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Lo afferma il governatore Alexander Bogomaz citato dall'agenzia di stampa ufficiale Tass, precisando che un edificio residenziale è stato distrutto e due case danneggiate — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:30
22:30
«Il nemico non riesce a prendere il controllo di Bakhmut»
Nonostante abbiano riportato diverse vittorie, le forze armate russe "non riescono a prendere il controllo della città" di Bakhmut. Lo ha scritto su Telegram la vice ministra ucraina della Difesa Anna Malyar.
"Il nemico continua ad attaccare in direzione di Bakhmut, i feroci combattimenti continuano anche nella stessa città. Il nemico non riesce a prendere il controllo di Bakhmut, nonostante abbia gettato tutte le sue risorse nella battaglia e abbia avuto un certo successo" ha dichiarato Malyar.
20:37
20:37
Un morto per i raid russi a Nikopol a est
La città di Nikopol nella regione di Dnipropetrovsk, in Ucraina orientale "è stata colpita oggi dal nemico per ben due volte con artiglieria pesante. Un uomo di 48 anni è morto", mentre "sono rimasti feriti una donna di 46 anni e un uomo di 80 anni". Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak su Telegram, riporta l'Ukrainska Pravda.
Secondo la stessa fonte sono stati "danneggiati in seguito ai raid sei palazzi e altrettante abitazioni", ma anche "due gasdotti e una linea elettrica".
17:42
17:42
Mosca rimuove il generale Mizintsev, il 'macellaio di Mariupol'
L'esercito russo ha sostituito il suo generale di grado più alto responsabile della logistica, in vista dell'attesa controffensiva da parte di Kiev. La conferma arriva dopo giorni in cui si sono rincorse voci sul licenziamento del generale Mikhail Mizintsev, detto il 'macellaio di Mariupol' per il suo ruolo nell'assedio della città portuale un anno fa.
Il ministero della Difesa russo ha affermato che Alexei Kuzmenkov, un ex funzionario della Guardia nazionale, ha sostituito Mizintsev. «Kuzmenkov è stato nominato alla carica di viceministro della difesa della Federazione Russa, responsabile del supporto logistico delle forze armate», afferma la nota confermando le indiscrezioni che si rincorrevano da giorni.
Non vengono, comunque, precisati i motivi per cui Mizintsev è stato sostituito dopo soli sette mesi di lavoro.
17:41
17:41
«Insieme impediremo a Mosca di prolungare la guerra»
Se gli alleati rimarranno il più possibile uniti per difendere e proteggere i valori comuni, attuando gli accordi di difesa il più rapidamente possibile, «tutti insieme in Ucraina, in Europa, nel mondo, saremo in grado di impedire alla Russia di prolungare la guerra e ripristinare una pace normale e giusta».
Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione della giornata in cui si celebrano le guardie di frontiera ucraine.
Per il presidente ucraino «è molto importante che la Russia riceva segnali sempre più forti che il mondo non perdonerà nessuno degli atti di terrore» commessi da Mosca, e che il maggior numero possibile di attori globali continui «a sostenere il regime di sanzioni contro la Russia».
Zelensky ha poi ringraziato «ogni singola persona nel mondo che contribuisce a rafforzare l'isolamento dei terroristi e a fermare qualsiasi fornitura di armi, che lavora per bloccare il complesso militare-industriale russo e per rafforzare le capacità di difesa dell'intera Europa». Il presidente ucraino si è poi rivolto agli alleati dicendosi grato per le armi e per il sostegno finanziario.
17:07
17:07
Il liceo a Varsavia trasferito in un altro edificio
La scuola dell'ambasciata russa a Varsavia si sposterà dall'edificio sequestrato dalle autorità polacche in uno nuovo entro pochi giorni e le lezioni continueranno. Lo ha annunciato oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass.
«Ora la scuola si sta trasferendo in un nuovo edificio», ha precisato Zakharova, aggiungendo che «ci vorranno alcuni giorni».
«Le lezioni continueranno», ha proseguito. Alla domanda su come sarà la risposta della Russia alle azioni della Polonia Zakharova ha risposto: Molto dura«.
17:06
17:06
«Terza e lunga telefonata fra Zelensky e Macron»
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto, per la terza volta, una lunga conversazione telefonica con il collega francese, Emmanuel Macron, nel giro di un mese. Lo riferisce il suo ufficio, citato da Unian, precisando che la telefonata è durata più di un'ora.
Zelensky ha informato Macron in maniera dettagliata della situazione al fronte e delle prospettive del suo sviluppo a maggio-giugno, oltre che sui bisogni prioritari delle forze di difesa ucraine.
I due hanno anche discusso dei preparativi per il vertice della Nato a Vilnius, dove dovrebbero essere prese decisioni sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina ed è stata avviata la procedura per invitare l'Ucraina. Altro tema sul tavolo è stata la cooperazione fra Kiev e gli altri partner internazionali per consolidare il loro sostegno alla "formula di pace" ucraina.
14:22
14:22
Kiev vieta di usare le lettere Z e V sulle targhe delle auto
Il centro servizi del ministero degli interni ucraino ha reso nota la normativa che vieta di usare le lettere Z e V sulle targhe delle automobili. Lo rendono noto i media ucraini. Le due lettere rappresentano il simbolo della guerra per le forze russe e compaiono anche sui mezzi militari della Federazione.
Il divieto si applica anche ai simboli dei regimi comunista e nazionalsocialista Le targhe ucraine non possono avere gli emblemi degli organi statali della Federazione Russa e delle sue forze armate. La polizia ha spiegato che sono vietate anche le targhe personalizzate.
12:21
12:21
La figlia di Navalny: «La salute di mio padre sta peggiorando»
La figlia di Alexey Navalny, esponente dell'opposizione russa incarcerato, ha affermato che le condizioni di salute del padre si stanno deteriorando.
Parlando con Jim Acosta della Cnn alla cena di ieri sera dei corrispondenti della Casa Bianca, Dasha Navalnaya ha descritto la situazione come «incredibilmente difficile».
«Sta facendo il meglio che può in una prigione russa che non ha le migliori condizioni», ha detto. «Le guardie della struttura carceraria gli tolgono il cibo», ha aggiunto. «La sua salute si sta deteriorando e stiamo facendo tutto il possibile per dargli le cure di cui ha bisogno».
Navalny, esponente dell'opposizione e critico del presidente russo Vladimir Putin, sta scontando una condanna a 9 anni di carcere in una prigione di massima sicurezza a est di Mosca.
All'inizio di questa settimana, ha scritto su Twitter di dover affrontare un nuovo «caso di terrorismo» davanti a un tribunale militare - separato dalle attuali accuse contro di lui - che potrebbe significare altri decenni di carcere.
Dasha Navalnaya ha dichiarato che per lei era importante partecipare alla cena dei corrispondenti della Casa Bianca perché «l'America come Paese rappresenta la libertà di parola, la libertà di espressione politica».
«Questo è ciò per cui mio padre e la Fondazione anticorruzione si battono», ha detto.
12:20
12:20
Zelensky: «Avrei combattuto fino alla morte se la mia sede fosse stata assaltata»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha detto in un'intervista che porta una pistola e che avrebbe combattuto fino alla morte insieme alla sua cerchia ristretta se i russi avessero preso d'assalto il suo quartier generale di Kiev all'inizio della guerra. Lo riporta il Guardian.
Nei primi giorni dopo l'invasione del 24 febbraio 2022, i funzionari ucraini hanno affermato che le unità dell'intelligence russa hanno tentato di irrompere a Kiev, ma sono state sconfitte e non sono riuscite a raggiungere Bankova Street nel centro della città, sede degli uffici presidenziali.
«So sparare. Riuscite a immaginare» un titolo come 'Il presidente dell'Ucraina è stato catturato dai russi?' «Questa è una vergogna. Credo che sarebbe una vergogna», ha detto al canale televisivo ucraino 1+1.
10:22
10:22
«Sale a 477 il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina»
È aumentato a 477 il numero di bambini che hanno perso la vita nei bombardamenti russi in Ucraina, rende noto la Procura generale di Kiev, come riporta Ukrinform. I minorenni feriti sono 955.
«A oggi, più di 1.432 bambini sono stati colpiti in Ucraina a causa dell'aggressione ella Russia. Secondo le informazioni ufficiali, 477 bambini sono stati uccisi e più di 955 sono stati feriti», si legge nel rapporto della procura, che sottolinea come i dati non siano completi.
Il 28 aprile 6 bambini sono morti in un edificio colpito da un missile a Uman e un'altra piccola di due anni è stata uccisa in un attacco a Dnipro.
09:39
09:39
«I soldati russi vengono puniti dentro buche scavate nella terra»
Negli ultimi mesi, i comandanti russi puniscono i soldati che voglio lasciare il campo rescindendo il contratto o che si ubriacano chiudendoli dentro buche scavate nel terreno coperte da una griglia metallica, le cosiddette 'zindan'. Lo scrive su Twitter l'intelligence del ministero della Difesa britannico citando «molti rapporti da parte del personale russo».
Le violazioni della disciplina vengono punite con queste misure specialmente da quando il capo di stato maggiore Valery Gerasimov ha assunto il comando dell'operazione a gennaio.
08:50
08:50
«Mosca avrebbe perso 3.400 specialisti d'élite»
BBC Russia insieme con MediaZone (media indipendente accusato da Mosca di essere un 'agente straniero') ha verificato da fonti aperte i nomi di 21.700 militari russi uccisi nella guerra in Ucraina. Le forze del Cremlino hanno perso almeno 3.401 specialisti d'élite nei 14 mesi dell'invasione: combattenti delle forze speciali e della Rosgvardia, paracadutisti, marines e piloti militari il cui addestramento aveva richiesto anni e milioni di dollari.
«Riteniamo che il nostro elenco possa contenere almeno la metà dei nomi dei morti che sono effettivamente sepolti in Russia. Siamo giunti a questa conclusione esaminando la situazione nei cimiteri di oltre 65 località russe negli ultimi 14 mesi. Di conseguenza, secondo la stima più prudente, la Russia potrebbe aver perso 43.400 militari nell'invasione dell'Ucraina», scrive BBC Russia, aggiungendo che «il totale delle perdite irrecuperabili della Russia (cioè il numero di coloro che sono rimasti invalidi a causa di ferite o morte o sono dispersi in azione) potrebbe essere di almeno 195.000 persone».
Nelle ultime due settimane sono stati trovati i nomi di 1.249 morti (di cui almeno 54 appartenenti a unità d'élite). «Si tratta di un numero significativamente superiore alla media del 2022. Nei primi 12 mesi di guerra, le fonti russe hanno riportato circa 250-300 morti a settimana».
Un terzo delle vittime è costituito da coloro che non facevano parte dell'esercito prima dell'invasione: volontari, mobilitatori, prigionieri e militari appena reclutati. Secondo i dati pubblici disponibili, i prigionieri che combattono nella regione di Bakhmut continuano a essere le vittime più numerose negli ultimi mesi, e ci sono anche molti morti tra le unità di mobilitazione.
07:59
07:59
«Nella notte attacco russo a edifici residenziali nell'Est»
Nella notte le truppe russe hanno colpito con l'artiglieria la città di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, in Ucraina orientale, dove ci sono stati danneggiamenti a case e edifici residenziali e alle linee di trasmissione elettrica. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale Sergi Lysak citato da Ukrinform.
«Nella notte Nikopol è stata colpita dall'artiglieria nemica. La gente è rimasta illesa. Tuttavia, sono state danneggiate sette case unifamiliari, sette condomini ed è stata colpita una linea di trasmissione elettrica», ha riferito Lysak.
07:05
07:05
Il punto alle 07.00
Due persone sono state uccise nella regione russa di Bryansk a seguito di un bombardamento sul villaggio di Suzemka da parte delle forze armate ucraine, afferma il governatore Alexander Bogomaz citato dall'agenzia di stampa ufficiale Tass.
Sul suo profilo Telegram, Bogomaz ha spiegato che un edificio residenziale è stato completamente distrutto e altre due case pesantemente danneggiate. Si registra anche un ferito.
Situato nell'estremo ovest della Russia, l'oblast di Bryansk confina a sud con le regioni ucraine di Sumy e di Chernihiv.
«Gli USA alimentano l'escalation del conflitto»
La leadership degli Stati Uniti è responsabile di alimentare il conflitto in Ucraina e sta cercando attraverso la pressione dei media di incolpare la Russia per la crisi, ha detto il presidente del parlamento cubano Esteban Lazo citato dall'agenzia di stampa russa Tass.
«Ribadiamo a nome del parlamento cubano la più vigorosa condanna delle sanzioni unilaterali imposte alla Russia. Ci opponiamo alla politica di isolamento della Russia attraverso una potente campagna mediatica volta a incitare all'odio contro la Russia, che cercano di incolpare per l'escalation del conflitto. Siamo ben consapevoli di come opera il governo degli Stati Uniti, il vero colpevole di questo problema», ha detto il leader dell'Assemblea nazionale del potere popolare in un incontro all'Avana con il presidente della Duma di Stato (la camera bassa russa) Vyacheslav Volodin. Lazo ha sottolineato che Cuba condanna anche la politica di espansione della Nato e l'avvicinamento dell'Alleanza atlantica ai confini della Russia.