Ecco la lista dell'equipaggiamento militare perso in tre anni di guerra
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Sono passati tre anni dall'inizio dell'invasione su larga scala voluta dal Cremlino e, come evidenzia Paolo Galli nell'editoriale odierno, «Kiev non intravede neppure uno scorcio di pace, non giusta né duratura». Testimoni le foto – in arrivo ogni giorno dal Paese in guerra –, le bombe continuano a cadere, i droni a colpire e la distruzione ad aumentare.
Nel primo anniversario dall'inizio del conflitto – 24 febbraio 2023 – avevamo pubblicato un bilancio dell'equipaggiamento militare perso da entrambi gli schieramenti: una ricostruzione basata sui dati di Oryx, sito di intelligence open source, che con un archivio basato su immagini verificate è in grado di fornire una lista affidabile dei mezzi (tank, ma anche veicoli da combattimento, sistemi missilistici, elicotteri, navi e tanti altri) persi da russi e ucraini nel corso del conflitto.
Per quanto, sicuramente, incompleta, la documentazione raccolta da Oryx è in grado di dare una buona visione dell'andamento della guerra, ma non include – importante farlo notare – un conteggio dei droni da corsa e di altri UAV "civili" che, prodotti in massa, sono oggi ampiamente utilizzati a fini bellici da entrambi gli schieramenti, soprattutto quello ucraino. Abbiamo deciso di proporvi un aggiornamento sui dati che – da noi selezionati due anni fa – testimoniano lo status – distrutto, danneggiato, abbandonato o catturato – dell'equipaggiamento utilizzato dalle due forze.
Carri armati
- Russia: 3.773 persi, di cui: 2.702 distrutti, 157 danneggiati, 380 abbandonati, 534 catturati
Come già nel 2023, i carri armati più utilizzati dall'esercito russo rimangono, di gran lunga, i T-72. Tank sovietici in servizio sin dal 1973, sono stati sviluppati e riproposti in più "generazioni": a calcare i campi di battaglia ucraini sono, perlopiù, i T-72B (entrati in servizio nel 1985) e i T-72B3 (2010).
- Ucraina: 1.080 persi, di cui: 775 distrutti, 79 danneggiati, 86 abbandonati, 140 catturati
Meno di un terzo il numero di carri armati persi dall'esercito ucraino. Rispettate le proporzioni già osservate nel 2023: per la maggior parte, si tratta di T-64 anch'essi ideati in epoca sovietica e poi aggiornati a più riprese. Entrati in servizio pochi anni prima dei T-72, i T-64 sono stati progettati dal Kharkiv Morozov Machine Building Design Bureau e sono prodotti proprio a Kharkiv. Rappresentano, insomma, un tank in tutto e per tutto ucraino. Da notare, poi, che tra i carri armati rimasti sul campo di battaglia ci sono ora anche alcuni mezzi occidentali, che al tempo del nostro primo bilancio non erano ancora stati inviati a Kiev. Sono 19, ad esempio, i M1A1 Sa Abrams americani persi nel conflitto (di cui 8 distrutti) e 2 i Challenger britannici distrutti. Cinquantadue, invece, i Leopard tedeschi di varia generazione (1A5, 2A4, 2A6) inutilizzabili.
Veicoli da combattimento della fanteria
- Russia: 5.531 persi, di cui: 4.299 distrutti, 152 danneggiati, 452 abbandonati, 628 catturati
A sostenere lo sforzo di fanteria e tank sui campi di battaglia ci sono anche i cosiddetti Infantry fighting vehicles (IFV), veicoli da combattimento della fanteria. Mezzi corazzati utilizzati per trasportare i soldati in battaglia e fornire supporto di fuoco, sono i veicoli da combattimento i cui resti sono più facilmente reperibili sui campi di battaglia in Ucraina. Non a caso l'incremento di mezzi distrutti tra la nostra prima analisi e la presente è, in questo campo, la più significativa. Il 24 febbraio 2023, la Russia aveva perso 2.118 IFV. Oggi, due anni dopo, sono ben 5.531. Nei primi 12 mesi, l'esercito del Cremlino aveva perso almeno 755 BMP-2, cingolati di fabbricazione sovietica entrati in servizio nel 1980. Oggi sono 1.475. Tanti, tantissimi anche i BTR-82A distrutti o abbandonati: se a febbraio 2023 erano 412, oggi sono almeno 809.
- Ucraina: 1.223 persi: di cui: 901 distrutti, 62 danneggiati, 116 abbandonati, 144 catturati
Benché anche l'esercito ucraino utilizzi i BMP-2, a comporre la divisione di IFV di Kiev sono soprattutto i BMP-1, la versione precedente entrata in servizio nel 1966. Per quanto riguarda gli IFV dell'esercito ucraino, sono proprio le carcasse dei BMP-1 le più presenti sul campo di battaglia. Presenti, tuttavia, anche molti veicoli occidentali: almeno 144 M2A2 Bradly ODS-SA americani sono oggi inutilizzabili (71 dei quali distrutti). Persi, anche, 17 CV9040C svedesi e 37 Marter 1A3 tedeschi.
Elicotteri
- Russia: 151 persi, di cui: 119 distrutti, 30 danneggiati, 2 catturato
Più frequentemente vittime del fuoco della contraerea ucraina, fra gli elicotteri, troviamo i Ka-52, noti anche come "Alligator". Se nel mese di febbraio 2023 quelli andati persi dal Cremlino erano almeno 31, oggi – secondo le immagini confermate da Oryx – sono 63. Un rapporto d'intelligence ucraina pubblicato nel mese di aprile 2024 afferma che il numero si attesterebbe in realtà attorno alle 80 unità: circa metà della flotta russa di Ka-52. Più che raddoppiati, invece, gli elicotteri da trasporto sovietici Mi-8 distrutti o danneggiati, che nel nostro primo bilancio erano 17, a fronte dei 40 odierni.
- Ucraina: 52 persi, di cui: 46 distrutti, 3 danneggiato, 3 catturati
Dotata principalmente di elicotteri da trasporto di epoca sovietica, anche l'aeronautica ucraina ha fatto largo affidamento sui Mi-8. Se nel 2023 le perdite erano già 21, nei due anni seguenti l'incremento è stato esiguo: 29, in totale, gli Mi-8 andati persi.
Navi di Marina e sottomarini
- Russia: 28 persi, di cui: 21 distrutti, 7 danneggiati. Di questi: 1 sottomarino Project 636.3 Improved Kilo-class danneggiato oltre la possibilità di riparazione.
Si mantiene più basso, rispetto a quello ucraino, il conteggio delle navi perse dall'esercito russo, sebbene sia fortemente incrementato il numero di mezzi della Marina del Cremlino andati distrutti. A febbraio 2023 Mosca aveva perso 12 nave, di cui 8 distrutte. Tra queste, aveva fatto scalpore, nel 2022, l'affondamento dell'incrociatore di fabbricazione sovietica conosciuto come "Moskva". All'evento, Kiev aveva pure dedicato un francobollo.
Oggi le navi perse dai russi sono 28, 21 delle quali distrutte: un numero che corrisponderebbe a circa un quarto della flotta russa.
- Ucraina: 41 persi, di cui: 14 distrutte, 8 danneggiate, 19 catturate
Passato da 25 a 41, invece, il numero totale di navi perse dall'esercito ucraino, con il conteggio di navi distrutte aumentato di sole 6 unità. A inizio guerra, lo ricordiamo, la Marina ucraina aveva subito la dolorosa distruzione della sua ammiraglia, la nave comando "Donbas", affondata nel corso dell'assedio russo di Mariupol. Rimane alto il numero di navi ucraine catturate dal Cremlino: 19.
Sistemi missilistici terra-aria
- Russia: 300 persi, di cui: 221 distrutti, 51 danneggiati, 4 abbandonati, 24 catturati
I sistemi missilistici terra-aria sono sistemi di difesa antiaerea spesso montati su mezzi dotati di una leggera blindatura (ma esistono anche sistemi missilistici terra-aria trasportabili a spalla, come i MANPADS). I più utilizzati (e persi) dall'esercito rimangono i sovietici 9K35 Strela-10 (in servizio dal 1976, almeno 52 modelli andati persi, contro i 14 di febbraio 2023). Al secondo posto, invece, i russi 9A331M TLAR hanno superato i Pantsir-S1 – sempre di produzione russa.
- Ucraina: 166 persi, di cui: 140 distrutti, 19 danneggiati, 1 abbandonato, 6 catturati
Se a febbraio 2023 tra i sistemi missilistici terra-aria andati persi tra le forze ucraine potevamo trovare solamente strumenti di fabbricazione sovietica – per la maggior parte 9K33 Osa –, oggi la lista delle armi distrutte porta anche bandiere occidentali. Almeno due NASAMS – fabbricati dalla norvegese Kongsberg Defense & Aerospace e dall'americana Raytheon Missiles & Defense – sistemi missilistici terra-aria in servizio dal 1998, sono andati distrutti.
Camion, jeep, veicoli non blindati
- Russia: 3.873 persi, di cui: 3.139 distrutti, 103 danneggiati, 52 abbandonati, 579 catturati
Fra 2023 e 2025 è aumentato, ma non in modo proporzionale, anche il numero di camion, jeep e veicoli non blindati andati persi sui campi di battaglia. Se a febbraio di due anni fa con ben 2.302 veicoli, rappresentavano la categoria più "sacrificata" dall'esercito russo, oggi i rapporti sono cambiati. Sono infatti 3.873, secondo i dati di Oryx, gli autocarri e simili mezzi andati persi. Un numero largamente superato dagli IFV.
- Ucraina: 1.080 persi, di cui: 836 distrutti, 32 danneggiati, 16 abbandonati, 196 catturati
Più che raddoppiato, invece, il numero di veicoli persi dall'esercito ucraino a questa categoria. Per la maggior parte, si tratta – ancora – di autocarri sovietici: i GAZ-66 (in servizio dal 1964, 159 perduti, contro i 74 di febbraio 2023) e gli ZIL-131 (anch'essi in servizio dagli anni '60: 192 persi, contro i 96 di due anni fa).