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«Danneggiata una nave mercantile del Regno Unito in un attacco di droni»

Lo ha reso noto la società di sicurezza marittima britannica Ambrey: lo scontro è avvenuto al largo dello Yemen, e non ci sarebbero feriti – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Danneggiata una nave mercantile del Regno Unito in un attacco di droni»
Red. Online
06.02.2024 06:19
22:34
22:34
Arrivato in Israele il segretario di Stato Usa Blinken

Il capo della diplomazia americana Antony Blinken è arrivato in serata in Israele, nell'ambito di una missione che lo ha portato in Medio Oriente con l'obiettivo di arrivare ad una tregua nella guerra tra Israele e Hamas, entrata nel quinto mese.

Secondo un giornalista dell'Afp Blinken, dopo avere fatto tappa in Arabia Saudita e oggi in Egitto e in Qatar, stasera è atterrato in Israele.

22:32
22:32
Il Canada sanziona i dirigenti di Hamas, tra cui Sinouar

Il Canada ha imposto sanzioni contro undici leader e sostenitori di Hamas che, secondo Ottawa, sono dietro l'attacco senza precedenti del movimento islamico palestinese in Israele il 7 ottobre.

Queste sanzioni, che consistono nel congelamento dei beni e nel divieto di viaggio per il Canada, arrivano due settimane dopo un annuncio simile da parte del Regno Unito e degli Stati Uniti contro i finanziatori di Hamas.

Le sanzioni canadesi colpiscono in particolare il leader di Hamas Yahya Sinouar, presunto ideatore dell'attacco del 7 ottobre, il leader militare Mohammed Deif e un alto funzionario della Jihad islamica palestinese, Akram al-Ajouri. Ottawa precisa che queste persone sono state prese di mira a causa del loro ruolo all'interno di Hamas o della loro partecipazione «alla pianificazione, al finanziamento e all'esecuzione degli attacchi terroristici del 7 ottobre contro Israele».

Dal 2002 Hamas figura nella lista delle entità «terroristiche» stilata dal governo canadese.

21:11
21:11
Israele: «Dall'Iran 150 milioni di dollari a Hamas e Sinwar»

Nel corso delle ispezioni di decine di chilometri di tunnel e di sale di comando di Hamas situate sotto a Khan Yunis, i militari israeliani hanno trovato «documenti segreti che confermano i legami tra Iran e Hamas in generale e con Sinwar in particolare». Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari.

«Si tratta di documenti ufficiali di Hamas del 2020 che descrivono i trasferimenti dell'Iran negli anni 2014-2020 di oltre 150 milioni di dollari a Hamas e a Sinwar. Questo - ha aggiunto - è un elemento ulteriore a riprova del sistema con cui l'Iran esporta il terrorismo in Medio Oriente».

20:29
20:29
Biden: «Le richieste di Hamas sono un po' oltre, ma ci stiamo ragionando»

«C'è stata una risposta da Hamas» a proposito dell'accordo sugli ostaggi «ma è un po' oltre il limite.... Ci stiamo ragionando». Lo ha detto Joe Biden rispondendo alle domande dei giornalisti alla Casa Bianca.

19:34
19:34
«Hamas chiede l'impossibile, non ci fermiamo»

«La risposta di Hamas è negativa nella sostanza». Lo ha detto una fonte politica israeliana citata dalla tv Canale 12. Fonti autorevoli in Israele citate da Ynet hanno sostenuto che «Hamas ha detto sì al quadro dell'accordo ma ha posto condizioni impossibili. Non cesseremo i combattimenti».

19:07
19:07
Il Qatar annuncia il «sì» di Hamas all'intesa sugli ostaggi

Il premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha annunciato di aver ricevuto «una risposta positiva» da parte di Hamas sull'intesa per gli ostaggi israeliani a Gaza.

Il primo ministro del Qatar ha detto che Hamas ha dato una risposta «positiva» alla proposta sostenuta dagli Stati Uniti di liberare gli ostaggi in cambio della sospensione della guerra di Gaza con Israele. «Abbiamo ricevuto una risposta da Hamas riguardo al quadro generale dell'accordo riguardo agli ostaggi. La risposta include alcuni commenti, ma in generale è positiva», ha detto Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani nel corso della conferenza stampa a Doha con il segretario di Stato Usa Antony Blinken.

19:05
19:05
Blinken: «Domani discuterò con Israele la risposta di Hamas»

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha annunciato che discuterà domani con Israele la risposta di Hamas sull'accordo sugli ostaggi. Nella conferenza stampa con il premier del Qatar, Blinken ha poi ribadito che è «essenziale» raggiungere l'accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas.

17:48
17:48
Replica di un tunnel di Hamas in Piazza delle Nazioni a Ginevra

Attraverso registrazioni di urla e spari riprodotti all'interno di un container disposto sulla Place des Nations a Ginevra, ieri e oggi, diplomatici dell'Onu e curiosi hanno potuto calarsi per qualche minuto nei panni di un ostaggio in balia di Hamas. L'istallazione vuole infatti simulare l'esperienza vissuta dai prigionieri che si trovano in uno dei famigerati tunnel costruiti sotto Gaza dal gruppo radicale palestinese.

La «visita» dura appena tre minuti, ma ha sconvolto diversi ambasciatori e operatori umanitari, che hanno abbandonato l'istallazione - lunga sei metri e alta due metri e mezzo - in lacrime. «Era quello il nostro obiettivo», ha ammesso all'agenzia di stampa Keystone-ATS uno dei promotori.

Per renderla «la più autentica possibile», il gruppo di cittadini ginevrini che ha progettato la struttura ha intrattenuto colloqui con l'associazione dei parenti degli ostaggi in Israele. Ma i promotori hanno ottenuto informazioni anche dall'esercito dello Stato ebraico.

Nel container si possono udire i suoni originali dell'attacco del 7 ottobre, oltre a urla di vittime, spari e a deflagrazioni di bombardamenti, ma è possibile percepire anche odori. Sul pavimento, un materasso è cosparso di indumenti per bambini sporchi di sangue. Una luce riflette poi i ritratti delle persone ancora tenute in ostaggio.

Presso l'istallazione, lunedì erano presenti anche le famiglie di una dozzina di donne ancora detenute. Oggi, all'esterno, un organizzatore ha elencato i nomi delle 136 persone ancora in ostaggio, denunciando i crimini di guerra di cui sono vittime.

16:41
16:41
«Trentadue ostaggi ancora in mano ad Hamas sono morti»

Almeno 32 ostaggi israeliani - un quinto dei 136 rapiti ancora nelle mani di Hamas - sono morti. Lo riferisce il New York Times che ha visionato una valutazione interna dell'esercito israeliano.

Le famiglie dei 32 ostaggi, la cui morte è stata confermata, sono state informate, hanno detto quattro ufficiali militari al Nyt, aggiungendo che si stanno verificando notizie di intelligence secondo cui almeno altri 20 ostaggi sono stati uccisi.

La cifra di 32 ostaggi morti è più alta di quanto finora affermato pubblicamente delle autorità israeliane. L'Idf ha dichiarato al Nyt che la maggior parte è stata uccisa il 7 ottobre.

16:39
16:39
Casa Bianca, veto sulla legge con aiuti solo a Israele

Joe Biden porrà il veto a una eventuale proposta di legge che prevede aiuti solo per Israele: lo ha detto la Casa Bianca, mentre lo speaker della Camera sta spianando la strada ad un provvedimento che stanzia 17,6 milioni per Tel Aviv, senza alcuna contropartita.

Diminuisce intanto anche tra i repubblicani al Senato il consenso sul disegno di legge bipartisan da 120 miliardi di dollari per garantire la sicurezza al confine col Messico ma anche aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan.

A tal proposito, Donald Trump ha avvertito i senatori repubblicani che votare il disegno di legge «probabilmente significherebbe la fine della loro carriera». «Questa è una trappola democratica. È una trappola per i repubblicani che sarebbero così stupidi, così insensati a firmare un disegno di legge come questo. Questa legge non può essere firmata», ha detto in una intervista su NewsMax.

14:18
14:18
Gli Houthi condannano a morte 13 persone per omosessualità nello Yemen

Un tribunale dello Yemen gestito dal gruppo Houthi sostenuto dall'Iran ha condannato 13 persone all'esecuzione pubblica con l'accusa di omosessualità, ha dichiarato oggi una fonte giudiziaria mentre non è chiaro se siano già state eseguite.

Le sentenze sono state emesse a Ibb, una provincia yemenita controllata dagli Houthi, dove altre 35 persone sono state arrestate con l'accusa di omosessualità. Un rapporto del 2022 dell'Osservatorio euromediterraneo dei diritti umani ha affermato che gli Houthi hanno condannato a morte 350 persone da quando hanno conquistato la capitale nel 2014, e ne hanno giustiziate 11.

Le ong affermano che le violazioni dei diritti sono aumentate da quando il gruppo ha iniziato ad attaccare le navi nel Mar Rosso: "Gli Houthi stanno aumentando gli abusi in patria mentre il mondo è impegnato a guardare i loro attacchi nel Mar Rosso", ha dichiarato Niku Jafarnia, ricercatore yemenita di Human Rights Watch, "se avessero davvero a cuore i diritti umani che pretendono di difendere in Palestina, non starebbero fustigando e lapidando a morte gli yemeniti", ha dichiarato.

13:24
13:24
«Bombardate diverse località nel sud del Libano»

L'aviazione e l'artiglieria israeliana hanno bombardato stamani diverse località nel sud del Libano lungo la linea del fronte con Hezbollah.

Lo riferiscono i media di Beirut, secondo cui sono state colpite località nel settore occidentale e centrale della linea di demarcazione tra i due paesi. In particolare, riferiscono le fonti, sono state colpite le cittadine di Naqura, Marwahin, Tayr Harfa, Khiam e Hula.

12:14
12:14
Dimostranti bloccano gli aiuti per Gaza al valico di Kerem Shalom

Proseguono anche oggi, da quasi due settimane, le proteste quotidiane contro la consegna di aiuti umanitari per Gaza dai valichi di confine nel sud di Israele. Centinaia di dimostranti hanno raggiunto oggi il valico commerciale di Kerem Shalom (fra Israele e Gaza) dopo aver aggirato posti di blocco della polizia passando per campi agricoli, ed hanno bloccato i cancelli. «Per oggi non passerà da qui alcun altro camion per Hamas», ha detto alla radio pubblica Kan un portavoce della protesta.

In precedenza la polizia aveva bloccato nel Negev un autobus diretto a Kerem Shalom con decine di dimostranti del gruppo di attivisti 'Ordine 9' (di cui fanno parte anche familiari di israeliani ostaggi di Hamas a Gaza) e li aveva condotti in un commissariato.

La settimana scorsa quegli attivisti hanno bloccato anche una delle uscite del porto di Ashdod (a sud di Tel Aviv) ed il valico di Nitzana, a sud di Kerem Shalom. In quelle occasioni la polizia aveva compiuto decine di fermi.

Per il momento a Kerem Shalom la polizia non è ancora intervenuta. «Siamo qui in centinaia - ha osservato il portavoce. - Non credo possano fermarci tutti. Gli agenti comprendono la nostra protesta e la condividono».

10:55
10:55
Almeno 27.585 i palestinesi uccisi dal 7 ottobre

Almeno 27.585 palestinesi sono stati uccisi e 66.978 feriti negli attacchi israeliani su Gaza dal 7 ottobre: lo ha detto il ministero della Sanità di Gaza. 127 palestinesi sono stati uccisi e 143 feriti nelle ultime 24 ore, ha aggiunto il ministero.

10:46
10:46
«L'esercito israeliano opera a Khan Yunis sopra e sotto il suolo»

Le forze dell'esercito israeliano (Idf) stanno proseguendo le loro operazioni a Khan Yunis, nel sud della Striscia, con l'obiettivo di mettere in sicurezza «le aree sopra e sotto il suolo».

Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati si sono scontrati «con terroristi di Hamas travestiti da civili che si accingevano ad attacchi alle truppe».

Secondo la stessa fonte nelle ultime 24 ore «sono stati uccisi decine di terroristi e arrestate circa 80 persone sospettati di essere coinvolti in attività terroristiche, inclusa una parte di coloro che hanno preso parte al massacro del 7 ottobre». Il portavoce ha aggiunto che le operazioni proseguono anche al centro e al nord dell'enclave palestinese.

09:12
09:12
L'Iran vuole allontanare i Paesi islamici da Israele

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha chiesto ai Paesi islamici per quale motivo mantengano relazioni con Israele nonostante i «crimini e l'infanticidio», sottolineando: «Il regime sionista, ha sempre cospirato contro i musulmani, non sarà mai loro amico».

Lo riportano i media iraniani. «Allontanare i Paesi da Israele è una delle politiche fondamentali dell'Iran, perché se questi Paesi avessero tagliato i loro legami prima, oggi non assisteremmo agli attacchi di Israele contro il popolo oppresso di Gaza», ha aggiunto in un incontro con il ministro degli Esteri del Sudan Al-Sadiq Ali a Teheran ieri.

09:02
09:02
Gli Houthi rivendicano gli attacchi alle navi americane e britanniche

Il gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall'Iran, ha dichiarato di aver condotto due operazioni militari nel Mar Rosso attaccando "la nave statunitense Star Nasia e la nave britannica Morning Tide". Lo riporta l'emittente di proprietà degli Houthi Al Masirah.

08:08
08:08
Nuovo attacco statunitense nello Yemen contro gli Houthi

Gli Stati Uniti hanno effettuato ieri pomeriggio un nuovo attacco contro gli Houthi nello Yemen, prendendo di mira due droni marini carichi di esplosivi: lo ha reso noto su X (ex Twitter) il Comando militare statunitense in Medio Oriente (Centcom).

L'esercito ha effettuato «un attacco di autodifesa contro due droni marini di superficie carichi di esplosivo intorno alle 15:30 (ora di Sanaa)», le 13:30 in Svizzera, si legge nel messaggio. Le forze statunitensi «hanno identificato» questi droni nelle «aree dello Yemen controllate dagli Houthi» e hanno ritenuto che rappresentavano «una minaccia imminente per le navi militari e mercantili statunitensi», prosegue la nota.

07:13
07:13
L'ONU chiede «un passo indietro dall'abisso in Medio Oriente»

Le Nazioni Unite ribadiscono l'appello del Segretario Generale Antonio Guterres a tutte le parti in Medio Oriente perché facciano «un passo indietro dall'abisso» e considerino «l'insopportabile costo umano e economico di un potenziale conflitto regionale».

Lo detto il sottosegretario generale dell'Onu per gli affari politici Rosemary DiCarlo aprendo una riunione del Consiglio di Sicurezza chiesta dalla Russia per discutere la situazione dopo i raid aerei americani su Siria e Iraq in rappresaglia per l'attacco a una base americana in Giordania in cui hanno perso la vita tre soldati Usa.

«La situazione in Medio Oriente resta altamente infiammabile. La stabilità regionale a lungo termine richiede l'attuazione di una chiara road map politica in tutte queste situazioni», comprese Gaza, Yemen, Libano, oltre che Iraq e Siria.

06:19
06:19
Il punto alle 6.00

Una nave mercantile di proprietà britannica è stata danneggiata in un attacco di droni al largo dello Yemen controllato dai ribelli Houthi: lo ha reso noto oggi la società di sicurezza marittima britannica Ambrey.

La nave, battente bandiera delle Barbados, ha «subito lievi danni sul lato sinistro», ha affermato la Ambrey, aggiungendo che non ci sono stati feriti. (ANSA-AFP).

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno effettuato ieri pomeriggio un nuovo attacco contro gli Houthi nello Yemen, prendendo di mira due droni marini carichi di esplosivi: lo ha reso noto su X il Comando militare statunitense in Medio Oriente (Centcom).

L'esercito ha effettuato «un attacco di autodifesa contro due droni marini di superficie carichi di esplosivo intorno alle 15:30 (ora di Sanaa)», le 13:30 in Italia, si legge nel messaggio. Le forze statunitensi «hanno identificato» questi droni nelle «aree dello Yemen controllate dagli Houthi» e hanno ritenuto che rappresentavano «una minaccia imminente per le navi militari e mercantili statunitensi», prosegue la nota.