E ora Tucker Carlson vuole costruire il suo impero mediatico

È passato poco più di un mese dall'inizio del suo nuovo show su Twitter. Abbastanza, evidentemente, per immaginare già una nuova avventura. E che avventura, verrebbe da dire. Stiamo parlando di Tucker Carlson, oramai ex anchorman di Fox News, e del fatto che sarebbe al lavoro per raccogliere centinaia di milioni di dollari. L'obiettivo? Creare un suo impero mediatico, secondo quanto riportato venerdì dal Wall Street Journal.

Creare un proprio impero, beh, consentirebbe a Carlson – legalmente ancora sotto contratto con Fox News fino a dicembre 2024, nonostante il licenziamento – di avere piena libertà creativa o, se preferite, di sviluppare in modo indipendente il suo show online. Secondo il Journal, Carlson in particolare vorrebbe offrire video ancora più lunghi agli abbonati.

È verosimile pensare, al riguardo, che Carlson continuerà ad appoggiarsi a Twitter e, di riflesso, alla possibilità data ai creatori di contenuti di pubblicare per soli abbonati e incassare dalle sottoscrizioni. I membri del team dell'anchorman, di recente, hanno avuto una riunione con i rappresentanti di Twitter. Detto ciò, starebbero pure valutando altre piattaforme e idee di distribuzione. In particolare, Carlson e l'ex consigliere della Casa Bianca Neil Patel, secondo il Journal, starebbero esplorando la possibilità di creare un sito web e un'app. Assieme, avevano fondato la testata conservatrice Daily Caller.

Durante una recente intervista con il comico Russell Brand, nell'ambito del podcast di quest'ultimo, Carlson ha sì elogiato il proprietario di Twitter, Elon Musk, soprattutto per avergli garantito un approdo dopo Fox News, ma allo stesso tempo ha detto di non avere alcun rapporto finanziario con la piattaforma. «Non credo di voler lavorare mai più per nessuno, l'ho già fatto» ha detto il giornalista. «Mi piacerebbe fare soldi, credo sia giusto. Da quando ho lasciato Fox News ho guadagnato zero soldi, e va bene, ma a un certo punto mi piacerebbe farlo».

Musk, proprio questa settimana, ha ampliato le possibilità di guadagno per gli utenti Twitter Blue «ad alto coinvolgimento», come Miles Cheong, Benny Johnson e Brian Krassenstein, consentendo di guadagnare direttamente dalle entrate pubblicitarie di Twitter. «Stiamo ampliando la nostra offerta di monetizzazione dei creatori per includere la condivisione delle entrate pubblicitarie per i creatori» ha indicato Twitter in una nota, giovedì. «Questo significa che i creatori possono ottenere una quota dei ricavi pubblicitari, a partire dalle risposte ai loro post».

In seguito all'annuncio, alcuni creatori, come l'influencer di destra Andrew Tate, hanno dichiarato di aver ricevuto da Twitter fino a 20 mila dollari. Il programma di condivisione delle entrate è disponibile solo per gli utenti che pagano per Twitter Blue, il servizio di abbonamento mensile da 8 dollari che ha sostituito il vecchio sistema di verifica della piattaforma, scatenando polemiche a non finire.

Tornando a Carlson, finora sono stati pubblicati nove episodi di Tucker on Twitter. Tra gli episodi più recenti figura anche un'intervista di due ore e mezza allo stesso Tate, accusato dalle autorità romene di stupro, traffico di esseri umani e creazione di un gruppo criminale organizzato e finalizzato allo sfruttamento sessuale delle donne. Tate, finora, ha sempre negato tutte le accuse.