistemi sanitari e rendere la professione «più attraente».
L'accordo, spiega Bruxelles in una nota, è finanziato dal programma europeo per la sanità EU4Health (Ue per la salute) e prevede attività in tutti gli Stati membri dell'Ue per un periodo di 36 mesi. Particolare attenzione sarà rivolta ai paesi che presentano una significativa «carenza di personale sanitario, in particolare di infermieri», si legge nel comunicato.
Il finanziamento comprenderà la creazione di piani d'azione per il reclutamento, programmi di tutoraggio per attirare una nuova generazione di infermieri, la stesura di valutazioni d'impatto sulla forza lavoro infermieristica per comprendere i problemi alla base di queste carenze strutturali e le strategie per migliorare la salute e il benessere degli infermieri.
«Gli infermieri sono la spina dorsale dei nostri sistemi sanitari e sono fondamentali per garantire che i pazienti ricevano cure professionali e di alta qualità quando ne hanno bisogno», commenta la commissaria responsabile, Stella Kyriakides.