Stati Uniti

Donald Trump: «America, si apre un nuovo giorno»

Il presidente eletto si è presentato alla Capital One Arena di Washington per l'ultimo comizio prima del suo insediamento: «Ereditiamo un disastro a livello nazionale e all'estero»
© AP/Evan Vucci
Red. Online
19.01.2025 23:45

Eccolo, Donald Trump. Il presidente eletto si è presentato alla Capital One Arena di Washington per l'ultimo comizio prima del suo insediamento. Ad attenderlo, 20 mila sostenitori in estasi. «Abbiamo vinto» ha esordito il tycoon, in pieno mood celebrativo. «Sono contento di essere tornato. Ci riprenderemo il Paese». Quindi, il classico slogan: «Faremo di nuovo grande l'America».

«Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza di voi» ha aggiunto il vecchio-nuovo presidente degli Stati Uniti. «Grazie. Mi batterò per voi ogni singolo giorno». Come un fiume in piena, Trump ha alternato parole e promesse. Una, in particolare: «Fermeremo l'invasione al confine». Ovvio il riferimento: l'immigrazione. Il presidente eletto, in questo senso, anche alla Capital One Arena e alla vigilia del suo giuramento ha ribadito il pugno duro. «Ereditiamo un disastro a livello nazionale e all'estero» ha aggiunto Trump. «Agirò velocemente per affrontare» le varie crisi. «Dobbiamo incanalare il Paese sulla strada giusta. L'invasione del confine finirà domani» ha ribadito Trump. «Domani a mezzogiorno, si chiuderanno quattro anni di declino americano, e si aprirà un nuovo giorno per l'America». Un nuovo giorno fatto di «prosperità, dignità e orgoglio». A proposito di promesse, il tycoon ha insistito: «Il crimine in tutto il mondo è in calo e volete sapere perché? Perché hanno mandato i loro criminali negli Stati Uniti. Lanceremo la maggiore deportazione di massa della storia americana». Promesse, dicevamo. Eccone altre: nel giro di «qualche ora» dal suo insediamento, Donald Trump si impegnerà ad abrogare gli ordini esecutivi di Joe Biden. Il presidente-eletto, poi, ha fatto esplicito riferimento alle politiche DEI, ovvero quelle relative alla diversità, l'equità e l'inclusione. «Torneremo alla meritocrazia» ha tuonato Trump, precisando che abolirà il segreto su molti documenti americani, inclusi quelli relativi alla morte di John Fitzgerald Kennedy, di Robert Kennedy e Martin Luther King.

Spazio anche al settore Tech. «Ho parlato con Tim Cook di Apple oggi» ha rivelato Trump. A conferma, se vogliamo, di un mutato atteggiamento da parte dei colossi tecnologici del Paese. Quindi, il presidente eletto ha parlato dei suoi sforzi per «salvare TikTok», ribadendo che domani emetterà un ordine esecutivo per rinviare il divieto di utilizzo dell'app. Letteralmente scatenato, il tycoon ha parlato, ovviamente, anche della tregua firmata a Gaza fra Hamas e Israele. «Abbiamo raggiunto un epico cessate il fuoco» ha dichiarato, «un primo passo» verso la pace. Di nuovo: «I primi tre ostaggi sono stati liberati» ha aggiunto Trump dal palco della Capital One Arena lodando il suo inviato per il Medio Oriente, Steve Witkoff.

Donald Trump, inevitabilmente verrebbe da dire, ha chiamato sul palco l'amico-alleato Elon Musk. Il patron di Tesla, seguito da suo figlio X, ha esultato fra gli applausi del pubblico e, una volta presa la parola, ha detto: «Non vediamo l'ora di fare molti cambiamenti. La vittoria è solo il punto di partenza».

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