L'attacco

Diffusi foto e nomi dei membri di Hezbollah uccisi a Beirut

L'IDF nella serata di sabato: «Decine» di aerei da guerra stanno colpendo «ampiamente» il sud del Libano, «decine di aerei dell'aeronautica» sono coinvolti nell'operazione
© IDF
Red. Online
21.09.2024 20:27

Colpo durissimo alla Forza Radwan (forze speciali libanesi) di Hezbollah: uccisi i vertici e altri 13 miliziani in un attacco aereo israeliano su Beirut. Il movimento ha confermato che nell'attacco di venerdì sulla periferia meridionale della capitale libanese hanno perso la vita il capo dell'ala militare di Hezbollah, Ibrahim Aqil, e i suoi tre vice. Il bombardamento che ha raso al suolo una palazzina – e ucciso coloro che partecipavano a una riunione della forza d'élite insieme ad altre 15 persone, tra cui 3 bambini e 7 donne – è arrivato subito dopo il sabotaggio di cercapersone e walkie-talkie in cui sono morte 37 persone.

Secondo Israele, stavano tramando «un piano per l'occupazione della Galilea» in cui prevedevano «una sorta di 7 ottobre» per «razziare il territorio israeliano, occupare le comunità della Galilea, assassinare e uccidere innocenti». Nonostante gli Stati Uniti abbiano assicurato di non essere stati avvertiti in anticipo dell'attacco, Aqil era noto anche a Washington, che su di lui aveva posto una taglia di 7 milioni di dollari per il suo coinvolgimento nel bombardamento dell'ambasciata statunitense a Beirut nel 1983 (che fece 63 vittime). Nello scorso luglio aveva sostituito Fuad Shukr, capo operativo di alto livello per il movimento, morto anche lui in un agguato israeliano.

Oltre a Aqil, è stato eliminato anche Ahmed Mahmud Wahbi, militare molto vicino al defunto generale iraniano Soleimani: aveva guidato le operazioni del gruppo contro Israele dall'inizio della guerra a Gaza. Secondo Haaretz, tra i nomi ci sarebbero anche altri due responsabili delle forze Radwan, Abu Yasser Attar e Al-Hajj Nineveh.

Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha dichiarato, dopo l'attacco, che Israele «non stava puntando a un'ampia escalation nella regione», ma Hamas l'ha definita una «aggressione brutale e terroristica» e una «escalation». Il ministero degli esteri iraniano ha accusato Israele di cercare di «ampliare la geografia della guerra».

La conferma dell'IDF

L'esercito israeliano (IDF) ha diffuso foto e nomi di comandanti e miliziani della Forza Radwan di Hezbollah uccisi nell'attacco a Beirut.

Ahmed Wahbi viene definito come il capo dell'unità di addestramento del gruppo e un ex comandante della Forza speciale Radwan: era tra coloro che erano coinvolti nella pianificazione di un'invasione della Galilea ed era anche coinvolto «nell'avanzamento del radicamento di Hezbollah nel sud del Libano, mentre cercava di migliorare le capacità di combattimento terrestre dell'organizzazione». 

Gli altri alti comandanti della Forza Radwan uccisi nell'attacco sono stati identificati dall'IIDF come: Samer Halawi, comandante della regione costiera; Abbas Muslimani, comandante della regione di Qana; Abdullah Hijazi, comandante della regione di Ramim Ridge; Muhammad Reda, comandante della regione di Khiam; Hassan Madi, comandante della regione del Monte Dov; Hassan Abd al-Satar, capo delle operazioni; e Hussein Hadraj, capo dello staff.

Hezbollah ha nel frattempo nominato Ali Karaki e Talal Hamia al posto di Ibrahim Aqil e Fuad Shukr per la guida del Consiglio della Jihad, la visione delle operazioni del gruppo. Lo ha reso noto il sito saudita Al-Hadath, precisando che i due facevano già parte del Consiglio, che è composto in totale da 7 membri. Karaki è il capo del comando sud di Hezbollah, responsabile delle attività militari nel Libano meridionale, Hamia è a capo dell'Unità 910 responsabile delle operazioni all'estero.

La Casa Bianca commenta la morte di Aqil

Il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha definito la notizia della morte di Ibrahim Aqil «un buon risultato» e ha detto di voler parlare più tardi con i funzionari israeliani dell'operazione. «Questo individuo ha le mani sporche di sangue americano», ha dichiarato Sullivan ai giornalisti a margine del summit Quad che il presidente USA Joe Biden sta ospitando a Wilmington, nel Delaware. Il funzionario della Casa Bianca ha tuttavia ribadito che gli Stati Uniti non vogliono un'escalation in Medio Oriente.

© Hezbollah Military Media
© Hezbollah Military Media

Nuovo raid sul Libano

Nel frattempo, «decine» di aerei da guerra stanno colpendo «ampiamente» il sud del Libano contro postazioni di Hezbollah. Lo hanno reso noto le forze armate israeliane (IDF). «Stiamo attaccando ampiamente nel sud del Libano dopo aver individuato i preparativi di Hezbollah per colpire in territorio israeliano», ha dichiarato il portavoce militare, contrammiraglio Daniel Hagari, in una dichiarazione televisiva, aggiungendo che «decine di aerei dell'aeronautica» sono coinvolti nell'operazione.

L'IDF ha aggiunto che gli attacchi in Libano dovrebbero durare diverse ore e nuove restrizioni per i civili sono state annunciate a Haifa, in Galilea e nel Golan «per la situazione attuale». La comunicazione è arrivata alle 20.35 ora locale, un'ora in meno in Svizzera. Le restrizioni includono la riduzione degli assembramenti sia al chiuso che all'aperto e lo svolgimento di attività didattiche nei pressi dei rifugi.

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