Droni e missili russi sull'Ucraina: almeno quattro feriti nel Kherson

 «La Russia comune è malata. La guarigione sarà un processo lungo e complesso che potrà iniziare solo quando non solo Putin, ma la Russia sarà sconfitta. Senza una sconfitta in Ucraina, la Russia continuerà a espandersi». Lo ha scritto oggi sul suo profilo X il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis.

Criticando la posizione di chi distingue tra regime e cittadinanza e afferma l'ingiustizia delle sanzioni europee nei confronti dei civili russi, Landsbergis ha sottolineato che la società russa non ha dato finora segni di opposizione alla guerra.

«Qualsiasi cosa rallenti la macchina da guerra totale della Russia avrà il sostegno dei comuni lituani», ha chiosato il ministro.

Il Mali ha annunciato la rottura, con effetto immediato, delle sue relazioni diplomatiche con l'Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del governo di Bamako. La decisione segue le affermazioni di un funzionario ucraino nei giorni scorsi ha evocato un ruolo dei servizi segreti di Kiev a fianco dei ribelli tuareg che combattono contro il regime golpista maliano, considerato filorusso, sostenuto dai mercenari russi di Wagner e che di recente hanno inflitto una sconfitta sul campo a questi ultimi.

A fine luglio una coalizione di gruppi antigovernativi nel nord del Mali ha affermato di aver distrutto «un'intera colonna dell'esercito maliano e di mercenari russi. Il gruppo Wagner ammise la perdita di diversi suoi miliziani. Secondo fonti de Le Monde, i ribelli hanno ricevuto addestramento dalle forze di Kiev su come pilotare i droni.

L'aeronautica ucraina ha reso noto che in serata «è stato registrato un movimento di droni d'attacco nemici dalla regione di Sumy». Lo riporta l'Ukrainska Pravda. La stessa fonte ha anche segnalato un veicolo aereo senza pilota nella parte meridionale dell'oblast di Sumy, diretto all'Oblast di Poltava.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incaricato la sua diplomazia di preparare un incontro con i Paesi Nato vicini dell'Ucraina per proporre la creazione di una sorta di alleanza che aiuti Kiev a difendersi dai missili russi che quotidianamente flagellano il territorio nazionale.

Lo scrivono l'agenzia Ukrinform e il sito Rbc-Ukraine, che riferiscono di una conversazione del presidente ucraino con alcuni giornalisti. «Dobbiamo studiare le possibilità tecniche affinché aerei dei Paesi vicini possano essere utilizzati contro alcuni missili. Certo, questi colpiscono l'Ucraina, ma sono diretti verso i Paesi vicini, in primis quelli dell'Alleanza. Penso che questa decisione sia difficile per i partner, perché hanno paura di escalation Ma ci lavoreremo», ha detto il presidente, secondo le parole citate da Rbc, forse a margine della presentazione dei primi F-16 consegnati a Kiev.

Zelensky ha in mente di discutere la questione ad una riunione nel formato del Consiglio Ucraina-Nato. «È una grande responsabilità per un Paese vicino assumersi la responsabilità e aiutarci ad abbattere i missili. Anche se credo che avrebbe dovuto essere fatto molto tempo fa», ha spiegato.

Volodymyr Zelensky ha confermato che l'Ucraina ha ricevuto il primo gruppo di F-16 dagli alleati della Nato. Il leader ucraino ha però parlato di un numero «insufficiente» di caccia.

«Abbiamo spesso sentito la parola impossibile. Ora è realtà. Realtà nei nostri cieli. F-16 in Ucraina. L'abbiamo reso possibile», ha affermato Zelensky durante una cerimonia in una località segreta, aggiungendo tuttavia che «il numero di F-16 che abbiamo in Ucraina, il numero di piloti che sono già stati addestrati, non è sufficiente».

I giornalisti sul posto hanno visto almeno due F-16 sorvolare il sito durante la cerimonia. Dietro Zelensky, erano posizionati a terra altri due aerei grigi, somiglianti a F-16, parzialmente coperti. Il leader ucraino non ha specificato quanti caccia siano arrivati, ma secondo l'Economist i primi dieci (su un totale di 79 promessi) sono ;;in Ucraina dall'ultimo giorno di luglio. Entro la fine dell'anno, Kiev dovrebbe averne a disposizione 20 in totale. Il resto, promesso da una coalizione di cui Danimarca e Paesi Bassi sono capofila, arriverà a lotti nel corso nel 2025.

Zelensky in un'intervista dello scorso maggio aveva dichiarato di aver bisogno di 120-130 di questi aerei per raggiungere la parità con l'aviazione russa.

Questa notte, «le truppe russe hanno utilizzato missili da crociera e hanno attaccato con droni il territorio dell'Ucraina». Lo ha reso noto ore fa l'Aeronautica militare ucraina, citata dall'Ukrainska Pravda, precisando che sono stati segnalati minacce di attacchi nemici con droni nelle regioni di Kherson, Dnipropetrovsk, Kirovograd e Zaporizhzhia. Parallelamente sono stati segnalati dei report su un missile da crociera nella regione di Sumy e di un veicolo aereo senza pilota al confine tra le regioni di Kharkiv e Poltava e diretto a sud. Secondo Ukrinform, nella regione di Kherson sono rimaste ferite quattro persone, incluso un dodicenne.

Secondo l'Ukrainska Pravda, i feriti nelle ultime 24 ore nel Kherson sarebbero in totale 15.

Le forze russe, ha poi precisato su Telegram l'Aeronautica ucraina, hanno attaccato con due missili guidati antiaerei S-300, due missili guidati X-59 e 5 droni kamikaze. Tutti i droni sono stati abbattuti.

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