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23:05
23:05
«Un accordo sulle risorse minerarie sarà uno scudo di sicurezza post-bellico per Kiev»
Il segretario al Tesoro USA Scott Bessent ha affermato che un accordo sulle risorse minerarie tra Kiev e Washington fornira' all'Ucraina uno «scudo di sicurezza» post-bellico. Bessent, il primo esponente di livello ministeriale del team di Donald Trump a visitare Kiev, ha parlato dopo che Zelenskiy ha dichiarato di essere pronto a fare un accordo per aprire le risorse minerarie agli investimenti statunitensi.
22:52
22:52
Zelensky: «Con gli USA e i nostri partner spingeremo Putin alla pace»
«Ho avuto una lunga e dettagliata conversazione con il presidente Trump. Apprezzo il suo genuino interesse per come possiamo realizzare insieme una vera pace». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«Abbiamo discusso di molti aspetti, diplomatici, militari ed economici, e il presidente Trump mi ha informato di ciò che Putin gli ha detto - ha aggiunto -. Crediamo che la forza dell'America, insieme all'Ucraina e a tutti i nostri partner, sia sufficiente a spingere la Russia verso la pace».
22:37
22:37
Mosca e Kiev si accusano a vicenda di raid vicino a Zaporizhzhia
Russia e Ucraina si sono accusate oggi a vicenda di attacchi che hanno impedito la rotazione del personale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) presente nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina.
Questo sito nucleare, il più grande d'Europa, è stato conquistato dalla Russia nelle prime settimane dell'invasione dell'Ucraina e la sicurezza è precaria, facendo temere una potenziale catastrofe. Da settembre 2022, gli esperti dell'organismo delle Nazioni Unite sono presenti sul posto per monitorare la sicurezza e la stabilità delle installazioni, con squadre che si alternano regolarmente. Tuttavia, i combattimenti odierni hanno impedito che il personale dell'Aiea sul posto venisse sostituito come parte di tale rotazione, per la seconda volta in una settimana, con Kiev e Mosca che si incolpano a vicenda per questo incidente. Secondo il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Georgii Tykhy, la Russia «ancora una volta ha deliberatamente interrotto» l'operazione. Secondo lui, l'esercito russo ha aperto il fuoco vicino al luogo in cui era prevista la rotazione per costringere la squadra dell'Aiea ad attraversare il territorio controllato dalla Russia. La portavoce diplomatica russa Maria Zakharova ha accusato l'esercito ucraino di aver attaccato la zona per impedire agli esperti di raggiungere il punto d'incontro concordato.
22:11
22:11
Trump: «L'adesione di Kiev alla NATO non sarebbe realistica»
Una adesione dell'Ucraina alla NATO non sarebbe «realistica»: lo ha detto Donald Trump.
22:10
22:10
Trump: «Prima o dopo saranno necessarie elezioni in Ucraina»
«Prima o dopo saranno necessarie delle elezioni» in Ucraina: lo ha detto Donald Trump.
22:09
22:09
Trump: «Tregua in Ucraina in un futuro non troppo distante»
Donald Trump prevede il cessate il fuoco in Ucraina in un «futuro non troppo distante».
21:24
21:24
USA-Russia: lo scambio di prigionieri all'ombra delle trattative
La distensione tra Washington e Mosca passa anche per lo scambio di detenuti andato in scena nelle ultime 24 ore e che è arrivato a coinvolgere anche la Bielorussia, con la liberazione in serata a Minsk di un altro detenuto di nazionalità statunitense.
Le porte del carcere si sono aperte oggi per il russo Alexander Vinnik, rilasciato dagli Stati Uniti nell'ambito dello scambio con il ben più modesto insegnante americano Marc Fogel, incarcerato in Russia per una piccola quantità di marijuana per cui aveva pure una prescrizione medica.
Vinnik, oggi 44enne, è considerato l'oscuro signore delle criptovalute per aver fondato e gestito dal 2011 al 2017 BTC-e, una piattaforma grazie alla quale «i criminali informatici di tutto il mondo hanno trasferito, riciclato e archiviato i proventi criminali delle loro attività illegali», come l'hanno descritta gli investigatori statunitensi. Secondo la giustizia americana, «BTC-e ha ricevuto proventi criminali derivanti da numerose intrusioni informatiche e incidenti di hacking, attacchi ransomware, programmi di furto di identità, funzionari pubblici corrotti e circuiti di distribuzione di droga».
Nell'estate del 2017 la piattaforma di Vinnik era divenuta tra le più importanti al mondo arrivando a processare transazioni anonime per un valore di 66 milioni di dollari (60,3 milioni di franchi) al giorno. E tra i clienti di Vinnik c'è anche Fancy Bear, il gruppo di cyberspionaggio russo accusato di agire in nome e per conto dei servizi segreti militari di Mosca, il Gru, responsabile di numerosi attacchi informatici a personalità e istituzioni statunitensi nonché alle infrastrutture ucraine.
Ma proprio mentreVinnick pensava di essere arrivato in vetta, in quell'estate del 2017 scattano le manette: a luglio una ventina di agenti fanno irruzione nell'albergo super lussuoso in Grecia da mille euro a notte dove il russo era in vacanza con la famiglia. Il sogno si infrange, è accusato dagli USA di aver riciclato oltre 4 miliardi di dollari di soldi sporchi. Anche la Francia lo reclama, dalla Grecia verrà estradato prima a Parigi, dove gli comminano una condanna a cinque anni, poi in USA, dove arriva nell'agosto del 2022. A maggio dello scorso anno si è infine dichiarato colpevole, dopo aver pubblicamente fatto appello a uno scambio di prigionieri che lo coinvolgesse.
In Russia le autorità hanno bollato il suo caso come «una flagrante violazione dei diritti umani». A Mosca le accuse a suo carico si limitano alla frode informatica e all'appropriazione di fondi.
19:41
19:41
Trump: «Ottima conversazione con Zelensky, vuole la pace»
«Ho appena parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La conversazione è andata molto bene. Lui, come il presidente (russo Vladimir) Putin, vuole fare la pace», scrive il presidente degli Usa Donald Trump sulla sua rete sociale Truth Social.
«Abbiamo discusso di vari argomenti che hanno a che fare con la guerra ma soprattutto dell'incontro che si terrà venerdì a Monaco (Germanai), dove il vicepresidente (James David Vance, conosciuto come) J.D. Vance e il segretario di Stato Marco Rubio guideranno la delegazione. Spero che i risultati di quell'incontro saranno positivi. È tempo di fermare questa ridicola guerra, dove ci sono state morte e distruzione massicce e totalmente inutili».
Zelensky: delineati prossimi passi per pace
«Nessuno desidera la pace più dell'Ucraina. Insieme agli Stati Uniti, stiamo tracciando i nostri prossimi passi per fermare l'aggressione russa e garantire una pace duratura e affidabile. Come ha detto il presidente Trump, facciamolo». Lo dichiara sulle reti sociali Zelensky riferendo della telefonata con Trump che a sua volta gli ha parlato del colloquio avuto con il capo del Cremlino Vladimir Putin. Con Trump «abbiamo concordato di mantenere ulteriori contatti e di pianificare i prossimi incontri», ha concluso Zelensky.
Francia-Spagna-Germania: nessun accordo senza Ue e Kiev
Non ci può essere un accordo per la pace in Ucraina senza la partecipazione di Kiev e dell'Europa, sottolineano però i ministri degli esteri di Francia, Germania e Spagna riuniti a Parigi.
«Non ci potrà essere alcuna pace giusta e duratura in Ucraina» senza la partecipazione ai negoziati «degli europei», hanno dichiarato il ministro francese Jean-Noël Barrot e i suoi colleghi di Berlino, Annalena Baerbock e spagnolo José Manuel Albares. I tre hanno poi aggiunto che «nessuna decisione potrà essere presa »senza l'Ucraina«.
La dichiarazione dei tre ministri degli esteri è arrivata dopo la notizia che Trump e Putin si sono parlati e hanno deciso di imprimere un'accelerazione ai negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina.
L'Ucraina intanto avrebbe chiesto all'amministrazione di Trump di usare asset russi congelati per 300 miliardi di dollari (274 miliardi di franchi al cambio attuale) per acquistare armi americane. Lo riporta l'agenzia di stampa economico finanziaria statunitense Bloomberg citando alcune fonti. Gli asset russi congelati sono concentrati in Europa e, secondo un diplomatico del Vecchio Continente, potrebbero essere la carta degli europei da usare nelle trattative per l'Ucraina.
18:20
18:20
Trump: «Concordato con Putin l'inizio dei negoziati sull'Ucraina»
Il presidente degli Usa Donald Trump ha annunciato sulla sua rete sociale Truth Social che lui e il suo omologo russo Vladimir Putin hanno «concordato di lavorare insieme, molto da vicino, anche visitando le rispettive nazioni. Abbiamo anche concordato di far iniziare immediatamente i negoziati (sull'Ucraina) alle nostre rispettive squadre e inizieremo chiamando il presidente ucraino (Volodymyr) Zelensky per informarlo della conversazione, cosa che farò adesso.»
«Ho chiesto al segretario di Stato Marco Rubio, al direttore della Cia (i servizi segreti civili) John Ratcliffe, al consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz e all'ambasciatore e inviato speciale Steve Witkoff di guidare i negoziati che, sono fermamente convinto, avranno successo».
Dal canto suo, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti, ha affermato che Putin ha invitato Trump a Mosca. Il capo del Cremlino ha concordato con l'inquilino della Casa Bianca che una «soluzione di lungo termine» in Ucraina può essere raggiunta attraverso i negoziati, ha indicato Peskov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.
Peskov, ha confermato che Putin e Trump hanno avuto oggi una telefonata, durata circa un'ora e mezza.
«Ho appena avuto una lunga e altamente produttiva telefonata con il presidente russo Vladimir Putin. Abbiamo discusso di Ucraina, Medio Oriente, energia, intelligenza artificiale, il potere del dollaro e vari altri argomenti», ha scritto Trump su Truth Social.
«Abbiamo entrambi riflettuto sulla grande storia delle nostre nazioni e sul fatto che abbiamo combattuto così bene insieme nella Seconda Guerra mondiale, ricordando che la Russia ha perso decine di milioni di persone e noi, allo stesso modo, ne abbiamo perse così tante! Abbiamo parlato dei punti di forza delle nostre rispettive nazioni e del grande vantaggio che un giorno avremo nel lavorare insieme. Ma prima, come entrambi abbiamo concordato, vogliamo fermare i milioni di morti che si verificano nella guerra tra Russia e Ucraina. Il presidente Putin ha persino usato il mio forte motto della campagna, 'buon senso'. Entrambi ci crediamo molto».
«Milioni di persone - ha proseguito Trump - sono morte in una guerra che non ci sarebbe stata se fossi stato presidente, ma c'è stata, quindi deve finire. Non si devono perdere altre vite! Voglio ringraziare il presidente Putin per il tempo e gli sforzi dedicati a questa chiamata e per la liberazione, ieri, di Marc Fogel, un uomo meraviglioso che ho salutato personalmente ieri sera alla Casa Bianca. Credo che questo sforzo porterà a una conclusione positiva, spero presto!».
Fogel, detenuto in Russia dal 2021 con l'accusa di traffico di marijuana, è libero da ieri.
16:53
16:53
Zelensky: «Se Kiev non sarà nella NATO, abbiamo un piano B»
Se l'Ucraina non sarà ammessa nella Nato, dovrà raddoppiare il numero dei suoi militari. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al settimanale britannico Economist, come riporta l'agenzia di stampa ucraina RBC Ukraine.
«Se l'Ucraina non è nella Nato, significa che l'Ucraina costruirà la Nato sul suo territorio. Quindi, abbiamo bisogno di un esercito grande quanto quello che hanno oggi i russi. E per tutto questo, abbiamo bisogno di armi e soldi. E chiederemo questo agli Stati Uniti», ha sottolineato Zelensky, definendo questo un «piano B».
Zelensky: piano di Trump non è pronto
Il presidente degli Usa Donald Trump non ha ancora un piano pronto per porre fine alla guerra della Russia contro l'Ucraina, i lavori inizieranno a febbraio, ha anche detto Zelensky nell'intervista. «Sono sicuro che non ci sia ancora un piano pronto. Perché? Perché il piano non può essere puramente americano. Perché qui c'è la guerra. E senza il nostro lavoro congiunto, senza consultazioni con noi, penso che non possa essere completato».
«Penso che febbraio sarà il mese in cui inizierà questo lavoro. Penso che il presidente Trump si stia occupando di questioni interne negli Stati Uniti, e penso che questa sia la sua priorità. Almeno questo è ciò che è di pubblico dominio», ha aggiunto il presidente.
16:22
16:22
«Gli USA liberano un cybercriminale russo in cambio di Fogel»
L'amministrazione del presidente degli USA Donald Trump sta rilasciando Alexander Vinnik, un cybercriminale russo che l'anno scorso si è dichiarato colpevole di cospirazione per commettere riciclaggio di denaro, come scambio per la liberazione dell'insegnante americano Marc Fogel. Lo scrive il quotidiano New York Times (Nyt), citando un funzionario statunitense a conoscenza della questione.
Vinnik, riferisce il Nyt, è un criminale non violento (come prevedeva una delle condizioni dettate dagli USA) e sta rinunciando a decine di milioni di dollari in beni nello scambio.
15:42
15:42
Russia-Siria: colloquio telefonico tra Putin e Jolani
Il capo dello stato russo Vladimir Putin ha avuto oggi una conversazione telefonica con l'autoproclamato presidente siriano Ahmed al-Sharaa, conosciuto comunemente come Abu Mohammed al-Jolani.
Lo riferisce il Cremlino indicando che la conversazione è stata «costruttiva» e che Putin ha sottolineato la posizione della Russia «a sostegno dell'unità, della sovranità e dell'integrità territoriale dello Stato siriano».
«A questo proposito - si aggiunge nel resoconto della presidenza russa - è stata sottolineata l'importanza di attuare una serie di misure per una normalizzazione sostenibile nel paese e di intensificare il dialogo intersiriano con la partecipazione delle principali forze politiche e dei gruppi etnico-confessionali della popolazione».
Putin, aggiunge il Cremlino, «ha confermato la continua disponibilità della Russia a contribuire al miglioramento della situazione socioeconomica in Siria, anche fornendo aiuti umanitari alla popolazione».
Inoltre «sono stati toccati diversi temi di attualità relativi alla cooperazione pratica in ambito commerciale, economico, educativo e in altri settori, tenendo conto in particolare dei recenti negoziati a Damasco della delegazione interdipartimentale russa». Putin e al-Jolani hanno quindi «convenuto di continuare questo tipo di contatti, utili per elaborare un'agenda ampia per lo sviluppo della cooperazione bilaterale».
15:41
15:41
L'adesione dell'Ucraina alla NATO non è un risultato «realistico» di un eventuale accordo di pace con la Russia
L'adesione dell'Ucraina alla NATO non è un risultato «realistico» di un eventuale accordo di pace con la Russia. Lo ha detto il nuovo capo del Pentagono Pete Hegseth aprendo la riunione del gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina (UDCG), presieduto dalla Gran Bretagna.
Hegseth ha aggiunto che «siamo ad un momento critico della guerra, il conflitto deve finire. Vogliamo un'Ucraina sovrana e prospera, ma riportarla ai confini precedenti al 2014 è irrealistico».
«Non ci deve essere una Minsk III in Ucraina. Robuste garanzie di sicurezza devono essere date per far sì che non inizi ancora una guerra, ma devono essere assicurate da truppe europee e non europee e se ci sarà una missione di mantenimento della pace non deve essere una missione della Nato e non ci deve essere la copertura dell'articolo 5». Hegseth ha escluso la presenza di truppe americane.
Parlando di Minsk III, il capo del Pentagono fa riferimento al Protocollo di Minsk II, conosciuto anche come Minsk II, che è un accordo stipulato nel vertice tenutosi nella capitale della Bielorussia l'11 febbraio 2015, tra i capi di Stato di Ucraina, Russia, Francia e Germania: il processo negoziale che era iniziato l'anno prima nella stessa città portò all'approvazione di un pacchetto di misure per alleviare l'ancora in corso guerra del Donbass.
Anche un altro aspetto delle affermazioni di Hegseth merita una precisazione. All'articolo 5 del del Trattato dell'Atlantico del Nord, le nazioni della Nato concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o in Nord America, va considerato un attacco contro tutte.
Usa fedeli a Nato ma Europa sia autonoma
Il nuovo ministro della difesa statunitense ha anche detto che gli Usa avranno come «priorità in futuro l'Indopacifico» e l'Europa politica sul Vecchio Continente dovrà «assumersi la responsabilità della difesa convenzionale (...). Gli Usa restano impegnati nella Nato e nella sicurezza dell'Europa ma non tollereranno più squilibri».
Il Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina (Ukraine Defense Contact Group, UDCG) è un'alleanza di 54 paesi (tutti i 32 stati membri della Nato e altri 23 che non fanno parte dell'alleanza) che sostiene la difesa dell'Ucraina inviando attrezzature militari in risposta all'invasione russa dell'Ucraina del 2022. L'UDCG coordina la continua donazione di aiuti militari nelle riunioni a cadenza mensile.
13:20
13:20
«Anche Trump vuole che l'Ucraina sia più forte per negoziare»
«Ci stiamo coordinando in modo intenso con Trump» e «c'è una convergenza di opinioni secondo cui dobbiamo garantire che l'Ucraina sia nella migliore posizione possibile per avviare i negoziati» di pace. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in conferenza stampa.
12:39
12:39
Arrestato un alto funzionario dell'intelligence ucraina
L'Ucraina ha arrestato un alto funzionario dell'intelligence accusato di lavorare per la Russia. Lo riferisce la Sbu, il Servizio di sicurezza ucraino, affermando, come riporta Ukrainska Pravda, che «il presidente del Servizio di sicurezza dell'Ucraina, Vasyl Malyuk, ha personalmente arrestato il traditore».
L'Sbu non fa il nome, ma secondo fonti di Ukrainska Pravda si tratta del colonnello Dmitry Kozyura, capo del quartier generale del Centro antiterrorismo dell'Sbu.
11:50
11:50
«Cittadino russo in carcere negli USA sarà rilasciato e tornerà a casa nei prossimi giorni»
«Un cittadino russo attualmente in carcere negli Stati Uniti sarà rilasciato e tornerà a casa nei prossimi giorni». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov dopo il rilascio dell'americano Fogel detenuto dal 2021 in Russia.
11:48
11:48
«La Russia non ha mai discusso e non discuterà mai» uno scambio di territori con l'Ucraina
Il Cremlino rifiuta uno scambio di territori con l'Ucraina, ipotesi evocata ieri da Volodymyr Zelensky in un'intervista al Guardian come possibile base per le trattative.
«Questo è impossibile. La Russia non ha mai discusso e non discuterà mai di scambiare il suo territorio», ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov riferendosi alla regione di Kursk parzialmente occupata dall'esercito ucraino.
11:03
11:03
«Witkoff ha parlato per 3 ore e mezza con Putin»
Il noto conduttore di Fox News Sean Hannity ha affermato che l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Steve Witkoff, volato a Mosca a bordo del suo aereo privato per trattare la liberazione dell'americano detenuto in Russia dal 2021 Marc Fogel, ha parlato per tre ore e mezza con il presidente russo Vladimir Putin.
«Witkoff va e a quanto sembra parla per 3,5 ore con Putin e riporta a casa Fogel», ha affermato il conduttore americano in un'intervista telefonica, riportata sul sito del dipartimento di Stato Usa, con il segretario di Stato Marco Rubio che non ha né confermato né smentito l'incontro.
09:08
09:08
Zelensky: «Putin non sta preparandosi per la pace»
«Putin non sta preparandosi per la pace. Continua invece a uccidere ucraini e a distruggere le nostre città. Solo misure forti e pressione sulla Russia possono fermare questo terrore, In questo momento abbiamo bisogno dell'unità e del supporto di tutti i nostri partner nella lotta per una fine giusta a questa guerra»: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post sui social dopo l'attacco missilistico russo che stanotte ha fatto un morto e 4 feriti a Kiev.
08:48
08:48
Mosca: «L'UE usa farina di vermi per colpa delle sanzioni a noi»
La legge che nell'Unione europea ora consente l'uso di polvere di vermi della farina negli alimenti è il risultato delle sanzioni occidentali alla Russia: l'affermazione è del presidente della Duma di Stato, la camera bassa del parlamento russo, Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram, citato dall'agenzia Tass.
«È entrato in vigore un nuovo regolamento Ue che consente l'uso di polvere di vermi della farina nell'industria alimentare», afferma il 61enne. «In effetti, queste sono le conseguenze della politica occidentale di sanzioni contro il nostro paese, che ha causato sconvolgimenti economici, chiusura di industrie e gravi problemi agroalimentari», argomenta l'ex segretario generale di Russia Unita, partito che sostiene il presidente Vladimir Putin.
06:19
06:19
Il punto alle 06.00
Il ministero della Difesa ucraino ha lanciato ufficialmente sul proprio sito ufficiale il progetto 'Contract 18-24', un'iniziativa rivolta ai giovani ucraini che vogliono unirsi volontariamente alle forze armate per un anno. «Il progetto - si legge - offre nuove opportunità per i volontari tra i 18 e i 24 anni, comprese interessanti ricompense finanziarie, corsi professionali basati su standard Nato e garanzie sociali non previste da nessun altro lavoro civile». L'iniziativa, spiega il ministro Rustem Umerov, rappresenta «l'opportunità di fare una scelta consapevole, acquisire esperienza di combattimento, e garantirsi una stabilità finanziaria in un anno». Il «Contract 18-24» prevede uno stipendio da 1 milione di grivnia, di cui 200 mila pagati da subito. Per i volontari sono previste anche agevolazioni finanziarie, come un mutuo a tasso zero, l'accesso gratuito alle cure mediche - comprese protesi dentali - e il diritto di viaggiare all'estero dopo aver completato un anno di servizio. La legge prevede anche l'esenzione per un anno dalla mobilitazione.
Almeno una persona è morta in seguito ad un raid missilistico condotto dalla Russia su Kiev. Lo ha annunciato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko. Le esplosioni avrebbero interessato cinque distretti di Kiev. «Secondo le prime informazioni - scrive il sindaco - una persona è stata uccisa e almeno altre due sono rimaste ferite».
Marc Fogel, l'ex detenuto americano in Russia, è arrivato negli Stati Uniti. Lo comunica la Casa Bianca. «Promessa fatta, promessa mantenuta», scrive la Casa Bianca su X pubblicando la foto di Fogel mentre scende dall'aereo con la bandiera americana avvolta attorno al collo. Il presidente americano Donald Trump ha assicurato che un altro detenuto sarà rilasciato oggi, mercoledì. Il tycoon lo ha detto nella breve conferenza stampa seguita all'arrivo negli Stati Uniti di Marc Fogel, l'ex detenuto in Russia. Parlando dello scambio «molto equo, molto ragionevole» con la Russia che ha portato al rilascio dell'insegnante americano, Trump ha detto che «qualcun altro sarà rilasciato domani (oggi, ndr)» senza aggiungere ulteriori dettagli.