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Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg nel corso di un'intervista all'emittente televisiva tedesca Ard: «Le guerre sono intrinsecamente imprevedibili, l'unica cosa che sappiamo è che più sosteniamo Kiev, più velocemente questa guerra finirà» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:57
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«Stiamo lavorando con i nostri partner su nuovi pacchetti di aiuti militari»
«Ci stiamo già preparando per la prossima settimana, che senza dubbio rafforzerà il nostro Paese, in particolare le capacità del nostro complesso militare-industriale». Lo annuncia su X (ex Twitter) il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«Stiamo lavorando con i nostri partner su nuovi pacchetti di aiuti militari e ci prepariamo a rafforzare ulteriormente la nostra difesa aerea, che rimane la nostra immutata priorità - prosegue Zelensky -. E risponderemo anche al terrore degli occupanti contro il nostro popolo. Rispondiamo sempre».
14:14
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«Dobbiamo essere preparati anche alle cattive notizie dall'Ucraina»
«Dobbiamo essere preparati anche alle cattive notizie: le guerre si sviluppano per fasi, ma dobbiamo stare al fianco dell'Ucraina nella buona e nella cattiva sorte». Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg nel corso di un'intervista all'emittente televisiva tedesca Ard.
«Dobbiamo essere preparati per il lungo periodo», ha sottolineato Stoltenberg a Berlino, osservando che l'esito della guerra non può essere previsto. «Le guerre sono intrinsecamente imprevedibili, l'unica cosa che sappiamo è che più sosteniamo l'Ucraina, più velocemente questa guerra finirà», ma «gli eventi intorno al tavolo negoziale sono legati in modo indissolubile alla situazione sul campo di battaglia».
Il segretario generale dell'Alleanza ha anche posto l'accento sulla necessità di aumentare le munizioni per sostenere Kiev, ammettendo che i Paesi della Nato non sono finora stati in grado di soddisfarne la crescente domanda.
10:06
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«Nella notte abbattuti 10 droni russi su 12»
La scorsa notte le forze russe hanno attaccato a ondate l'Ucraina con almeno 12 droni kamikaze di tipo 'Shahed' di fabbricazione iraniana, 10 dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina nella regione di Mykolaiv.
Lo annuncia lo stato maggiore delle forze armate di Kiev su Facebook, citato dall'agenzia Ukrinform. Anche un missile guidato Kh-59, lanciato dalla regione russa di Belgorod, non è arrivato a destinazione, scrive Ukrinform.
08:59
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Lukashenko in visita a Pechino per incontrare Xi Jinping
Il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, fedele alleato del presidente russo Vladimir Putin, oggi e domani va in visita a Pechino, dove incontrerà il presidente cinese, Xi Jinping.
Lo fa sapere la presidenza bielorussa, senza precisare se Lukashenko sia già arrivato nella capitale cinese, ma spiegando che all'ordine del giorno dell'incontro ci sono questioni di «commercio, economia, investimenti e cooperazione internazionale». Si tratta delle seconda visita del leader di Minsk in Cina quest'anno, dopo quella dello scorso inverno.
07:37
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Il punto alle 7.00
«Questa settimana è stata produttiva per il nostro stato e i nostri obiettivi. La Russia ha perso influenza in due istituzioni internazionali: l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche e l'Organizzazione marittima internazionale, uno dei principali organismi responsabili della sicurezza. In effetti, lì non c'è posto per i terroristi».
Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che si è detto «particolarmente grato alla Germania per il suo sostegno alla nostra difesa e alle nostre azioni. Sono lieto che i nostri accordi volti a rafforzare lo scudo aereo dell'Ucraina vengano attuati. Ciò salva migliaia di vite ucraine. Un forte risultato della nostra collaborazione bilaterale con il cancelliere Scholz e tutti coloro che in Germania sostengono la tutela della vita e del diritto internazionale. Abbiamo un ulteriore pacchetto di difesa, che include colpi di artiglieria essenziali da 155 mm».
Ore fa, nel suo consueto messaggio serale, Zelensky ha poi parlato degli Stati Uniti che «questa settimana hanno imposto nuove sanzioni contro le entità russe che sostengono l'economia dell'aggressione. Coloro che aiutano nella violazione del tetto del prezzo del petrolio, così come coloro che nelle strutture iraniane contribuiscono alla destabilizzazione».