Davvero a Kfar Aza i miliziani di Hamas hanno decapitato dei bambini?
No, Nimrod Aloni, uno degli ufficiali di più alto grado dell'esercito israeliano, non è stato catturato dai militanti di Hamas: Aloni è stato visto domenica a una riunione di alti ufficiali israeliani. Non è, questa, l'unica fake news che circola sul conflitto in corso fra le milizie di Hamas e l'esercito di Israele. Media di tutto il mondo si stanno dando da fare, sul campo e dietro gli schermi, per confermare (o sfatare) ogni notizia in arrivo dal fronte. Nelle scorse ore, in particolare, l'attenzione si è concentrata sulla verifica di un'informazione divenuta in poco tempo virale. Davvero, al kibbutz di Kfar Aza, i combattenti di Hamas hanno decapitato dei bambini? Ecco che cosa sappiamo.
Massacro al kibbutz di Kfar Aza
«Non è una guerra, è un massacro». Nel riferire ai giornalisti quanto avvenuto al kibbutz di Kfar Aza, il generale israeliano Itai Veruv non ha dubbi: «Non ho mai visto nulla del genere in vita mia, ricorda i racconti dei nostri nonni sui pogrom». Difficile, anche per soldati esperti, descrivere le violenze subite, per mano dei miliziani di Hamas, dalla comunità situata a un chilometro - o poco più - dalla Striscia di Gaza. Ieri, l'esercito israeliano ha concesso ai giornalisti libero accesso a quanto rimane di Kfar Aza, un po' come fatto dalle autorità ucraine a Bucha. «Mostrate al mondo cosa è successo qui».
Le immagini pubblicate dai media sono forti. Mentre i cadaveri degli assalitori giacciono contorti a terra, militari regolari e riservisti israeliani si occupano di portare via sulle barelle, avvolti nei teli, i corpi dei connazionali uccisi. Manca ancora il dato ufficiale, ma i24news, canale televisivo israeliano, ha fornito una stima: almeno 200 i morti, uomini, donne e bambini. I bambini uccisi, in particolare, sarebbero 40. «Un comandante qui ha detto che almeno 40 bambini sono stati uccisi. Ad alcuni è stata tagliata la testa: ha detto di non aver mai visto simili atti di brutalità», ha spiegato la reporter di i24news.
I numeri
Su X (ex Twitter), l'account ufficiale dello Stato di Israele ha condiviso la prima parte del servizio di i24news, quella in cui la reporter parla dell'uccisione dei bambini senza specificare i metodi, con una semplice didascalia: «40 bimbi assassinati».
Ma da dove arrivano questi numeri? Altre fonti hanno confermato queste informazioni? Come detto, i24news ha riferito di 40 bambini uccisi citando ufficiali delle Forze di difesa israeliane (IDF) presenti. Il bilancio di «almeno 200 morti», invece, viene dall'organizzazione israeliana di volontari per le emergenze, Zaka, sempre citata da i24news.
Ma nessuna fonte ufficiale, né l'IDF né il ministero della Difesa, hanno al momento in cui scriviamo fornito sui propri siti o account social dati precisi riguardanti il massacro che — è bene sottolinearlo — è indubbiamente avvenuto a Kfar Aza.
Questo non deve stupire: come mostrano chiaramente i video raccolti da i24news, CNN e altri media, ieri la zona di Kfar Aza era ancora definita "attiva". Non era ancora stata messa interamente in sicurezza dalle forze israeliane, insomma. Impossibile, dunque, fornire un bilancio sicuro e definitivo delle vittime. Il risultato? Al momento tutti si affidano alle stime raccolte da i24news.
L'origine
Ma passiamo alla notizia più raccapricciante: la decapitazione di bambini. Anche qui, all'origine della notizia c'è il reportage del canale televisivo israeliano i24news. Mentre è la stessa reporter, Nicole Zedeck, a parlare di bambini «decapitati» nel suo servizio (vedi post a inizio articolo), è probabilmente dalla testimonianza del vice comandante David Ben Zion, testimonianza raccolta e pubblicata separatamente, che la notizia si è diffusa.
A parlare di decapitazioni (ma senza specificare se di bambini o adulti, «di persone») è anche il già citato generale Itai Veruv, ai microfoni di CNN. Ma l'emittente americana, nel suo reportage, preferisce parlare di «bambini trovati massacrati», specificando di «non aver potuto verificare in modo indipendente i resoconti sui bambini uccisi nell'attacco».
Nel cercare di verificare l'informazione, il Corriere del Ticino ha cercato di contattare via mail l'IDF e il ministero della Difesa israeliano. Nessuno dei due ha risposto alla domanda riguardante la veridicità della notizia di decapitazioni di bambini da parte di Hamas. L'IDF ha tuttavia risposto a una chiamata effettuata dall'agenzia turca Anadolu. Nelle ore immediatamente successive la visita dei media di Kfar Aza, Anadolu ha contattato telefonicamente le Forze di difesa israeliane, le quale hanno spiegato tramite un portavoce: «Abbiamo visto la notizia, ma non abbiamo dettagli o conferme in merito».
BBC, questa mattina, riferiva di «vittime decapitate» (senza riferimenti a bambini), dopo aver parlato con il già citato vice comandante David Ben Zion. Un altro ufficiale, invece, avrebbe fatto riferimento al cadavere decapitato di una donna. Più recente (primo pomeriggio, ora svizzera), l'intervista di CBS News alla portavoce Libby Weiss: «Uno dei soldati israeliani che ha raggiunto per primo Kfar Aza ha riferito di aver trovato bambini decapitati di varie età, da neonati a bambini un po' più grandi». Sempre a CBS News, Yossi Landau, responsabile di Zaka, ha dichiarato di aver visto con i propri occhi bambini e neonati decapitati.
Il giornalista Oren Ziv, che lavora per +972 Magazine, rivista web di notizie e opinioni di sinistra con sede a Tel Aviv, ha potuto visitare con gli altri media il kibbutz di Kfar Aza dopo il massacro. Ecco cosa ha spiegato su X: «Sto ricevendo molte domande sulle notizie di "bambini decapitati da Hamas" che sono state pubblicate dopo il tour dei media nel villaggio. Durante il tour non abbiamo visto alcuna prova di ciò, e anche il portavoce dell'esercito o i comandanti non hanno menzionato alcun incidente del genere. Durante il tour, i giornalisti sono stati autorizzati a parlare con le centinaia di soldati presenti sul posto, senza la supervisione del team di portavoce dell'esercito. La giornalista di I24 ha detto di averlo saputo "dai soldati". I soldati con cui ho parlato ieri a Kfar Aza non hanno parlato di "bambini decapitati". Il portavoce dell'esercito ha dichiarato: "Non possiamo confermare in questo momento... siamo consapevoli degli atti efferati di cui Hamas è capace". Questo non significa che non siano stati commessi crimini di guerra. La scena a Kfar Aza è stata orribile, con decine di corpi di israeliani uccisi nelle loro case. Purtroppo, Israele ora userà queste false affermazioni per intensificare i bombardamenti su Gaza, e per giustificare i suoi crimini di guerra».
Le autorità israeliane si sono fatte sentire solo nella serata di oggi: attorno alle 17.30, ha fatto sapere CNN, un portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha comunicato all'emittente statunitense che «neonati e bambini sono stati trovati con la testa decapitata a Kfar Aza».
Apparentemente, nessun rappresentante media, al momento, sembra aver potuto verificare in modo indipendente la notizia. Un aspetto, questo, centrale nei contesti di guerra.