Il conflitto

Dodicimila soldati nordcoreani in Russia: «Così diventa una guerra mondiale»

Secondo l'intelligence sudcoreana, 1.500 uomini sarebbero già stati mobilitati e si troverebbero a Vladivostok - Zelensky lancia l'allarme: «Ora c'è una terza Nazione nel conflitto»
©Kristina Kormilitsyna
Red. Online
18.10.2024 14:02

I soldati nordcoreani stanno combattendo in un Ucraina al fianco dei russi? Dopo le dichiarazioni di alcuni funzionari ucraini e sudcoreani, sembrano esserci nuove prove a favore di questa tesi. L'intelligence sudcoreana ha infatti fatto sapere che la Corea del Nord ha inviato 12 mila soldati in Russia, tra cui alcuni specializzati in operazioni speciali. Il primo contingente di 1.500 soldati nordcoreani sarebbe già stato mobilitato e si troverebbe a Vladivostok. Lo riporta l’agenzia di stampa Yonhap, citando il National Intelligence Service (NIS).

Questa mattina l'ufficio presidenziale della Corea del Sud ha convocato una riunione di emergenza per discutere dell'invio di truppe nordcoreane, che rappresenterebbe una grave minaccia alla sicurezza della Corea del Sud e della comunità internazionale.

Alcuni funzionari ucraini negli scorsi giorni avevano fatto sapere che sei genieri militari nordcoreani erano rimasti uccisi in un attacco missilistico ucraino avvenuto il 3 ottobre nella regione occupata di Donetsk.

Lim Eul-chul, professore presso l'Institute for Far Eastern Studies di Seul, aveva dichiarato alla AFP che l’arrivo di soldati nordcoreani permetterebbe a Pyongyang di testare le armi sul campo, di acquisire esperienza in combattimento e di rafforzare la propria posizione nei confronti di un potente alleato internazionale: «Per la Corea del Nord, che ha fornito alla Russia molti proiettili e missili, è fondamentale imparare a maneggiare armi diverse e acquisire esperienza di combattimento nel mondo reale. Questo potrebbe anche essere un fattore chiave dietro all'invio di soldati nordcoreani, per garantire loro esperienze diverse e addestramento in tempo di guerra».

Ieri anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato l’allarme, spiegando che il suo Governo ha ricevuto informazioni sul fatto che 10 mila soldati della Corea del Nord si stanno preparando a unirsi alle forze russe. Secondo il leader ucraino, con una terza nazione sul campo di battaglia, il conflitto potrebbe trasformarsi  in una «guerra mondiale». Zelensky ha sottolineato come «personale tattico e ufficiali» nordcoreani siano già stati inviati nel suo Paese. Stando a una fonte ucraina interpellata dal Guardian, gli asiatici già  inviati verso il fronte affiancherebbero i russi operando in squadre che «supportano i sistemi di lancio per i missili KN-23». I KN-23 sono missili balistici a corto raggio simili agli Iskander-M russi. Si stima che abbiano una gittata di circa 450 km e sarebbero in grado di trasportare una testata esplosiva da 500 kg. Questi vettori sarebbero già stati utilizzati in decine di attacchi in tutta l'Ucraina.

Il segretario generale della NATO Mark Rutte ha comunicato che l'Alleanza atlantica al momento «non ha prove che i soldati nordcoreani siano coinvolti nel conflitto. Ma sappiamo che la Corea del Nord sta supportando la Russia in molti modi, con forniture di armi e di tecnologia. E questo è altamente preoccupante».

Gli Stati Uniti, la Corea del Sud e i partner occidentali da mesi accusano la Corea del Nord di aver fornito alla Russia proiettili di artiglieria, missili e altre attrezzature per contribuire ad alimentare la sua invasione. Gli ucraini stimano che Pyongyang abbia fornito circa la metà delle munizioni di grosso calibro utilizzate quest'anno dai russi, ossia più di 2 milioni di proiettili.

Gli analisti ritengono che in cambio del materiale bellico, la Russia stia aiutando la Corea del Nord nello sviluppo del suo programma di satelliti spia. Pyongyang avrebbe pure ricevuto cibo e aiuti economici.

La Russia e la Corea del Nord hanno sempre negato l'esistenza di un accordo sulle armi tra i due Paesi.

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