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Il sindaco Vitaly Klitschko segnala su Telegram: «Colpito il quartiere di Solomyanskyi, probabile impatto di detriti di UAV» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:12
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«Esplosioni e incendi in quartiere della capitale»
Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto un drone sopra Kiev nella tarda serata di oggi, ha riferito l'Amministrazione militare della città di Kyiv citato dal Kyiv Independent.
Secondo l'amministrazione, i resti del drone sono caduti nel quartiere di Solomianskyi, sulla riva destra di Kiev, causando un incendio in un edificio non residenziale. Sarebbero riconducibili a questo evento le esplosioni segnalate in precedenza.
Il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, ha dichiarato che l'incendio è scoppiato in un edificio di 4 piani, estendendosi per 50 metri quadrati. Finora nessuno ha cercato aiuto medico, ha aggiunto. «Esplosioni e incendi in un quartiere della capitale. Probabile impatto di detriti di Uav. Tutti i servizi si stanno recando sul posto», ha scritto Klitschko su Telegram.
19:55
19:55
La Casa Bianca ribadisce: «Peskov è un bugiardo»
«Le dichiarazioni di Dmitri Peskov sul coinvolgimento degli Stati Uniti nell'attacco al Cremlino sono bugie. Pure e semplici». Lo ha ribadito il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa.
«Sin dall'inizio la Russia ha cercato di dipingere il conflitto in Ucraina come una guerra dell'ovest contro Mosca, non è cosi'», ha sottolineato Kirby. «Il Cremlino vuole far credere che la grande madre Russia sia stata aggredita. Non è così, l'aggressore è Mosca». Detto questo, ha aggiunto il portavoce per la sicurezza nazionale Usa, «Putin non ha bisogno di scuse per uccidere ucraini innocenti. Lo fa tutti i giorni».
19:54
19:54
Allarme aereo a Kiev, udite esplosioni nella capitale
È scattato l'allarme aereo a Kiev, dove sono state udite esplosioni. Lo può testimoniare l'ANSA sul posto.
16:42
16:42
Arrestato il sindaco di Odessa in un caso di corruzione
Il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov è stato arrestato per il suo coinvolgimento in un caso di corruzione. Lo ha riferito la procura speciale anticorruzione ucraina su Telegram.
Il primo cittadino è coinvolto in una vicenda risalente al 2016 conosciuta come "caso Krayan" nel quale è accusato con altre persone di appropriazione indebita di fondi di bilancio per un importo di oltre 92 milioni di grivnia.
16:25
16:25
«Timori di possibili torture sui bambini ucraini»
«Gli effetti cumulativi delle molteplici violazioni ai danni dei bambini ucraini deportati danno origine a preoccupazioni molto serie sul fatto che i diritti di questi bambini a essere liberi da torture e maltrattamenti o trattamenti inumani o degradanti siano stati violati».
Questa la conclusione del rapporto degli esperti Osce sulle deportazioni dei bambini ucraini. La relazione, visionata dall'ANSA, è stata compilata da un team di esperti forensi internazionali convocato con tramite l'attivazione del cosiddetto Meccanismo di Mosca, ed è stata presentata questa mattina ai 56 membri del Consiglio Permanente dell'Osce a Vienna.
«La pratica dei trasferimenti forzati e delle deportazioni di bambini ucraini nei territori temporaneamente occupati e nel territorio della Federazione Russa può costituire un crimine contro l'umanità, nello specifico: deportazione o trasferimento forzato di popolazione», prosegue il rapporto stilato dall'Osce.
«Non solo la Federazione Russa ha ripetutamente violato in modo manifesto l'interesse superiore dei bambini deportati, ma ha anche negato il loro diritto all'identità, alla famiglia, il diritto di unirsi alla propria famiglia, nonché i loro diritti all'istruzione, all'accesso alle informazioni, al diritto al riposo, il tempo libero, il gioco, la ricreazione e la partecipazione alla vita culturale e artistica, nonché il diritto al pensiero, alla coscienza e alla religione, il diritto alla salute e il diritto alla libertà e alla sicurezza. Si tratta di continue violazioni degli articoli 3, 8, 9, 10, 12, 14, 17, 20, 21, 24, 28, 29, 31 e 37 (b) della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia», continua la relazione degli esperti.
«La Federazione Russa non intraprende alcuna azione per promuovere attivamente il ritorno dei bambini ucraini, anzi crea vari ostacoli per le famiglie che cercano di riavere i propri figli», sottolineano infine gli analisti dell'Osce.
14:34
14:34
La Polizia indaga a Berlino sulla fuga di notizie su Zelensky
La polizia di Berlino ha aperto una inchiesta interna per verificare come sia avvenuta la fuga di notizie sulla prossima visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Berlino, prevista per il 13 maggio.
Secondo una nota pubblicata sul sito della polizia, una commissione dell'Anticrimine regionale ha aperto delle indagini sul sospetto di «violazione del segreto».
In un articolo di un tabloid sono stati infatti pubblicati alcuni dettagli riservati circa la pianificazione delle misure di sicurezza previste, si legge. La polizia sottolinea di aver reso nota soltanto la data della visita, su richiesta di alcuni giornalisti.
12:37
12:37
Zelensky è arrivato alla Cpi dell'Aia: «Si condanni Putin qui»
«Vogliamo tutti vedere qui all'Aia Vladimir Putin, colui che merita di essere condannato per azioni criminali». Sono le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolte alla Corte internazionale penale (Cpi). E ha aggiunto: «Sono sicuro che succederà».
Per la visita del presidente ucraino i Paesi Bassi hanno organizzato stringenti misure di sicurezza. Una bandiera ucraina è stata issata sull'edificio della Cpi dell'Aia, dove intorno alle 10 è arrivato Volodymyr Zelensky.
«Vinceremo. Non vinceremo solo sul campo di battaglia, tutti i Paesi si sono uniti per aiutare gli ucraini a difendersi. Stiamo parlando di una guerra di aggressione da qualcuno che è abituato alla totale impunità», ha detto il presidente ucraino.
Davanti alla Cpi Zelensky ha poi ribadito: «Chi lancia una guerra poi non ne risponde: per questo chiediamo che la Russia riceva una sentenza da parte della giustizia. Ci deve essere la giustizia che rispetta il valore della libertà. È quello di cui abbiamo bisogno adesso».
«La creazione di un tribunale speciale per l'aggressione russa sarebbe in grado di rispondere all'aggressione di Mosca», ha dichiarato Zelensky.
«È ingiusto nei confronti delle generazioni future lasciare problemi che non possiamo risolvere ora», ha poi insistito, aggiungendo che è «sbagliato che qualcuno abbia paura di dare piena forza alla giustizia. Questa è la guerra che non volevamo, quella che deve essere l'ultima».
«Solo una istituzione è capace di rispondere al crimine originario, quello dell'aggressione. Un tribunale, non qualcosa di ibrido, non un compromesso che permetta ai politici di dire 'il caso è presumibilmente commesso'. Ma un vero tribunale a pieno titolo per una vera e piena giustizia», ha sottolineato il presidente.
«Dobbiamo trasformare l'esperienza del processo di Norimberga in una regola operativa. È per questo che insistiamo nella creazione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione della Russia».
Parlando alla Corte penale internazionale dell'Aia, il presidente ucraino ha accusato la Russia di 6'000 crimini di guerra solo ad aprile: «Crimini che hanno portato alla morte di 207 civili ucraini, tra cui 11 bambini. Solo ieri a Kherson sono state uccise 23 persone e ferite altre 49», ha sottolineato Zelensky, elencando i presunti crimini di guerra commessi dalla Russia.
«Milioni di attacchi nelle regioni del Donbass, persone uccise durante l'occupazione di Bucha, un campo di filtraggio che Mosca ha allestito nella nostra terra indipendente, prigionieri torturati durante la prigionia russa», ha affermato.
11:14
11:14
«Sui droni a Odessa scritte "per Mosca e il Cremlino"»
«Per Mosca» e «Per il Cremlino»: sono le scritte che si leggono sulla coda di due droni lanciati dall'esercito russo questa notte su Odessa, secondo alcune fotografie pubblicate su Facebook dal Comando operativo sud delle forze armate ucraine.
«A Odessa di notte il nemico ha attaccato con 15 Shahed-131/136. Dodici sono stati distrutti dalla difesa aerea» e «tre hanno colpito i dormitori di un istituto scolastico di Odessa» ma «nessuno si è fatto male», ha scritto il comando.
10:24
10:24
Tentato attacco al Cremlino, la Cina invita alla calma
La Cina invita alla calma e alla moderazione dopo gli attacchi compiuti da droni contro il Cremlino, secondo quanto denunciato dalla Russia. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha affermato nel briefing quotidiano che la posizione di Pechino «sulla crisi ucraina è coerente e chiara: tutte le parti dovrebbero evitare di intraprendere qualsiasi azione che possa aggravare ulteriormente la situazione».
Alla domanda se l'attacco denunciato dalla Russia e attribuito all'Ucraina, che ha però negato ogni coinvolgimento, possa influire sugli accordi per l'invio da parte della Cina di un rappresentante speciale del presidente Xi Jinping per gli affari Eurasiatici a Kiev, Mao ha osservato che Pechino rilascerà tutte le informazioni del caso «a tempo debito».
Nella telefonata del 26 aprile tra Xi e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky, la prima tra i due dall'aggressione di Mosca a Kiev partita il 24 febbraio 2022, il leader cinese assicurò la nomina di un suo rappresentante speciale - Li Hui, un diplomatico di lungo corso, ex viceministro degli Esteri ed ex ambasciatore per 10 anni in Russia fino al 2019, anno in cui fu gratificato dal presidente Vladimir Putin con la Medaglia dell'Amicizia - che avrebbe dovuto recarsi in Ucraina e in altri Paesi negli sforzi per fermare gli scontri e riportare la pace.
«La Cina continuerà a collaborare con la comunità internazionale per svolgere un ruolo costruttivo nella promozione di una soluzione politica», ha concluso Mao.
10:00
10:00
«Attaccata con un drone una raffineria a Rostov»
Un drone ha provocato un'esplosione questa mattina che ha fatto divampare le fiamme nella raffineria di petrolio di Novoshakhtinsk, nella regione di Rostov. Lo rende noto la Tass citando il governatore della regione Vasily Golubev secondo il quale l'incendio è stato spento e la raffineria ha ripreso a funzionare.
In precedenza l'agenzia di stampa statale russa aveva riferito dell'attacco con un drone durante la notte alla raffineria di Ilsky, nella regione russa di Krasnodar, nel Sud del Paese.
08:08
08:08
«Attacco con drone su una raffineria di petrolio russa nella notte»
La raffineria di Ilsky, nella regione russa di Krasnodar, nel sud del Paese, è stata attaccata da un drone durante la notte ed il suo serbatoio ha preso fuoco. Stando all'agenzia di stampa russa Tass, nel frattempo, le fiamme sono state domate.
«A seguito di un attacco di un drone non identificato, è scoppiato un incendio nel serbatoio della raffineria di petrolio di Ilsky», ha dichiarato un portavoce alla Tass.
L'incendio ha interessato un'area di 1.200 metri quadrati, ha poi confermato la Cnn. «L'incendio è stato spento alle 5:17 del mattino (le 4:17 in Svizzera)», ha precisato il Dipartimento regionale del ministero delle Emergenze russo.
Alcuni video pubblicati sui social media e geolocalizzati dalla Cnn mostrano l'incendio nella raffineria, scrive l'emittente Usa sul suo sito aggiungendo che l'impianto si trova vicino al ponte di Crimea, colpito dalle forze ucraine nell'ottobre 2022.
Per il momento, Kiev non ha ancora commentato il presunto attacco.
07:32
07:32
Zelensky in visita nei Paesi Bassi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato nei Paesi Bassi dove tra l'altro incontrerà i vertici della Corte penale internazionale (CPI), come riportano i media olandesi. È la prima volta dall'invasione russa dell'Ucraina che Zelensky visita i Paesi Bassi.
Il presidente ucraino terrà oggi un discorso all'Aia dal titolo «Non c'è pace senza giustizia». Il luogo del discorso è probabilmente dovuto al fatto che in città si trova la CPI, che a marzo ha emesso un mandato d'arresto per il presidente russo Vladimir Putin e la commissaria Maria Alekseyevna Lvova-Belova, con l'accusa di crimini di guerra e deportazione illegale di bambini ucraini. Lo riferisce il media olandese RTL Nieuws. «Siamo all'Aia. Incontreremo i vertici della Corte penale internazionale», ha dichiarato poi all'Afp il portavoce Sergiy Nykyforov.
Nei Paesi Bassi, il 4 maggio viene celebrato il Giorno della Memoria in onore delle vittime della seconda guerra mondiale e dei successivi conflitti armati, ma, affermano i media olandesi, non vuol dire che la visita del presidente ucraino sia stata programmata per questo anniversario.
06:33
06:33
Il punto alle 06.00
Oggi è il 435. giorno di guerra in Ucraina. Dopo il «tentato attacco terroristico al Cremlino» salgono le tensioni. Poco fa, Mosca ha fatto sapere che risponderà all'attacco quando lo riterrà necessario: così l'Ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov, riporta la Tass. «Cosa farebbero gli americani se un drone colpisse la Casa Bianca, il Campidoglio o il Pentagono?. La risposta è ovvia per chiunque: la punizione sarebbe dura e inevitabile. La Russia risponderà a questo atto di terrorismo sconsiderato e arrogante. Risponderà quando lo riterrà necessario. Risponderà in base alle valutazioni della minaccia che Kiev ha creato per la leadership del nostro Paese», ha affermato, definendo i commenti dei funzionari di Washington «sorprendentemente cinici e assurdi».
Nel frattempo, nella notte sono state udite esplosioni in molte regioni ucraine. La prima è stata segnalata a Zaporizhzhia, come ha riportato su Telegram la tv pubblica ucraina Suspilne aggiungendo che nella regione è subito stato dichiarato un allarme aereo. A seguire, secondo quanto riportato dai giornalisti di Rbc-Ucraina presenti sul posto, tre forti esplosioni sono state udite anche a Kiev. «Le forze russe hanno lanciato un attacco aereo su Kiev» ha subito reso noto l'Amministrazione militare della capitale ucraina, sottolineando che la contraerea è stata attivata di conseguenza. «La difesa aerea funziona! Restate calmi! Rimanete nei rifugi fino alla fine del raid aereo!»: scriveva, questa notte, l'Amministrazione su Telegram.
Più tardi, come riportato su Telegram dalla tv pubblica ucraina Suspilne, esplosioni sono state udite a Odessa, nell'Ucraina sud-occidentale. Di seguito, un'allerta aerea è stata dichiarata nella città e nell'omonima regione. Poco fa, gli allarmi sono cessati nel sud dell'Ucraina, ma «rimane l'ansia nella parte centro-settentrionale» del Paese, come affermano su Telegram le forze di difesa di Kiev, citate dal Guardian.
Tuttavia, gli attacchi russi di questa notte contro Kiev non hanno provocato vittime o danni: lo ha reso noto su Telegram l'amministrazione della capitale ucraina, sottolineando che tutti i missili e i droni nemici sono stati distrutti. Lo riporta il Guardian.
«Un altro attacco aereo a Kiev. Per la capitale è già il terzo di quattro giorni a maggio! La nostra città non ha sentito una tale intensità di attacchi dall'inizio di quest'anno! - si legge nel messaggio -. Questa notte, l'aggressore ha nuovamente effettuato un complesso attacco aereo sulla capitale (nella capitale, l'allarme è durato più di 3 ore e mezza). I russi hanno attaccato Kiev con l'uso di munizioni di sbarramento e missili di tipo Shahed e missili, probabilmente di tipo balistico (il tipo definitivo di missili utilizzati sarà determinato solo dopo l'esame dei resti). Secondo le informazioni preliminari, nello spazio aereo di Kiev le nostre forze di difesa aerea hanno distrutto tutti i missili e i droni nemici! I dati sono in corso di verifica. Secondo i rapporti operativi, non ci sono state vittime tra la popolazione civile e non sono state distrutte strutture residenziali o infrastrutture».
Inoltre, al primo maggio 23.760 cittadini ucraini risultavano ancora dispersi in seguito all'invasione del Paese da parte della Russia: lo ha reso noto il viceministro dell'Interno, Leonid Timchenko, come riferisce Rbc-Ucraina.
Il messaggio degli USA
Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno messo in guardia i cittadini americani in Ucraina contro un aumento della minaccia di attacchi missilistici russi a Kiev: lo riporta sul suo sito l'Ambasciata statunitense a Kiev.
«Alla luce della recente recrudescenza degli attacchi in Ucraina e della retorica incendiaria di Mosca, il Dipartimento di Stato avverte i cittadini statunitensi dell'aumento della minaccia di attacchi missilistici, anche a Kiev e nell'Oblast di Kiev», si legge nel messaggio.
«L'Ambasciata degli Stati Uniti esorta i cittadini statunitensi a osservare gli allarmi aerei, a ripararsi in modo appropriato, a seguire le indicazioni delle autorità locali e a consultare le informazioni aggiuntive sulla sicurezza fornite da un precedente documento di sicurezza», prosegue la nota consigliando tra l'altro di lasciare il Paese «quando è sicuro farlo».
Inoltre, secondo l'ISW, Istituto per lo studio della guerra, la Russia potrebbe aver orchestrato l'attacco di ieri con droni contro il Cremlino nel tentativo di trasmettere l'importanza della guerra alla popolazione russa, nonché di creare le condizioni per una più ampia mobilitazione sociale.
Secondo il centro studi statunitense diversi segnali indicano che l'attacco potrebbe essere stato condotto da forze interne. Le autorità russe, spiega il think-tank, hanno recentemente adottato misure per rafforzare le proprie capacità di difesa aerea interna, anche nella stessa Mosca, ed è quindi è «altamente improbabile» che due droni possano penetrare diversi strati di difesa aerea ed esplodere o essere abbattuti proprio «sopra il cuore di il Cremlino», sotto le lenti delle telecamere, afferma Isw.
Le immagini di geolocalizzazione del gennaio scorso mostrano le autorità russe che dispiegano sistemi missilistici antiaerei Pantsir vicino a Mosca per creare perimetri di difesa aerea intorno alla città, ricordano gli esperti commentando che se l'attacco fosse stato lanciato da Kiev rappresenterebbe «un notevole imbarazzo per la Russia».