Gaza

Doron, Emily e Romi: chi sono i tre ostaggi israeliani liberati da Hamas

Rapite il 7 ottobre 2023 durante il terribile attacco in territorio israeliano, le tre donne hanno finalmente potuto riabbracciare i familiari
© AP/Oded Balilty
Red. Online
19.01.2025 18:15

L'accordo per il cessate il fuoco fra Israele e Hamas, dunque, è entrato in vigore. La guerra, nella Striscia di Gaza, è ufficialmente in pausa: stava durando da 15 mesi. Secondo i termini dell'intesa, Hamas ha rilasciato tre ostaggi israeliani: Emily Demari, Doron Steinbracher e Romi Gonen. Tutte e tre, finalmente, hanno potuto riabbracciare i familiari. Di chi stiamo parlando, nello specifico? Proviamo a fare chiarezza.

Emily Damari, 28 anni

Cittadina britannica e israeliana, Emily Damari è cresciuta nel sud-est di Londra. Il 7 ottobre 2023 Emily si trovava nel kibbutz Kfar Aza insieme ad altri 37 residenti della comunità al confine con Gaza. Era il solo ostaggio con passaporto del Regno Unito nelle mani di Hamas. Poco prima di essere rapita dai militanti di Hamas, il 7 ottobre, Emily aveva inviato un messaggio alla famiglia. Nel testo, aveva spiegato che i combattenti si trovavano nel suo kibbutz e che aveva sentito degli spari vicino alla sua abitazione.

Secondo amici e familiari, e in base alle testimonianze di quel giorno, Damari era rimasta ferita durante l'assalto ed era stata portata via, bendata, nella sua stessa auto. Sua madre, in seguito, aveva spiegato che Emily era stata colpita alla mano e si era ferita alla gamba a causa di alcune schegge. Non solo, era stata bendata, caricata sul retro della sua macchina come detto e portata con la forza a Gaza. La madre, lo scorso dicembre, aveva aggiunto: «Aveva ferite da arma da fuoco alla mano e alla gamba. Mi preoccupo ogni giorno, mi preoccupo ogni secondo perché da un momento all'altro potrebbe essere uccisa, e solo perché è a Gaza».

Tifosa della squadra di calcio del Tottenham, Damari è cresciuta nel sud-est di Londra ma in seguito si è trasferita in Israele. È la nipote di Sidney Moss, che per molti anni è stato l'amministratore delegato del Jewish Chronicle del Regno Unito.

Romi Gonen, 24 anni

Romi Gonen era stata rapita mentre cercava di fuggire dal festival musicale Nova. Ex volontaria degli scout, il 7 ottobre 2023 si stava divertendo al festival, al confine con Gaza, quando era stata colpita alla mano da uomini armati di Hamas e, successivamente, portata via. Tre dei suoi amici che erano con lei erano stati uccisi. Romi aveva cercato di fuggire in auto e, durante il rapimento, era riuscita a parlare con la madre: «Mi hanno sparato, mamma, e sto sanguinando» aveva detto alla madre, Meirav Leshem Gonen. «Tutti in macchina stanno sanguinando».

L'auto su cui viaggiava Gonen era stata ritrovata vuota in un secondo momento, mentre il segnale del suo telefono era stato rintracciato a Gaza. Un mese dopo l'attacco, uno degli ostaggi liberati nel novembre 2023 nell'ambito di un precedente accordo per il cessate il fuoco avevadetto alla famiglia di Gonen che Romi era viva ma che la sua mano era in cattive condizioni. «La sua mano non funziona. Le sue dita si muovono a malapena e cambiano colore, e questo accadeva 10 settimane fa» aveva dichiarato la famiglia al Daily Mail.

Doron Steinbrecher, 31 anni

Doron Steinbrecher era stata rapita direttamente a casa sua a Kfar Aza. Infermiera veterinaria, il 7 ottobre 2023 si trovava nel suo Merkhav Mugan (la tipica stanza di sicurezza delle abitazioni israeliane) ed era stata sequestrata dagli uomini di Hamas ancora in pigiama. Portata, come tutti gli altri, a Gaza, nel gennaio del 2024 era apparsa in un video di Hamas insieme ad altre due prigioniere, Daniella Gilboa e Karina Ariev. Durante l'attacco era in contatto con sua sorella, Yamit Ashkenazi, e con i suoi genitori, che si trovavano anch'essi nella loro casa nel kibbutz. Alle 10.30, circa, Doron aveva detto ai suoi genitori di aver paura. Poco dopo, aveva inviato un messaggio vocale agli amici: «Sono arrivati, mi hanno preso».