Aviazione

Ecco chi continua a usare lo spazio aereo russo

Da Emirates a Turkish Airlines, passando per i vettori indiani e cinesi: il cielo della Federazione Russa, off limits per gli occidentali, è «battutissimo» dagli altri
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Marcello Pelizzari
11.09.2024 17:30

La Russia, da oltre due anni, è off limits. Detto in altri termini: le compagnie aeree occidentali non possono usare i cieli della Federazione, dopo che a loro volta avevano chiuso i loro spazi ai vettori russi in risposta all’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte dell’esercito di Mosca. La cosa, evidentemente, ha avuto e sta avendo non poche ripercussioni. Soprattutto se pensiamo ai voli dall’Europa al Sudest asiatico e viceversa. Anche perché, come abbiamo visto, le compagnie cinesi, quelle emiratine, quelle indiane e, ancora, Turkish Airlines – non avendo aderito alle sanzioni occidentali – possono usufruire dello spazio aereo russo. Di qui il vantaggio competitivo che tanto ha fatto arrabbiare gli americani, i francesi e, da ultimo, gli austriaci.

Detto del vantaggio competitivo, ci riferiamo ai tempi di percorrenza, attraversare la Russia può essere, se non proprio pericoloso, quantomeno problematico. Soprattutto se l’aereo dovesse avere problemi tali da necessitare un atterraggio d’emergenza su suolo russo. Air India, come riferisce il portale specializzato aeroTELEGRAPH, in due occasioni – fra il 2023 e il 2024 – ha dovuto effettuare degli atterraggi in Russia per problemi tecnici.

Entrambi i voli, leggiamo, erano diretti a San Francisco e, quindi, trasportavano anche cittadini statunitensi. Le autorità americane, in questo senso, avevano espresso più di un timore circa possibili ritorsioni da parte di Mosca. Non solo, per una compagnia aerea ritrovarsi in Russia con, magari, la necessità di ricevere parti di ricambio non è certo una passeggiata di salute, considerando le sanzioni occidentali che impediscono al Paese di importare questi componenti. In realtà, l’arrivo di tecnici e pezzi di ricambio è ancora possibile, previo l’ottenimento di un permesso speciale.

Sia quel che sia, chi può usufruisce volentieri dei sorvoli sulla Russia. In che modo o, meglio, quante volte? AeroTELEGRAPH, sfruttando Cirium, ha raccolto alcuni dati in merito, considerando l’offerta di posti per il periodo che va da settembre 2024 ad agosto 2025. Al decimo posto figura Air China, con 288.535 posti per 985 voli. Al nono troviamo Pegasus Airlines con 289.657 posti e 1.502 voli. All’ottavo c’è Avia Traffic Company con 317.810 posti per 2.605 voli. Al settimo China Eastern con 371.158 posti con 1.349 voli. E poi ancora: sesto posto per Azerbaijan Airlines (449.156 e 3.217), quinto per Belavia (530.602 e 4.856) e quarto per Emirates (606.550 e 1.406). Il podio? Eccolo: al terzo posto Flydubai con 775.858 posti e 4.665 voli, al secondo Turkish Airlines con 1.115.521 posti e 5.323 voli e, infine, al primo posto Uzbekistan Airways con 1.401.985 posti e 7.434 voli.

Sorprende, ma nemmeno troppo, il secondo posto di Turkish Airlines dopo le polemiche legate dell’aprile scorso, quando a molti cittadini russi era stato negato l’imbarco su voli del vettore turco diretti in America Latina.