Ecco la furia di Milton: «Ma il peggio deve ancora arrivare»

Devastazione era stata annunciata. E devastazione è arrivata. L'uragano Milton, dopo giorni di attesa e preparativi, ha toccato terra vicino a Siesta Key, in Florida, come tempesta di categoria 3. Facendo registrare venti che hanno toccato i 200 km/h e fortissime precipitazioni. 

Prima che Milton toccasse terra sulla costa del Golfo della Florida, violenti tornado si sono abbattuti su tutto lo Stato. Tampa – dove si preannunciavano i danni maggiori – sembra però essere stata risparmiata dal ricevere «un colpo diretto dall'uragano». Tuttavia, nell'area permane ancora una grave emergenza: a St. Petersburg, attualmente, si registrano oltre 41 centimetri di pioggia, che potrebbero causare inondazioni improvvise. Nel frattempo, oltre due milioni e mezzo di strutture – tra case e aziende – sono rimaste senza corrente elettrica. Il numero più alto di disservizi sembra essersi verificato nella contea di Hardee e in quelle vicine di Sarasota e Manatee.

Una volta toccato terra, Milton è diminuito di nuovo d'intensità, fino a retrocedere alla categoria 2. Una categoria più bassa, rispetto a quanto annunciato in precedenza, ma non per questo non pericolosa. 

Ma non è tutto. Nonostante il preavviso e i numerosi appelli ai cittadini a lasciare l'area il prima possibile, ci sarebbero anche alcune vittime. Vittime di cui, al momento, non si conosce il numero preciso, ma si suppone si possa trattare di residenti dello Spanish Lakes Country Club, villaggio vicino a Fort Pierce particolarmente colpito. Qui, numerose case sono state distrutte e secondo quanto dichiarato dallo sceriffo della contea di St. Lucie Keith Pearson, «ci sarebbero anche alcuni morti». 

Quanto ai danni alle strutture, secondo le prime informazioni, il Tropicana Field, stadio coperto e casa dei Tampa Bay Rays a St. Petersburg, è stato una delle vittime principali della furia di Milton. Le prime immagini televisive mostrano il tetto a cupola dell'edificio completamente a pezzi. Non è ancora chiaro, tuttavia, se ci siano danni anche all'interno dello stadio. 

Nel frattempo, Taylor Swift, tramite la CEO di Feeding America, Claire Babineaux-Fontenot, ha annunciato di voler donare cinque milioni di dollari per le persone colpite dagli uragani Helene e Milton. «Siamo incredibilmente grati a Taylor Swift per la sua generosa donazione a favore dei soccorsi per gli uragani. Questo contributo aiuterà le comunità a ricostruire e a riprendersi, fornendo cibo essenziale, acqua pulita e rifornimenti alle persone colpite da queste tempeste devastanti», ha scritto Babineaux-Fontenot.

Ciononostante, l'incubo è ancora lontano dalla fine. Milton si sta spostando verso l'interno e verso la costa orientale della Florida. Venti fortissimi, ora, hanno travolto anche Orlando, al punto tale che gli agenti della polizia sono stati fatti allontanare dalle strade, per mettersi al riparo. Il peggio, avvisano le autorità, deve però ancora arrivare.