Tennis

Djokovic furioso agli Australian Open, la polemica con il giornalista è già un caso

Il tennista serbo si è rifiutato di concedere la tradizionale intervista sul campo nel post partita contro Jiri Lehecka, offeso dalle frasi pronunciate da Tony Jones, giornalista sportivo di Channel 9 – Le scuse sono arrivate, ma ha preso la parola anche il primo ministro australiano
© KEYSTONE (AP Photo/Mark Baker)
Red. Online
20.01.2025 09:29

Jannik Sinner approda ai quarti di finale degli Australian Open. Il numero 1 al mondo ha superato in quattro set il danese Rune, nonostante un malessere accusato tra il secondo e il terzo set. Ma c'è un altro «caso» che sta facendo discutere al torneo e che ha acceso una intensa polemica in Australia. 

Novak Djokovic, dopo la sua vittoria contro il ceco Jiri Lehecka, si è rifiutato ieri di concedere la tradizionale intervista sul campo nell'immediato post partita, limitandosi a ringraziare brevemente il pubblico. In molti si sono chiesti il motivo del gesto e a spiegarlo è stato proprio il tennista serbo con un messaggio pubblicato sui social: «Un giornalista che lavora per Channel 9 in Australia ha preso in giro i tifosi serbi e ha fatto commenti offensivi e insultanti nei miei confronti», ha detto Nole, «né lui né Channel 9 si sono scusati».

«Quindi, visto che sono emittenti ufficiali del torneo, ho deciso di non rilasciare interviste per Channel 9», ha continuato Djokovic. «Non ho niente contro Jim Courier (l'ex numero 1 del mondo incaricato dell'intervista nel post partita, ndr) o contro il pubblico australiano. È stata una situazione molto imbarazzante anche per me da affrontare in campo, oggi. Mi dispiace per non aver detto qualcosa agli spettatori, ma ovviamente non era il momento, lo spazio o la situazione per spiegare il motivo. Ora lascio che sia Channel 9 a gestire la situazione come meglio crede».

Il riferimento è a un video in cui un giornalista di Channel 9 Tony Jones, durante una diretta, si rivolge ai tifosi serbi alle sue spalle, in delirio per Djokovic, dicendo: «Novak è sopravvalutato, Novak è un ex giocatore, è il passato, cacciatelo».

Il video social di spiegazioni del tennista ha incassato l’appoggio di Elon Musk, che lo ha ricondiviso e ha aggiunto: «È molto meglio parlare direttamente al pubblico piuttosto che passare attraverso il filtro della negatività dei media tradizionali».

Le scuse

Nella mattinata australiana il giornalista sportivo Tony Jones si è pubblicamente scusato con Nole e con i tifosi serbi. Il giornalista aveva già detto che stava scherzando, ma Djokovic non l’aveva affatto presa bene. Jones si è presentato di mattina in onda, ha spiegato di avere contattato il team di Djokovic per scusarsi già due giorni fa, dopo aver saputo che le sue parole non erano state gradite. «Sono qui adesso per ribadire le mie scuse davanti a tutti, se le mie parole lo hanno offeso», ha detto. «Mi sento come se avessi deluso i tifosi serbi. Non lo dico solo per cercare di tirarmi fuori dai guai o altro. Mi dispiace sinceramente per quei fan. Se potessi tornare indietro nel tempo... È stata una situazione sfortunata, è stata un'angoscia personale per Novak e lo è stata anche per me, ma adesso la priorità è di concentrarci di nuovo sul tennis». Jones ha aggiunto che si era già offerto di incontrare Djokovic per scusarsi faccia a faccia.

La polemica tra il fuoriclasse serbo e il giornalista di Channel 9 è presto diventata un caso nazionale. Persino il primo ministro australiano, Anthony Albanese, è intervenuto sulla questione: «La devono risolvere tra di loro, ma da parte mia penso che Novak Djokovic sia sicuramente un bravo tennista, su questo non ci sono dubbi, e penso anche che ci sia spazio per avere più rispetto. Ho visto i commenti fatti da Jones, e abbiamo bisogno di più gentilezza, generosità e rispetto a tutti i livelli. Questo è ciò che le persone cercano e che si aspettano».

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