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Il leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset si è spento all'età di 86 anni all'ospedale San Raffaele di Milano — I ricordi e le testimonianze — I funerali di Stato mercoledì nel Duomo di Milano
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13:38
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«L'ultima lettera» di Berlusconi e «le procure giacobine»
«Negli ultimi 20 anni della storia italiana, abbiamo assistito a molte vicende giudiziarie cariche di odio ideologico, talvolta di pressapochismo investigativo e soprattutto abbiamo assistito ad una forma di lotta politica che ha utilizzato le procure giacobine della magistratura per delegittimare gli avversari politici e per ostacolare, come nel caso che descrivi nel libro, la ricerca delle reali responsabilità di gravi reati». Parole di Silvio Berlusconi in una lettera inviata il 3 giugno all'esponente parmigiano di Forza Italia Giovanni Paolo Bernini: «Ho saputo dalla famiglia - spiega Bernini - che è stata l'ultima lettera da lui scritta e inviata: lo ritengo un testamento politico importante sul tema Giustizia e dal punto di vista umano».
La lettera è stata scritta da Berlusconi in vista dell'uscita del nuovo libro di Bernini, Colpo al sistema. Bernini fu imputato e poi prosciolto nel processo Aemilia, si ritiene vittima di «malagiustizia politica» e ha sempre accusato i magistrati, in particolare l'ex pm della Dda ed ex procuratore di Reggio Emilia Marco Mescolini, di non aver indagato anche sul centrosinistra e il PD. «Desiderio inviarti le mie più sincere congratulazioni - gli ha scritto Berlusconi - per il coraggio, la tenacia e la forza d'animo con cui hai affrontato, per quasi dieci anni, il dramma dell'attacco giudiziario e dello scandalo mediatico a cui ingiustamente sei stato sottoposto, senza mai piegarti e rinunciare alla ricerca della verità».
Il testo del Cavaliere si conclude con un ringraziamento per la lotta portata avanti «perché in tal modo hai svolto un servizio fondamentale per la storia della Repubblica italiana, quello di mostrare coi fatti e non con le parole che troppo spesso i destini di governi locali e nazionali, come fu per il mio primo Governo, furono abbattuti con l'arma giudiziaria per distogliere l'attenzione dai reali bisogni dei cittadini».
23:27
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Il saluto di Van Basten
«Momenti indimenticabili ❤️🖤 Grazie Presidente». È il saluto a Silvio Berlusconi affidato ai social da Marco Van Basten. L'attaccante olandese con il Milan sul finire degli anni '80 e all'inizio degli anni '90 si impose sulla scena internazionale e vinse praticamente tutto.
21:54
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«Mi disse che i politici di oggi sono inadeguati»
«Berlusconi mi ha chiamato prima dell'ultimo ricovero, che gli è stato fatale, e ha cominciato a parlarmi al telefono. Ho tenuto finora questa telefonata per me, sono stati 40 minuti interessanti. Ha parlato dell'orrore della guerra e dell'inadeguatezza complessiva dei politici italiani di destra e di sinistra con una lucidità incredibile». Lo ha rivelato Michele Santoro a Otto e mezzo su La7. «Per questo non so se il lascito di Berlusconi sia Meloni - ha detto ancora -. La durata di Berlusconi corrisponde alla debolezza della sinistra, che se oggi non c'è più dovrebbe farsi qualche domanda».
Santoro ha quindi rivelato un particolare sull'offerta di lavoro ricevuta di cui aveva parlato Vittorio Sgarbi. «Poi mi ha anche chiesto di andare a lavorare da lui e io gli ho risposto: pensiamo alla salute», ha detto il giornalista.
21:10
21:10
«Con Berlusconi perdo un fratello, un padre, un maestro»
Per Antonio Tajani Silvio Berlusconi era «un padre, un fratello, un maestro». Il ministro degli Esteri, da Washington, ha ricordato alcuni momenti dei suoi 30 anni di amicizia e vicinanza con l'ex premier. «Quando vennero a mancare i miei genitori ebbe parole così toccanti, ma era anche sempre pronto a scherzare», ha detto il capo della Farnesina parlando con la stampa italiana. «Il suo più grande insegnamento è stato quello di far sentire importanti tutte le persone con cui si parla, di ascoltarle veramente, perché ogni storia è importante. Un insegnamento molto cristiano». L'ultimo contatto di Tajani con Berlusconi è stato ieri mattina, prima di partire per gli Stati Uniti. «Mi ha mandato un messaggio esortandomi a lavorare per la pace», ha raccontato. «È stato attivo fino all'ultimo, ieri sera aveva parlato con Weber. È stato un vulcano, un leone, fino all'ultimo», ha detto ancora.
20:05
20:05
«Berlusconi non può avere delfini o successori»
«Chi conosce la sua storia politica sa che Berlusconi non può avere delfini o successori. Berlusconi è un uomo che non immaginava nemmeno di avere un erede politico. Credo che con Berlusconi ci fossero dei tratti di vicinanza politica sui contenuti. Per esempio, penso che la questione delle tasse non si risolva con la patrimoniale ma si risolva buttando giù le tasse sul lavoro. Poi, sul lavoro, mi disse: che bella cosa che abbiamo fatto col Jobs Act. Io gli dissi, guarda presidente, in realtà i tuoi hanno votato contro. Mi disse: sì, ma è come se l'avessi fatto io». Lo dichiara il presidente di Italia Viva Matteo Renzi a Zapping su Rai Radio 1.
«Poi - aggiunge Renzi - il rapporto si è incrinato sulla presidenza della Repubblica, quando Berlusconi non accettò la candidatura di Sergio Mattarella. Il rapporto con Berlusconi per me è sempre stato un rapporto dove ho cercato di far passare il messaggio che si può non essere della stessa idea politica ma avere un rispetto umano».
18:53
18:53
Per Berlusconi gli USA erano il miglior alleato
«Anche oggi stare qua per me è un modo per onorare la memoria di Silvio Berlusconi», che considerava l'Italia «il miglior amico degli USA e ha sempre ringraziato i giovani soldati americani caduti per difendere la libertà e la democrazia in Italia». Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri.
18:30
18:30
Elezioni suppletive per il successore al Senato
Si dovrà ricorrere a elezioni suppletive per scegliere chi subentrerà a Silvio Berlusconi al Senato, come previsto per legge. È quanto emerge dalla Giunta per le elezioni di Palazzo Madama, visto che il presidente di Forza Italia fu eletto con il sistema uninominale, nel collegio uninominale 6 della Lombardia, quello di Monza.
18:10
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«Grazie a lui l'Italia superò la crisi del 2011»
«Negli ultimi trent'anni Silvio Berlusconi ha esercitato un'influenza senza pari sulla politica italiana e, spesso, sulle relazioni internazionali. Rendo omaggio a quest'uomo coraggioso, generoso e controverso, con il quale ho avuto convergenze e dissensi, ma sempre in un rapporto di stima e lealtà». Lo dice il senatore Mario Monti, ex Presidente del Consiglio. «Verso di lui - sottolinea - ho due debiti di riconoscenza, uno personale e uno istituzionale, che voglio oggi ricordare. Fu Berlusconi, appena diventato capo del governo nel 1994, a volermi commissario europeo, orientando così il mio intero percorso, del che gli fui sempre grato. Sul piano istituzionale, poi, credo che sia l'Italia a dover dare atto al presidente Berlusconi di avere, con l'appoggio parlamentare del suo partito, unito a quello del Pd e del Terzo polo in una vera unità nazionale, permesso all'Italia e all'Europa di superare, con misure anche impopolari, la grave crisi finanziaria esplosa nel 2011».
18:09
18:09
«Ora è tempo del cordoglio, poi i ragionamenti»
«Questo è il momento del cordoglio, a tutte le persone che lo hanno amato. Poi passato questo momento ci sarà lo spazio per piu ampi ragionamenti politici, e nell'ambito di quei ragionamenti potremo anche riassumere le motivazioni che hanno spinto il movimento a individuarlo come principale avversario politico». Lo ha detto oggi, a Milano, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, entrando all'Università Cattolica ospite di un incontro sull'Europa di un gruppo studentesco.
17:08
17:08
Lutto nazionale il giorno dei funerali di Stato
In una disposizione firmata da Alfredo Mantovano si prevede che da oggi a mercoledì siano esposte a mezz'asta la bandiera italiana e quella dell'Unione Europea sugli edifici pubblici dell'intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all'estero.
16:17
16:17
«Grazie per averci fatto amare il giuoco»
«Lo voglio ricordare proprio così: una persone che, nel nostro amato sport ha sognato e poi ha trasformato quei pensieri in realtà». Così il presidente della FIFA, Gianni Infantino, rende omaggio a Silvio Berlusconi in una storia sul suo profilo Instagram.
Infantino, in particolare, ricorda una frase del neo presidente del Milan alla squadra: «La nostra missione sarà quella di vincere, in Italia, in Europa e nel mondo. Attraverso il bel giuoco», sottolineando «quella u, che molti consideravano un vezzo. Molti - afferma Infantino - lo consideravano un visionario, e avevano ragione. A livello calcistico aveva previsto tutto molto prima degli altri e infatti è diventato il presidente più vincente nella storia del club».
«Negli ultimi tempi, da proprietario del Monza, ha realizzato un altro sogno - prosegue il n.1 della FIFA -. Perchè nei sogni le dimensioni non contano. Possono essere anche contenuti in una piccola città». «Un forte abbraccio e sentite condoglianze a tutti coloro che gli hanno voluto bene. E grazie per averci fatto amare quello straordinario gioco. Anzi, giuoco», conclude Infantino.
16:15
16:15
«Un protagonista, ha sdoganato la destra»
«Se ne va un protagonista della storia dell'imprenditoria, della politica e dello sport, che ha segnato la vita del paese per trent'anni, sdoganando la destra e consentendole di assumere guida del Paese». Così Piero Fassino, deputato dem e già segretario dei Ds, commenta in una nota la scomparsa di Silvio Berlusconi.
«Non è necessario aver condiviso le sue idee o il suo modo di far politica - conclude Fassino - per riconoscere che la sua interlocuzione con gli avversari era improntata con rispetto. L'ho riscontrato personalmente quando, da segretario dei Ds, ebbi con lui molti momenti confronto che, nella diversità di opinioni, sono sempre stati improntati a lealtà e franchezza».
16:14
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Il Monza dice grazie «all'uomo dei sogni»
Il Monza dice addio al suo «uomo dei sogni». Così il club definisce il presidente Silvio Berlusconi: «Quando Berlusconi ha preso il Monza, la squadra mancava dalla Serie B da 19 anni e non aveva mai conquistato la Serie A. 'Sarà romantico', cantavano i tifosi, sognando qualcosa che sembrava impossibile soltanto a nominarlo. Ha distribuito fogli con consigli e regole da seguire non soltanto sul terreno di gioco, ma anche fuori, perché Berlusconi ha sempre fondato i suoi successi sui valori del rispetto e del fair play. Vincere, ma con stile. Ha seguito il Monza nelle trasferte di Serie C, non si è perso una partita alla televisione quando gli impegni politici non gli consentivano di essere allo stadio. Dopo ogni obiettivo raggiunto, ne ha subito tracciato uno successivo. Perché la sua forza è stata non fermarsi mai, sognare e inseguire sempre nuovi traguardi. Per Monza e tutti i monzesi è stato l'uomo dei sogni. Grazie a lei, presidente, è stato tutto romantico».
16:13
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Gruppo Mondadori: «Un ricordo imperituro»
«Ci accompagnerà un ricordo imperituro»: il Gruppo Mondadori ha ricordato Silvio Berlusconi con un messaggio pubblicato sui suoi profili social, nel quale l'Amministratore Delegato Antonio Porro, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, il Comitato di Direzione e tutte le persone del Gruppo si uniscono al dolore del Presidente Marina Berlusconi e dei famigliari «per la scomparsa di un uomo indimenticabile, imprenditore coraggioso ed editore illuminato, politico lungimirante, protagonista indiscusso della storia del nostro Paese. Ci accompagnerà un ricordo imperituro».
16:02
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Niente camera ardente per Silvio Berlusconi
Non è stata una valutazione di ordine pubblico a far decidere di non allestire una camera ardente per Silvio Berlusconi, quanto piuttosto una valutazione sulle condizioni di sicurezza da parte di Mediaset. «Contrariamente a quanto annunciato da indiscrezioni di stampa, per motivi di sicurezza – spiega Mediaset in una nota – non saranno allestite camere ardenti all'interno degli studi televisivi Mediaset né altrove».
15:45
15:45
Il Milan ricorda il suo presidente
Il Milan, profondamente addolorato, piange la scomparsa «dell’indimenticabile Silvio Berlusconi e si stringe con affetto alla famiglia, ai collaboratori e agli amici più cari». Così, sui social, il club rossonero.
Quindi, una frase dell'ex presidente: «Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie. Che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c'è in noi, in tutti noi che abbiamo avuto questa avventura di intrecciare la nostra vita a un sogno che si chiama Milan».
15:39
15:39
«Berlusconi lascia un vuoto incolmabile nella politica»
«La morte del senatore Silvio Berlusconi lascia un vuoto incolmabile nella politica italiana. Ha lottato con coraggio e dignità, fino alla fine, come ha sempre fatto nella vita privata e nella sua lunga carriera politica. Ha caratterizzato importanti sviluppi dell'imprenditoria italiana e con la sua azione politica sempre lucida e lungimirante ha scritto pagine della storia del nostro Paese. Esprimo i sentimenti di più commosso cordoglio alla famiglia, ai suoi affetti più cari ed a Forza Italia tutta che ha perso il suo fondatore». Così il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti.
14:49
14:49
«Nessuno ci ha capito come lui»
Silvio Berlusconi «ha capito e rispettato la Russia come nessun altro negli ultimi 30 anni». Lo ha detto Leonid Slutsky, capo del Partito liberaldemocratico e presidente della commissione Esteri della Duma, la camera bassa del Parlamento russo.
Berlusconi, ha aggiunto Slutsky sul suo canale Telegram, ripreso dall'agenzia Ria Novosti, «ha dato un enorme contributo allo sviluppo delle relazioni russo-italiane e per la formazione di un'architettura di sicurezza europea fin dagli anni 2000».
Slutsky, aggiungendo di avere avuto «l'onore di conoscere di persona» Berlusconi, ha detto che aveva «un incredibile carisma e per molti versi è stato un pioniere di talento».
14:31
14:31
Papa Francesco: «Un energico protagonista della vita politica»
Papa Francesco ha inviato un telegramma di condoglianze alla famiglia di Silvio Berlusconi per la scomparsa dell'ex premier. Bergoglio ha espresso «sentita partecipazione al lutto per la perdita di un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica». «Sua Santità - sottolinea il telegramma - invoca dal Signore la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita. Mi unisco al cordoglio con un fervido ricordo nella preghiera».
14:21
14:21
La Russa: «Ripercussioni? Le vedremo più avanti»
«Oggi non sono queste le riflessioni da fare. So solo che Berlusconi, mai come in questo periodo, è stato solidale con me e con le altre forze politiche del centrodestra e mai come ora aveva deciso di tenere un ruolo di padre nobile» del centrodestra«. L'ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla domanda sulle ripercussioni della morte di Silvio Berlusconi su Forza Italia e sul centrodestra, in collegamento telefonico con il Tg5. E ha ribadito: »Le ripercussioni le verificheremo più avanti, ma secondo me non ci saranno«.
14:05
14:05
Tifosi di Milan e Monza davanti a Villa San Martino
Tifosi del Milan e del Monza stanno arrivando davanti a Villa San Martino ad Arcore per lasciare una sciarpa o un fiore per Silvio Berlusconi. «Un grande, rimarrà sempre nel cuore» ha commentato commosso Andrea, tifoso rossonero di Arcore che ha raccontato di aver conosciuto una volta il Cavaliere quando aveva dodici anni. Oltre a lui sono arrivati anche alcuni giovani tifosi del Monza che hanno ringraziato Berlusconi per aver portato la squadra brianzola in Serie A: «Adesso siamo nelle mani di Adriano Galliani» ha affermato uno di loro.
14:04
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Il feretro lascia l'ospedale San Raffaele
Il carro funebre con il feretro di Silvio Berlusconi ha lasciato l'ospedale San Raffaele di Milano. È diretto verso villa San Martino ad Arcore.
14:02
14:02
La critica del Guardian: «Uno dei politici più controversi d'Europa»
Silvio Berlusconi è stato uno dei politici più controversi d'Europa, con una carriera segnata da scandali sessuali e di corruzione. È quanto si legge sul Guardian online, il quotidiano progressista che non risparmia critiche all'ex presidente del Consiglio neanche da morto.
È «meglio conosciuto per la sua permanente abbronzatura, le gaffe, le feste in stile 'bunga bunga' e l'ego smisurato», si legge nell'articolo a firma di Jon Henley, corrispondente per l'Europa del giornale britannico. Dopo aver percorso la carriera di Berlusconi lungo la recente storia italiana, l'ex premier viene paragonato a Donald Trump. Come l'ex presidente Usa, «entrambi hanno iniziato come magnati immobiliari, sono diventati star dei media e sono passati alla politica. Entrambi hanno deciso di minare le istituzioni consolidate del loro Paese, compresa la stampa e la magistratura». E ancora: «Respinti dalle rispettive istituzioni liberali, entrambi hanno risposto - nonostante la loro grande ricchezza - con la tattica populista di presentarsi come la vera voce del popolo contro un'élite fuori dalla realtà e corrotta».
Secondo il Guardian, la vera eredità di Berlusconi non sarà tanto rappresentata dagli scandali o da una certa volgarità ma dalla perdita di fiducia dell'elettorato italiano nella propria classe politica, che ha portato all'emergere di una nuova generazione di esponenti populisti di estrema destra ancor più radicali.
13:41
13:41
Rinviato il Consiglio Supremo di Difesa
Il Consiglio Supremo di Difesa, già convocato per domani 13 giugno, avrà luogo in una successiva data a motivo delle esequie del Presidente Silvio Berlusconi. È quanto comunica l'Ufficio Stampa del Quirinale.
13:36
13:36
Maldini: «Ci lascia un genio e visionario, grazie di tutto»
«Ci lascia un genio, visionario e sognatore, ma soprattutto un amico che ha cambiato la storia della nostra Italia. Grazie di tutto Presidente, hai fatto vivere a tutti noi milanisti un sogno lungo più di 30 anni, nessuno sarà mai come te». Così Paolo Maldini su Facebook.
13:28
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La conferma: «Funerali di Stato in Duomo mercoledì»
Si svolgeranno nel Duomo di Milano mercoledì i funerali di Stato dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo confermano dalla Curia di Milano. Ai funerali parteciperà Il presidente del Repubblica italiana Sergio Mattarella.
La salma di Berlusconi, morto questa mattina all'ospedale San Raffaele di Milano, sarà spostata nella sua casa, a Villa San Martino ad Arcore. La camera ardente sarà invece allestita allo studio 20 di Mediaset a Cologno Monzese a partire da domani.
13:24
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Mattarella: «Berlusconi ha segnato la storia della Repubblica»
«Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi». Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «In una stagione di profondi rivolgimenti, la sua "discesa in campo", con un partito di nuova fondazione, ottenne consensi così larghi da poter comporre subito una maggioranza e un governo. La leadership di Berlusconi - aggiunge il presidente Mattarella nella dichiarazione - ha contribuito a plasmare una nuova geografia della politica italiana, consentendogli di assumere per quattro volte la carica di presidente del Consiglio. In queste vesti ha affrontato eventi di portata globale, come la crisi aperta dall'attentato alle Torri Gemelle, la lotta al terrorismo internazionale e gli sconvolgimenti finanziari alla fine del primo decennio del nuovo secolo. Ha progressivamente integrato il movimento politico da lui fondato nella famiglia popolare europea favorendo continuità nell'indirizzo atlantico ed europeista della nostra Repubblica. È stato una persona dotata di grande umanità e un imprenditore di successo, un innovatore nel suo campo. Ha conquistato posizioni di assoluto rilievo nell'industria televisiva e nel settore dei media, ben prima del proprio impegno diretto nelle istituzioni. E' stato artefice di importanti successi nel mondo dello sport italiano. Desidero esprimere - conclude il capo dello Stato - il mio cordoglio e la mia solidarietà ai figli, a tutti i familiari, al suo partito, a coloro che più gli sono stati vicini nella vita e nell'ultima battaglia contro la malattia, combattuta con coraggio ed esemplare ottimismo».
13:21
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Putin: «Da Berlusconi un contributo inestimabile alla partnership russo-italiana»
Silvio Berlusconi ha dato «un inestimabile contributo allo sviluppo della partnership russo-italiana reciprocamente vantaggiosa». Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio di condoglianze postato sul sito del Cremlino.
La morte di Berlusconi è «una perdita irreparabile e un grande dolore», afferma il presidente russo. «Ho sempre sinceramente ammirato la sua saggezza, la sua capacità di prendere decisioni equilibrate e lungimiranti anche nelle situazioni più difficili. In ognuno dei nostri incontri mi trasmetteva la sua incredibili vitalità, il suo ottimismo e il suo senso dell'umorismo».
13:20
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Pippo Baudo: «Berlusconi spronò la Rai a cambiare»
«Con Silvio Berlusconi ho avuto un rapporto molto intenso: era un grande imprenditore, che partecipava personalmente ai progetti che amava e li curava veramente». Pippo Baudo ha conosciuto bene il Cavaliere, che a metà degli anni '80 lo corteggiò a lungo per portarlo a Mediaset, convincendolo nel 1987 a firmare un contratto triennale in esclusiva con Fininvest. Un accordo blindato, che - raccontano gli annali della tv - fece arrabbiare Mike Bongiorno, volto di punta del nascente polo privato.
«Ricordo il primo incontro, ad Arcore», racconta oggi Baudo in un'intervista con l'ANSA. «Io tentennavo parecchio, perché ero molto legato alla Rai. 'Fai l'uno e l'altro', cercava di convincermi Berlusconi, ma io gli ripetevo che non era possibile». Poi l'accordo: «Mi volle come direttore artistico di Canale 5, fu una grande soddisfazione per me. Feci festival», con Lorella Cuccarini e Gaspare e Zuzzurro, «e fu un successo enorme. Registravamo le puntate al Palatino, finivamo di montare alle 5 del mattino e poi partivano le cassette per le varie province. Ricordo che, quando arrivavano gli ascolti, la prima telefonata al mattino me la faceva lui».
All'inizio, riflette il conduttore, l'impatto di Berlusconi fu sottovalutato a Viale Mazzini: «La Rai del monopolio si sentiva imbattibile, la vulgata era che il fenomeno sarebbe finito nel nulla. E invece poi la tv pubblica dovette misurarsi con la concorrenza e fu un bene. Le tv di Berlusconi hanno spronato la Rai a cambiare pelle, ad essere più attenta alle esigenze del pubblico».
A gennaio del 1988, però, Baudo decise di rescindere l'esclusiva, anche a costo di una forte penale e dell'inattività per un anno, come prevedevano le clausole del contratto. «Alla conferenza stampa finale di Festival annunciai che me ne sarei andato. Poi lo comunicai personalmente a lui. La contromossa era pronta: il pagamento di una penale enorme. Non avevo tutti quei soldi, e Berlusconi allora mi chiese di cedergli un palazzo di mia proprietà che gli stava molto a cuore, di fronte alla Fao. Accettai, ma purtroppo feci male, avrei fatto meglio a contrattare. Il ritorno il Rai? La nostalgia era forte», ammette Baudo, che a Viale Mazzini ripartì con Serata d'Onore. A Mediaset sarebbe tornato una decina di anni dopo, nel 1997, ma anche quell'esperienza non sarebbe durata a lungo: nel 1999 si sarebbero riaperte per Pippo le porte della Rai.
«In questi anni qualche volta ci siamo sentiti, ma era sempre molto impegnato», dice oggi Baudo, che preferisce non giudicare il Berlusconi politico. «Mi resta il ricordo di una persona con cui si stava bene, si discuteva, si scherzava, perché era un uomo simpatico e molto aperto».
13:19
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Sgarbi: «Un eroe della resistenza alla magistratura»
«È stato un eroe della resistenza alla magistratura. Io ero suo amico nel privato, sul piano politico non ho potuto che condividere sue posizioni. L'amicizia è un legame fondamentale ma nessuno, dopo Tortora, è stato al centro di un'indagine giudiziaria così ingiusta. Ha sacrificato la sua vita personale per un'attività per cui non era neanche tanto portato, ma ha resistito alle indagini della magistratura che hanno distrutto tutti i partiti. Per questo è un eroe della resistenza alla magistratura». Lo scrive Vittorio Sgarbi sui social esprimendo il suo cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi. Il sottosegretario di Stato al ministero della Cultura dedica anche un altro post al Cavaliere in cui scrive: «La storia gli renderà giustizia di tutte le persecuzioni subite. Se ne va un grande amico e un grande uomo delle Istituzioni».
13:16
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Netanyahu: «Berlusconi grande amico di Israele»
«Silvio era un grande amico di Israele e ci è stato vicino in ogni momento. Riposa in pace amico mio». Lo ha scritto su twitter il premier Benyamin Netanyahu che ha aggiunto: «Sono profondamente rattristato dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, l'ex primo ministro italiano. Le mie più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia e al popolo italiano».
13:15
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Bandiere a mezz'asta al Senato per lutto
Bandiere a mezz'asta a Palazzo Madama e negli altri edifici che ospitano gli uffici del Senato, in segno di lutto per la scomparsa del senatore e presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Lo ha deciso il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
13:14
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Giorgetti: «Uomo di grande umanità e generosità»
«Ho appreso la notizia della morte di Silvio Berlusconi con grande dispiacere e commozione. Uomo di grande umanità, simpatia e generosità: doti che mi hanno colpito per prime fin da quando ho avuto la fortuna di conoscerlo. Ai suoi familiari vanno il mio abbraccio e la mia vicinanza più sentita». Così il ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti dopo la scomparsa del leader di Forza Italia.
13:13
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Le condoglianze della Commissione UE
«Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia di Silvio Berlusconi e al popolo italiano». Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea, precisando che un comunicato più esteso sarà emesso «in seguito», dato che la presidente Ursula von der Leyen è impegnata nella sua visita in America Latina.
13:12
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Il Comune di Arcore proclamerà il lutto cittadino
Il Comune di Arcore proclamerà il lutto cittadino dopo la morte di Silvio Berlusconi. Lo ha fatto sapere il vicesindaco Lorenzo Belotti, presente davanti a Villa San Martino: «Assolutamente - ha commentato - stiamo aspettando informazioni ufficiali sulla data della cerimonia funebre e nello stesso giorno istituiremo la giornata di lutto cittadino».
13:12
13:12
Sala offre Palazzo Marino per la camera ardente
Per quanto riguarda la possibilità di intitolare una via di Milano a Silvio Berlusconi il sindaco Sala ha ricordato che per «l'intitolazione di una strada o di un monumento ci sono delle regole che dicono di aspettare dieci anni, ma non è quello l'unico modo per ricordare».
«Intanto offriamo la camera ardente qui a Palazzo Marino, se la famiglia vorrà», ha ribadito. Sala ha anche ricordato i suoi incontri con Silvio Berlusconi: «il mio ricordo personale più vivo risale a qualche anno fa, della sua visita a Expo - ha spiegato -. Lui era perplesso perché diceva che sarebbe arrivata molta gente e io gli dissi di stare tranquillo, perché chi era a suo favore l'avrebbe applaudito, chi era contro di lui non si sarebbe comunque permesso gesti ostili. Doveva rimanere un attimo, rimase qualche ora e fu un ricordo simpatico».
«Non avevo un rapporto continuo con Berlusconi, in questi anni non lo sentivo però parlavo con le persone del suo entourage», ha concluso.
13:03
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Verso i funerali di Stato nel Duomo di Milano
Si va verso funerali di Stato nel Duomo di Milano per Silvio Berlusconi, l'ex presidente del Consiglio deceduto oggi all'ospedale San Raffaele. La conferma della cerimonia nella cattedrale, riferisce l'ANSA, non è ancora arrivata, ma i funerali di Stato «paiono scontati».
13:00
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Fabrizio Corona: «Ora tutto è finito, tutto è finito con Silvio»
Si leggono pensieri di cordoglio anche sui social dell'ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona. «Un grande visionario, un uomo proiettato al futuro con tutte le contraddizioni dei grandi uomini, addio Silvio. La mia storia si è intersecata molte volte con quella di Berlusconi, diciamo che - spiega Corona - ho fatto parte di quel mondo o sistema creato con l'arrivo di Mediaset. Per questo oggi non posso non mandare un caro saluto alla famiglia. Dal punto di vista della comunicazione e dell'entertainment cambierà tutto e Mediaset non sarà più certo ciò che è stata fino ad oggi. La cosa che più conta e che più si farà sentire sarà la caduta libera di proposte creative e coraggio imprenditoriale. Per capire la vera rivoluzione di Silvio dobbiamo andare a guardare ai lontani anni '80. Da lì in poi la televisione è diventata anche un fatto di costume e di pensiero, Canale 5 era un po' come Instagram, immaginate voi… Ora è tutto finito, tutto è finito con Silvio e non ci sono grandi prospettive anche perché non vedo troppi personaggi rilevanti all'orizzonte».
12:53
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Stasera su la7 lo speciale di Enrico Mentana
Questa sera andrà in onda in prime time su La7 uno Speciale del Tg dedicato a Silvio Berlusconi, condotto da Enrico Mentana, dal titolo «I mille volti di Berlusconi», con materiali di repertorio, analisi e ricordi - anche personali - del direttore del TgLa7 e degli ospiti in studio. Lo riferisce l'ANSA.
12:52
12:52
Un mazzo di fiori blu davanti al San Raffaele
Un mazzolino di fiori blu è stato lasciato sulla cancellata dell'ospedale San Raffaele di Milano, luogo in cui ha trascorso i suoi ultimi giorni di vita Silvio Berlusconi. Ne dà notizia l'ANSA. «È il minimo che oggi si possa fare per rendere omaggio a una figura così carismatica e importante», ha detto il ragazzo che ha portato il bouquet in via Olgettina 60, tra il viavai di giornalisti e curiosi. Il presidente di Forza Italia «è un esempio - ha aggiunto -, mi ha influenzato fin da quando ero bambino».
12:39
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Paola Perego: «Chi lavora in TV gli deve molto»
Dalla politica, al calcio. Passando anche per la TV. «Se ne va un uomo che ha segnato un'epoca, una figura unica, criticata e applaudita ma senz'altro grande protagonista della storia del nostro Paese. Grazie per la fiducia e per le tante opportunità che mi hai dato. Noi che abbiamo il privilegio di lavorare in tv ti dobbiamo molto». Queste le parole della conduttrice TV italiana Paola Perego, ricordando Silvio Berlusconi.
12:38
12:38
L'ultimo discorso del Cavaliere in Aula
Il Senato ha rilanciato sui social il testo dell'ultimo discorso del leader di Forza Italia a Palazzo Madama. Risale al 26 ottobre dell'anno scorso, in occasione delle dichiarazioni di voto per la fiducia al governo Meloni, e segnò il ritorno del Cavaliere in Aula, dopo la decadenza da senatore decisa il 27 novembre 2013, anno in cui tra l'altro espresse il voto favorevole, quasi a sorpresa e «non senza interno travaglio» come disse all'ora, all'esecutivo di Enrico Letta. Lo riporta l'ANSA.
«Signor Presidente, oggi non farò sfoggio della mia eloquenza, perché ho tante, tante cose da dire e quindi mi sono scritto diligentemente tutto», l'esordio di Berlusconi, che in quel discorso di otto mesi fa, rilanciato sui social di Palazzo Madama, si disse «felice» anche perché tre ore prima era nato il suo diciassettesimo nipotino. «È per me un motivo di soddisfazione riprendere la parola in Senato dopo nove anni e farlo proprio quando il popolo italiano ha scelto, ancora una volta, di affidare il Governo del Paese alla coalizione di centrodestra», aggiunse il leader di Forza Italia, rivendicando di aver dato «vita ventotto anni fa» all'alleanza «che, da allora ad oggi, ha scritto pagine fondamentali nella storia della Repubblica; ha realizzato una democrazia compiuta, una democrazia di tipo europeo basata sull'alternanza fra due parti legittimate dal voto degli italiani».
«Non è questo il momento, onorevoli senatori, per ricordare tutti i successi ottenuti dai Governi di centrodestra, ma - aggiunse - una sola cosa voglio rivendicare con orgoglio: i nostri Governi hanno sempre avuto come stella polare del loro agire la stella polare della libertà. Non abbiamo mai approvato una norma, una legge, un provvedimento, che potessero ridurre gli spazi di libertà dei cittadini. Non abbiamo mai compiuto una scelta di politica internazionale che non fosse dalla parte dell'Occidente, dalla parte della libertà. Io sono assolutamente sicuro che il nuovo Governo seguirà questa stessa strada, con questi stessi principi». Quindi la dichiarazione di voto favorevole alla fiducia al governo di Giorgia Meloni e la promessa di lavorare «con lealtà, con passione, con spirito costruttivo per realizzare il nostro programma».
«Ieri e oggi abbiamo ascoltato dal presidente Meloni parole definitive e totalmente condivisibili sui diritti, sulle libertà, sulla necessità di abbassare le tasse, sulla necessità di promuovere una pace fiscale; un impegno ad affrontare subito le grandi emergenze, a partire dalla necessità di diminuire i costi dell'energia per le famiglie e per le imprese; un impegno a riprendere una politica energetica non più condizionata dal partito del no e dall'ambientalismo ideologico della sinistra», sottolineava i «problemi strutturali» dell'Italia, «la lentezza della burocrazia», la «inefficienza del sistema giudiziario», il «carico fiscale insostenibile dalle famiglie e dalle imprese». «Una delle priorità, da approvare nel più breve tempo possibile, è la riforma della tassazione per un fisco più equo e più leggero, pur nella necessità di non disattendere i vincoli di bilancio che l'Europa e i mercati ci impongono», avvertiva Berlusconi, indicando come «priorità irrinunciabile» anche la riforma della giustizia, «una riforma davvero garantista, non contro la magistratura, ma per il diritto, per l'equità, per la libertà».
Il leader di FI ricordò il Trattato di Pratica di Mare, «considerato da tutti come un vero e proprio miracolo» e che il suo «progetto, condiviso da molti, era allora quello di recuperare la Russia all'Europa». «Purtroppo l'invasione dell'Ucraina ha vanificato questo nostro disegno, perché siamo tornati a prima del 2002, con la Russia isolata dall'Europa e con l'Europa e l'Occidente uniti contro la Russia - aggiunse -. In questa situazione noi naturalmente non possiamo che essere con l'Occidente, nella difesa dei diritti di un Paese libero e democratico come l'Ucraina. Per tutto questo noi dobbiamo lavorare per la pace; lo faremo in pieno accordo con i nostri alleati occidentali e nel rispetto della volontà del popolo ucraino. Su questo la nostra posizione è ferma e convinta; è assolutamente chiara e non può essere messa in dubbio da nessuno, per nessun motivo».
12:12
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Giorgia Meloni: «Porteremo a casa anche per lui i nostri obiettivi»
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il suo cordoglio con un videomessaggio. «Con lui l'Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti. Ha imparato che non doveva mai darsi per vinta. Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie. E anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che, insieme, ci eravamo dati. Addio Silvio».
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Il decesso intorno alle 09.30 di questa mattina
Silvio Berlusconi è deceduto questa mattina intorno alle 9:30. La conferma è arrivata poco fa dall'ospedale San Raffaele, secondo quanto riportato dall'ANSA
11:49
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La Russa: «Per me è stato un fratello maggiore»
«Io sono stato un amico personale e per me è stato una sorta di fratello maggiore, anche se lui non piaceva, perché mi considerava un suo coetaneo, pur avendo 16 anni di più». Così si esprime il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ricordando Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con il Tg1. Lo riporta l'ANSA.
11:35
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Conte: «Non gli mancarono mai coraggio e passione»
«Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia. In questo momento di profondo dolore tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle». Queste le parole di cordoglio del presidente M5s Giuseppe Conte, sul suo profilo Facebook.
11:25
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Sacchi piange al telefono: «Sto male, non me lo aspettavo»
«Sto male, nonostante tutto non me l'aspettavo». Arrigo Sacchi piange, al telefono con l'ANSA, che riporta alcuni passaggi della conversazione, intervallata da lunghe fasi di silenzio. L'ex tecnico del Milan non riesce a gestire il dolore per la morte del suo «amico geniale al quale devo tutto». «Silvio Berlusconi è stato un uomo generoso ed ha cercato di cambiare questo Paese difficile, formato da individualisti. Lo era anche lui? No, pensava di insieme e vedeva lontano: quando mi prese gli dissi "lei o è pazzo o è un genio". Visti i risultati, datemi voi la risposta...».
11:20
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Elly Schlein: «Con lui si chiude un'epoca»
Sulla morte del Cavaliere si esprime anche la Segretaria del PD di origine luganese, Elly Schlein. «Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al Governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un'epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico».
11:19
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Salvini: «Un grande uomo e un grande italiano»
Anche la Lega è stata profondamente toccata dalla morte del Cavaliere. Matteo Salvini, fa sapere il ministero dei Trasporti, ha annullato tutti gli appuntamenti pubblici previsti nel corso della giornata.
Il vicepremier e ministro, questa mattina a Lesa in provincia di Novara, ha chiesto un minuto di silenzio per il leader di Forza Italia definendolo «un grande uomo e un grande italiano», secondo quanto riporta l'ANSA.
11:03
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Matteo Renzi: «Ha fatto la storia di questo Paese»
Sui media e sui social si moltiplicano i messaggi di addio all'ex premier italiano. Su Twitter, il fondatore e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, lascia un messaggio di cordoglio. «Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva, è stato senza precedenti. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve».
10:31
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È morto Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi è morto. A riferirlo è il Corriere della Sera. Il leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset si è spento all'età di 86 anni all'ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato dal 9 giugno. Poche settimane prima, Berlusconi era stato dimesso dopo aver trascorso 45 giorni nel nosocomio a causa di una polmonite e di una forma di leucemia mielomonocitica cronica, di cui soffriva da tempo.
Nel corso della mattina, riferisce il quotidiano italiano, il fratello Paolo e i figli erano accorsi in ospedale, dove era già presente Marta Fascina.