Donald Trump e Vladimir Putin si sono parlati: «Sì ai negoziati per l'Ucraina»

Donald Trump e Vladimir Putin si sono parlati. Direttamente. Lo ha confermato il presidente degli Stati Uniti. Di più, i due hanno concordato di iniziare a negoziare un cessate il fuoco in Ucraina. In un post sui suoi canali social dedicato alla guerra, il tycoon ha dichiarato di avere avuto una, citiamo, «lunga e altamente produttiva telefonata» con l'omologo del Cremlino e di aver concordato di «far iniziare immediatamente i negoziati ai nostri rispettivi team». Il presidente statunitense ha chiarito che, a strettissimo giro di posta, avrebbe avvisato Volodymyr Zelensky circa il contenuto della conversazione fra Trump e Putin.
Trump ha pure dichiarato che lui e Putin hanno concordato di visitare le rispettive nazioni. Tradotto: i presidenti di Stati Uniti e Russia si incontreranno (anche) fisicamente. «Abbiamo, entrambi, riflettuto sulla grande storia delle nostre nazioni e sul fatto che abbiamo combattuto così bene insieme nella Seconda Guerra mondiale, ricordando che la Russia ha perso decine di milioni di persone e noi, allo stesso modo, ne abbiamo perse così tante» ha scritto Trump su TruthSocial. «Abbiamo parlato dei punti di forza delle nostre rispettive nazioni e del grande vantaggio che un giorno avremo nel lavorare insieme. Ma prima, come entrambi abbiamo concordato, vogliamo fermare i milioni di morti che si verificano nella guerra tra Russia e Ucraina. Il presidente Putin ha persino usato il mio motto della campagna, ''buon senso''. Entrambi ci crediamo molto». Trump ha pure ringraziato Putin per «il suo tempo e il suo sforzo» nell'organizzare il rilascio di Marc Fogel, un insegnante della Pennsylvania condannato a 14 anni di prigione in Russia per traffico di droga.
La squadra negoziale statunitense comprenderà il segretario di Stato, Marco Rubio, il direttore della CIA, John Ratcliffe, il consigliere per la sicurezza nazionale, Michael Waltz, e l'ambasciatore e inviato speciale Steve Witkoff. Funzionari ucraini ed europei, in questi mesi, hanno espresso preoccupazione per la posizione negoziale degli Stati Uniti, che escluderebbe l'invio di truppe in Ucraina o l'ingresso dell'Ucraina nella NATO.
Dal canto suo, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti, ha affermato che Putin ha invitato Trump a Mosca. Il capo del Cremlino ha concordato con l'inquilino della Casa Bianca che una «soluzione di lungo termine» in Ucraina può essere raggiunta attraverso i negoziati, ha indicato Peskov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.
La notizia della conversazione fra Trump e Putin, arriva a poche ore di distanza dalle dichiarazioni del segretario alla Difesa USA, Pete Hegseth, secondo cui gli Stati Uniti non sarebbero più concentrati sulla sicurezza europea, non come primo focus quantomeno, e che un ritorno ai confini dell'Ucraina pre-2014, quindi con anche la Crimea, oggi come oggi appare irrealistico. Non solo, Hegset ha pure escluso un'adesione di Kiev alla NATO.